Cronaca
Ok Aifa a primo monoclonale inibitore Tslp per asma grave...
Ok Aifa a primo monoclonale inibitore Tslp per asma grave non controllato
Aggiunto alla terapia tezepelumab riduce riacutizzazioni dal 50-80% migliora controllo sintomi e qualità vita
L'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha approvato la rimborsabilità dell'anticorpo monoclonale tezepelumab per il trattamento dell'asma grave non controllato. Il farmaco - inibitore della citochina epiteliale Tslp (linfopoietina timica stromale), primo di una nuova classe di farmaci biologici a essere approvato in Italia - è indicato come terapia aggiuntiva di mantenimento nei pazienti di età pari o superiore a 12 anni affetti dalla patologia e che non sono adeguatamente controllati nonostante l'utilizzo di corticosteroidi inalatori ad alto dosaggio, in aggiunta a un altro farmaco per il trattamento di mantenimento. In Italia sono 3 milioni le persone affette da asma. Il 10% (circa 300mila) sviluppa l'asma grave non controllato, una forma grave della malattia che ha un impatto rilevante sulla qualità di vita.
L'approvazione di Aifa - si legge in una nota di AstraZeneca - si basa sui risultati positivi dello studio di fase 2b Pathway e di quello di fase 3 Navigator, che hanno mostrato l'efficacia di tezepelumab in termini di riduzione di riacutizzazioni della malattia, miglioramento della funzionalità polmonare, controllo dei sintomi di malattia e della qualità della vita sia in pazienti con espressione di biomarcatori di infiammazione quali eosinofili ematici (FeNO e IgE sieriche) sia in pazienti con bassa o assente espressione di questi marcatori. La sicurezza e l'efficacia a lungo termine di tezepelumab sono state confermate nello studio di estensione a 2 anni Destination. Gli studi clinici ne hanno evidenziato l'efficacia su 2mila pazienti con una riduzione clinicamente significativa delle esacerbazioni, dal 50% fino ad oltre l'80%.
"L'asma grave - spiega Giorgio Walter Canonica, professore & senior consultant Centro di medicina personalizzata asma e allergie Humanitas University & Irccs Humanitas di Rozzano, Milano - è correlato a un importante bisogno clinico insoddisfatto ed è inoltre fortemente sotto-diagnosticato. L'approvazione di tezepelumab rappresenta un ulteriore passo in avanti per il trattamento dell'asma grave che ci consentirà di mirare verso una sempre più efficace personalizzazione della terapia e ampliare le opzioni terapeutiche per rispondere alle necessità specifiche dei pazienti affetti dalla malattia".
Attualmente, ricorda Paola Rogliani, professoressa di Malattie dell'apparato respiratorio dell'Università Tor Vergata e direttore Uoc Malattie apparato respiratorio, Fondazione Policlinico Tor Vergata di Roma, "il trattamento dell'asma grave prevede l'uso di una combinazione di molecole per via inalatoria come terapia di base, con la possibilità di aggiungere anticorpi monoclonali per i pazienti eleggibili. In particolare, i pazienti con asma grave allergico o eosinofilico hanno a disposizione opzioni biologiche che mirano a bloccare singoli elementi della complessa cascata immuno-infiammatoria responsabile dei sintomi e delle manifestazioni cliniche dell'asma", come le riacutizzazioni. "Tezepelumab - illustra Rogliani - agisce direttamente sul danno epiteliale e quindi sul segnale dell'innesco della cascata infiammatoria, permettendo di modulare contemporaneamente diversi mediatori infiammatori coinvolti nell'asma. Risponde al bisogno clinico delle forme di asma grave indotte da diversi trigger infiammatori e di riacutizzazione, che fino ad ora non avevano una tale opzione terapeutica disponibile".
Il monoclonale "tezepelumab - aggiunge Matteo Bonini, professore ordinario di Malattie dell'apparato respiratorio presso la Sapienza Università di Roma - è oggi l'unico farmaco biologico disponibile in grado di agire a livello della barriera epiteliale, inibendo il legame tra Tslp e il suo recettore localizzato su molteplici elementi cellulari coinvolti nella risposta infiammatoria e broncocostrittiva dell'asma. La Tslp è una citochina pro-infiammatoria chiave rilasciata prevalentemente dalle cellule dell'epitelio bronchiale a seguito di un danno alle vie aeree indotto da diversi stimoli esogeni (virus, batteri, allergeni, fumo, stress meccanici ed inquinanti) e svolge un rilevante ruolo nella patogenesi dell'asma. Grazie allo specifico meccanismo di inibizione della Tslp", il farmaco "è in grado di esprimere un'azione farmacologica pleiotropica, diretta verso molteplici elementi cellulari coinvolti nella fisiopatologia dell'asma e nelle relative manifestazioni cliniche". E' "un'evoluzione della medicina di precisione - prosegue Bonini - evidenziando l'importanza di una valutazione sempre più 'multidominio' e a 360 gradi del paziente, per la quale risulta fondamentale integrare la valutazione clinica con quella biologica".
Soddisfatta anche Simona Barbaglia, presidente dell'associazione nazionale pazienti Respiriamo insieme Aps. "Siamo molto felici - afferma - dell'approvazione di una nuova opzione terapeutica in grado di rispondere a un significativo bisogno insoddisfatto e che permetta alle persone che hanno oggi una diagnosi di asma grave, ma non sono candidabili ai trattamenti, di poter avere a disposizione un nuovo trattamento efficace e sicuro in grado di controllare meglio la patologia e migliorare la qualità di vita. Come Respiriamo insieme siamo impegnati fin dal 2018 sul fronte del riconoscimento dell'asma grave come patologia invalidante distinta e quindi per l'assegnazione di un codice di esenzione diverso dall'asma che comprenda un più ampio ventaglio di prestazioni diagnostiche e terapeutiche gratuite, oltre alla garanzia di tutele sociali ad oggi non commisurate alla severità della malattia".
"Siamo orgogliosi di mettere a disposizione della comunità scientifica e quindi dei pazienti tezepelumab, primo inibitore di Tslp a essere approvato in Italia per il trattamento dell'asma grave - conclude Raffaela Fede, direttore medico AstraZeneca Italia - Questa approvazione rappresenta un grande passo in avanti per i pazienti affetti da asma grave. Questo risultato conferma il nostro costante impegno nella ricerca in ambito delle patologie respiratorie e nell'asma grave, con l'obiettivo di favorire diagnosi e intervento tempestivi mirando ai fattori scatenanti l’infiammazione per arrestare la progressione della malattia".
Cronaca
Covid Italia, i dati di oggi: calano Rt e ricoveri
Incidenza stabile, invariata rispetto alla settimana precedente l'occupazione delle intensive: il quadro del monitoraggio settimanale della Cabina di regia Iss-ministero della Salute
Il mese di marzo si chiude con una situazione rispetto all'impatto del Covid in Italia assolutamente sotto controllo. Con Rt in calo, incidenza stabile e ricoveri in diminuzione. "L’indice di trasmissibilità (Rt), calcolato con dati aggiornati al 27 marzo e basato sui casi con ricovero ospedaliero, risulta sotto la soglia epidemica, pari a 0,63, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (0,88 al 12 marzo). Questo il quadro del monitoraggio settimanale Covid della Cabina di regia Iss-ministero della Salute.
E ancora: l'incidenza di casi Covid diagnosticati e segnalati nel periodo 21- 27 marzo è pari a 1 caso per 100.000 abitanti, stabile rispetto alla settimana precedente (1 caso per 100.000 abitanti nella settimana 14-20 marzo; al 27 marzo l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 1,2%, in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente (1,4% al 20 marzo). Stabile quindi l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,3%, rispetto alla settimana precedente (0,3% al 20 marzo)".
Cronaca
Covid, Schillaci: “Reazioni avverse al vaccino, una...
Per censire tutti i casi che si sono verificati, valutarli e capire come gestirli
Le reazioni avverse al vaccino Covid sono un tema e anche una certezza, secondo molti studi. Una commissione di studio per censire tutti i casi che si sono verificati, valutarli e capire come gestirli è "opportuno". "Credo che si potrebbe fare serenamente cercando di capire la dimensione e tipologia degli effetti avversi che si sono verificati". Una commissione che si doveva coordinare con quella d'inchiesta sulla gestione della pandemia, che va avanti. Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci al Giornale d'Italia. "Quest'anno abbiamo registrato un numero molto basso di adesioni alla campagna vaccinale, anche antinfluenzale. Quindi fare chiarezza sarebbe utile" spiega.
In merito a una possibile commissione di studio, "credo che sarebbe opportuno farla per avere maggiore chiarezza e soprattutto per dare maggiore tranquillità a tutti. Ci lavoreremo", dice il ministro. Quanto al Green Pass globale "non abbiamo - continua Schillaci - nessun interesse ad applicarlo in Italia, l'ho ribadito anche di recente. Ovviamente vogliamo tutelare la salute dei nostri concittadini, ma senza cedere quelle che sono le nostre priorità nazionali". Nessun virologo o "virostar", promette il ministro poi, a capo della commissione d'inchiesta Covid per la cui istituzione è da poco arrivato il via libera.
"Bisogna essere pronti se ci saranno nuove malattie - continua il ministro della Salute, rispondendo in merito alla 'Malattia X' - per saperle affrontare. Mi dispiace che tante volte compaiono notizie allarmistiche sui giornali che tolgono la serenità. Anche perché oggi, se guardo alle priorità della salute degli italiani, credo che bisogna impegnarsi sugli screening, sull’oncologia, sulla prevenzione. Su tante cose che durante il Covid sono state trascurate. Bisogna cercare di ridurre le liste d'attesa, quindi le priorità sono tante altre ma se ci dovesse essere una nuova Malattia X, come viene evocata, saremo pronti ad affrontarla nel miglior modo possibile".
Cronaca
Da Pasquetta cambia tutto, il meteo della prossima...
L'ultimo aggiornamento mostra un'evoluzione decisamente meno burrascosa
Temperature in salita e caldo: aprile inizia con un condizioni meteo da primavera 'piena'. Se fino a pochi giorni fa sembrava che l'avvio del mese potesse essere alquanto dinamico e con parentesi di pioggia e maltempo, l'ultimo aggiornamento ha cambiato le carte in tavola e mostra un'evoluzione decisamente meno burrascosa.
Già da lunedì 1 aprile (Pasquetta) e poi per i giorni a seguire l'anticiclone africano tornerà a espandersi sul bacino del Mediterraneo, inglobando dunque anche l'Italia fa sapere iLMeteo.it.
Le correnti d'aria calda di matrice subtropicale provocheranno, oltre a un'estrema stabilità atmosferica, con tanto sole, anche un aumento sensibile delle temperature.
Con questo tipo di configurazione il caldo si farà sentire, in particolare al Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori, con punte massime fin verso e oltre i 25 gradi durante le ore pomeridiane. Solamente tra mercoledì 3 e giovedì 4 aprile il passaggio di un fronte instabile potrebbe provocare qualche temporale sulle regioni del Nord; ma su questo avremo modo di riaggiornarci nei prossimi giorni.
Queste condizioni meteo climatiche dovrebbero accompagnarci almeno fino al weekend successivo, intrappolandoci in una sorta di blocco anticiclonico con l'alta pressione ben piantata sull'Europa centro-meridionale.