Cronaca
Assalto alla Cgil, Castellino condannato a 8 anni e 7 mesi,...
Assalto alla Cgil, Castellino condannato a 8 anni e 7 mesi, Fiore e Aronica a 8 anni e mezzo
Proteste in aula alla lettura della sentenza e il grido "mo famo la guerra"
Condannati a otto anni e mezzo di reclusione il leader di Forza Nuova Roberto Fiore e l’ex Nar Luigi Aronica e a otto anni e 7 mesi Giuliano Castellino. Questa la sentenza dei giudici della prima sezione penale di Roma nel processo per l’assalto alla sede della Cgil avvenuta nel corso della manifestazione ‘no green pass’ del 9 ottobre del 2021. Condannati anche gli altri imputati Salvatore Lubrano, a 8 anni e due mesi, come Luca Castellini, Lorenzo Franceschi e Pamela Testa.
Subito dopo la lettura della sentenza in aula sono esplose le proteste di famigliari e amici degli imputati che hanno gridato 'mo famo la guerra'. Applausi di scherno, grida 'vergogna' e braccia alzate con il saluto romano sono stati rivolti da alcune persone presenti tra il pubblico in aula verso la corte.
Fiore: "Sentenza politica"
"Nonostante abbiamo dimostrato che vi è stata una infiltrazione esterna, che era stato detto il falso a proposito della manifestazione concessa, che non abbiamo fatto nulla in quella manifestazione, oggi il Tribunale di Roma ha deciso una sentenza politica che ha come obiettivo il bloccare Forza Nuova". Così Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, commenta all'Adnkronos la condanna per l’assalto alla sede della Cgil.
"Tutto questo - sottolinea - in un momento in cui il grande mondo dell'anti green pass e tantissimi italiani che non si riconoscono più nel centro destra e cercano un movimento che più li rappresenti. Alla luce di questo, oggi noi decidiamo di presentarci alle elezioni europee".
Castellino: "Ricorreremo in appello"
"Davanti a un dispositivo del genere - afferma Giuliano Castellino, ex leader di Forza Nuova e tra i fondatori del movimento Ancora Italia all'Adnkronos - non posso che ridere. Si decide sulla vita delle persone con condanne significative, dopo una camera di consiglio durata appena 15 minuti, come se la sentenza fosse già scritta. Una sentenza politica, certo, che mira a criminalizzare e a soffocare il dissenso, soprattutto in un momento storico in cui l'Italia sta andando a fondo".
"Il segnale è stato dato, forte e chiaro - ribadisce - chi osa alzare la testa, viene ghigliottinato". E sui saluti romani, alla lettura della sentenza, dice: "Rispetto a quello che è successo oggi in tribunale, con l'ennesima vittoria del deep state, sono la cosa più bella che abbia visto. E io non l'ho fatto, perché sto su altre posizioni, ma sono sicuramente meno brutti rispetto a un giudice che ci mette un quarto d'ora a dare otto anni a gente che chiaramente in nessun video ha fatto ciò che gli si contesta. Non parlo di me, che sono brutto e cattivo, parlo di Luca Castellini, condannato a otto anni e due mesi pur limitandosi unicamente a sventolare la bandiera". Quindi Castellino annuncia: "Ovviamente ricorreremo tutti in appello. La battaglia giudiziaria non finisce, come non finisce la nostra battaglia ideale per la libertà".
Landini: "Sentenza conferma matrice fascista"
“La sentenza di condanna odierna del Tribunale Penale di Roma per l’assalto alla sede della Cgil dell’ottobre 2021 nel processo nei confronti degli imputati principali - afferma il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini - conferma, dopo l’audizione di decine di testimoni e le recenti condanne pronunciate dalla Corte penale d'Appello a carico di coimputati, che quell’azione non fu un semplice episodio di generica violenza di matrice fascista, bensì un vero e proprio assalto alla casa dei lavoratori e al sindacato che li rappresenta”.
“Un’azione - prosegue il numero uno del sindacato di corso d’Italia - coordinata dai leader di Forza Nuova, oggi condannati, che cavalcando la protesta contro i provvedimenti emergenziali del Governo in seguito all’epidemia del Covid-19, hanno portato parte dei manifestanti all’assalto della Cgil quale simbolo democratico, provocando gravi disordini e la devastazione della sede nazionale”.
“L’impianto accusatorio che ha contestato il reato di devastazione e saccheggio, costruito con grande impegno dalla Procura della Repubblica di Roma, dimostra oggi fedelmente quanto accaduto, come la Cgil ha sempre sostenuto anche costituendosi parte civile nel processo”, conclude Landini.
Cronaca
Ancora sole, ma è rischio maltempo nel weekend: le...
Che tempo farà fino a giovedì 21 marzo
Ancora sole e clima primaverile sull'Italia, ma il rischio maltempo è ancora alle porte. Precisamente alle porte del prossimo weekend, quando potrebbe arrivare la pioggia ma anche la neve fino a 900 metri di quota, anche sulle regioni centrali. Questo il quadro delle previsioni meteo delineate dagli esperti per la giornata di oggi, 19 marzo, e per i prossimi giorni. Oggi, intanto, qualche piovasco sul versante adriatico e al Sud, ma all’insegna del miglioramento.
Che tempo farà? Le previsioni degli esperti
Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma che la giornata di oggi sarà all’insegna di qualche dispetto piovoso, ma anche di una rimonta anticiclonica.
L’aumento della pressione dal Nord Africa spingerà via la veloce perturbazione arrivata dalla Francia: si prevedono le ultime piogge al mattino tra Marche e Puglia, localmente anche su Campania, Basilicata e Calabria; dal pomeriggio non si escludono isolati temporali a ridosso dei rilievi meridionali, ma inizierà una fase soleggiata non lunga ma gradevole.
L'alta pressione proverà, infatti, ad espandersi sul Mediterraneo Centrale regalando una maggior stabilità atmosferica su tutta l'Italia almeno fino a giovedì 21; anche le temperature sono attese in sensibile aumento, specie nei valori massimi.
Questo miglioramento arriverà puntuale con l’inizio della Primavera: l’Equinozio quest’anno cade alle ore 4:06 di mercoledì 20 marzo e tutta l’Italia vedrà le rondini primaverili svolazzare in un cielo azzurro. Solo tra Calabria e Sicilia il volo sarà disturbato da qualche nuvola in più.
Come sappiamo, però, ‘una rondine non fa primavera’: dopo la doppietta serena ‘Equinozio e 21 marzo’ all’insegna del sole, entreremo di nuovo in una fase più instabile.
Tra giovedì 21 notte e venerdì 22, infatti, una massa d’aria instabile in transito sui Balcani causerà qualche locale acquazzone verso il nostro meridione. Il tempo poi peggiorerà ancora di più nel weekend delle Palme con il ritorno della neve fino a 900 metri di quota anche sulle regioni centrali.
Al momento si tratta di una tendenza meteo e sappiamo che, specie durante il mese di marzo, spingere le previsioni oltre i 3-4 giorni è molto rischioso: ma il vero rischio, soprattutto domenica, è di trovarsi davanti ad un estremo ribaltone.
Si teme una ‘Sciabolata Artica Tardiva’, una saccatura profonda e molto stretta colma di aria gelida in discesa direttamente dal Circolo Polare norvegese. Se questo affondo si concretizzasse, come attualmente previsto dai modelli meteorologici, avremo un crollo delle temperature di almeno 10 gradi da Nord a Sud, il ritorno della neve sugli Appennini fino a 900 metri di quota e venti molto forti su tutto lo Stivale. Già il sabato, tra l’altro, potrebbe essere a rischio nubifragi in Val Padana con nevicate sulle Alpi fino a quote basse per il periodo. In sintesi, un colpo di coda invernale dopo appena tre giorni dall’inizio della Primavera.
Le previsioni nel dettaglio
Martedì 19. Al nord: bel tempo salvo nebbie fino al mattino in Val Padana. Al centro: alternanza tra nubi e schiarite; veloci piovaschi sul versante adriatico al mattino. Al sud: instabile con piogge sparse sui settori peninsulari, miglioramento dal pomeriggio.
Mercoledì 20. Al nord: bel tempo salvo nubi basse mattutine in Val Padana. Al centro: cielo sereno o poco nuvoloso. Al sud: poco nuvoloso.
Giovedì 21. Al nord: cielo a tratti molto nuvoloso o pure coperto. Al centro: cielo sereno. Al sud: ampio soleggiamento.
TENDENZA: da venerdì il tempo potrebbe peggiorare a causa dell'arrivo di successive perturbazioni, dapprima dai Balcani poi dal Polo Nord durante il weekend delle Palme.
Cronaca
Ostia, camion si ribalta sulla scogliera: autista salvato
Intervento dei vigili del fuoco
Un camion si è ribaltato oggi sulla scogliera su cui si lavora a Ostia, davanti alla spiaggia sul litorale di Roma. Dalle 7 di questa mattina, i Vigili del Fuoco del distaccamento di Ostia sono intervenuti nell'area centrale di Piazzale Magellano per il ribaltamento di un mezzo direttamente sulla scogliera. L'autista, rimasto incastrato all'interno della cabina è stato estratto in discrete condizioni dai Vigili del Fuoco ed affidato alle cure sanitarie. L'intervento è proseguito con la messa in sicurezza del mezzo pesante. Sul posto sono intervenuti anche Polizia di Stato e 118.
Cronaca
Premio Sarzanini, tra i premiati Antonietta Ferrante...
Il riconoscimento anche al regista Marco Bellocchio
Un premio alla passione e al rigore. La terza edizione del premio Mario Sarzanini, specialista della cronaca giudiziaria morto tre anni fa, è stato assegnato al regista Marco Bellocchio per il film e la serie tv su Aldo Moro, a Francesca Fagnani (nella foto con il direttore dell'Adnkronos, Davide Desario) per le interviste da belva su Rai2; a Fabio Tonacci del quotidiano La Repubblica per i reportage in Israele.
Tra gli otto vincitori del premio patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti del Lazio la giornalista dell’Adnkronos Antonietta Ferrante per le agenzie di stampa, Giuseppe La Venia del Tg1 per la tv, Fabiana Cofini (RaiNews.it) per il web, Sara Graziani della Casa internazionale delle donne per la categoria degli uffici stampa e Simone Spetia (Radio24) per la radio.