Economia
Fisco, Cassazione: donazioni informali tra genitori e figli...
Fisco, Cassazione: donazioni informali tra genitori e figli senza tassazione
La tassazione scatta infatti solo in alcuni casi: ecco quali
''Donazioni informali (il genitore dà denaro al figlio) e donazioni indirette (il genitore paga la casa del figlio) senza imposta perché non c’è obbligo di registrazione. La tassazione scatta infatti solo se tali liberalità risultano da atti sottoposti a registrazione oppure se sono registrate volontariamente o se, avendo valore superiore a un milione di euro, la loro effettuazione viene dichiarata dal contribuente nel contesto di una procedura di accertamento di tributi''. È questa la decisione assunta dalla Sezione tributaria della Cassazione nella sentenza n. 7442 depositata mercoledì e annunciata dal 'Sole 24 Ore', dalla quale ''esce malconcia la circolare 30/2015 delle Entrate, qualificata come 'non condivisibile', 'imprecisa' e 'incompleta' nella parte in cui genericamente (ma seccamente) asserisce che l’imposta di donazione si applica alle 'liberalità tra vivi che si caratterizzano per l’assenza di un atto scritto (soggetto a registrazione)''' si legge sul quotidiano.
In particolare, spiega 'Il Sole 24 Ore', ''la decisione muove dal Testo unico dell’imposta di successione e donazione che dispone che gli atti di donazione sono soggetti a registrazione e la non applicazione dell’imposta sulle donazioni in talune fattispecie di donazione indiretta (vale a dire quelle in atti di compravendita quando il prezzo è pagato da una persona diversa dall’acquirente), dopo aver, però, esordito sancendo che resta 'ferma l’applicazione dell’imposta' sulle donazioni 'anche alle liberalità indirette risultanti da atti soggetti a registrazione'. Da questi dati - si legge - la Cassazione desume che la donazione indiretta è rilevante ai fini dell’imposta di donazione solo se risulta 'da atti soggetti alla registrazione'. Ne consegue, dunque, che, ad esempio, le donazioni informali (non stipulate per iscritto, né enunciate in un atto scritto) non sono un possibile oggetto di tassazione e non rientrano nel calcolo della franchigia di un milione di euro, a meno che non si faccia la registrazione 'volontaria' della donazione stessa o che la donazione non risultante da atti soggetti a registrazione sia 'confessata' dal contribuente nell’ambito di una procedura di accertamento tributario''.
Quanto infine al tema ''se, per la donazione indiretta risultante 'da atti soggetti alla registrazione' sia configurabile, o meno, un obbligo di registrazione dell’atto in questione anche come donazione, la Cassazione risponde negativamente osservando che, quando il Testo unico si occupa della tassazione delle liberalità indirette, enuncia i due principi già accennati: la 'facoltà' del contribuente di effettuare la registrazione volontaria e il 'potere' dell’amministrazione di accertare le liberalità indirette solo al congiunto ricorrere di due presupposti: quando l’esistenza della liberalità (di valore superiore a un milione di euro) risulti da dichiarazioni rese dall’interessato nell’ambito di procedimenti di accertamento tributario. Se, dunque, il 'potere' dell’amministrazione finanziaria di accertare donazioni indirette si ha solo al ricorrere dei predetti due presupposti, evidentemente - conclude l'articolo del 'Sole 24 Ore - non vi è un generalizzato obbligo di sottoporre a tassazione tutte le donazioni indirette risultanti da atti soggetti alla registrazione''.
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Bonus gasolio, domande al via dal primo aprile
Chi può richiederlo e come fare
Bonus gasolio, dal primo aprile si potrà fare domanda. Ecco chi può richiederlo, come fare e quanto si potrà ottenere.
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Editoria, Marra: “Ia macchina possente ma servono...
L'editore dell'Adnkronos: "Le nuove tecnologie sono sempre fonte di nuove opportunità, ma la creatività appartiene all’uomo e su questa frontiera la macchina, anche la più sofisticata, arriverà sempre dopo"
Le nuove tecnologie sono sempre "fonte di nuove opportunità" e l’intelligenza artificiale "è una macchina possente", che però "non crea, non inventa". Certo, "avrà un’influenza importante che dovrà essere regolamentata", serviranno "regole più stringenti", ma "la creatività appartiene all’uomo" e "su questa frontiera la macchina, anche la più sofisticata, arriverà sempre dopo". A parlare è l'editore dell'Adnkronos, Pippo Marra, in un'intervista rilasciata al "Corriere della Calabria" dopo la firma di un importante accordo di cooperazione con l’agenzia di stampa del Sultanato dell’Oman.
Marra, che, partito da Castelsilano, "un piccolo paese, in una terra che non offriva grandi opportunità", come la Calabria, è arrivato a fondare un'agenzia di stampa di primaria importanza a livello nazionale, si dice "ottimista" sul futuro: "Confido che le nuove generazioni sappiano cogliere le opportunità che si nascondono nella globalizzazione", spiega, raccontando di aver "sempre cercato di spingere l’AdnKronos lungo percorsi più innovativi. E infatti - osserva - siamo forse l’agenzia più al passo coi tempi, più coerente e a suo agio in un contesto segnato dalle nuove tecnologie". "Abbiamo fatto grandi progressi e molte altre novità sono già in cantiere - sottolinea - A una condizione però quella di non farsi prendere da un affanno che non aiuta a distinguere tra le notizie e le cose che restano e mettono radici da quelle più effimere destinate a volare via".
"La velocità dell’informazione può generare equivoci e superficialità - mette in guardia - Ma anche in questo caso voglio essere ottimista. In passato l’ignoranza era molto più diffusa. E ai giorni nostri proprio la tecnologia ci può aiutare ad essere più accurati, meno imprecisi. Il sentimento catastrofico con cui alle volte si guarda alle novità tutto sommato è mal riposto. Certo, non bisogna abbassare la guardia".
Marra parla anche della 'sua' Calabria: "Ha bisogno innanzitutto di valorizzare di più i suoi legami con il resto del Paese. Parlo di infrastrutture, prima di tutto. Ma non solo. Anche l’informazione a suo modo è una infrastruttura. Avvicina, connette, lega territori diversi a un destino comune. E tanti operatori dell’informazione che vengono da quella terra e che si stanno facendo largo nel panorama più complesso del Paese possono essere utili a rafforzare le connessioni con i territori più sviluppati, o magari più fortunati, quelli collocati più a nord".
Ai giovani che si affacciano alla professione, Marra consiglia "umiltà, passione, scrupolo professionale. E attenzione verso gli altri, soprattutto. Il giornalismo - dice l'editore dell'Adnkronos - è sempre un occhio aperto e rivolto al prossimo. È una curiosità, una ricerca. Dentro questa cornice ognuno poi trova il modo giusto di servire e di affermarsi. È la ruota della vita. Bisogna salirci con il giusto grado di generosità. Perché ogni successo, anche quello che ci rende più orgogliosi di noi stessi, deve sempre qualcosa al prossimo".
Economia
Bollette della luce giù del 19,8% nel secondo trimestre
Lo comunica l'Arera: -47,7% in un anno per i consumi della famiglia tipo
Cala del 19,8% la bolletta della luce per la famiglia tipo in tutela nel secondo trimestre 2024, in quello che è l’ultimo aggiornamento trimestrale per i clienti non vulnerabili. Lo rende noto l'Arera in un comunicato precisando che il calo è giustificato principalmente dal trend ribassista che ha caratterizzato l’andamento dei prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica verso la fine dello scorso anno e nei primi mesi dell’anno in corso e che sta subendo un rallentamento a causa delle crescenti tensioni geopolitiche. Le aspettative di prezzo del mercato del gas naturale per il secondo trimestre 2024, favorite da un livello degli stoccaggi europei che - complice un inverno relativamente mite - risulta storicamente elevato alla fine della stagione di erogazione, si sono tradotte in una stima del prezzo dell’energia elettrica (Pun) pari a circa 83 euro/MWh.
In termini di effetti finali, la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° luglio 2023 e il 30 giugno 2024) sarà di circa 662 euro, riavvicinandosi ai livelli precedenti alle crisi, segnando un -47,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° luglio 2022- 30 giugno 2023), periodo in cui il prezzo della materia energia raggiunse i suoi picchi massimi.