

Ultima ora
Naufragio Cutro, un mese fa la tragedia. Il sindaco: “Riflettori non siano spenti”
Sul naufragio di Cutro “i riflettori non devono essere spenti. Chi passa deve sapere cosa è successo lì per far riflettere ognuno di noi, la nostra generazione ma anche chi verrà”. Lo afferma all’Adnkronos Antonio Ceraso, sindaco di Cutro, a un mese dalla strage dei migranti. Proprio per non dimenticare ieri l’amministrazione ha posto un monumento in memoria del naufragio anche grazie al contributo di un marmista locale.
“Noi non ci fermeremo finché tutti i dispersi saranno ritrovati e speriamo presto. Stiamo vivendo questa come una grande tragedia familiare, siamo tutti colpiti – sottolinea il primo cittadino – Cutro non è solo ‘ndrangheta, che c’è e guai ad abbassare la guardia, ma quasi tutti i cittadini sono onesti, laboriosi, altruisti e accoglienti”.
“Abbiamo vissuto anche noi l’emigrazione; si emigrava con i pacchi e valigie di cartone per trovare un posto migliore”, prosegue il sindaco sottolineando che i migranti che affrontano i viaggi della speranza “emigrano per disperazione e se mettono a rischio, come spesso succede, la loro vita e quella dei loro figli vuol dire che dove sono non vivono. Di questo dovremmo occuparci fin da subito e penso che il governo stia cercando di andare in questa direzione”.
“A me non va di disquisire sulle polemiche che ci sono: se siamo riusciti qui a fare sinergia, con tutti i problemi che abbiamo come territorio, non vedo perché non la debbano fare, una volta per tutte, il governo e tutti i parlamentari”, prosegue Ceraso ricordando che tutti partiti sono stati al governo e la questione è finora irrisolta. “Non si deve strumentalizzare tutto, bisogna fare sinergia, andare in Europa e battere i pugni”, continua il sindaco spiegando che per fare questo però “serve unità di intenti e non abbassare la guardia su quanto è successo”.
IL SINDACO DI CROTONE – “Una tragedia enorme. Una tragedia che, io credo, abbia cambiato un po’ le cose per il modo in cui è avvenuta, per il fatto che tanti bambini e tante donne hanno perso la vita”, afferma quindi all’Adnkronos il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce.
“Questo è stato il viaggio dei ricongiungimenti familiari, di gente che ha pagato 9mila euro per raggiungere un posto dove i familiari vivono già da anni – continua – Gente che era in paesi come l’Afghanistan, dove da anni non riusciva ad ottenere il permesso a raggiungere i parenti. Io credo che questo tragico naufragio abbia scosso non poco le coscienze”.
Sostenibilità
ESG, in aumento le startup sostenibili in Italia

L'82% ha meno di dieci dipendenti, ma sono già in grado di attrarre investimenti e operare sia a livello nazionale (54%) che internazionale (40%)

L’investimento socialmente responsabile sta conquistando sempre più spazio nei portafogli finanziari, e le aree di interesse sono l’ambiente, la responsabilità sociale e la governance aziendale, conosciute come Esg. Negli ultimi tre anni la maggior parte degli investimenti europei sono stati destinati a fondi con etichetta Esg, che attualmente superano i 4 mila miliardi di dollari, corrispondenti a oltre un terzo del totale degli investimenti.
Uno studio intitolato “Sustainability waves | Esg italian startup”, pubblicato da Cariplo Factory con il patrocinio della Commissione Europea e il supporto di InnovUp, Aifi, She tech, Italian tech alliance, La carica delle 101 e Aut studio, ha delineato un primo profilo delle startup italiane attive in questo settore. Lo studio ha coinvolto 115 aziende di piccole dimensioni, di cui l’82% ha meno di dieci dipendenti, ma che sono già in grado di attrarre investimenti e operare sia a livello nazionale (54%) che internazionale (40%). Oltre il 50% delle startup anali zzate si colloca nella fascia più alta dell’indice “Investment readiness level”, che misura la maturità delle startup per la raccolta di capitali.
Queste startup si pongono l’obiettivo di rendere il mondo un posto migliore, cercando di cambiare i paradigmi del mercato. Inoltre, sono caratterizzate da un forte impegno verso la parità di genere: il 60% di esse ha un consiglio di amministrazione a maggioranza femminile, mentre il 59% ha almeno il 50% dei dipendenti donne. Nel 28% dei casi, adottano il lavoro flessibile, mentre il 72% ha implementato programmi di welfare aziendale.
L’ambiente rappresenta una delle principali aree di interesse per queste startup: il 77% di esse ha attivato programmi di tutela o riduzione dell’impatto ambientale, che spaziano dalla gestione dei rifiuti al rispetto della biodiversità e all’uso del terreno. Inoltre, il 55% dispone già di tecnologie per la riduzione dell’impronta ambientale.
Nell’ambito delle startup sostenibili in Italia, abbiamo alcuni esempi significativi come Alberea che combatte l’emergenza climatica con campagne di rimboschimento agricolo e urbano oppure BioTextiles, specializzata nella creazione di biomateriali di origine vegetale a partire da un unico biopolimero, l’agar-agar.
Sul fronte energetico, si distingue Levante che ha progettato e brevettato un pannello fotovoltaico pieghevole, ispirato agli origami, per creare energia pulita grazie alle celle fotovoltaiche bifacciali. Ripensare la mobilità urbana è invece l’obiettivo di Revo che sviluppa piste ciclabili modulari, prefabbricate, realizzate in maniera ecosostenibile, riposizionabili senza necessità di scavi e lavori stradali che possono essere posate su qualunque superficie esistente.
Salute e Benessere
Estate, appello pediatra: ‘no a compiti vacanze, tempo libero serve quanto libri’


Ultimi giorni di scuola per gli studenti italiani. Milioni di ragazzi, salvo chi dovrà affrontare ancora la prova degli esami, dalla prossima settimana cominceranno la pausa estiva. Ma non sedersi fra i banchi per un paio di mesi per molti di loro potrebbe non equivalere a staccare totalmente dai libri. Perché, puntuali come ogni anno, dietro l’angolo ci sono i compiti per le vacanze, un prolungamento dell’attività di studio che li traghetterà fino al prossimo anno scolastico. E puntuale scatta anche il dilemma: è giusto sì o no dare libri da compilare e consegne da assolvere durante l’estate? Per il pediatra Italo Farnetani la risposta è “no, senza ombra di dubbio”. Il suo messaggio è: il tempo libero serve quanto i libri.
L’esperto ne ha fatto una vera ‘crociata’: “Sono ormai vent’anni che mi batto contro i compiti per le vacanze. Sono inutili e dannosi”, spiega all’Adnkronos Salute. “Devo dire che i progressi ci sono stati perché si è alimentato un notevole dibattito al riguardo e negli anni molti hanno preso posizioni meno favorevoli allo studio estivo. Ricordo per esempio il messaggio lanciato nel 2013 dall’allora ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza”, che suggerì meno compiti per le vacanze e più letture e visite nelle città d’arte.
Farnetani, professore ordinario di Pediatria dell’Università Ludes-United Campus of Malta, approfondisce “i motivi validi” per bandire i compiti per le vacanze. “Prima di tutto, va chiarito che un lungo periodo di interruzione della normale attività non è dettato dal fatto che i docenti hanno necessità di ‘ferie lunghe’, ma è stato un modo per far sì che gli alunni, cioè bambini e adolescenti, potessero contare su un periodo di riposo utile non solo per spezzare lo stress dell’apprendimento (attività che richiede un impegno notevole dal punto di vista del ragionamento), ma anche per conoscere meglio l’ambiente esterno. Durante l’anno scolastico, infatti, gli impegni posti dall’istruzione lasciano pochi spazi di pausa. Un periodo di tempo libero in estate permette di esplorare maggiormente l’ambiente, conoscerlo – e quindi imparare cose nuove – e dedicarsi anche a qualche attività extra scolastica”.
Altro punto evidenziato da Farnetani: “Alcuni docenti sostengono che un’interruzione di alcuni mesi possa far dimenticare le cose apprese. Ma – obietta il pediatra – le nozioni scolastiche vengono acquisite attraverso il meccanismo della ‘memoria a lungo termine’ e già il nome indica la durata dei concetti incamerati. Tra l’altro, le ‘lezioni’ imparate durante l’infanzia e l’adolescenza sono le più durature, restano per tutta la vita”. C’è anche un fattore economico che gioca a sfavore dei compiti per le vacanze, fa presente l’esperto. “Ricordiamo che l’acquisto dei libri delle vacanze è un notevole impegno per le famiglie e, specie in questo periodo di aumenti vertiginosi di tutti i costi, con molti nuclei a più basso reddito in difficoltà, non è proprio il caso di caricare altre spese”.
C’è infine un problema di approccio sbagliato ai compiti delle vacanze. “Nella maggioranza dei casi – avverte – vengono svolti subito, appena finita la scuola per archiviarli al massimo entro giugno, così genitori e alunni si sono ‘tolti il pensiero’. Oppure c’è all’altro estremo chi li continua a fare per tutta l’estate, portandoseli dietro anche in vacanza e svolgendoli svogliatamente. Un modo, quest’ultimo, che rischia di essere diseducativo perché abitua a una scarsa concentrazione e incisività dello svolgimento. Anziché dedicarsi dunque ai compiti per le vacanze – conclude il pediatra – consiglio ai genitori di far frequentare ai figli lezioni di nuoto, possibilmente in spiaggia, per chi va al mare, con personale autorizzato. E in generale il mio suggerimento è: fate fare ai vostri figli più attività fisica possibile, anche portandoli semplicemente in bicicletta. In estate è la scelta migliore per combattere la vita sedentaria, che determina sovrappeso, obesità e malattie metaboliche”.
Coronavirus
Bper con Fnopi a sostegno alle famiglie degli infermieri

Il Trust 'Uniti oltre le attese', istituito nella primavera del 2021 per supportare le famiglie degli infermieri deceduti a causa del Covid-19, ha pubblicato il terzo bando per l'anno 2023

Il Trust ‘Uniti oltre le attese’, istituito nella primavera del 2021 per supportare le famiglie degli infermieri deceduti a causa del Covid-19 in collaborazione con Fnopi (Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche), ha pubblicato il terzo bando per l’anno 2023. Il Trust, che ha la qualifica di Onlus, è parte del progetto di più ampio respiro “Uniti oltre le attese”, avviato nella primavera 2020 dal Gruppo Bper Banca, con l’obiettivo di mitigare gli effetti negativi del Covid-19 attraverso uno stanziamento complessivo di oltre 3 milioni di euro, di cui 500.000 conferiti nel Trust.
L’iniziativa, di durata triennale, è indirizzata alle famiglie degli infermieri deceduti a causa del Covid-19, maggiormente bisognose e residenti in Italia; questo secondo un riparto che terrà conto di diversi criteri quali ad esempio: composizione del nucleo famigliare, necessità di sostegno psicologico e sanitario, presenza di un contratto di affitto o mutuo, parametrazione sulla base di Isee. La scadenza per la presentazione della documentazione sarà il 30 settembre 2023.
Il progetto benefico è realizzato tramite Bper Trust Company, società del Gruppo Bper fondata nel 2012 e specializzata in consulenza non finanziaria per la protezione del patrimonio e la gestione di Trust. Nella sua qualifica di Onlus, il Trust gode dei benefici fiscali previsti e può accettare conferimenti anche da parte di terzi, clienti e non della Banca, che vorranno supportare gli attuali o futuri progetti di solidarietà. Le modalità per dare o ricevere sostegno con il Trust “Uniti oltre le attese” sono specificate al seguente link: https://www.bper.it/perche-sceglierci/responsabilita-sociale/comunita/trust-uniti-oltre-le-attese.
Sostenibilità
‘A scuola di futuro’, 265mila bambini a lezione con Capitan Findus

Un programma educativo dedicato ai bambini della scuola primaria per far scoprire loro il mondo marino e quello agricolo che ha coinvolto 265mila studenti in 6 anni
Gli impegni per la sostenibilità contenuti nel manifesto Fish for Good di Findus includono anche azioni volte a sensibilizzare i consumatori, come la realizzazione di un eco murales a Tor Bella Monaca, periferia di Roma, e l’attivazione di progetti destinati ai più piccoli, come ‘A Scuola di Futuro’, in collaborazione con Scuolattiva Onlus: un programma educativo dedicato ai bambini della scuola primaria per far scoprire loro il mondo marino e quello agricolo che ha coinvolto 265mila studenti in 6 anni.
“La sostenibilità ambientale e sociale non solo sono decisive per lo sviluppo personale dei più piccoli ma sono anche le fondamenta per la futura crescita del nostro paese e delle nuove generazioni – afferma Simona Frassone, presidente di ScuolAttiva Onlus – il progetto educativo “A Scuola di Futuro” che ScuolAttiva promuove da oltre 6 anni insieme a Findus, ha coinvolto più di 265.000 studenti della scuola primaria, avvicinando gli alunni ad argomenti come la sostenibilità, il rispetto delle risorse naturali, le corrette scelte alimentari, temi che potranno renderli cittadini responsabili del loro futuro e soprattutto del futuro Pianeta. Insieme a Capitan Findus promuoviamo nelle scuole i valori del rispetto, dell’inclusione e della collaborazione con l’obiettivo di costruire una leadership positiva che aiuti i bambini a superare le difficoltà rendendoli i veri Capitani del domani”.
Sostenibilità
I 10 Seabin ‘adottati’ da Findus: ecco come funzionano

Il cestino 'mangia-rifiuti' della campagna LifeGate PlasticLess

Findus, azienda attiva nel settore dei surgelati e parte del Gruppo Nomad Foods, prosegue gli impegni in sostenibilità contenuti nel manifesto ‘Fish For Good, per il futuro degli oceani’. Tra questi l’adozione di 10 Seabin, il cestino ‘mangia-rifiuti’ della campagna LifeGate PlasticLess, in grado di catturare circa 1,5 kg di detriti galleggianti al giorno (a seconda del meteo e del volume dei detriti), comprese le microplastiche da 2 a 5 mm di diametro e le microfibre da 0,3 mm, invisibili all’occhio umano.
Il Seabin può inoltre catturare molti rifiuti comuni che finiscono nei mari come i mozziconi di sigaretta. Grazie all’azione spontanea del vento, delle correnti e alla posizione strategica del cestino, i detriti vengono convogliati direttamente all’interno del dispositivo. I rifiuti vengono catturati nel filtro, che può contenere fino a un massimo di 20 kg, mentre l’acqua scorre attraverso la pompa e torna in mare; quando il filtro è pieno, viene svuotato e pulito. Può funzionare 24 ore al giorno e quindi è in grado di rimuovere molta più spazzatura di una persona dotata di una rete per la raccolta.
Il dispositivo risulta straordinariamente efficace in aree come i porti, darsene e anse fluviali poiché sono naturali ‘punti di accumulo’, in cui convergono la maggior parte dei rifiuti in mare.
Sostenibilità
‘Fish For Good’, l’impegno di Findus per il futuro degli oceani

In 2 anni raccolti 12.500 kg di rifiuti grazie all’adozione di 10 Seabin

Continua il percorso di sostenibilità che Findus porta avanti da anni e di cui Capitan Findus si fa promotore con il programma ‘Fish For Good, per il futuro degli oceani’, un vero e proprio manifesto articolato su tre pilastri: garantire una filiera responsabile e trasparente (il 98% delle materie prime ittiche proviene oggi da pesca sostenibile certificata Msc e acquacoltura Asc, con l’obiettivo di arrivare al 100% entro la fine del 2025), prendersi cura attivamente dell’oceano con progetti tangibili e avere a cuore la salvaguardia dell’ambiente (il 98% degli imballaggi oggi è riciclabile e per tutte le scatole di cartone prodotte si utilizza carta proveniente da foreste gestite in modo sostenibile, come da certificazioni Pefc e Fsc).
Tre le attività messe in campo, Findus, in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, ricorda il sostegno alla campagna PlasticLess di Lifegate che ha portato l’azienda ad ‘adottare’, garantendone il corretto funzionamento e la manutenzione, 10 Seabin, cestini mangia-rifiuti, in tutta Italia. In due anni sono stati raccolti oltre 12.500 kg di rifiuti, pari al peso di circa 840mila bottiglie da 0,5L. I Seabin sono collocati lungo tutta la penisola, dalla Puglia (Brindisi), risalendo nel Lazio (Gaeta), in Toscana (a Viareggio, sull’Isola d’Elba e di Capraia), Emilia-Romagna (Marina di Ravenna, Cattolica, Cesenatico), Veneto (Venezia) e Liguria (Porto Venere). Un impegno sottolineato anche dalla recente partnership con Ogyre, la prima piattaforma globale di Fishing for Litter per raccogliere rifiuti marini grazie al supporto dei pescatori.
“Quello dell’inquinamento marino è un problema di cruciale importanza che come azienda, attraverso progetti e azioni concrete, cerchiamo di affrontare da anni provando a fare la nostra parte. Per questo da due anni sosteniamo la campagna PlasticLess di Lifegate e abbiamo stretto quest’anno una partnership con Ogyre – commenta Manuel Rubini, Marketing Manager Findus – Centrali nel nostro programma sono inoltre attività volte a sensibilizzare i consumatori di oggi e di domani”.
La collaborazione avviata quest’anno con Ogyre, la prima piattaforma globale di Fishing for Litter, ha l’obiettivo di raccogliere in 12 mesi 6.000 kg di rifiuti: al momento ne sono stati raccolti oltre 5.000 kg. La partnership con Ogyre prevede anche un progetto di ricerca scientifica, sviluppato insieme all’ente scientifico Pm_Ten. A partire da un’approfondita classificazione di rifiuti accidentalmente pescati durante le attività di Fishing for Litter portate avanti presso il porto di Santa Margherita Ligure dai pescatori Ogyre in collaborazione con Findus, lo studio individuerà alcune categorie di rifiuti maggiormente rappresentative, per i quali verranno delineati scenari di trasformazione e riuso che considerino il loro utilizzo alternativo e opzioni di recupero/riuso, in linea con i principi dell’economia circolare.
L’attività di Fishing for Litter è il cuore dell’attività di Ogyre, resa possibile grazie alla sua flotta di 74 pescatori, distribuiti tra Italia (Santa Margherita Ligure, Cesenatico e Teulada in Sardegna), Bali (Benoa) e Brasile (Guanabara Bay), che si occupano della raccolta e del corretto smaltimento dei marine litters, in ottica di riciclo e rigenerazione.
Economia
Internet, Islalink sceglie Mix per primo PoP italiano del cavo sottomarino Ionian

Ceo Talotta: "Molto orgogliosi di essere stati scelti per ospitare il primo PoP italiano sulla terraferma"

Il provider spagnolo Islalink ha annunciato che il primo PoP continentale del suo nuovo cavo sottomarino Ionian è ora attivo a Milano, nella Carrier Hotel di Mix situata nello storico campus telco Caldera Park, l’area privata con la più alta concentrazione di reti in Italia e dove Mix ha sede dal 2000. Il principale punto di interscambio pubblico di Internet in Italia è stato così scelto da Islalink per posizionare il PoP Wdm che fornisce servizi di telecomunicazione tra l’Italia e la Grecia, raggiungendo Atene e Salonicco, attraverso un nuovo sistema di trasmissione dati all’avanguardia, su una rotta completamente diversificata rispetto a quelle attuali, sicura e robusta.
“Siamo molto orgogliosi di essere stati scelti da Islalink per ospitare il primo PoP italiano sulla terraferma, questo conferma il ruolo di Mix come principale punto di interconnessione Internet” ha commentato Alessandro Talotta, Ceo di Mix. Il manager spiega che “con la terminazione del sistema sottomarino Ionian nel nostro Carrier Hotel, siamo felici di apportare un valore significativo ai nostri clienti e soci. La possibilità che molte reti, ubicate in Italia e in Grecia ma non solo, siano collegate attraverso questa nuova via in fibra ad alte prestazioni è una grande opportunità di sviluppo per entrambi i Paesi. I due nuovi PoP Mix a Roma e Caserta, annunciati da poco, beneficeranno certamente di questa partnership”.
Esther Garcés, Ceo di Islalink, conclude che “avere Mix come partner è fondamentale per il progetto Ionian. Mix a Milano è il punto di interconnessione più importante che riunisce carrier, Ott e provider italiani e stranieri. L’attivazione di un PoP presso Mix per Ionian è un passo naturale per fornire i nostri servizi al mercato. Inoltre, la forte esperienza di Mix nella colocation e nella fornitura di servizi ci infonde molta sicurezza nell’affrontare un’impresa così impegnativa. Siamo molto fiduciosi che Ionian porterà varietà e qualità nel servizio alle reti che vogliono interconnettersi tra Italia e Grecia e oltre”.
Economia
Scenari globali, Prospettive Italiane: decifrare la complessità per governare il cambiamento

In diretta streaming da Milano giovedì 15 giugno alle ore 14.30

In un quadro di particolare incertezza sul piano geopolitico, sociale ed economico Centromarca propone un appuntamento pubblico con approfondimenti su contesto, prospettive e priorità da affrontare per la competitività del tessuto produttivo e del Paese. In programma interventi di: Nathalie Tocci (Direttore Istituto Affari Internazionali), Michael Spence (Premio Nobel per l’Economia, Docente SDA Bocconi), Gian Carlo Blangiardo (Professore emerito Università Milano Bicocca, Presidente lstat), Michele Costabile (Professore di Marketing Luiss), Giancarlo Giorgetti (Ministro dell’Economia e delle Finanze), Valentino Valentini (Viceministro delle Imprese e del Made in ltaly).
A seguire una tavola rotonda con la partecipazione di: Sebastiano Barisoni (Vicedirettore Radio 24), Emmanuel Goulin (Presidente e Amministratore Delegato L’Oréal Italia), Maura Latini (Amministratrice Delegata Coop Italia), Giampiero Maioli (Ceo Crédit Agricole Italia e Senior Country Officer), Francesco Mutti (Presidente Centromarca, Amministratore Delegato Mutti).
Sport
Juve, Allegri resta. Scanavino: “Allenatore mai in discussione”

L'ad bianconero: "Con il tecnico totale condivisione di tutti gli scenari futuri, dal mercato, alla parte sportiva, al quadro economico-finanziario della società"

“Allegri non è mai stato in discussione, con lui c’è totale condivisione di tutti gli scenari futuri, dal mercato, alla parte sportiva, al quadro economico-finanziario della società”. Lo dice l’amministratore delegato della Juventus Maurizio Scanavino, al microfoni di Sky Sport, confermando il tecnico che è legato al club da un contratto valido fino al 2025. “Con Allegri abbiamo incontri e contatti quotidiani da sempre. In questi mesi abbiamo attraversato insieme questa bufera, il nostro rapporto si è consolidato in tempi molto rapidi”, dice.
“Non sono mancati momenti di confronto, anche accesi in alcuni casi, ma con critica costruttiva e autocritica, con la volontà di fare il meglio per i giocatori e la società -aggiunge Scanavino-. Nella bufera che abbiamo vissuto abbiamo operato bene, non solo dal punto di vista delle performance sul campo, che magari in alcune occasioni potevano essere migliori; ma che alla fine hanno portato a un terzo posto sul campo e ad essere ad un passo dalle finali nelle due competizioni. L’inizio di stagione non è stato eccellente, e nel finale di stagione c’è stato il crollo legato a questioni psicologiche”.
“Due giorni dopo la mia nomina ci siamo trovati con 15 punti di penalità e l’inibizione di Cherubini. In quel momento abbiamo creato un gruppo di lavoro con Calvo e la promozione di Manna che ha lavorato molto bene. Giovanni ha dimostrato di avere grandi capacità: lui prenderà in mano al 100 percento le fasi di mercato che ci aspettano nei prossimi mesi. Lasciando a Calvo la parte manageriale”, dice delineando il quadro dirigenziale.
Alla Juve dovrebbe approdare Cristiano Giuntoli, il ds del Napoli. “Giuntoli ha un contratto con il Napoli ancora per un anno, non mi sembra corretto commentare ulteriormente. Dobbiamo procedere rapidamente verso il futuro lasciandoci alle spalle questi momenti di incertezza. Situazioni e scenari non consolidati non sono alla nostra valutazione in questo momento”, aggiunge Scanavino.
La Juve ieri ha reso noto di aver avviato l’iter per uscire dal progetto Superlega: “Da una parte c’è il progetto Superlega, per il quale è stata inviata una comunicazione formale che può portarci fuori dal progetto. Dall’altra c’è la Uefa, ma non abbiamo termini al momento per giudicare perché le indagini nei nostri confronti da parte della Uefa sono ancora in corso”.
Economia
Sonepar, Novello: “Bene il primo quadrimestre, il 2023 si preannuncia positivo”

Le indicazioni sono arrivate in occasione della convention annuale intitolata “Passion for Performance” organizzata congiuntamente a Sacchi Elettroforniture e tenutasi a Caravaggio (BG)

“E’ partito bene il primo quadrimestre 2023 di Sonepar Italia e l’anno in corso si prefigura sicuramente come positivo”. Lo dichiara Sergio Novello, presidente e AD di Sonepar Italia, azienda di riferimento nel settore della distribuzione B2B di materiale elettrico con un fatturato 2022 di 1,53 miliardi di euro. Le indicazioni sono arrivate in occasione della convention annuale intitolata “Passion for Performance” organizzata congiuntamente a Sacchi Elettroforniture e tenutasi a Caravaggio (BG) di fronte a un’ampia platea di specialisti del settore, con oltre 300 partner e fornitori.
“Nonostante l’outlook sul mercato evidenzi alcune situazioni contrastanti – precisa il presidente di Sonepar Italia – risultano almeno in parte superate le difficoltà negli approvvigionamenti sperimentate nel 2022 e questo si traduce in una maggiore possibilità nel soddisfare le esigenze dei nostri clienti. Questo e il lavoro svolto fino ad ora, in particolare sul canale di vendita digitale, ci consentirà di migliorare ulteriormente il nostro servizio e di crescere nei nostri settori di riferimento, soprattutto nei segmenti power distribution, soluzioni connesse e automazione industriale che risultano i più trainanti in questo inizio 2023, oltre alle energie rinnovabili che restano uno dei focus principali del nostro business”.
“La nostra strategia – continua Novello – si fonda su quattro pilastri: la densità territoriale della nostra rete di fornitura che ci consente di coprire in modo uniforme tutto il territorio nazionale; la spinta all’evoluzione tecnologica e alla specializzazione; la digitalizzazione e l’approccio omnicanale per potenziare le vendite web, che già oggi pesano per il 23% delle commesse totali; l’infrastruttura superiore con una logistica integrata tra struttura digitale e struttura fisica, con importanti investimenti sul fronte dell’automazione per la piattaforma logistica di Padova, attualmente in via di potenziamento, e per la futura realizzazione di un nuovo magazzino a Pomezia (RM)”.
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