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Israele-Hamas, serie di raid su Gaza. Nuova missione...
Israele-Hamas, serie di raid su Gaza. Nuova missione Blinken per cessate il fuoco
Nuova missione Blinken per cessate il fuoco. Rilascio ostaggi, protesta a Tel Aviv. Serie di raid su Gaza. Al Jazeera: 24 persone in attesa aiuti uccise in raid Idf. Colpita una casa, 15 morti. Attivisti e familiari hanno bloccato un tratto della Ayalon Highway
Israele avrebbe respinto l'ultima proposta presentata da Hamas per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e per la liberazione degli ostaggi in cambio di detenuti palestinesi. Lo ha dichiarato Osama Hamdan, alto funzionario di Hamas, affermando che da Israele è arrivata ''una risposta negativa'' all'ultima proposta consegnata dai negoziatori del gruppo. Lo riporta l'emittente al-Arabiya.
Hamas, ha aggiunto Hamdan, ''sta cercando di porre fine alla guerra aggressiva contro il nostro popolo e sta aumentando i suoi sforzi per portare aiuti'' alla popolazione assediata della Striscia di Gaza. Hamas, ha proseguito, ''ha presentato la sua proposta riguardo lo scambio di prigionieri e abbiamo dimostrato un approccio positivo e una elevata flessibilità''. In questo senso, ''stiamo seguendo il corso dei negoziati attraverso i fratelli mediatori di Egitto e Qatar e abbiamo presentato una visione globale che permetta di realizzare le aspirazioni del nostro popolo''.
Hamdan punta poi il dito contro ''Netanyahu, il suo governo terrorista e coloro che lo sostengono'', affermando che ''hanno la responsabilità di ostacolare gli sforzi volti a salvare l'accordo di scambio''. Infine, ha concluso, ''la continua aggressione sionista contro l'ospedale Al-Shifa è un tentativo di nascondere il fallimento militare del nemico''.
Nuova missione Blinken per cessate il fuoco. Rilascio ostaggi, protesta a Tel Aviv
Nuovi raid sulla Striscia di Gaza, mentre proseguono i tentativi di trovare un accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Il segretario di Stato americano Antony Blinken arriverà oggi in Arabia Saudita e domani andrà in Egitto, ha annunciato il dipartimento di Stato americano.
Blinken, al suo sesto viaggio in Medio Oriente dall'inizio del conflitto, ha affermato di voler “discutere la giusta architettura per una pace regionale duratura” con i leader di entrambi i paesi.
Sul fronte della cronaca, un'altra tragedia umanitaria è avvenuta nelle prime ore della notte scorsa alla rotonda del Kuwait a Gaza City. Ventiquattro persone sono state uccise e molte ferite mentre attendevano gli aiuti umanitari. L'attacco ha colpito non solo i camion dei soccorsi e le persone radunate, ma anche nelle vicinanze, comprese le strutture pubbliche. Lo scrive al Jazeera, aggiungendo che nel campo profughi di Jabalia è stato preso di mira e distrutto anche un punto di distribuzione alimentare.
Al Jazeera riferisce anche di un raid di Israele su una casa nel centro di Gaza City, che avrebbe ucciso 15 persone, in maggioranza donne e bambini. "Purtroppo qui sono stati colpiti donne, bambini e vicini di casa", ha detto all'emittente del Qatar il fratello del proprietario della casa della famiglia colpita dai raid. “Erano persone amanti della pace, dormivano dopo aver consumato l’ultimo pasto prima di digiunare".
A Tel Aviv nuova protesta per chiedere accordo su rilascio ostaggi
A Tel Aviv c'è stata una nuova protesta di parenti degli ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza dall'attacco del 7 ottobre in Israele. Al governo di Benjamin Netanyahu chiedono di raggiungere subito un accordo per la liberazione degli ostaggi. E stamani, come già accaduto nei giorni scorsi, hanno bloccato per circa 15 minuti un tratto della Ayalon Highway, come riferisce il Times of Israel. I manifestanti erano armati di uno striscione con le foto dei componenti del gabinetto di guerra e la scritta "Dipende da voi, non tornate dal Qatar senza un accordo".
"A Gaza quasi 32mila morti e 75mila feriti in raid Israele dal 7/10"
Sono morti 31.923 palestinesi dall'inizio della rappresaglia israeliana sulla Striscia di Gaza e quasi altri 75mila sono rimasti feriti. Lo denuncia il ministero della Sanità di Gaza aggiungendo che sono nelle ultime 24 ore hanno perso la vita 104 palestinesi mentre 162 sono stati feriti.
Idf: 90 terroristi eliminati in operazione al Shifa
L'Idf ha riferito che 90 terroristi sono stati eliminati e oltre 300 sono stati arrestati e interrogati nel quadro dell'operazione militare in corso presso l'ospedale Al Shifa, nel nord di Gaza.
"Nell'ultimo giorno, le truppe hanno eliminato i terroristi e localizzato armi nell'area dell'ospedale, prevenendo danni a civili, pazienti, équipe mediche e attrezzature mediche", hanno affermato i militari israeliani in una nota.
Media: uccisi in Siria 5 alti comandanti milizie filo iraniane
Cinque alti comandanti delle milizie filo-iraniane in Siria, tra cui un leader di Hezbollah, sono stati uccisi in un attacco aereo israeliano contro la città di Mayadin nel governatorato orientale di Deir ez-Zor. Lo ha riferito il canale televisivo saudita Al-Hadath.
Idf: "Esercitazione nell'area del Mar Morto"
L'Idf condurrà un'esercitazione vicino all'area del Mar Morto per mantenere la prontezza delle forze nell'area. Lo ha annunciato l'esercito israeliano, precisando che l'esercitazione si svolgerà intorno a mezzogiorno e dovrebbe durare fino a notte.
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Nuove minacce dell’Iran a Israele – Ascolta
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Iran minaccia Israele: “Se ci attacca non ne rimarrà...
Il nuovo monito lanciato dal presidente iraniano, Ebrahim Raisi
Se Israele attaccasse l'Iran, è "improbabile" che rimarrà "qualcosa" dello Stato ebraico. E' il nuovo monito lanciato dal presidente iraniano, Ebrahim Raisi, durante un intervento all'università di Lahore. Raisi, citato dall'agenzia di stampa Tasnim, si trova da ieri in Pakistan per una visita ufficiale di tre giorni.
Sottolineando che l'Iran "ha punito il regime sionista per il crimine commesso", ovvero l'attacco al consolato della Repubblica islamica a Damasco, Raisi ha affermato che "se il regime sionista commettesse l'errore di invadere la Terra Santa dell'Iran, la situazione cambierà ed è improbabile che rimarrà qualcosa di questo regime".
Ministro Esteri Iran: sanzioni Ue 'deplorevoli'
Da parte sua il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, ha bollato le sanzioni varate dall'Unione Europea a seguito dell'attacco iraniano contro Israele come "deplorevoli". "È deplorevole vedere l'Ue decidere rapidamente di applicare ulteriori restrizioni illegali contro l'Iran solo perché l'Iran ha esercitato il proprio diritto all'autodifesa di fronte alla sconsiderata aggressione di Israele", scrive in un commento postato su X. "L'Ue non dovrebbe seguire il consiglio di Washington" di rispondere alle richieste del "criminale regime israeliano".
"È anche deplorevole", prosegue, "che, mentre il regime israeliano continua il suo genocidio contro i palestinesi attraverso diversi crimini di guerra, attacchi missilistici e carestia, la reazione dell'Ue a tali crimini non sia quasi nulla più che parole vuote. L’Ue deve agire in modo responsabile e sanzionare il regime israeliano", conclude.
L'esperto: da tensione Israele-Iran per ora nessun impatto duraturo su economia globale
"Per quanto riguarda l’acuirsi del conflitto in Medio Oriente, nonostante i mercati finanziari abbiano la tendenza a trascurare le incertezze geopolitiche, la prospettiva di un’espansione delle ostilità non manca di sollevare preoccupazioni, soprattutto se si considerano due fattori di rischio. Il primo è il sentiment di mercato, poiché durante le crisi gli investitori liquidano gli asset rischiosi e investono in “beni rifugio”, come oro o titoli di Stato. Questo sentiment può cambiare rapidamente, in entrambe le direzioni. Il secondo è l'impatto macroeconomico, con il rischio di una crescita più lenta e di un’inflazione più elevata, trainata dalla combinazione di sentiment e pressioni sulla catena di approvvigionamento". Così Richard Flax, chief investment officer di Moneyfarm, società di consulenza finanziaria indipendente con approccio digitale, specializzata in investimenti di medio-lungo termine.
Secondo Flax "La situazione attuale rimane molto incerta, ma è troppo presto per concludere che ci sarà un impatto a lungo termine sull'economia globale. La geopolitica sta complicando le prospettive a breve termine e ha pesato sull’andamento dei mercati negli ultimi giorni, oltre che sulle sfide che i policymaker si trovano a dover affrontare mentre ricercano il punto di equilibrio tra inflazione e crescita.
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Da yacht a sottomarino, ecco Migaloo M5: ultima tendenza...
L'imbarcazione, lunga 165 metri, potrà scendere fino a 250 metri di profondità e rimanere sommersa fino a quattro settimane
Superyacht in grado di trasformarsi in sottomarini personalizzati che possono scendere a 250 metri sotto la superficie dell'oceano e rimanere sommersi fino a quattro settimane. Dopo le Iceberg Home, le case di lusso apparentemente normali all’esterno, ma che nascondono spettacolari dimore sotterranee con tutti i comfort, dalla piscina al cinema: sembra essere questa l'ultima tendenza tra i miliardari con il desiderio di una maggiore privacy.
A realizzare l'ambizioso progetto sarà lo studio di progettazione austriaco Migaloo, che ha presentato "l'unico superyacht sottomarino privato al mondo", per offrire "un'alternativa non ancora esistente alle grandi navi di superficie di proprietà privata".
Questo sottomarino, denominato M5, misurerà 165,8 metri di lunghezza e 23 metri di larghezza nel punto più largo, con un'autonomia di circa 15.000 chilometri e una velocità fino a 20 nodi in superficie (o 12 nodi in immersione). Tuttavia, afferma Migaloo, "le dimensioni, lo stile esterno e il design degli interni dipende dalle preferenze dei proprietari".
Quindi, come ogni superyacht miliardario degno di questo nome, il design predefinito include un eliporto, una piscina e un centro benessere, una palestra, un cinema con gallerie d'arte, un'area per feste con cabina DJ, oltre a numerosi spazi per rilassarsi o cenare. Gli extra opzionali includono una mongolfiera e una stazione subacquea per l'alimentazione degli squali.
"I proprietari cercano privacy, sicurezza e protezione per se stessi, per i loro ospiti e i loro oggetti di valore", afferma il CEO Christian Gumpold sul sito web di Migaloo. I sistemi di sicurezza personalizzati saranno forniti dal partner statunitense SAFE, promettendo "una protezione oltre il livello militare" per quella che definisce una "fortezza sottomarina privata".
Qual è il prezzo di questa meraviglia acquatica? Bene, non esiste un prezzo specifico per il progetto, a causa di tutte quelle opzioni di personalizzazione, ma la stima ampiamente riportata per il Migaloo M5 è di circa 2 miliardi di dollari, senza considerare la manutenzione.
L'M5 utilizza tecnologie collaudate prese in prestito da yacht a motore e sommergibili esistenti, come la costruzione a doppio scafo e scafi multipli a pressione, che aiutano sui fronti della sicurezza e della fattibilità. Anche se rimane ancora la domanda su chi abbia le tasche abbastanza profonde da poterselo permettere.
Non è il primo tentativo di creare un sottomarino di lusso. Aston Martin ha rivelato i piani per una nave da 4 milioni di dollari nel 2017. E non è la prima volta che Migaloo fa notizia per aver fatto 'galleggiare' le sue straordinarie visioni. Al Monaco Yacht Show del 2015, ha presentato i piani per Kokomo Ailand, la sua isola galleggiante privata alta 80 metri (con cascata) su cui è possibile navigare.
Quindi la concept nave Migaloo M5 navigherà felicemente verso la realtà o affonderà senza lasciare traccia? È difficile dirlo, ma probabilmente c'è del tempo per iniziare a risparmiare.