Cronaca
Pillola per dimagrire fa volare Novo Nordisk: battuti i...
Pillola per dimagrire fa volare Novo Nordisk: battuti i profitti di Tesla e Visa
Sono bastati i dati della Fase I, secondo successo dell'azienda danese ormai leader dei farmaci dimagranti
In un mondo dove l'aspetto fisico è la carta da visita vincente e ogni anno aumentano le persone obese o in sovrappeso, chi ha in mano la 'bacchetta magica' per far dimagrire senza l'assillo della dieta ha le chiavi del successo. E così è stato per l'azienda danese Novo Nordisk che ora batte Tesla e Visa. I primi risultati promettenti di uno studio preliminare di Fase I su una nuova pillola per dimagrire sviluppata dall'azienda farmaceutica danese Novo Nordisk stanno facendo volare l'azienda che ha superato come valore (566 miliardi di dollari) colossi come Testa e Vis a. I partecipanti allo studio di Fase I, quindi il primo test della sperimentazione, che hanno assunto il farmaco (Amyretina*), "hanno perso il 13% del loro peso in 12 settimane, superando la quantità di peso perso dal vaccino contro l'obesità (Wegovy)" sempre di Novo Nordisk, "che era del 6% nello stesso periodo di tempo", riporta il 'Daily Mail'.
L'azienda danese insieme a Eli Lilly si contende il mercato dei farmaci contro l'obesità. La strada verso il successo di Novo Nordisk inizia con il vaccino contro l'obesità (Wegovy), il cui principio attivo è il semaglutide che l'azienda usava per un altro farmaco (Ozempic) impiegato nella cura del diabete di tipo 2. Quando i pazienti usavano il farmaco c'erano anche un calo di peso e da lì è nato l'altro uso di Wegovy. Ed è iniziata in tanti la paesi la corsa alla terapia per dimagrire tanto che in molti nazioni c'era difficoltà a coprire le richieste. Il mese scorso la società ha concluso un accordo da 11 miliardi di dollari per acquistare tre stabilimenti in cui verranno prodotti Wegovy e Ozempic.
Cronaca
Briatore e il tumore al cuore: malattia rara, spesso...
Queste neoplasie rappresentano lo 0,02% di tutti i tumori dell'uomo
Il tumore benigno al cuore che ha colpito Flavio Briatore, operato all'ospedale San Raffaele di Milano, è una patologia rara (queste neoplasie rappresentano lo 0,02% di tutti i tumori dell'uomo), spesso individuata per caso. E' lo stesso Briatore a sottolineare in un video su Instagram come la scoperta sia avvenuta grazie a un controllo di routine, evidenziando l'importanza della "prevenzione" e dei "check-up al cuore". Il manager è stato operato il 19 marzo da Francesco Maisano, cardiochirurgo del San Raffaele. Si è trattato di un intervento mini-invasivo, eseguito in toracotomia endoscopica, con circolazione extracorporea.
Una caratteristica tipica dei tumori benigni è che possono crescere, ma non invadere i tessuti circostanti e gli altri organi. I tumori maligni, invece, hanno esattamente questa capacità. Inoltre, queste cellule tumorali possono diffondersi in altre regioni del corpo e formare metastasi.
"Tra le forme benigne - spiegano gli specialisti del Centro cardiologico Monzino di Milano sul sito dell'Irccs - il mixoma è il più diffuso e rappresenta da solo più della metà dei tumori benigni che possono colpire il muscolo cardiaco. Localizzata in genere nell'atrio sinistro del cuore, la massa tumorale non è destinata a generare metastasi. La presenza del mixoma può manifestarsi con affanno, vertigini, sincopi o improvvise alterazioni dello stato di coscienza, ma molto più spesso il mixoma è asintomatico. Capita così, non di rado, di scoprirlo in maniera occasionale durante una visita medica sportiva o effettuata dal medico del lavoro. In ogni caso, una volta fatta la diagnosi, la soluzione terapeutica è unica e corrisponde all'asportazione chirurgica della massa tumorale".
Cronaca
Scontro tra tre auto sulla Pontina Vecchia: morta una bimba...
Feriti altri tre bambini. In codice rosso anche un uomo coinvolto nell'incidente
Una bambina di 8 anni è morta in un incidente avvenuto fra tre macchine alle 15.45 in via Pontina Vecchia all'incrocio con via della Pescarella, ad Ardea. Altri tre bimbi tra gli 8 e i 10 anni sono rimasti feriti e trasportati in ospedale. Un adulto è stato elitrasportato, invece, al San Camillo in codice rosso. Sul posto i vigili del fuoco di Pomezia, gli agenti della Polizia Locale e il 118.
Cronaca
Zuncheddu risarcito con 30mila euro: detenuto da innocente...
Il difensore all'Adnkronos: "Beniamino è stato per oltre 10 anni in due metri quadri con un bagno senza porta né acqua calda". L'ex allevatore è ancora in attesa, però, dell'indennizzo per l'ingiusta detenzione
Il tribunale di Sorveglianza di Cagliari ha riconosciuto un risarcimento da parte dello Stato di circa 30mila euro a favore dell’ex ergastolano Beniamino Zuncheddu, l'ex allevatore che dopo aver trascorso 33 anni in carcere è stato assolto e rimesso in libertà lo scorso gennaio al termine del processo di revisione che si è tenuto a Roma. Zuncheddu, che si era sempre proclamato innocente, era accusato di essere l'autore della strage di Sinnai dell'8 gennaio del 1991 in cui furono uccisi tre pastori. L'ex allevatore sarà risarcito in particolare per aver trascorso oltre dieci anni di detenzione in celle piccole e sovraffollate, dopo la richiesta fatta dal suo difensore, l'avvocato Mauro Trogu, nel 2016.
"Il dato sconcertante è che con questo provvedimento si riconosce che Beniamino è stato per 10 anni in celle con circa due metri quadri a disposizione, con il bagno non separato da porte e senza acqua calda, con compagni di cella che dormivano in terra" afferma all'Adnkronos l'avvocato Trogu. Quanto al risarcimento per l’ingiusta detenzione, durata 33 anni, il legale di Zuncheddu sta aspettando il deposito delle motivazioni della sentenza di assoluzione per poter inoltrare la richiesta.