Cronaca
Migranti, Ocean Viking chiede ‘porto più...
Migranti, Ocean Viking chiede ‘porto più vicino’: in 23 sbarcati a Catania per cure urgenti
La nave, con a bordo 336 superstiti, si sta dirigendo verso Ancona, porto assegnato dalle autorità italiane
"Dopo la morte di oltre 60 persone in seguito ad un calvario di 7 giorni in mare e ad una serie di intensi soccorsi, i superstiti a bordo della Ocean Viking rimangono in un limbo, lontani da un porto sicuro". Lo afferma l'Ong Sos Mediterranee che chiede "con urgenza" alle autorità italiane "un porto sicuro più vicino". La nave Ocean Viking, con a bordo 336 superstiti, si sta dirigendo verso Ancona, porto assegnato dalle autorità italiane. I team a bordo della Ocean Viking, la nave noleggiata da Sos Med, in collaborazione con la Federazione Internazionale della Croce e Mezzaluna Rossa hanno effettuato quattro separate operazioni di soccorso nell'arco di 48 ore questa settimana, salvando 361 migranti. Dopo aver chiesto urgentemente il permesso di sbarcare nel porto sicuro più vicino, i 23 superstiti di un naufragio in cui avrebbero perso la vita circa 60 persone, sono stati trasbordati, con la nave all'ancora, al largo del porto di Catania per essere sottoposti a cure mediche urgenti.
"Questi sopravvissuti hanno bisogno di cure urgenti e quindi di attraccare in un porto sicuro il prima possibile - afferma Jennifer Vibert, responsabile delle operazioni della Ficr - Metà dei sopravvissuti sono molto giovani, bambini o adolescenti, e molti sono stati trovati in uno stato fisico e mentale estremamente fragile. La maggior parte ha sofferto di grave disidratazione e alcuni hanno fatto ricorso all'acqua di mare. Altri hanno riportato ustioni a causa del carburante e dell'acqua di mare mescolati nel gommone. Il personale medico a bordo della Ocean Viking ha prestato cure mediche urgenti e fornito prodotti igienici, cibo e acqua. Ma i sopravvissuti hanno urgente bisogno di cure a terra".
"Le vite perse e i volti segnati dalla sofferenza rendono il nostro cuore pesante - aggiunge Soazic Dupuy, direttrice delle operazioni di Sos Mediterranee - E' essenziale capire cosa è successo dal momento della partenza dell'imbarcazione fino al ritrovamento dei sopravvissuti per evitare che una simile tragedia si ripeta".
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Meteorologo: ”In arrivo imponente carico di...
''E' in arrivo un imponente carico di pulviscolo proveniente dal deserto del Sahara sull'Italia e sull'Europa che provoca cieli giallognoli e rossastri. Pulviscolo che, in caso di pioggia, si potrà depositare su macchine e panni stesi, creando uno strato marroncino''. Lo dice all'Adnkronos il tecnico meteorologo Mattia Gussoni, annunciando l'arrivo di sabbia sahariana sui nostri cieli.
"E' l'effetto del passaggio di un ciclone in discesa dal Nord Atlantico, che porterà maltempo durante il weekend di Pasqua, e che sarà alla base di un costante richiamo di correnti calde dai quadranti meridionali (Scirocco e Libeccio), che partono direttamente dall'Africa. Questo immenso ingranaggio atmosferico favorirà il sopraggiungere di grossi quantitativi di pulviscolo desertico che si andranno a concentrare in sospensione alle quote più elevate dell'atmosfera, pronte a raggiungere, dopo un lungo viaggio, anche il nostro Paese. Nel corso della prossima settima poi il tempo si stabilizzerà e ci sarà un minor richiamo di correnti da sud''.
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Terremoto in Grecia, scossa avvertita anche in Puglia,...
Epicentro a circa 40 km dalla costa greca, tra le città più vicine c'è Pyrgos a nord-est, l'isola di Zante a nord-ovest
Il terremoto di magnitudo 5.8 di oggi al largo della Costa Occidentale del Peloponneso, in Grecia, è stato avvertito anche in Puglia, Calabria e Sicilia orientale.A quanto fa sapere l'Ingv, la profondità ipocentrale è stata stimata a 33 km.
L'epicentro del terremoto è a circa 40 km dalla costa greca, tra le città più vicine c'è Pyrgos a nord- est, l'isola di Zante a nord-ovest. L'area in cui è avvenuto il sisma è prossima all'area epicentrale del forte terremoto (Mw 6.8) del 26 ottobre 2018 avvenuto a 30 km da Zante. Per quell'evento era stata diramata un'allerta tsunami che poi era stata revocata alcune ore dopo. Anche questo terremoto ha attivato il Centro Allerta Tsunami (CAT) dell'Ingv, essendo la magnitudo dell'evento poco al di sopra della soglia minima di attenzione pari a 5.5. Il messaggio è stato diramato dal CAT al DPC (e da questo a tutte le componenti del Servizio Nazionale di Protezione Civile) 5 minuti dopo il tempo origine del terremoto.
Nonostante la grande distanza dalle coste italiane (oltre 300 km), il terremoto - fa sapere l'Ingv - è stato avvertito in alcune aree del sud Italia, soprattutto in Puglia, Calabria e Sicilia orientale. Infatti, dalla mappa preliminare dei risentimenti macrosismici ottenuta con gli oltre 500 questionari inviati al sito "Hai sentito il terremoto?" si notano risentimenti fino al IV-V grado MCS.