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Mondiali atletica indoor 2024, Simonelli argento nei 60...
Mondiali atletica indoor 2024, Simonelli argento nei 60 ostacoli e Dosso bronzo nei 60 metri
Il medagliere azzurro è a quota quattro
Serata fantastica per gli azzurri ai Mondiali indoor 2024 di Glasgow, con altre due medaglie. Nei 60 ostacoli Lorenzo Simonelli festeggia l’argento con il sensazionale record italiano di 7.43 migliorandosi di tre centesimi.
A ventun anni il romano è vicecampione del mondo: impressionante per la potenza e la rapidità di azione, in grado di superare il suo primato per la quarta volta in questa pazzesca stagione, battuto soltanto dallo statunitense primatista del mondo Grant Holloway (7.29) ma davanti al bronzo del francese Just Kwaou-Mathey (7.47). Per la prima volta nella storia, sottolinea sul web la Fidal, un ostacolista azzurro è sul podio mondiale indoor. In semifinale si era qualificato con 7.48, al terzo posto e con il terzo tempo in totale.
Clamoroso il bronzo di Zaynab Dosso nei 60 metri con 7.05, stesso crono della semifinale con cui è diventata la prima italiana di sempre in una finale mondiale. A sua volta allenata dal coach Giorgio Frinolli e protagonista di una stagione magnifica, con una serie di progressi continui, la sprinter emiliana viene preceduta da Julien Alfred (Saint Lucia, 6.98) e dalla polacca Ewa Swoboda (7.05). Dopo l’argento di Mattia Furlani nel lungo e il bronzo di Leonardo Fabbri nel peso, è già eguagliato dall’Italia il massimo storico di 4 medaglie ai Mondiali indoor, come nel 1985 e nel 1991, e di finalisti (9).
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Il tifoso terminale della Roma? E’ un fake
Edoardo, che ha pianto in diretta a Tele Radio Stereo chiedendo di vincere finale Europa League a Dublino, non ha in programma suicidio assistito in una clinica svizzera
Il tifoso malato terminale che chiede alla Roma di vincere l’Europa league nella finale a Dublino il 22 maggio? Adnkronos è in grado di rivelare che è un falso. O meglio, esiste, è anche un tifoso romanista sfegatato. Ma non è malato terminale, non ha in programma di andare in Svizzera per il suicidio assistito e non è chiaro perché abbia chiamato Tele radio stereo, una delle emittenti radiofoniche più seguite dai tifosi romanisti, mettendosi a piangere mentre raccontava la sua storia struggente.
Ma andiamo con ordine. “Ho già preso accordi con una clinica in Svizzera, che mi ha mandato le date”, ha detto in diretta a Te la do io Tokyo, programma radiofonico condotto dal famoso speaker Marione tutti i giorni dalle 10 alle 14. “Gli svizzeri sono strani, è come se stessi organizzando una gita a una spa. Una delle date che mi hanno proposto è il 22 maggio. E nella mia testa è scattato qualcosa, mi sono detto ‘Ma io il 22 maggio ho qualcosa da fare’. Poi mi sono ricordato, è la finale di Dublino”.
La sua storia ha fatto il giro del web, è rimbalzata su tutti social scatenando tanta commozione. Al punto che questa mattina, l'allenatore della squadra giallorossa fresco di riconferma, Daniele De Rossi, ne ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del big match Roma-Milan per accedere alla semifinale di Europa League: “Daremo tutto per quel tifoso e per tutti gli altri. La questione ci ha toccato e la società sta cercando di rintracciarlo, a patto che lui lo voglia”.
Ma Edoardo, questo il nome con cui si è presentato alla radio (attenzione: è il suo vero nome), è proprio difficile che voglia farsi trovare. Perché si è inventato tutto. E ora sarebbe costretto a spiegare il motivo di tutto questo. Uno scherzo? Una goliardata tra amici? Chi può dirlo. Di sicuro da due giorni nel mondo sportivo romano non si parla d’altro. Ma la verità è che Edoardo non è disperato come racconta in radio: è vero che possiede dei cani (come ha raccontato alla radio). Ma ha anche tanto altro. A quanto risulta all'Adnkronos, ha una moglie con la quale si è sposato neanche un anno fa, una donna erede di una ricca e famosissima famiglia.
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Kvara si allena in gruppo
Rientra l'allarme di ieri, il georgiano sarà titolare contro l'Empoli
Proseguono gli allenamenti del Napoli in vista della sfida con l'Empoli in programma sabato pomeriggio al 'Castellani'.
Questa mattina Kvaratskhelia e Juan Jesus si sono allenati regolarmente in gruppo, mentre il terzo portiere Contini è stato sottoposto a terapie.
Kvara sarà quindi titolare nella sfida contro l'Empoli e comporrà il tridente offensivo con Osimhen e Politano.
Fantacalcio.it per Adnkronos
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Daniele De Rossi, una comunicazione che lo incorona...
Le modalità e la tempistica dell'annuncio dei Friedkin aggiungono peso alla svolta
La notizia, la conferma di Daniele De Rossi alla guida della Roma, era nelle cose, visti i risultati. La modalità e la tempistica scelte per comunicarla molto meno. I Friedkin hanno deciso di sorprendere un'altra volta, come avevano fatto prima con l'annuncio di Mourinho e poi con l'esonero e la chiamata di Ddr. Nel giorno di Roma-Milan, la partita che può regalare alla squadra, alla società e alla città la quinta presenza consecutiva nelle semifinali di una competizione europea, arriva un annuncio che ha la forza di slegare la decisione presa dal risultato di oggi e anche dal piazzamento finale in campionato. De Rossi sarà ancora l'allenatore della Roma perché ha sorpreso tutti, prima ancora che per i risultati, per le capacità di gestione e la leadership con cui ha vissuto il ruolo nei suoi primi 100 giorni.
Non era scontato che si arrivasse alla decisione presa oggi. Anzi, in pochi tre mesi fa avrebbero scommesso sul fatto che De Rossi avrebbe potuto togliersi di dosso i panni del traghettatore e l'etichetta di giovane allenatore senza esperienza. La conferma arriva a certificare una scommessa vinta, prima che da chiunque altro, da Daniele De Rossi. Ha accettato un contratto a tempo, senza porre condizioni, convinto di avere gli strumenti per convincere tutti di non essere uno di passaggio.
La decisione dei Friedkin assume maggiore forza proprio grazie alla scelta di comunicazione che è stata fatta. E sono le parole utilizzate a renderla ancora più efficace. Prima di tutto, per quanto riguarda le motivazioni, che non fanno riferimento al campo: "l'impatto positivo che la sua leadership ha portato all'intero club"; la guida "improntata al rispetto e al coraggio"; la "forza e la fiducia", che sono "in linea con i valori della Roma, della città e dei nostri tifosi che non hanno eguali".
Poi, e non è secondario, ci sono le indicazioni temporali. De Rossi sarà l'allenatore della Roma "anche al termine di questa stagione e per il prossimo futuro", per "un progetto a lungo termine". Tutto lascia prevedere che si tratti di un impegno che sarà concretizzato in un contratto che possa dare al progetto legato a De Rossi una prospettiva solida. Altra scelta significativa, in termini di comunicazione, la decisione di anticipare i tempi a questa mattina, prima ancora che l'accordo sia formalizzato: "Ulteriori dettagli seguiranno nei prossimi giorni". I messaggio è chiaro: De Rossi e la Roma hanno deciso che staranno ancora insieme, a lungo. Poi verrà il contratto, con le scadenze e l'ingaggio. Ora si va all'Olimpico, per Roma-Milan, con De Rossi non più allenatore precario ma allenatore bandiera. (di Fabio Insenga)