Cultura
Sport, Mezzaroma: “Cresce in Italia, ma molto si deve...
Sport, Mezzaroma: “Cresce in Italia, ma molto si deve ancora fare”
A margine degli Oscar dello Sport a Roma: "Asi fa un lavoro eccezionale"
“L'Asi fa un lavoro eccezionale su tutto il territorio nazionale e lo fa attraverso tutte le associazioni sportive associate che operano soprattutto per quanto riguarda lo sport di base. Noi come Sport e Salute ormai abbiamo una collaborazione pluriennale con loro. L’Asi si avvia a festeggiare il trentennale e quindi è una realtà assolutamente di primo livello nel panorama nazionale”. Lo ha detto il presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, a margine dell’annuale evento degli Oscar dello Spor“Asi Sport&Cultura” che si è tenuto ieri a Roma presso il salone d’onore del Coni.
“In Italia lo sport continua a crescere, c’è ancora molto da fare ma sicuramente il trend è positivo. C’è voglia e fame di sport e e noi dobbiamo cercare di creare le condizioni perché si faccia sempre di più”. "Lo sport - continua- è cultura come diceva Pancalli ma è anche salute. L'attività che fanno le 12mila associazioni dell'Asi e il milione e mezzo di tesserati, è di assoluto valore. Siamo stati ricevuti due giorni fa dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha speso parole nei nostri confronti e di elogio per l'operato di Sport e Salute. Noi possiamo farlo anche grazie all'attività dell'Asi e della passione di milione di tesserati". ha concluso Mezzaroma
Cultura
A Cartoons On The Bay ‘Stefano Bessoni. Stop-motion e...
Aprirà al pubblico all’Aurum di Pescara dal 30 maggio al 1° giugno 2024
L’arte di Stefano Bessoni protagonista a Cartoons On The Bay 2024 con la mostra 'Stefano Bessoni. Stop-motion e altre scienze inesatte' a cura di Lorenza Fruci. Regista cinematografico, scrittore, illustratore e animatore, appassionato di entomologia, anatomia, fiabe e storia della scienza, Bessoni affonda la sua poetica nel concetto di wunderkammer e si nutre di suggestioni macabre che richiamano il perturbante. Al centro, la tecnica dello stop-motion, anima nera dell’animazione, sia per i temi che affronta, che sconfinano spesso nel gotico e nel misterioso, sia per l’uso di materiali per la creazione dei burattini, come ossa, stracci, vecchi balocchi e oggetti recuperati dalle soffitte polverose. Dal film 'Krokodyle' ai libri illustrati 'Canti della Forca', 'Pinocchio' e 'Le Scienze inesatte', la mostra è un viaggio nell’immaginario dell’artista, fatto di wunderkammer, strambe discipline e scienze anomale, anatomia e zoologia, fiabe nere e procedimenti occulti. La mostra sarà aperta al pubblico dal 30 maggio al 1° giugno (10.00-18.00) presso la sede principale del Festival Aurum-La Fabbrica delle Idee, a Pescara.
Tra le opere c'è Krokodyle (2011), un lungometraggio in cui il protagonista è Kaspar Toporski, giovane filmaker di origini polacche trasferitosi lontano dalla sua città natale in giovanissima età. Mentre è in attesa di risposte per riuscire a realizzare i suoi progetti cinematografici, trascorre le sue giornate disegnando, scrivendo ed inventando un suo mondo immaginario che, giorno dopo giorno, sembra diventare sempre più reale. Nutre fin da bambino un’ammirazione sfrenata per i coccodrilli, che considera esseri perfetti in grado di controllare lo scorrere del tempo. Con protagonista Lorenzo Pedrotti, il lungometraggio ha vinto diversi premi internazionali, tra i quali una menzione speciale al Festival internazionale del cinema fantastico della Catalogna nel 2011.
Canti della forca (2013) è invece un libro illustrato. Dal patibolo si vede il mondo da una prospettiva diversa, quella dei Fratelli della Forca: assassini, ladri, truffatori, ma anche innocenti, sognatori e puri di spirito che, a forza di penzolare l’uno accanto all’altro, decidono di associarsi in una confraternita. Ancora, c'è Pinocchio (2014), libro illustrato in cui, lungi dal seguire fedelmente le arcinote vicende narrate da Collodi, l’autore mette in scena il burattino e lo stralunato circo di personaggi che gli ruota attorno dotandoli di tutto ciò che la fantasia lo ha portato a immaginare al di là del testo scritto. Il Pinocchio di Bessoni si nutre delle suggestioni del famoso sceneggiato di Luigi Comencini e delle illustrazioni di Enrico Mazzanti e Carlo Chiostri e le contamina con influenze shelleyane e lombrosiane.
In Le scienze inesatte (2017-2019), si disvela una storia in quattro libri illustrati. In tempo di guerra, in un paese sperduto sulle coste dell’oceano, vivevano Giona e Rebecca. Lui era un illustratore, lei era una restauratrice di vecchi balocchi. Un giorno ereditarono una vecchia casa malandata, dove tanti anni prima aveva vissuto un anatomista dedito a strane pratiche mediche che sconfinavano nelle scienze occulte. Durante i lavori per rimettere a posto la casa, Giona cominciò a imbattersi in un piccolo spettro: Rachel, la figlia dell’anatomista, morta in tragiche circostanze. La funerea bambina spinse Giona a realizzare una sua wunderkammer e a intraprendere un astruso esperimento. Rebecca si sforzò di farlo desistere dal pericoloso progetto ma per lei fu l’inizio di un terribile sogno a occhi aperti.
Cultura
Banca Ifis lancia progetto Ifis art per dare valore ad...
Nell’ambito della Biennale d’Arte 2024 di Venezia, Banca Ifis ha presentato Ifis art, progetto voluto e ideato dal Presidente, Ernesto Fürstenberg Fassio, atto a raccogliere tutte le iniziative realizzate dalla Banca per la valorizzazione dell’arte, della cultura, della creatività contemporanea e dei loro valori: dalla collezione d’arte al Parco Internazionale di Scultura, dal progetto di recupero dell’opera di Banksy e di restauro del Palazzo San Pantalon che la ospita, da Economia della Bellezza al sostegno di manifestazioni artistiche e culturali, da programmi di education a prodotti editoriali.
Cultura
‘Monte di Pietà’ alla Fondazione Prada esplora...
A partire dalla storia stratificata del palazzo settecentesco Ca' Corner della Regina
A partire dalla storia stratificata del palazzo settecentesco Ca' Corner della Regina, sede del Monte di Pietà di Venezia dal 1834 al 1969 e dal 2011 spazio permanente della Fondazione Prada, Christoph Büchel, artista svizzero noto per i suoi progetti concettuali e le sue grandi installazioni, ha costruito una complessa rete di riferimenti spaziali, economici e culturali con la mostra "Monte di Pietà", aperta al pubblico dal 20 aprile al 24 novembre 2024 in concomitanza con la Biennale Arte.
Il progetto di Büchel è un'approfondita indagine del concetto di debito come radice della società umana e veicolo primario con cui è esercitato il potere politico e culturale. Storicamente un crocevia di commistioni e scambi commerciali e artistici, Venezia è il contesto ideale per esplorare le relazioni tra questi temi complessi e le profonde dinamiche della società contemporanea.
"Monte di Pietà" si sviluppa come un’installazione immersiva che si articola nel palazzo di Ca' Corner e, in particolare, nel piano terra, mezzanino e primo piano nobile. Il progetto consiste in un banco dei pegni in fallimento basato sull’aspetto originale del Monte di Pietà di Venezia. In questo contesto è esposta l’opera "The Diamond Maker" (2020) che Christoph Büchel ha concepito come una valigia contenente diamanti realizzati in laboratorio. I diamanti sono il risultato di un processo fisico e simbolico di distruzione e trasformazione dell’intero corpus di opere in possesso dell’artista, comprese quelle create nel corso della sua infanzia e giovinezza così come quelle non ancora realizzate. Sono stati prodotti da Algordanza AG, un’azienda globale fondata in Svizzera nel 2004 che realizza diamanti della memoria.
"Monte di Pietà" incorpora nuove produzioni, riferimenti a installazioni realizzate in precedenza da Büchel, una selezione eterogenea di oggetti, opere d’arte storiche e contemporanee e documenti legati alla storia della proprietà, al credito e alla finanza, allo sviluppo di collezioni e archivi, alla creazione e al significato di ricchezza reale o artificiale.
L'antemprima del progetto si è svolto alla presenza di Miuccia Prada, presidente e direttrice della Fondazione. Hanno preso parte all’evento gli artisti Christoph Büchel, Sophia Al-Maria, Hans Berg, Sophie Calle, Maurizio Cattelan, Jamie Diamond, Michael Elmgreen, Cao Fei, Carsten Höller, Anne Imhof, Joep van Lieshout, Hito Steyerl e Francesco Vezzoli; gli architetti e designer Alejandro Aravena, Irma Boom, Carlo Ratti e Michael Rock; i curatori Francesco Bonami, Carolyn Christov-Bakargiev, Maya El Khalil, Alison M. Gingeras, Mark Godfrey, Udo Kittelmann, Sook-Kyung Lee e Kathleen Soriano; i presidenti e direttori di musei e istituzioni culturali Maria Balshaw (Tate Gallery), Philippe Bischof (Pro Helvetia), Nicholas Cullinan (British Museum), Cécile Debray (Musée national Picasso), Ann Demeester (Kunsthaus Zurich), Chris Dercon (Fondation Cartier), Elvira Dyangani Ose (MACBA Barcellona), Laurence des Cars (Musée du Louvre), Elena Filipovic (Kunstmuseum Basel), Maya Hoffmann (LUMA Foundation), Michael Govan (LACMA), Donatien Grau (Musée du Louvre), Sam Keller (Fondation Beyeler), Jörg Heiser (Institute of the Arts in Context), Tristram Hunt (Victoria and Albert Museum), Francesco Manacorda (Castello di Rivoli), Gianfranco Maraniello (Polo Museale del Moderno e Contemporaneo, Milano), Humberto Moro (Dia Art Foundation), Andrew Perchuk (Getty Research Institute), Susanne Pfeffer (Museum MMK Frankfurt), Andrea Viliani (Museo delle Civiltà, Roma), Mariët Westermann (Guggenheim Museum) e Rein Wolfs (Stedelijk Museum); le personalità del mondo dell’arte e della cultura come Sheikha Al-Mayassa, Sandra Brant, Roberto Cicutto, Lauren Cornell, Vincenzo De Bellis, Clément Delépine, Wendy Fisher, Henry R. e Marie-Josée Kravis, Gió Marconi, Almine Rech, Bernard Ruiz-Picasso, Raf Simons, Marc Spiegler e Paolo Zannoni.