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Omicidio Ballan, Vanessa uccisa con 8 coltellate al torace
L'esito dell'autopsia sulla 26enne
Vanessa Ballan è stata uccisa con 8 coltellate, 2 superficiali e 6 profonde, tutte nella zona toracica. E' quanto emerge dall'autopsia, eseguita dal medico legale Antonello Cirnelli presso l'ospedale di Treviso, sul corpo della donna uccisa a Riese Pio X nel trevigiano.
Intanto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, si apprende da fonti di via Arenula, ha chiesto agli uffici competenti del dicastero di acquisire presso i vertici degli uffici giudiziari di Treviso, una relazione dettagliata sul femminicidio.
Nel frattempo "plurimi, univoci e gravi indizi di colpevolezza" sono emersi a carico di Fandaj Bujar, l'uomo di origini kosovare che si trova in carcere per l'omicidio di Vanessa. Durante le indagini condotte Carabinieri del Comando Provinciale di Treviso sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, i primi riscontri che hanno condotto al fermo dell'uomo sono stati alcuni frame video, che mostravano un uomo con abiti "simili a quelli sequestrati dall'indagato al momento del fermo e con corporatura compatibile, ripreso mentre si aggirava nei pressi dell'abitazione della vittima la mattina del 19 dicembre, con una borsa scura (la stessa sequestrata dai militari dell'Arma)". L'uomo è stato ripreso mentre scavalcava la recinzione della villetta, introducendosi in casa.
Inoltre, sul luogo del delitto, è stato rinvenuto un martello con la scritta '7 color', "che fa capo all'indagato" e usato dall'omicida per rompere il vetro di una portafinestra ed irrompere nell'abitazione (l'attrezzo è stato poi posto sotto sequestro). Infine, "il coltello con manico di legno e lama di 20 cm ritrovato nel lavello della cucina parzialmente lavato e anch'esso sottoposto a sequestro", è identico a un altro ritrovato nella borsa degli attrezzi dell'omicida e della stessa serie di quelli ritrovati a casa di Fandaj.
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Taiwan: “Intercettati 29 aerei e 8 navi militari...
Taipei: "Abbiamo monitorato le attività con i nostri sistemi di sorveglianza congiunti e inviato le risorse appropriate per rispondere di conseguenza"
Resta alta la tensione tra Cina e Taiwan. Il ministero della Difesa di Taipei ha reso noto di aver intercettato 29 aerei e navi militari cinesi al largo dell'isola. La presenza di otto navi e otto aerei è stata segnalata intorno a Taiwan alle 6 del mattino (ora locale), ha riferito il ministero in una prima comunicazione, precisando che tre velivoli hanno attraversato la linea mediana dello Stretto di Taiwan e sono entrati nella zona di identificazione della difesa aerea dell'isola.
"Le forze armate di Taiwan hanno monitorato le attività con i nostri sistemi di sorveglianza congiunti e hanno inviato le risorse appropriate per rispondere di conseguenza", ha aggiunto il ministero in un post su X. Successivamente, lo stesso ministero ha riferito in un altro post di aver rilevato l'attività di altri 21 aerei, "tra cui J-16, Y-8 e droni" intorno alle 8.15.
Cronaca
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Avvertite alle 4.05 e alle 4.17 a 4 km da Cittanova, hanno avuto una magnitudo di 3.5 e 2.7
Due scosse di terremoto si sono verificate nella notte di oggi, sabato 20 aprile, nella provincia di Reggio Calabria. Avvertite alle 4.05 e alle 4.17 a 4 km da Cittanova, hanno avuto una magnitudo di 3.5 e 2.7 a una profondità di 14 e 16 km.
Esteri
Raid aereo su base milizie filo Iran in Iraq, un morto e 8...
Milizie filo Iran: "Drone contro Eliat in risposta ad attacco su Iraq"
E' di un morto e otto feriti il bilancio di un raid aereo avvenuto nella notte contro una base in Iraq che ospita milizie filoiraniane. Lo hanno riferito fonti della sicurezza di Baghdad, mentre una nota del gruppo Hashed al-Shaabi - alleanza di formazioni sciite ora integrate nell'esercito regolare - ha reso noto che l'attacco contro la base Calso ha provocato "perdite materiali", ma non è stato specificato il numero di vittime.
Le milizie filoiraniane in Iraq hanno rivendicato il lancio di un dronte contro Eliat, in Israele, in risposta alle "violazioni israeliane della sovranità irachena e a suoi attacchi contro le basi delle Forze di mobilitazione popolare (Hashed al-Shaabi), ha scritto su Ynet dopo il raid della scorsa notte contro la base Calso in Iraq.
Su X, il Comando centrale americano (Centcom) aveva negato che ci siano gli Stati Uniti dietro l'esplosione alla base: "Non abbiamo condotto raid in Iraq oggi".