“Il cambio di Governo ha determinato alcuni mutamenti nell’assetto del confronto sull’utilizzo delle risorse del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, che si sta definendo nei suoi contenuti. Nell’incontro di ieri, in sede di Conferenza unificata Stato-Regioni-Province-Città, dal presidente Draghi è arrivato un messaggio di forte volontà politica”. E’ quanto sottolinea Veronica Nicotra segretaria generale dell’Anci, l’Associazione nazionale dei Comuni italiani, intervenendo al primo tavolo tecnico del progetto ‘Next Generation Eu – EuroPa Comune’, organizzato dal Csel, il Centro Studi Enti Locali.
“L’incontro è stato molto franco e diretto, sono anche emerse le criticità con i nodi strutturali – riferisce Nicotra – e il capo del Governo ha chiesto di cambiare tutto il possibile, di non restare impantanati nei vincoli e negli ostacoli che il nostro Paese ha subito e sofferto. Le linee del Pnrr non saranno comunque stravolte rispetto a quelle delineate dal precedente governo Conte, ma si cambierà solo quello che si riterrà di dover cambiare: le missioni restano quelle, i contenuti e i programmi resteranno praticamente identici”. E, aggiunge, “finalmente, il ministero dell’Economia e delle Finanze avrà un ruolo di coordinamento di tutto il piano, con un ruolo forte e importante, di cui l’Anci è ben lieta”.
L’Anci, tiene a ribadire la segretaria generale Veronica Nicotra, chiedono “finanziamenti diretti e non intermediati ai Comuni e alle Città Metropolitane, con procedure snelle, accelerate e semplificate, con riduzione di passaggi burocratici: abbiamo un’esperienza sul campo che suggerisce come tutti i finanziamenti ripartiti direttamente ai Comuni, senza mediazioni soprattutto regionali, siano quelli che funzionano meglio. Su questo non ci sono dubbi, dati alla mano”.

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