

Ultima ora
Paola Egonu shock: “Vale la pena far nascere un bimbo nero?”
“Se mai dovessi avere un figlio di pelle nera, vivrà tutto lo schifo che ho vissuto io. Se dovesse essere di pelle mista, peggio ancora: lo faranno sentire troppo nero per i bianchi e troppo bianco per i neri. Vale la pena, dunque, far nascere un bambino e condannarlo all’infelicità?” È la domanda scioccante che si pone Paola Egonu, la 24enne pallavolista italiana considerata la più forte al mondo, in un’intervista a ‘Vanity Fair’ che l’ha voluta protagonista della nuova cover digitale di Vanity Fair e della newsletter settimanale Vanity Fair Weekend, in occasione del suo debutto da coconduttrice al festival di Sanremo 2023, nella serata di giovedì 9 febbraio.
A pochi giorni dalla sua partecipazione al Festival di Sanremo nelle vesti di co-conduttrice insieme a Chiara Ferragni, Chiara Francini e Francesca Fagnani, Paola si racconta parlando degli episodi di razzismo, dei sacrifici legati alla carriera sportiva, fino al timore di mettere al mondo un figlio che potrebbe rivivere tutta la crudeltà che lei, da sempre, ha sperimentato sulla sua pelle.
“A quattro anni – dice – ho capito di essere diversa. Ero all’asilo e, con un mio amichetto, stavamo strappando l’erba del giardino: ci facevano ridere le radici. La maestra ci ha messo in castigo. Per tre volte le ho chiesto di andare in bagno. Per tre volte mi ha risposto di no. Alla fine ci sono andata di corsa, senza permesso. Troppo tardi: mi ero fatta tutto addosso. La maestra mi ha riso in faccia: ‘Oddio, fai schifo! Ma quanto puzzi!’. E, per il resto del giorno, non mi ha cambiata. Ho dovuto attendere, sporca, l’arrivo di mia madre nel pomeriggio. Ancora oggi, 20 anni dopo, fatico a usare una toilette che non sia quella di casa mia”.
Rispetto a quando è stata maltrattata all’asilo, oggi c’è meno razzismo in Italia? “No. Capita che mia mamma chieda un caffè al bar e che glielo servano freddo, che in banca lascino entrare la sua amica bianca ma non lei”.
Chi non apprezza? “Per esempio quelli che mi insultano chiedendo perché sono italiana. Non sanno niente di me, di noi atlete. Non sanno quanto fatichiamo, quanto siamo stanche, quanto non ci sentiamo all’altezza, quanto a volte vorremmo solo prenderci una pausa da tutto, ma non possiamo. Non ho nemmeno il tempo per godermi una vittoria che arriva la sfida successiva: dopo lo scudetto c’è la Champions, e l’Europeo, la Super Coppa, le Olimpiadi. Allora poi succede che qualcuno mi dice la frase sbagliata e io mi domando: perché mai dovrei rappresentare voi?”.
“Sono cresciuta in un contesto in cui lo standard di bellezza presupponeva l’essere bianca. E, sa, i ragazzini possono essere molto spiacevoli. Io ero sempre la più alta, ero nera, con questi ricci che odiavo. A un certo punto mi sono rasata a zero. Peccato che poi venivo presa in giro perché non avevo i capelli. La vita era uno schifo. Io mi sentivo uno schifo”, racconta.
Anni fa aveva trovato conforto proprio tra le braccia di una donna, la pallavolista Katarzyna Skorupa. I suoi come l’avevano presa? “Malissimo. Erano preoccupati di quello che avrebbero pensato gli zii o i vicini di casa. Poi hanno capito che la mia non era una scelta. Chi opterebbe per uno stile di vita che ti mette contro tutti? Certe cose capitano e basta”.
Dalla società, invece, si è sentita più accettata? “Mica tanto: io me ne fregavo, baciavo la mia fidanzata anche in pubblico. Le reazioni, però, non sono sempre state gradevoli. Il problema è che la gente non pensa agli affari propri. Io dico, cosa vieni a giudicare me, o una coppia omosessuale che cresce i figli con amore, quando è pieno di famiglie tradizionali disfunzionali? E poi… so già che, se mio figlio sarà di pelle nera, vivrà tutto lo schifo che ho vissuto io. Se dovesse essere di pelle mista, peggio ancora: lo faranno sentire troppo nero per i bianchi e troppo bianco per i neri. Vale la pena, dunque, far nascere un bambino e condannarlo all’infelicità?”.
Ultima ora
Atalanta-Juve, Allegri: “Non siamo favoriti per scudetto”

Bianconeri a Bergamo senza Vlahovic e Milik

Guai a dire a Massimiliano Allegri che la Juventus, senza impegni infrasettimanali nelle coppe, sia favorita per lo scudetto. Il tecnico bianconero, alla vigilia del match sul campo dell’Atalanta in cui dovrà fare a meno di Vlahovic e Milik, respinge il pronostico di Stefano Pioli, allenatore del Milan.
“Pioli dice che siamo la favorita per lo scudetto? Guardare la classifica è poco importante adesso, anche se rimanere nelle prime quattro aumenta autostima e fa lavorare in maniera più tranquilla. Il nostro obiettivo è stare tra le prime quattro, col desiderio di fare grandi cose. Stiamo crescendo”, dice Allegri. “Parlare di queste cose non serve a nulla, non è un’equazione matematica che chi non gioca le coppe è favorita in campionato. Lo dimostrano i numeri delle scorse annate”, aggiunge Allegri.
“Purtroppo Vlahovic domani non ci sarà per il solito problema alla schiena. Ieri si è fermato e oggi aveva parecchio dolore quindi meglio fermarlo. Non ci sarà nemmeno Milik che dopo la partita di martedì ha avuto qualche piccolo fastidio al polpaccio. Avremo Mancini con noi, ragazzo della Next Gen. Kean torna e gioca dal 1′ insieme a Chiesa”, dice Allegri annunciando parte della formazione.
Sport
Calcio, Capua: “Ora riqualificare gli stadi”

"Il vero problema del mondo dello sport è che gli impianti si trovano in uno stato di degrado. Come mai nell'antichità si facevano luoghi così belli come quello in cui ci troviamo oggi a Paestum?"
“In questo momento in Italia il vero problema per il mondo dello sport è il fatto che gli stadi si trovino in uno stato di degrado”. Lo dichiara Giuseppe Capua, presidente della commissione antidoping della Federcalcio a margine della terza e ultima giornata della V edizione di “‘SudeFuturi’, energie al sud tra storia e innovazione. Risorse, ostacoli e opportunità”. Il meeting internazionale organizzato dalla Fondazione Magna Grecia prima nell’ottocentesca Villa Matarazzo di Santa Maria di Castellabate, poi al parco archeologico di Paestum, rappresenta un importante momento di confronto sui possibili futuri del Mezzogiorno, e vede la partecipazione come media partnership del gruppo Pubbliemme–Diemmecom–LaC Network–ViaCondotti21, la collaborazione di AdnKronos e della Fondazione Pio Alferano, il patrocinio dei Comuni di Castellabate, Capaccio Paestum e del Parco nazionale del Cilento.
“Come mai nell’antichità si facevano luoghi così belli come quello in cui ci troviamo oggi a Paestum e, invece, adesso è così difficile dare soddisfazione al pubblico quando entra dentro uno stadio? Noi dobbiamo fare delle azioni di promozione – sottolinea Capua – non solo per quel che riguarda il calcio ma per tutto il mondo dello sport, e se non abbiamo gli ambienti adatti, cioè gli stadi, risulta molto difficile. Il governo Meloni credo abbia preso in carico questo problema tant’è vero che il ministro vuole creare dei commissari che si occupano di questo. Chiedo, quindi, al governo di impegnarsi nella riqualificazione degli impianti perché è fondamentale per la crescita dei giovani”.
Lavoro
Cultura, Banca Ifis inaugura a Mestre il ‘Parco


Banca Ifis celebra i 40 anni dalla propria fondazione donando al territorio in cui è storicamente radicata un nuovo spazio pensato per la fruizione dell’arte e della scultura contemporanea: il “Parco Internazionale di Scultura di Banca Ifis”, l’esposizione permanente di sculture monumentali nata per volontà del Presidente di Banca Ifis, Ernesto Fürstenberg Fassio, e ospitata all’interno della cinquecentesca Villa Fürstenberg a Mestre (Ve), oggi sede della Banca.
“Abbiamo deciso di celebrare i nostri 40anni con una iniziativa, inedita e dal forte valore culturale, a favore di questo territorio al quale siamo profondamente legati. Il Parco Internazionale di Scultura sarà un luogo in continua evoluzione e aperto al pubblico: un esempio del nostro modo di fare banca improntato all’economia sociale, capace di coniugare la generazione di profitto con la creazione di valore per le nostre comunità. Una sintesi, da sempre nel nostro DNA, che continuerò a portare avanti nel solco di una tradizione famigliare fatta di valori solidi e visione di lungo periodo, con uno sguardo puntato sul futuro. In questo momento speciale, rinnoviamo il nostro impegno ad essere Banca a servizio delle piccole e medie imprese e a sostegno dell’economia del nostro Paese” ha dichiarato Ernesto Fürstenberg Fassio, Presidente di Banca Ifis.
Curato da Giulia Abate e Cesare Biasini Selvaggi, e inaugurato alla presenza dei vertici della Banca e dei rappresentanti delle Istituzioni – tra i quali Vittorio Sgarbi, Sottosegretario alla Cultura, e Luca Zaia, Governatore del Veneto – il Parco Internazionale di Scultura di Banca Ifis sarà aperto al pubblico a partire dalla primavera 2024. Il Parco Internazionale di Scultura di Banca Ifis Il Parco Internazionale di Scultura è ospitato all’interno degli oltre 22 ettari di giardino di particolare pregio naturalistico e di biodiversità che circondano Villa Fürstenberg, con la sua architettura che richiama lo stile palladiano. Nello spazio espositivo sono presenti, a oggi, dodici opere plastiche di dieci maestri della scultura contemporanea, italiani e internazionali: Fernando Botero, Annie Morris, Park Eun Sun, Igor Mitoraj, Manolo Valdés, Pablo Atchugarry, Pietro Consagra, Roberto Barni, Julio Larraz, Philip Colbert.
Il percorso espositivo parte dall’ingresso della Villa, dove è stata posizionata la grande scultura di Igor Mitoraj dal titolo “Teseo screpolato” (2011) e prosegue nelle aree verdi del parco monumentale, portando il visitatore a una profonda immersione nel costante dialogo tra arte e natura, che è alla base dello stesso progetto espositivo. Gli spazi del Parco Internazionale di Scultura vogliono anche essere un laboratorio a cielo aperto per il Padiglione Italia della Biennale che vedrà ogni anno l’inserimento di nuove sculture, anche monumentali, al fine di continuare a stimolare il rapporto tra arte e giardino che ne caratterizza la sua essenza. Lo spazio espositivo è accompagnato anche dal volume “La Natura della Scultura contemporanea – Il Parco Internazionale di Scultura di Banca Ifis: storie, idee, visioni” con la storia della Villa e delle opere, edito da Skira e curato da Cesare Biasini Selvaggi e Giulia Abate. Il volume ripercorre attraverso saggi e un ricco apparato iconografico il ruolo e l’importanza della scultura nelle pratiche artistiche contemporanee, il suo rapporto con la natura e il territorio, con l’ambiente costruito e la sfera pubblica.
Si parte dal contributo di Cesare Biasini Selvaggi che, attraverso le opere della collezione di Banca Ifis, mette in evidenza quanto sia eterogeneo il linguaggio della scultura, che si usi il marmo o qualunque altro materiale o medium volto a plasmare la forma. Per proseguire, tra gli altri, con Architettura, arte e Parchi di scultura, nuovi valori e prospettive del Collettivo Fosbury (curatori Padiglione Italia Biennale Architettura), con lo studio Illuminare la scultura e i parchi d’arte dell’architetto Alberto Pasetti, con Fotografare la scultura di Andrea Garuti: la fotografia, per sua natura votata a disegnare con la luce e a lavorare sulla profondità di campo, offre un’ulteriore visione e interpretazione plastica dell’opera scultorea, che va oltre la semplice documentazione. Conclude Il collezionismo corporate e il ruolo dell’arte nelle aziende italiane di Chiara Paolino dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Spettacolo
Rai: variazioni programmi tv di oggi


Queste le variazioni Rai dei programmi tv di domani:
RAI 1
11:25 Linea verde Explora – Piemonte (anziché la puntata prevista)
14:00 Linea Blu Discovery “Mazara del Vallo – Riposto (anziché la puntata prevista)
RAI 2
13:30 TG2 Week End
14:00 Ciclismo: Il Giro dell’Emilia Ciclismo su strada Telecronaca Stefano Rizzato. Commento tecnico Giada Borgato
16:20 Dreams Road (Il Tv Movie Darrow & Darrow delle h.
14:00 e Top – Tutto quanto fa tendenza delle h. 15:30 non andranno in onda)
RAI3
10:45:00 Geo
12:55:00 Geo
00:25 Documentario Grazia Deledda, la rivoluzionaria 1^ Visione Assoluta
02:30 (anziché 02:00) L’uomo leopardo
Cronaca
Roma, Pippo Baudo: “C’è una dittatura dei tassisti”

"Vogliono essere dominatori assoluti della Capitale"
(di Enzo Bonaiuto) – “Una situazione indegna di una capitale europea e di una delle città più famose e visitate del mondo”. Pippo Baudo, intervistato dalla AdnKronos, si unisce alla protesta montante di romani, turisti e vip sul livello scadente del servizio taxi a Roma.
“C’è una vera e propria dittatura dei tassisti – accusa il popolare conduttore catanese che vive a Roma – Vogliono essere i dominatori assoluti della città! Non passano, non rispondono al telefono con i call center che sembrano fantasmi, per avere la certezza di un taxi bisogna chiamare almeno due ore prima, sono pochi e vogliono restare in pochi. Davvero una situazione intollerabile”, conclude Pippo Baudo.
Economia
Regioni, cinque i progetti vincitori della call ‘I Giovani costruiscono il futuro’

Al via oggi a Torino

“Italnovazione” di Matteo Pieruccci (Macerata classe 2003); “IGEA – Centro Diurno Psichiatrico” di Alessia Simone (Milano, 1999); “Orto
lunare” di Lorenzo Mellano (Cuneo, 2003); “Centri di aggregazione e socializzazione tra giovanissimi ed anziani” di Enrico Piciulin (Gorizia, 1997); “La rete dei FabLab regionali per l’attrazione dei talenti” di Angelo Vito Graziano (Bari, 1994). Sono i cinque progetti vincitori della call for ideas “I Giovani costruiscono il futuro delle Regioni” promosso dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nell’ambito della II edizione de “L’Italia delle Regioni” al via oggi a Torino per ascoltare le voci delle giovani generazioni sui temi di rilevanza regionale.
I vincitori avranno l’opportunità di presentare le loro proposte ai tavoli di lavoro tematici dedicati alle infrastrutture materiali e immateriali in programma il pomeriggio del 2 ottobre all’Archivio di Stato ai Ministri, ai presidenti e agli assessori regionali, agli stakeholders del settore pubblico e privato. A seguire verrà annunciato il nome del progetto ritenuto migliore tra i cinque e al vincitore verrà offerta la possibilità di svolgere uno stage presso la sede della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome a Roma.
Di seguito nel dettaglio le proposte premiate: 1) “Italnovazione” di Matteo Pieruccci. Il progetto punta a plasmare lo sviluppo infrastrutturale del paese attraverso un’innovativa “infrastruttura di trasparenza”. Grazie ad un’applicazione e a un sito web dedicati ogni cittadino può diventare un attivo promotore dell’innovazione infrastrutturale, monitorando l’utilizzo dei fondi pubblici, esplorando i dettagli delle opere in corso, il loro avanzamento e valutando l’impatto ambientale delle stesse, oltre alla riqualificazione dell’area visibile in rendering VR tramite app. 2) Igea – Centro Diurno Psichiatrico” di Alessia Simone. Il progetto mira a rispondere alla domanda di aiuto sempre più frequente nella popolazione, supportando le famiglie che non hanno competenza per curare e gestire gli stati d’animo e le crisi che a volte si presentano nel malato psichico. La proposta avanzata è di progettare un luogo accogliente e famigliare dove gli ospiti possono trovare una seconda famiglia che li supporti in ogni momento di difficoltà e disagio. Un luogo nel quale possono scoprire i propri talenti, un luogo in cui il disagio psichico diventi una delle tante parti che compongono la persona, e non la persona nel suo complesso.
3) “Orto lunare” di Lorenzo Mellano. È un ecosistema agricolo intelligente che utilizza la tecnologia di precisione per garantire raccolti sicuri e di alta qualità, riducendo al contempo l’impatto ambientale. Utilizza il metodo idroponico, eliminando la necessità di terreno e riducendo drasticamente l’uso di acqua e altre risorse. Grazie al sistema di ricircolo, è possibile ridurre notevolmente il consumo d’acqua utilizzata per irrigare le piante, che viene raccolta, filtrata e riutilizzata, creando un ciclo virtuoso che minimizza gli sprechi. L’Orto Lunare è progettato per adattarsi a spazi domestici limitati, ed è equipaggiato con sensori che costantemente misurano e ottimizzano i parametri vitali delle piante, come l’ossigeno, la CO2 e la temperatura. Grazie alla sua scaffalatura mobile l’orto può essere posizionato ovunque, sia in spazi interni che in esterni, e grazie al suo design è predisposto per massimizzare l’utilizzo di luce solare se posto in maniera corretta negli spazi chiusi. Inoltre, le piante assorbono CO2 e rilasciano ossigeno, contribuendo a migliorare la qualità dell’aria nelle tue vicinanze.
4) “Centri di aggregazione e socializzazione tra giovanissimi ed anziani” di Enrico Piciulin. Il progetto punta ad incentivare e creare dei punti di aggregazione tra giovanissimi ed anziani che possano stimolare una mutua assistenza tra le due generazioni. Su tutto il territorio nazionale sono diffusi centri di aggregazione per persone anziane gestiti dai comuni, dalle associazioni e da enti privati così come sono istituiti doposcuola, gruppi di aiuto compiti e pomeriggi negli oratori per bambini e ragazzi. Le principali necessità che i centri per anziani cercano di soddisfare sono la ricerca di attività ricreatorie, di momenti di aggregazione con altre persone, di ascolto ed in piccola parte di assistenza. Le famiglie invece, principalmente composte da genitori lavoratori, hanno bisogno di un luogo stimolante dove poter far fare i compiti e giocare i propri figli. Il progetto dunque mira ad un patto sociale di comunità attraverso la creazione di luoghi di aggregazione dove l’esperienza dei più anziani può essere sfruttata per l’educazione dei bambini e dei ragazzi, che viceversa possono offrire spunti di innovazione e creatività attraverso giochi o assistenza ed avvicinamento ai più anziani al mondo digitale.
5) “La rete dei FabLab regionali per l’attrazione dei talenti” di Angelo Vito Graziano. I FabLab sono una rete globale di laboratori locali che facilitano l’inventiva delle persone fornendo accesso a strumenti di fabbricazione digitale. Il modello nasce nei primi anni 2000 con un’esperienza del Massachusetts Institute of Technology, si diffonde poi in tutto il mondo istituzionalizzandosi attraverso l’ente no profit Fab Foundation che ha lo scopo di tenere assieme e connessi tutti i FabLab del globo. Il progetto punta a promuovere la centralità dei FabLab nel sistema della pubblica istruzione. L’obiettivo è creare dei grandi poli adeguatamente strutturati per accogliere centinaia di studenti, di pubblica gestione e situati in ogni capoluogo di provincia. La loro funzione è quella di formare i giovani al trasferimento digitale in maniera dinamica e aderente agli interessi socioeconomici dei territori, favorendo allo stesso tempo l’interscambio culturale provinciale e regionale.
Spettacolo
Fedez ricoverato, come sta

Filtra ottimismo sulle condizioni del rapper, a quanto apprende l'Adnkronos Salute

Come sta Fedez? A quanto apprende l’Adnkronos Salute filtra “ottimismo” sulle condizioni del rapper, ricoverato presso la Chirurgia dell’ospedale Fatetebenefratelli di Milano, diretta da Marco Antonio Zappa, per due ulcere – ha spiegato ieri sera lo stesso rapper via social – che gli hanno causato un’emorragia interna.
Fedez è stato ricoverato al Fatebenefratelli di Milano a causa di due ulcere che gli hanno causato un’emorragia interna. Ad annunciarlo è stato lo stesso rapper sui social, nella serata di venerdì 29 settembre, dopo le voci alimentate anche dal rientro improvviso di Chiara Ferragni da Parigi.
“Purtroppo attualmente sono ricoverato a causa di due ulcere che mi hanno causato un’emorragia interna. Mi hanno salvato la vita”, le parole del rapper su Instagram. “Grazie a due trasfusioni di sangue ora sto molto meglio. Ringrazio il personale medico che mi ha letteralmente salvato la vita”, ha aggiunto Fedez.
Le condizioni di Fedez, parla il chirurgo che l’ha operato nel 2022
Come sta Fedez? A rispondere all’Adnkronos Salute è Massimo Falconi, direttore della Chirurgia del pancreas dell’Irccs ospedale San Raffaele di Milano, che nel marzo 2022 operò il rapper per un tumore neuroendocrino del pancreas. Fedez, spiega, potrebbe restare ancora qualche giorno in ospedale: “La durata del ricovero in questi casi dipende dalle condizioni generali del paziente. Lui è un ragazzo giovane e sano, quindi io credo che i colleghi lo terranno in ospedale 3-4 giorni per essere sicuri che ci sia una stabilità dell’emocromo e dei parametri vitali, poi potrebbe essere dimesso. Ritengo che al massimo entro una settimana possa essere a casa, se non prima”. “Io ho notizie indirette – precisa lo specialista – e posso ricostruire il caso solo attraverso quello che naturalmente siamo venuti a sapere, perché il nostro è anche un rapporto affettivo e lui si è messo in contatto con noi anche per sapere cosa fare”. Il rapper è in ottime mani, assicura Falconi: “E’ seguito benissimo dai colleghi del Fatebenefratelli”.
Ulcere e emorragia, è un evento raro?
A far arrivare il rapper nel Pronto soccorso del presidio dell’Asst Fbf-Sacco di Milano sono state delle manifestazioni cliniche possibili in presenza di “un’ulcera peptica – illustra Falconi – un’ulcera duodenale che ogni tanto naturalmente può sanguinare. Di fatto è un evento raro, ma dipende per esempio da quanto tempo il paziente presenta dei sintomi, o magari dall’assunzione di farmaci. Non posso saperlo con certezza”, tiene a puntualizzare lo specialista del San Raffaele. Tuttavia, “il meccanismo a cui penso possa essere imputabile” l’emorragia “è esattamente quello dell’ulcera peptica, che ogni tanto può complicarsi”.
Quanto durerà la permanenza in ospedale?
“La durata del ricovero in questi casi dipende dalle condizioni generali del paziente. Lui è un ragazzo giovane e sano, quindi io credo che i colleghi lo terranno in ospedale 3-4 giorni per essere sicuri che ci sia una stabilità dell’emocromo e dei parametri vitali, poi potrebbe essere dimesso. Ritengo che al massimo entro una settimana possa essere a casa, se non prima”, dice Falconi. “Io ho notizie indirette – precisa lo specialista – e posso ricostruire il caso solo attraverso quello che naturalmente siamo venuti a sapere, perché il nostro è anche un rapporto affettivo e lui si è messo in contatto con noi anche per sapere cosa fare”. Il rapper è in ottime mani, assicura Falconi: “E’ seguito benissimo dai colleghi del Fatebenefratelli”.
Sport
Golf, Stocchi: “Ryder Cup 2023 vetrina attrattiva fondamentale per Roma”

Così Antonio Stocchi, Presidente del DMO Lazio Golf District, a margine di “Italy Best Golf Night After Ryder Cup 2023”

“La Ryder Cup 2023 di Roma è al momento l’edizione più bella di tutte. L’Italia è stata designata nel 2015 come hosting della Ryder Cup e da lì sono subito iniziati i lavori di preparazione per ospitare questa straordinaria gara”. Così Antonio Stocchi, Presidente del DMO Lazio Golf District, a margine di “Italy Best Golf Night After Ryder Cup 2023” evento organizzato nella magica location dei Mercati Traianei, nel cuore del centro storico di Roma, a margine della prima giornata competitiva dell’edizione 2023 del torneo, che mette di fronte – sin dal lontano 1927 – una selezione di giocatori statunitensi e una di giocatori europei.
“L’incremento esponenziale delle presenze – ha aggiunto Stocchi – ci regala un sospiro di sollievo e ci inorgoglisce, così come il ruolo che sta giocando Roma come città: i turisti-golfisti che abbiamo visto anche al “Marco Simone” non attendono altro che la fine della competizione per gustare i piatti prelibati e scoprire contemporaneamente le bellezze della Città Eterna”.
Il lavoro di promozione di Roma e del Lazio come meta turistica sia per i suoi campi da golf sia per le sue tradizioni culturali e enogastronomiche, non termina assolutamente qui, dato che Stocchi ha promesso come “da lunedì saremo in tutte le fiere internazionali per promuovere in nostro territorio e il golf in assoluto”.
Al centro dei temi affrontati sul palco nella serata dei Mercati Traianei, Roma Capitale e Regione Lazio hanno lavorato concordemente alla DMO, come confermato dalla presenza di Paolo Giuntarelli, Vicepresidente del Comitato Regionale Golf Lazio, che ha così commentato: “La DMO Lazio Golf District è stata recentemente finanziata dall’amministrazione regionale, al fine del promuovere il turismo golfistico affianco al territorio laziale”.
“La Ryder Cup è fondamentale per far conoscere a tutto il mondo quali sono le potenzialità del golf e del turismo golfistico nella nostra regione – ha affermato Giuntarelli -. La DMO ha come finalità quella di fare rete col mondo delle imprese e delle istituzioni. È da questa confluenza che deriva il valore aggiunto che darà un’accelerazione alla conoscenza e alla fruizione del nostro territorio”. Il respiro internazionale della manifestazione è evidente tanto sui green quanto presso l’evento serale, che ha accolto personaggi di spicco del mondo dello sport, del giornalismo e della politica estera.
Per Nazar Al-Said, ambasciatore del Sultanato dell’Oman, la Ryder Cup rappresenta “una grande occasione per attrarre turisti da tutto il Medio Oriente, dato che in Oman ci sono molti appassionati di golf che, vivendo una sorta di tour permanente in giro per il mondo, sicuramente giungeranno a Roma per godersi lo spettacolo e apprezzare i beni culturali e gastronomici propri dell’Italia”.
Spettacolo
Verissimo su Canale 5 oggi e domani, ospiti del programma

Si parte oggi con Incontrada e Siani
Torna Verissimo, in programma oggi sabato 30 settembre e domani domenica 1 ottobre su Canale 5 alle 16.30. Nella trasmissione di Silvia Toffanin, secondo le anticipazioni, oggi ospiti Vanessa Incontrada e Alessandro Siani, i conduttori di Striscia la notizia. Quindi, in studio Sandra Milo e Claudio Bisio. Per i fan della fiction Terra Amara, ospite Kerem Alışık, l’attore turco che nella soap di Canale 5 interpreta il personaggio di Fekeli. Quindi, Rosanna Lambertucci e Mario Di Cosimo rivivranno i momenti più significativi del matrimonio. Infine, da Temptation Island, ecco Isabella e Manuel.
La puntata di domani, domenica 1 ottobre, propone Federica Pellegrini, incinta della sua prima figlia. Spazio al racconto di Romina Power dopo il viaggio spirituale a Medjugorje. Tra gli ospiti, Lino Banfi, Nek e Renga, Cristiano Malgioglio.
Esteri
Gb, William in viaggio da solo a Singapore. Kate fa la mamma

La principessa del Galles vuole "sostenere il principino George che questa settimana ha gli esami"
Gli esami di un figlio prima di tutto. Kate Middleton rompe la tradizione e, a sorpresa, non sarà a Singapore il 7 novembre con il principe William per la cerimonia degli Earthshot Prize Awards. Le indiscrezioni sono diventate realtà: la principessa del Galles, che in passato non era mancata agli appuntamenti del 2021 a Londra e del 2022 a Boston del ‘premio per l’ambiente’, promosso dal principe William, resterà questa volta a Windsor.
Non sarà alla cerimonia della terza edizione degli Earthshot Awards, scrive il Daily Mail, perché vuole rimanere nella residenza di Windsor per “sostenere il principe George”, dieci anni, “che questa settimana ha gli esami”. Per stare con lui e con gli altri due figli, la principessa Charlotte, otto anni, e il principe Louis, cinque. Come ogni mamma. Con il sogno, dicono i soliti ben informati sui reali, dell’esclusivo Eton College, la scuola in cui studiano i re. Quella in cui l’erede di Carlo III arrivò nel 1995, quando aveva 13 anni.
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