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Elezioni Usa 2024, Trump: “Spero in crollo economia...
Elezioni Usa 2024, Trump: “Spero in crollo economia prima del voto”
L'ex presidente: "Non voglio tornare alla Casa Bianca prima del disastro"
Donald Trump 'tifa' per il crollo dell'economia americana nel 2024 prima delle elezioni presidenziali in programma negli Usa a novembre. L'ex presidente, che punta al ritorno alla Casa Bianca, ritiene che nonostante i parametri positivi l'economia sia "fragile". Trump, che sogna la rivincita contro Joe Biden, auspica che l'economia che crolli nel corso dell'anno, prima di quello che considera il suo scontato ritorno alla Casa Bianca. "Abbiamo un'economia che è così fragile, e l'unica ragione per cui sta procedendo è che va avanti grazie alle conseguenze di quello che abbiamo fatto", ha detto l'ex presidente in un'intervista.
"E quando ci sarà il crollo, spero che sia nei prossimi 12 mesi, perché non voglio essere un presidente come Herbert Hoover", ha aggiunto, riferendosi al 31esimo presidente degli Stati Uniti che entrò alla Casa Bianca nel 1929, pochi mesi prima che il Paese fosse travolto dalla Grande Depressione.
Le parole di Trump sono in contrasto con i dati positivi con cui si chiuso, in contrasto con le previsioni più fosche degli economisti, il 2023, con un tasso di disoccupazione sceso ancora a dicembre al 3,7% - con 216mila nuovi posti di lavoro creati nell'ultimo mese dell'anno - l'inflazione passata dal 9,1%, il livello più alto in 40 anni, del giugno 2022 al 3,1% dello scorso novembre. La campagna di Biden ha replicato a Trump ricordando quello che ha detto il presidente: "La campagna elettorale di Trump è solo nel suo interesse, non per l'America, non per voi".
Intanto, a meno di un anno dal voto, ha preso la parola Michelle Obama, "terrorizzata da quello che potrebbe succedere" alle elezioni del prossimo novembre. In un'intervista al podcast di Jay Shetty "On Purpose", l'ex first lady si è unita alle preoccupazioni che, secondo quanto rivelato nei giorni scorsi dal Washington Post, Barack Obama ha direttamente espresso a Biden ed al suo staff riguardo al possibile ritorno di Trump alla Casa Bianca.
"Perché i nostri leader contano, le persone che scegliamo, che parlano per noi, che hanno popolarità, questo ha un effetto su di noi che a volte la gente dà per scontato", ha detto Michelle rispondendo alla domanda sulle paure che la tengono sveglia la notte. "Non possiamo dare per scontata la democrazia, e qualche volta temo che lo facciamo", ha aggiunto.
L'ex first lady ha aggiunto alla liste "delle cose che mi tengono sveglia", le guerre "in troppe regioni" del mondo, il futuro dell'intelligenza artificiale, l'istruzione, il fatto che le persone siano troppo "attaccate" ai loro telefoni e l'impegno per far andare la gente a votare. Mentre alla domanda sulle cose che l'offendono di più, ha risposto: "l'ingiustizia, l'egoismo, l'avidità, il razzismo, l'ignoranza, queste sono cose offensive, anche da bambina non accettavo le ingiustizie". "Non mi piacciono i bulli", ha concluso Michelle che, anche senza nominarlo direttamente, è apparsa riferirsi a Trump.
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Attentato Mosca, Russia: “Kiev ha finanziato i...
In un messaggio audio il portavoce dello Stato Islamico loda l'attacco alla sala concerti della Crocus City Hall
Lo Stato Islamico loda l'attacco terroristico contro il Crocus a Mosca. In un messaggio audio, postato sull'account Telegram dell'Is, il portavoce, Abu Hudhayfah Al-Ansar, esorta i sostenitori a prendere di mira "i crociati ovunque nel mondo".
Nel messaggio il portavoce invita i soldati del Califfato a puntare a degli obiettivi negli Stati Uniti, in Europa e in Israele. Oltre all'attacco a Mosca della scorsa settimana, tesse le lodi di quello compiuto a Kerman, in Iran, il 3 gennaio, nell'anniversario della morte del comandante Qassem Soleimani, davanti alla tomba del generale. Il messaggio arriva nel decimo anniversario secondo il calendario lunare della proclamazione del Califfato a Mosul.
Le accuse della Russia all'Ucraina: "Li avete finanziati"
Sarebbero emerse, intanto, prove di un collegamento tra gli autori dell'attacco terroristico della sala concerti Crocus e Kiev, come si legge sul canale Telegram del comitato investigativo. La Russia continua ad accusare l'Ucraina per il coinvolgimento nell'attentato della scorsa settimana a Mosca.
"I primi risultati dell'indagine confermano pienamente la natura pianificata delle azioni dei terroristi, l'attenta preparazione e il sostegno finanziario da parte degli organizzatori del crimine - si legge su Telegram -. Come risultato della collaborazione con i terroristi detenuti, dello studio dei dispositivi tecnici loro sequestrati e dell'analisi delle informazioni sulle transazioni finanziarie, è stata ottenuta la prova del loro legame con i nazionalisti ucraini".
In particolare, il comitato investigativo russo che sta indagando sulla strage al Crocus City Hall ha confermato i dati secondo cui gli autori dell'attacco terroristico hanno ricevuto ingenti somme di denaro e criptovalute dall'Ucraina. Gli investigatori hanno identificato e arrestato un altro sospettato coinvolto in un piano di finanziamento del terrorismo.
Usa: "Informazioni dettagliate a Mosca prima di attacco"
"Prima dell'attacco del 22 marzo, il governo degli Stati Uniti ha fornito informazioni chiare e dettagliate alle autorità russe sulla minaccia terroristica contro grandi raduni e concerti a Mosca". A dichiararlo è stato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby.
Questo - ha aggiunto - era già stato fatto per iscritto il 7 marzo "secondo le normali procedure e attraverso canali consolidati che sono stati utilizzati molte volte in precedenza". "In effetti, gli Stati Uniti hanno cercato di contribuire a prevenire questo attacco terroristico." Anche l'ambasciata americana a Mosca aveva dichiarato pubblicamente all'epoca che stava seguendo le notizie secondo cui gli estremisti avevano piani imminenti per attaccare grandi raduni a Mosca, compresi i concerti.
Kirby ha poi respinto ancora una volta con veemenza le affermazioni russe secondo cui l’Ucraina sarebbe coinvolta nell’attacco terroristico. Questa è "sciocchezza" e "propaganda". "È assolutamente chiaro che" l'Isis "è stato l'unico responsabile del terribile attacco terroristico a Mosca la scorsa settimana".
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Attacco a Mosca, Russia: “Soldi da Ucraina a...
In un messaggio audio il portavoce dello Stato Islamico loda l'attacco alla sala concerti della Crocus City Hall
Lo Stato Islamico loda l'attacco terroristico contro il Crocus a Mosca. In un messaggio audio, postato sull'account Telegram dell'Is, il portavoce, Abu Hudhayfah Al-Ansar, esorta i sostenitori a prendere di mira "i crociati ovunque nel mondo".
Nel messaggio il portavoce invita i soldati del Califfato a puntare a degli obiettivi negli Stati Uniti, in Europa e in Israele. Oltre all'attacco a Mosca della scorsa settimana, tesse le lodi di quello compiuto a Kerman, in Iran, il 3 gennaio, nell'anniversario della morte del comandante Qassem Soleimani, davanti alla tomba del generale. Il messaggio arriva nel decimo anniversario secondo il calendario lunare della proclamazione del Califfato a Mosul.
Le accuse della Russia all'Ucraina: "Li avete finanziati"
Sarebbero emerse, intanto, prove di un collegamento tra gli autori dell'attacco terroristico della sala concerti Crocus e Kiev, come si legge sul canale Telegram del comitato investigativo. La Russia continua ad accusare l'Ucraina per il coinvolgimento nell'attentato della scorsa settimana a Mosca.
"I primi risultati dell'indagine confermano pienamente la natura pianificata delle azioni dei terroristi, l'attenta preparazione e il sostegno finanziario da parte degli organizzatori del crimine - si legge su Telegram -. Come risultato della collaborazione con i terroristi detenuti, dello studio dei dispositivi tecnici loro sequestrati e dell'analisi delle informazioni sulle transazioni finanziarie, è stata ottenuta la prova del loro legame con i nazionalisti ucraini".
In particolare, il comitato investigativo russo che sta indagando sulla strage al Crocus City Hall ha confermato i dati secondo cui gli autori dell'attacco terroristico hanno ricevuto ingenti somme di denaro e criptovalute dall'Ucraina. Gli investigatori hanno identificato e arrestato un altro sospettato coinvolto in un piano di finanziamento del terrorismo.
Usa: "Informazioni dettagliate a Mosca prima di attacco"
"Prima dell'attacco del 22 marzo, il governo degli Stati Uniti ha fornito informazioni chiare e dettagliate alle autorità russe sulla minaccia terroristica contro grandi raduni e concerti a Mosca". A dichiararlo è stato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby.
Questo - ha aggiunto - era già stato fatto per iscritto il 7 marzo "secondo le normali procedure e attraverso canali consolidati che sono stati utilizzati molte volte in precedenza". "In effetti, gli Stati Uniti hanno cercato di contribuire a prevenire questo attacco terroristico." Anche l'ambasciata americana a Mosca aveva dichiarato pubblicamente all'epoca che stava seguendo le notizie secondo cui gli estremisti avevano piani imminenti per attaccare grandi raduni a Mosca, compresi i concerti.
Kirby ha poi respinto ancora una volta con veemenza le affermazioni russe secondo cui l’Ucraina sarebbe coinvolta nell’attacco terroristico. Questa è "sciocchezza" e "propaganda". "È assolutamente chiaro che" l'Isis "è stato l'unico responsabile del terribile attacco terroristico a Mosca la scorsa settimana".