Cronaca
Violenza sulle donne. A Milano una cascina per rinascere,...
Violenza sulle donne. A Milano una cascina per rinascere, parte il cantiere
Avrà 10 appartamenti e attività come il ristorante e la sartoria per sostenere 90 donne. Kustermann: "Il nostro sogno di un luogo sicuro dove ridare autonomia economica e abitativa si avvicina, ma servono ancora donatori"
L'aria familiare di una grande cascina, con il portico, le linee dolci dei suoi archi, le stalle degli animali, e intorno tanto verde, e alberi alti e rassicuranti. Oggi c'è silenzio in questo complesso rurale del XIX secolo a Sud di Milano, al limite esterno del quartiere Corvetto. Ma il sogno di Alessandra Kustermann, e di chi come lei ha dedicato impegno e anni di lavoro in difesa delle donne vittime di violenza, è che presto si possano sentire risate e il vociare dei bambini, il profumo della cucina, il rumore di strumenti di gente al lavoro in sartorie e laboratori. Per questo Cascina Carpana è stata ribattezzata cascina Ri-Nascita. Perché sarà qui, in oltre 2.600 metri quadrati edificati e 30mila metri quadrati di verde, che prenderà vita il progetto di un luogo sicuro dove poter "ridare autonomia economica, e anche abitativa, alle donne in uscita dalla violenza, e ai loro figli", spiega la ginecologa all'Adnkronos Salute.
Un progetto nato dalla collaborazione tra due centri antiviolenza storici della metropoli lombarda, Svs Donna aiuta Donna e Cadmi (Casa di accoglienza delle donne maltrattate di Milano), e l'associazione sportiva Campacavallo, specializzata in "circo morbido ed equitazione affettuosa" con forte apertura al sociale. Il team si è aggiudicato la concessione per una durata 90ennale di Cascina Carpana, partecipando a un bando del Comune di Milano a gennaio 2022, e oggi ha celebrato una tappa importante: l'inaugurazione del cantiere per la ristrutturazione degli spazi in via San Dionigi. A tagliare il nastro una madrina speciale: la cantante Ornella Vanoni, alla presenza dell'assessore comunale alla Casa Pierfrancesco Maran, accolti da Kustermann e Manuela Ulivi, presidente Cadmi, con Gabriella Baldoni (Campacavallo), Marta Olivieri (DVision Architecture), Chiara Morandini (Carlo Ratti Associati).
Il sogno è "più vicino", commenta Kustermann ripensando ai mesi dedicati e al tanto lavoro fatto finora. Si procederà per tappe, man mano che gli spazi saranno pronti. Una prima parte delle attività previste dall'ambizioso progetto potrebbe partire "già a febbraio 2025". Il costo del progetto, compreso l'avviamento dei lavori, arriva a 6 milioni di euro. Il grosso dei fondi necessari "è stato trovato. E tutto questo è stato possibile grazie a coloro che hanno creduto nel nostro progetto e l'hanno sostenuto. Ma servono ancora donatori" per quello che resta da coprire, è l'appello. La particolarità del progetto? "Vogliamo accompagnare le donne nel loro percorso di uscita dalla violenza", sottolinea Kustermann. In 10 con i loro figli potranno alloggiare in appartamenti indipendenti all'interno della Cascina, per iniziare a ricostruirsi una vita libera dalla violenza. E 90 donne potranno seguire corsi di formazione e tirocini professionalizzanti e lavoreranno all'interno delle attività produttive presenti in Cascina.
"Il consolidamento della loro condizione economica sarà un obiettivo prioritario del percorso che le porterà a una completa autonomia", spiegano i promotori del progetto. "Il 64% delle donne che subisce violenza intrafamiliare è disoccupata o ha lavori precari di poche ore al giorno che certo non aiutano a mantenersi una volta che si decide di uscire dalla violenza", evidenzia infatti Kustermann. Per questo la scelta è stata concentrarsi su questo aspetto. La Cascina Ri-Nascita si sosterrà e darà lavoro alle donne con varie attività svolte nei suoi spazi al chiuso e all'aperto, come: ristorante, bistrot biologico aperto al pubblico, produzione e vendita di cibo biologico, pet therapy, dog-training, asilo diurno per cani, maneggio, vendita di prodotti agricoli e artigianali in mercati, laboratori di restauro, ebanisteria di design, ricamo e sartoria di alta moda. "Lo chef che gestirà le due attività sul 'food' ha già preparato un business plan, pensando a un progetto in cui assume 18 donne in un anno e dà tirocinio professionalizzante ad altre 18", illustra.
Per quanto riguarda gli appartamenti ce ne saranno 10 per donne con figli e due appartamenti piccoli per 4 ragazzi adolescenti, "per quella fascia di età che va fino ai 23 anni, in cui si sente ancora il bisogno di stare vicino alla propria madre ma magari risulta difficile stare tutti in un bilocale, con anche fratellini più piccoli". E ancora: le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi adolescenti vittime di violenza assistita avranno la possibilità di vivere in un ambiente bello, sereno e stimolante - raccontano i promotori di Cascina Ri-Nascita - sostenuti da tutto il necessario supporto e saranno coinvolti in attività e laboratori insieme ai piccoli abitanti del quartiere. "Vogliamo un luogo aperto alla città e puntiamo ad aiutare queste donne ad arrivare all'autonomia economica attraverso la ricostruzione di un curriculum formativo e professionale adeguato alle esigenze del mondo moderno. Perché altrimenti - riflette Kustermann - non troveranno mai un lavoro di qualità che permetta a loro di mantenersi e mantenere anche i figli".
"Formiamo dunque queste donne per 6 mesi, facciamo fare loro tirocinio professionalizzante all'interno della Cascina, troviamo anche dei finanziamenti in più per aiutarle a mantenersi in questa fase e poi per un anno le assumiamo in Cascina per le attività lavorative che faremo all'interno". Questa "non è la soluzione a tutti i problemi che vediamo ma è un aiuto - aggiunge l'esperta - Noi abbiamo 1.200 nuovi casi di donne in uscita dalla violenza ogni anno" nei due centri coinvolti nel progetto. "E' un numero molto elevato e ovviamente non tutte hanno bisogno di lavoro perché alcune un lavoro ce l'hanno".
Ma "in diversi casi è proprio il partner maltrattante a costringerle ad abbandonare la loro attività - spiega Kustermann - E se una donna non ha un'autonomia economica è molto difficile per lei andarsene. Noi immaginiamo sempre che la violenza sia fondamentalmente quella fisica mentre la violenza peggiore è quella psicologica. Una violenza che abbiamo visto anche nel caso di Giulia Cecchettin. La violenza psicologica è quella che ti isola, che distrugge l'autostima, è il ricatto (dire 'se te ne vai mi ammazzo', che poi in realtà significa 'se te ne vai ammazzo te e poi me'). E senza autonomia economica", strette nella morsa di una violenza psicologica, "diventa ancora più difficile andarsene e ricominciare, si perde la speranza di poterlo fare".
Ecco perché "in tutti questi anni in cui mi sono occupata, oltre che della parte bellissima di far nascere bambini, anche di donne in uscita dalla violenza mi sono resa conto che non bastava quello che facevamo - conclude Kustermann - Questa cascina è quindi un sogno, non solo mio", ma anche di chi porta avanti la Cadmi. "Ci siamo dette: proviamo a fare una rivoluzione, partiamo dal fatto che dobbiamo accompagnare queste donne nel percorso di recupero di questa autonomia. Sono andata in pensione due anni prima per coltivare questo sogno, per dedicarmi al massimo e dargli la possibilità di diventare una realtà".
Cronaca
Da Pasquetta cambia tutto, il meteo della prossima...
L'ultimo aggiornamento mostra un'evoluzione decisamente meno burrascosa
Temperature in salita e caldo: aprile inizia con un condizioni meteo da primavera 'piena'. Se fino a pochi giorni fa sembrava che l'avvio del mese potesse essere alquanto dinamico e con parentesi di pioggia e maltempo, l'ultimo aggiornamento ha cambiato le carte in tavola e mostra un'evoluzione decisamente meno burrascosa.
Già da lunedì 1 aprile (Pasquetta) e poi per i giorni a seguire l'anticiclone africano tornerà a espandersi sul bacino del Mediterraneo, inglobando dunque anche l'Italia fa sapere iLMeteo.it.
Le correnti d'aria calda di matrice subtropicale provocheranno, oltre a un'estrema stabilità atmosferica, con tanto sole, anche un aumento sensibile delle temperature.
Con questo tipo di configurazione il caldo si farà sentire, in particolare al Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori, con punte massime fin verso e oltre i 25 gradi durante le ore pomeridiane. Solamente tra mercoledì 3 e giovedì 4 aprile il passaggio di un fronte instabile potrebbe provocare qualche temporale sulle regioni del Nord; ma su questo avremo modo di riaggiornarci nei prossimi giorni.
Queste condizioni meteo climatiche dovrebbero accompagnarci almeno fino al weekend successivo, intrappolandoci in una sorta di blocco anticiclonico con l'alta pressione ben piantata sull'Europa centro-meridionale.
Cronaca
Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 28 marzo...
Nessun 6 né 5+1
Nessun 6 né 5+1 nell'estrazione del concorso del Superenalotto di oggi, 28 marzo 2024. In 6 hanno centrato il montepremi a disposizione dei punti 5, portandosi a casa rispettivamente 31.207,59 euro. Il jackpot stimato per il prossimo concorso a disposizione dei punti 6 sale così a 81,9 milioni di euro, in palio già domani. Venerdì 29 marzo 2024 è in programma una nuova estrazione.
Quanto costa giocare una schedina del SuperEnalotto?
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
I punteggi vincenti e i premi
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Come controllare se una schedina è vincente
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
I numeri dell'estrazione vincente di oggi
La combinazione vincente del SuperEnalotto: 5, 9, 22, 69, 74, 84; Numero Jolly 80; Super Star 83.
Cronaca
Briatore e il tumore al cuore: malattia rara, spesso...
Queste neoplasie rappresentano lo 0,02% di tutti i tumori dell'uomo
Il tumore benigno al cuore che ha colpito Flavio Briatore, operato all'ospedale San Raffaele di Milano, è una patologia rara (queste neoplasie rappresentano lo 0,02% di tutti i tumori dell'uomo), spesso individuata per caso. E' lo stesso Briatore a sottolineare in un video su Instagram come la scoperta sia avvenuta grazie a un controllo di routine, evidenziando l'importanza della "prevenzione" e dei "check-up al cuore". Il manager è stato operato il 19 marzo da Francesco Maisano, cardiochirurgo del San Raffaele. Si è trattato di un intervento mini-invasivo, eseguito in toracotomia endoscopica, con circolazione extracorporea.
Una caratteristica tipica dei tumori benigni è che possono crescere, ma non invadere i tessuti circostanti e gli altri organi. I tumori maligni, invece, hanno esattamente questa capacità. Inoltre, queste cellule tumorali possono diffondersi in altre regioni del corpo e formare metastasi.
"Tra le forme benigne - spiegano gli specialisti del Centro cardiologico Monzino di Milano sul sito dell'Irccs - il mixoma è il più diffuso e rappresenta da solo più della metà dei tumori benigni che possono colpire il muscolo cardiaco. Localizzata in genere nell'atrio sinistro del cuore, la massa tumorale non è destinata a generare metastasi. La presenza del mixoma può manifestarsi con affanno, vertigini, sincopi o improvvise alterazioni dello stato di coscienza, ma molto più spesso il mixoma è asintomatico. Capita così, non di rado, di scoprirlo in maniera occasionale durante una visita medica sportiva o effettuata dal medico del lavoro. In ogni caso, una volta fatta la diagnosi, la soluzione terapeutica è unica e corrisponde all'asportazione chirurgica della massa tumorale".