Cronaca
Ancora sole, ma è rischio maltempo nel weekend: le...
Ancora sole, ma è rischio maltempo nel weekend: le previsioni meteo di oggi
Che tempo farà fino a giovedì 21 marzo
Ancora sole e clima primaverile sull'Italia, ma il rischio maltempo è ancora alle porte. Precisamente alle porte del prossimo weekend, quando potrebbe arrivare la pioggia ma anche la neve fino a 900 metri di quota, anche sulle regioni centrali. Questo il quadro delle previsioni meteo delineate dagli esperti per la giornata di oggi, 19 marzo, e per i prossimi giorni. Oggi, intanto, qualche piovasco sul versante adriatico e al Sud, ma all’insegna del miglioramento.
Che tempo farà? Le previsioni degli esperti
Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma che la giornata di oggi sarà all’insegna di qualche dispetto piovoso, ma anche di una rimonta anticiclonica.
L’aumento della pressione dal Nord Africa spingerà via la veloce perturbazione arrivata dalla Francia: si prevedono le ultime piogge al mattino tra Marche e Puglia, localmente anche su Campania, Basilicata e Calabria; dal pomeriggio non si escludono isolati temporali a ridosso dei rilievi meridionali, ma inizierà una fase soleggiata non lunga ma gradevole.
L'alta pressione proverà, infatti, ad espandersi sul Mediterraneo Centrale regalando una maggior stabilità atmosferica su tutta l'Italia almeno fino a giovedì 21; anche le temperature sono attese in sensibile aumento, specie nei valori massimi.
Questo miglioramento arriverà puntuale con l’inizio della Primavera: l’Equinozio quest’anno cade alle ore 4:06 di mercoledì 20 marzo e tutta l’Italia vedrà le rondini primaverili svolazzare in un cielo azzurro. Solo tra Calabria e Sicilia il volo sarà disturbato da qualche nuvola in più.
Come sappiamo, però, ‘una rondine non fa primavera’: dopo la doppietta serena ‘Equinozio e 21 marzo’ all’insegna del sole, entreremo di nuovo in una fase più instabile.
Tra giovedì 21 notte e venerdì 22, infatti, una massa d’aria instabile in transito sui Balcani causerà qualche locale acquazzone verso il nostro meridione. Il tempo poi peggiorerà ancora di più nel weekend delle Palme con il ritorno della neve fino a 900 metri di quota anche sulle regioni centrali.
Al momento si tratta di una tendenza meteo e sappiamo che, specie durante il mese di marzo, spingere le previsioni oltre i 3-4 giorni è molto rischioso: ma il vero rischio, soprattutto domenica, è di trovarsi davanti ad un estremo ribaltone.
Si teme una ‘Sciabolata Artica Tardiva’, una saccatura profonda e molto stretta colma di aria gelida in discesa direttamente dal Circolo Polare norvegese. Se questo affondo si concretizzasse, come attualmente previsto dai modelli meteorologici, avremo un crollo delle temperature di almeno 10 gradi da Nord a Sud, il ritorno della neve sugli Appennini fino a 900 metri di quota e venti molto forti su tutto lo Stivale. Già il sabato, tra l’altro, potrebbe essere a rischio nubifragi in Val Padana con nevicate sulle Alpi fino a quote basse per il periodo. In sintesi, un colpo di coda invernale dopo appena tre giorni dall’inizio della Primavera.
Le previsioni nel dettaglio
Martedì 19. Al nord: bel tempo salvo nebbie fino al mattino in Val Padana. Al centro: alternanza tra nubi e schiarite; veloci piovaschi sul versante adriatico al mattino. Al sud: instabile con piogge sparse sui settori peninsulari, miglioramento dal pomeriggio.
Mercoledì 20. Al nord: bel tempo salvo nubi basse mattutine in Val Padana. Al centro: cielo sereno o poco nuvoloso. Al sud: poco nuvoloso.
Giovedì 21. Al nord: cielo a tratti molto nuvoloso o pure coperto. Al centro: cielo sereno. Al sud: ampio soleggiamento.
TENDENZA: da venerdì il tempo potrebbe peggiorare a causa dell'arrivo di successive perturbazioni, dapprima dai Balcani poi dal Polo Nord durante il weekend delle Palme.
Cronaca
Assalto Cgil, Cassazione: Appello bis per nove imputati
I giudici hanno annullato con rinvio le sentenze della Corte di Appello di Roma, che avevano confermato le condanne degli imputati per devastazione
Appello bis per nove imputati nel processo con rito abbreviato per l’assalto alla sede della Cgil avvenuto nel corso della manifestazione “no green pass” del 9 ottobre del 2021 a Roma. I giudici della Prima Sezione Penale della Cassazione hanno annullato con rinvio le sentenze della Corte di Appello di Roma, che avevano confermato le condanne degli imputati per devastazione. Tra questi Fabio Corradetti, figlio della compagna di Giuliano Castellino, Massimiliano Ursino, leader palermitano di Forza Nuova, Mirko Passerini e Claudio Toia, appartenente al gruppo ultras juventino 'Antichi valori' e considerato dagli inquirenti vicino al movimento di estrema destra.
“L’annullamento è stato determinato da carenze di motivazione di entrambe le sentenze in ordine alla ricostruzione dei fatti sotto il profilo del turbamento dell’ordine pubblico, oggetto giuridico della fattispecie”, si spiega in una nota della Suprema Corte.
Cronaca
Cospito, Cassazione conferma condanna a 23 anni per...
Difesa Cospito: "Rammarico per condanna estremamente severa". Confermata la pena a 17 anni e 9 mesi per Anna Beniamino
La Cassazione ha confermato le condanne a 23 anni per Alfredo Cospito e a 17 anni e 9 mesi per Anna Beniamino. Diventa così definitiva la sentenza emessa lo scorso 26 giugno dai giudici della Corte d’Assise d’Appello di Torino nei confronti dei due anarchici imputati per l’attentato alla ex caserma allievi carabinieri di Fossano del 2006.
I supremi giudici della sesta sezione penale in particolare, accogliendo quanto chiesto oggi dal sostituto procuratore generale Perla Lori, hanno rigettato il ricorso della procura generale di Torino, che per Cospito, detenuto a Sassari in regime di 41bis, sollecitava la condanna all’ergastolo con isolamento diurno per 12 mesi e per Beniamino a 27 anni e un mese, e dichiarato inammissibili i ricorsi delle difese.
Per Alfredo Cospito e Anna Beniamino, difesi rispettivamente dagli avvocati Flavio Rossi Albertini e Caterina Calia, la Corte d’Assise d’Appello di Torino nel rideterminare le pene aveva riconosciuto ad entrambi le circostanze attenuanti previste dall’articolo 311 del codice penale e ritenuto le attenuanti generiche, già applicate, prevalenti sulla recidiva. Il 18 aprile dello scorso anno la Corte Costituzionale, interpellata nel dicembre 2022 dai giudici torinesi sull’eccezione di legittimità riguardante la ‘lieve entità’, si era espressa a favore del bilanciamento tra attenuanti e aggravanti.
La difesa di Cospito
“La decisione della Corte di Cassazione conferma quanto sostenuto dalle difese nel corso del giudizio di rinvio, ovvero che la pena dell'ergastolo con un anno di isolamento diurno invocato dalla procura generale di Torino rappresentava una richiesta sproporzionata e non sorretta da alcuna valida ragione giuridica. Rimane comunque il rammarico per una condanna estremamente severa”, ha dichiarato l’avvocato Flavio Rossi Albertini, difensore di Cospito.
Oggi, davanti alla Cassazione, si è svolto un presidio dei movimenti anarchici: esposti striscioni con scritto ‘fuori Alfredo dal 41 bis, ‘con Alfredo Cospito per la solidarietà internazionale’, ‘il carcere uccide’.
Cronaca
Furti d’auto, cosa c’è dietro i dati: il 29 aprile online...
In collaborazione con LoJack Italia. La prevenzione e il recupero dei veicoli, una partita guidata dalla tecnologia
Quanti sono, dove sono più frequenti, quali sono le tecniche più avanzate, quanti veicoli si riescono a ritrovare. Leggere e interpretare i dati sui furti di auto aiuta a comprendere quanto possano incidere la prevenzione e le azioni per il recupero. È una partita che si gioca, oltre che sul piano della sicurezza e dell’azione delle forze di polizia, con il contributo della tecnologia, delle soluzioni innovative e della gestione dei dati. Con un approccio che coinvolge le Istituzioni, le aziende specializzate in antifurti e sistemi di recupero, le case automobilistiche e le società di noleggio.
Ne parlano, durante un confronto organizzato dall’Adnkronos, che sarà online il 29 aprile:
- Deborha Montenero, Direttore della Terza Divisione del Servizio Polizia Stradale
- Andrea Cardinali, Direttore Generale di UNRAE
- Paolo Ghinolfi, già Fondatore/CEO di Arval Italia - BNP Paribas Group, Fondatore/AD di SIFÀ e già Presidente di ANIASA (Confindustria)
- Maurizio Iperti, Presidente LoJack Emea e AD LoJack Italia
- Modera Fabio Insenga, vicedirettore Adnkronos