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Natale Tech: una guida da Kaspersky per i genitori che...
Natale Tech: una guida da Kaspersky per i genitori che regalano il primo dispositivo tecnologico ai bambini
Milano, 30 novembre 2023 . Natale si avvicina e per molti genitori è arrivato il momento di mettere sotto l’albero per i più piccoli il primo dispositivo tecnologico. Secondo la ricerca di Kaspersky, infatti, il 61% dei bambini riceve il suo primo dispositivo tra gli 8 e i 12 anni, l’11% ottiene il primo tablet prima di compiere 5 anni e sicuramente Natale può essere l’occasione ideale.
Per aiutare i genitori a scegliere il primo dispositivo per i propri figli e a impostare corrette regole di utilizzo, Kaspersky, con il supporto della psicologa clinica Dr. Saliha Afridi, offre preziosi consigli sia tecnici che psicologici per evitare spiacevoli situazioni e proteggere i bambini dai pericoli della rete.
Cosa fare prima di dare un dispositivo tecnologico ai nostri figli?
1.Creare un account per bambini per proteggere il dispositivo, impedendo il download di giochi o canzoni con contenuti espliciti.
2.Quando si installano le applicazioni di base come le app di messaggistica per rimanere in contatto con i genitori o le mappe, non bisogna dimenticare di configurare le impostazioni di privacy e riservatezza, in questo modo ad esempio il bambino non può essere rintracciato tramite il suo numero da sconosciuti. Strumenti come Privacy Checker possono aiutare a personalizzare le impostazioni di protezione ottimali per vari dispositivi e piattaforme.
3.Non dimenticare di installare anche un’app di digital parenting per controllare i contenuti, il tempo che il bambino trascorre su determinate app (impostando dei limiti, se necessario) e rilevare la sua posizione.
4. Attivare il blocco delle chiamate provenienti da numeri sconosciuti, aggiungendo un ulteriore livello di sicurezza, per evitare chiamate indesiderate e proteggere il bambino da potenziali rischi.
Come introdurre correttamente un nuovo dispositivo nella vita di un bambino?
Quando si regala un nuovo dispositivo ai più piccoli, è bene spiegare le diverse funzionalità e i potenziali pericoli che nasconde la rete. Inoltre, stabilire insieme una serie di regole familiari e un contratto di utilizzo chiarisce le responsabilità che si hanno a possedere un dispositivo. Per garantire un buon equilibrio, bisogna definire luoghi e orari senza tecnologia, ad esempio durante la cena o prima di andare a dormire. Stabilire dei momenti da riservare a passatempi non tecnologici, come la lettura, i giochi all'aperto o i puzzle che possono essere una valida alternativa al tempo trascorso davanti allo schermo.
Questo approccio collaborativo stimola il senso del dovere, ma garantisce anche che i bambini comprendano e rispettino i limiti stabiliti. È fondamentale rivedere periodicamente queste regole, man mano che i bambini crescono e la tecnologia avanza. Infine, se il bambino non dimostra un coinvolgimento nelle attività della vita reale e nella socializzazione di persona, è preferibile aspettare a introdurre uno smartphone o i social media.
Quali sono i principali rischi di cui parlare ai propri figli?
Nell'era digitale, i bambini sono particolarmente vulnerabili ai criminali informatici, soprattutto perché non conoscono i principi fondamentali della sicurezza informatica e le tattiche di truffa più comuni. Spiegare come identificare pubblicità ingannevoli, richieste di sondaggi fasulli, lotterie contraffatte e altri schemi che possono mettere a rischio i loro dati personali è fondamentale. Bisogna aiutarli a capire che le offerte troppo allettanti, come scaricare il film di Barbie prima dell'uscita ufficiale, possono essere stratagemmi dei criminali informatici che mirano a rubare dati o addirittura a sottrarre denaro dalle carte dei genitori.
È importante abituare i bambini a essere critici e prudenti online, insegnando loro a non cliccare su link sospetti, aprire gli allegati di e-mail provenienti da sconosciuti così come messaggi da soggetti ignoti. Discutere delle autorizzazioni necessarie che le app devono avere sui dispositivi, ad esempio non c'è alcun motivo per cui un'app di calcolo richieda l'accesso alla geolocalizzazione. Infine, rendere più coinvolgenti le conversazioni sulla sicurezza informatica grazie a dei giochi o altri modelli di intrattenimento.
“Una volta introdotto il dispositivo, la vostra vita familiare subirà inevitabilmente una trasformazione, perché vostro figlio sarà attirato dal mondo di Internet. Piuttosto che vietare, è consigliabile insegnare al bambino un corretto comportamento online. Ma l’apprendimento è un processo graduale, non può essere perfetto fin dall’inizio, e naturalmente potrebbero verificarsi alcuni incidenti di percorso. Tuttavia, il compito dei genitori è supportarli in questo processo per aiutarli a essere sicuri online”, ha spiegato la D.ssa. Saliha Afridi, Psicologa Clinica.
Un concetto sottolineato anche da Cesare D’Angelo, General Manager Italy & Mediterranean di Kaspersky, “I genitori devono capire che, se usato correttamente, un dispositivo tech può essere molto utile per la famiglia e può aiutare i bambini a imparare e crescere. I più piccoli però devono essere consapevoli di quando e come avvisare i genitori se si imbattono in qualche minaccia online. Quando si ricevono messaggi strani da parte di adulti, si incontrano minacce, richieste di informazioni personali o siti di phishing, è fondamentale che sia comunicato ai genitori. Utilizzare una soluzione di sicurezza con avanzate funzionalità di parental control come Kaspersky Premium è fondamentale per proteggere i più piccoli da contenuti dannosi, monitorarne gli spostamenti e le abitudini online. Inoltre, fornisce ai genitori gli strumenti utili per educarli all’equilibrio tra online e offline”.
Informazioni su Kaspersky
Kaspersky è un’azienda globale di sicurezza informatica e digital privacy fondata nel 1997. Le profonde competenze in materia di Threat Intelligence e sicurezza si trasformano costantemente in soluzioni e servizi innovativi per proteggere aziende, infrastrutture critiche, governi e utenti in tutto il mondo. Il portfolio completo di sicurezza dell’azienda comprende una protezione leader degli endpoint e diverse soluzioni e servizi di sicurezza specializzati e soluzioni Cyber Immune, per combattere le sofisticate minacce digitali in continua evoluzione. Oltre 400 milioni di utenti sono protetti dalle tecnologie Kaspersky e aiutiamo 220.000 aziende a tenere al sicuro ciò che più conta per loro. Per ulteriori informazioni è possibile consultare https://www.kaspersky.it/
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Tosyalı vince il bando per la “Rhine Water Pipeline...
Colonia, 23/04/2024 - Tosçelik Spiral Boru, una delle aziende di successo di Tosyalı, produttore di acciaio di livello internazionale con sede in Turchia, riconosciuto come il più grande fabbricante di tubature in Europa, ha vinto il bando per la "Rhine Water Pipeline" (RWTL).
La Rhine Water Pipeline (RWTL) rappresenta uno dei progetti di trasformazione ambientale più significativi della Germania e mira a trasportare acqua dal fiume Reno per riempire miniere a cielo aperto dismesse. Nel contesto di questo progetto, che sarà realizzato da RWE, una delle principali compagnie energetiche tedesche, Tosçelik Spiral Boru fornirà 130.000 tonnellate e 105.600 metri di tubature di grande diametro del diametro: 2235 mm. Tosyalı e RWE Power hanno firmato un contratto presso il centro congressi di RWE, il Castello di Paffendorf, vicino a Colonia.
Riguardo a questo progetto, Fuat Tosyalı, presidente di Tosyalı, ha affermato: "Come azienda europea leader per le tubature di acciaio ecologiche, questo progetto ha un significato particolare per la nostra azienda, anche perché l’idea alla sua base è unica. In Tosyalı, poniamo la sostenibilità al centro degli investimenti in ogni fase della nostra produzione, impegnandoci consapevolmente nello sviluppo di tecnologie volte alla trasformazione ecologica. Pertanto, quando viene annunciato un’opera con la massima sensibilità ambientale, come la Rhine Water Pipeline, siamo ancora più motivati a partecipare al progetto per fornire i nostri tubi d'acciaio a bassa impronta di carbonio."
Il Dr. Lars Kulik, CTO di RWE Power, ha dichiarato: " Per il nostro progetto, abbiamo bisogno di tubi di grande diametro e di alta qualità che possano trasportare acqua dal fiume Reno ai laghi delle miniere per molti decenni. Un altro aspetto fondamentale del nostro bando era l'atteggiamento del produttore nei confronti dell'ambiente. Siamo lieti di avere al nostro fianco Tosyalı, che grazie alla loro produzione verticalmente integrata, dalla materia prima ai prodotti finiti, garantisce sostenibilità e impiega le tecnologie più avanzate. Grazie al loro supporto, trasformeremo in modo sostenibile le miniere a cielo aperto in laghi, a vantaggio delle generazioni future."
Tosçelik Spiral Boru, una azienda in crescita
Tosçelik Spiral Boru, una delle aziende di successo di Tosyalı, produttore globale di acciaio della Turchia e uno dei maggiori produttori di tubi spiralati in Europa, continua a crescere partecipando a nuovi progetti grazie agli accordi stipulati. L'azienda contribuisce anche alla trasformazione verde avviata in molti paesi europei nell'ambito del Green Deal dell'Unione Europea.
Il ponte per la trasformazione verde dalla Turchia alla Germania
Entro il 2030, RWE, azienda tedesca di produzione energetica, cesserà l'operatività delle centrali a carbone e delle miniere a cielo aperto. Con questo progetto, l'azienda recupererà le miniere a cielo aperto dismesse di Garzweiler e Hambach trasformandole in laghi. A tale scopo, pomperà acqua dal fiume Reno, nei pressi di Düsseldorf e Colonia, attraverso un percorso sotterraneo di 45 km mediante tubazioni pressurizzate. Questo non solo reintrodurrà le ex miniere a cielo aperto nella natura, ma fornirà anche acqua pulita alle zone protette e stabilizzerà la falda acquifera regionale.
I tubi utilizzati nel progetto saranno i Tosçelik Spiral Pipes
Tosyalı, scelta da RWE come fornitore per questo investimento nel contesto della trasformazione verde, realizza la produzione di acciaio con l’impronta di carbonio più bassa del settore. L’azienda, che effettua investimenti orientati alla sostenibilità nelle sue strutture in Turchia e Algeria, è uno dei pionieri a livello mondiale nella produzione di acciaio green, grazie agli investimenti in fonti di energia pulita come il solare e l’idrogeno. In Turchia, l’azienda ha raggiunto una capacità installata di 235 MW con il progetto SPP, realizzato investendo contemporaneamente in tutte le sue strutture, diventando così l’azienda con il più grande SPP su tetto al mondo. Con questo progetto, è diventata uno dei produttori di acciaio più green del mondo, evitando circa 171 milioni kg di emissioni di carbonio. Tosyalı investe anche nell'idrogeno, l'energia del futuro, con tecnologie di nuova generazione. Il secondo impianto di produzione DRI in Algeria, realizzato con la tecnologia MIDREX, potrà operare al 100% con idrogeno. Grazie a questi investimenti orientati alla sostenibilità, Tosyalı produce l'acciaio più green e ecologico del mondo, con l'impronta di carbonio più bassa a livello globale.
Il significativo investimento di RWE nella trasformazione verde utilizzerà i tubi di acciaio ecologici orientati alla sostenibilità di Tosyalı. Il progetto, che prevede la costruzione di un oleodotto in acciaio a tre condotte lungo un percorso di circa 45 km, dovrebbe iniziare alla fine del 2024 e completarsi entro la fine del 2029.
Dati di contatto
Doğukan Ünal
DHA International Relations
+905335476869
dunal@dha.com.tr
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QuoJobis e Alvin Consulting: Un Impegno Condiviso per la...
Milano, 23 Aprile 2024. Nel mondo aziendale, l’inclusione e la diversità non sono più opzionali, ma necessarie.
Alvin Consulting, il brand specializzato di QuoJobis, si impegna nella ricerca e selezione di talenti appartenenti alle categorie protette, sottolineando l'importanza di una gestione inclusiva della diversità nel tessuto sociale e aziendale.
Con un'esperienza decennale, Alvin Consulting non solo risponde alle esigenze del mercato ma anche alle aspettative di una società sempre più attenta all'equità sociale e professionale.
I Servizi Innovativi di Quojobis e Alvin Consulting per l'Inclusione Lavorativa
Nel contesto di un mercato del lavoro in continua evoluzione, Quojobis - attraverso Alvin Consulting - si distingue per l'offerta di servizi altamente innovativi nel campo dell'inclusione lavorativa.
Grazie a un approccio olistico e personalizzato, queste entità lavorano con dedizione per facilitare l'accesso al lavoro delle persone appartenenti alle categorie protette, affrontando le sfide dell'inclusione con soluzioni concrete e misurabili.
La combinazione di expertise specifiche nel settore e di strumenti avanzati consente a Quojobis e Alvin Consulting di offrire non solo servizi di ricerca e selezione personalizzata ma anche soluzioni di Recruitment Process Outsourcing (RPO), garantendo alle aziende partner un supporto completo nel reclutamento e nella gestione delle risorse umane.
Ricerca e Selezione Personalizzata
Alvin Consulting offre un servizio di ricerca e selezione gestito da consulenti con expertise specifica, garantendo un processo che comprende:
●Valutazione e definizione delle esigenze di inserimento
●Analisi del clima aziendale
●Definizione accurata della job description e del job profile
●Pubblicazione di annunci su piattaforme dedicate come categorieprotette.it
Questo approccio assicura non solo la corrispondenza tra candidato e azienda ma promuove anche un'inclusione reale e funzionale all'interno delle strutture aziendali.
Recruitment Process Outsourcing (RPO)
Per le aziende che necessitano di una gestione esternalizzata del reclutamento, Alvin Consulting propone soluzioni di RPO.
Questo servizio permette alle aziende di affidare l'intero processo di reclutamento o parti di esso ad Alvin Consulting, che agisce in sinergia con i team interni per promuovere la vision e la cultura aziendale, semplificando così l'acquisizione di nuovi talenti.
Il Portale Innovativo e Orientato all'Umanità Categorieprotette.it: Più di un Semplice Job Board
Il portale Categorieprotette.it, attivo dal 2001, è il primo sito web in Italia dedicato esclusivamente alle offerte di lavoro per persone appartenenti alle categorie protette.
Con oltre 40.000 CV aggiornati, il portale non è solo uno strumento di job posting ma una piattaforma di incontro tra domanda e offerta, che mette al centro la persona, le sue competenze e la sua unicità.
Un Futuro Inclusivo
QuoJobis, attraverso Alvin Consulting, si posiziona all'avanguardia nell'inclusione lavorativa, promuovendo attivamente la diversità come valore aggiunto per le aziende e come diritto per i talenti appartenenti alle categorie protette.
L'impegno di Alvin Consulting va oltre il semplice reclutamento: è una missione per un futuro lavorativo equo e sostenibile, dove ogni talento, indipendentemente dalle sue condizioni, può trovare il proprio spazio e modo di esprimersi nel mondo del lavoro.
Invito alla Collaborazione
Invitiamo tutte le aziende interessate a valorizzare la diversità e ad ampliare le loro politiche di inclusione a contattarci per scoprire come Alvin Consulting può aiutarle a trasformare l'ambiente lavorativo in uno spazio di opportunità illimitate.
Per Maggiori informazioni
Consulenza gratuita: https://www.categorieprotette.it/
MILANO - Tel: +39 02 45377915
ROMA - Tel: +39 06 94356226
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Libertà, il ponte che lega Matera all’Italia e agli...
Conferenza stampa presso la sala “Nelson Mandela”
ore 11.00 | mercoledì 24 aprile in via Aldo Moro
6° piano del Palazzo Comunale di Matera
Roma, 23 aprile 2024 - La Fondazione E-Novation organizza con il Comune di Matera "Le Giornate Internazionali della Libertà" all'auditorium “Raffaele Gervasio”, in Piazza del Sedile a Matera dal 24 al 26 aprile.
Due giorni di incontri e dibattiti, impreziositi da due pièces teatrali, inseriti a pieno nelle celebrazioni del 25 Aprile di Matera, la città che per prima nel settembre del 1943 si liberò dal nazifascismo. E che oggi di fatto propone un dibattito autorevole ed inclusivo su quella scelta di libertà, fondamentale per la vita della Repubblica. L'evento fortemente voluto dal Presidente del Consiglio Comunale di Matera Francesco Salvatore, che aveva partecipato in Vaticano agli Stati Generali della Sostenibilità promossi sempre dalla Fondazione E-Novation, è stato subito sostenuto dal Sindaco di Matera Domenico Bennardi e dall'assessore alla Cultura Tiziana d'Oppido.
Il Premio nazionale Paolo Borsellino porta in scena il monologo del testimone di giustizia Luigi Leonardi, “Una vita sotto scorta”. Annunciata pure la presenza dell'attrice Sarah Biacchi che omaggerà il pubblico con un monologo sulla libertà.
Tanti i partecipanti, tutti di valore espressione del territorio e tanti ospiti che non hanno voluto mancare sentendo forte il richiamo di Matera Capitale della Cultura che è capace di rinnovare questo messaggio e impegno al dialogo e alla crescita personale: in primis, il sindaco di Betlemme Anton Salman, in videoconferenza la mattina del 26 per aprire i lavori su "Mediterraneo, Mare di Libertà" a cui partecipano presenti all'auditorium Gervasio a Matera, Marco Di Liddo, direttore del Cesi, Centro Studi Internazionali, Fabrizio Luciolli, Presidente del Comitato Atlantico Italiano, Paolo Patrizio, Segretario generale del Consiglio di Cooperazione Italo Arabo e Lucia Goracci, corrispondente Rai da Gerusalemme.
Interessante anche il confronto Donne, Vita, Libertà con la scrittrice Arianna Geronzi, la Rete Donna Matera con l'avvocato Raffaella Postiglione, Angela Colonna cattedra Unesco dell'Università della Basilicata e l'assessore alla Cultura del Comune di Matera Tiziana d'Oppido. "Educare alla Libertà", il format con il magistrato Marco Gambardella, il presidente onorario delle Camere penali di Salerno e volto televisivo l'avvocato Michele Sarno e il sindaco di Matera Domenico Bennardi. Chiude la giornata del venerdì 26 aprile il dibattito sulla “Bellezza e Consapevolezza della Libertà” animato da Gennaro Sansone, Direttore Banca d'Italia Potenza, Michele Albanese, Direttore Generale BCC Montepruno, Ugo Biacchi, collezionista e mercante d'arte col filosofo Pietro Tagliavini della Fondazione E-Novation.
Nel pomeriggio del 24 la kermesse aprirà con un incontro sulle "Mafie, negazione delle Libertà" al quale hanno aderito Pietro Paolo Mascione, Presidente Associazione Invisibili, Francesca Martinelli, Presidente Premio nazionale Paolo Borsellino, il tenente Colonnello Vincenzo Varriale dei Carabinieri presso la Nato e la vittima di camorra Daniela Nugnes, Presidente di Bellessere e Fairplay della Fondazione E-Novation. Nel corso della manifestazione interverrà dalla Cattedrale di San Patrick a New York il sacerdote lucano don Luigi Portarulo impegnato nell'arcidiocesi della Grande Mela per la Pastorale non solo della comunità italiana.
Il format "Giornate Internazionali della Libertà" è ideato e partecipato dal giornalista Massimo Lucidi Presidente della Fondazione E-Novation.
Massimo Lucidi 339 877 2770
fondazioneenovation@gmail.com