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Napoli, De Laurentiis: “Il mio errore è stato non...
Napoli, De Laurentiis: “Il mio errore è stato non trattenere Spalletti”
Il numero uno del club azzurro: "Ho accettato l'addio per riconoscenza"
"Il mio errore è stato non andare allo scontro frontale con Spalletti". l presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis torna con queste parole sull'addio della scorsa estate di Luciano Spalletti nel corso di una conferenza stampa a Castelvolturno. "Dovevo tenere il punto fermo. Hai vinto lo scudetto e dici di amare questa città e poi dici che te ne vai con questa semplicità, dimostrando di non credere in quella squadra" sottolinea. "Il mio errore è stato di accettare la sua richiesta per riconoscenza, per avermi riportato lo scudetto dopo 33 anni" precisa.
"Io al Premio Bearzot al Maschio Angioino, era il 24 marzo, dico che Spalletti resterà con noi e lui non smentisce -prosegue il numero uno del club azzurro-. Ad aprile arrivano le due sconfitte e il pareggio tra Champions e campionato con il Milan. Per tirare su il morale di Spalletti, per dimostrargli che anche se la squadra era in calo io ero con lui e non lo avrei biasimato per l'uscita dalla Champions, gli mandai l'esercizio dell'opzione via Pec. La modalità giuridica prevista. Mai avrei creduto che nella cena del 12 maggio lui ci avrebbe comunicato la sua intenzione di voler tornare a fare il contadino in Toscana, di prendersi un anno sabbatico. Io non mi sono dato per vinto. Volevo trovare un modo di trattenere anche amichevolmente Spalletti. A me venne anche il dubbio che Gravina lo avesse già contattato. Ma non avevo prove. Voleva andar via da vincitore, ci sta".
"Lasciate lavorare Mazzarri, ad aprile vedremo"
"Mazzarri è un amico di famiglia, perciò è qui. Fatelo lavorare in pace, sarà quel che sarà" ha detto De Laurentiis. "Poi vi pare che ora che ho Mazzarri vado già a cercare un altro? C'è tempo, dal 18 febbraio avrà tutti a disposizione, si ripartirà e si valuterà, ad aprile vedremo", aggiunge De Laurentiis.
"Thiago Motta era nella lista dei possibili allenatori del Napoli"
"Thiago Motta era nella lista dei possibili allenatori del Napoli, ma già in una conversazione di circa 6 ore a Roma mi disse che lui puntava ad allenare squadre di cui non dico il nome fuori dall'Italia" dice il presidente del Napoli. "Quando tu vai a scegliere un allenatore bisogna essere convinti in due -sottolinea De Laurentiis-. Quando è venuto da me l'avvocato di Luis Enrique siamo stati 3 giorni a parlare, poi ha preferito il Psg, ci sono dei club che essendo più blasonati hanno più attrazione e io non mi arrabbio mai. Vedi anche Dragusin, al quale ho offerto più soldi del Tottenham, ha preferito l'Inghilterra anche rispetto al Bayern Monaco, non puoi combattere".
"Lega Serie A sul modello della Premier League? Lo dico da 10 anni"
"La serie A vuole un'autonomia sul modello della Premier League? Sono assolutamente d'accordo, lo dico da almeno 10 anni. L'Inghilterra è l'unica che fa un calcio che si vede in tutto il mondo, che fattura quello che fattura, che permette alle famiglie e ai bambini di andare allo stadio". "Da noi non ne vogliamo sapere perché tanto i tifosi che vanno allo stadio servono da voti ai politici che non vogliono negare loro la fruizione dello stadio che però considerano terra franca. Bisogna azzerare la legge Melandri, che ha rovinato il cinema e il calcio, abbiamo svenduto per i prossimi 5 anni il campionato italiano", aggiunge De Laurentiis che critica anche la Lega di A: "Non siamo strutturati come un'associazione di imprese, non siamo la vera Confindustria del calcio".
"Napoli con bilancio in attivo sfida squadre con un miliardo di debiti"
"Io voglio vincere il più possibile e dare dignità al Napoli ma combattiamo in un contesto che è sbagliato" dice De Laurentiis. "Ci sono tante modifiche da fare nel calcio, noi siamo l'unica squadra italiana che ha un bilancio in attivo ma che gioca contro squadre indebitate a quasi un miliardo che non potrebbero nemmeno iscriversi. Ce la mettiamo tutta ma fatturiamo il 50% di quello che fatturano Inter, Juve e Milan. Noi dobbiamo essere perfetti".
"Stadio? Senza accordo con il Comune lo faccio da un'altra parte"
"Per lo stadio ho detto al sindaco: o ci mettiamo d'accordo nei prossimi 120 giorni o me lo vado a fare da un'altra parte" ha detto De Laurentiis. "Lo costruirei probabilmente ad Afragola, dove arriva la metropolitana e dove c'è l'implementazione della ferrovia verso Bari" spieg. "Il centro sportivo? Deve essere pronto entro 24 mesi, fra un anno e mezzo devo lasciare Castelvolturno", aggiunge il numero uno del club azzurro.
"Ho portato il Napoli davanti alla Juve senza imbrogliare"
"In una città dove ci sono stati diversi fallimenti, io vi ho portato diverse volte in Europa, anche sopra la Juventus, senza imbrogliare. Mando a quel paese tutti perché non ho scheletri nell'armadio come miei colleghi che stanno zitti quando dovrebbero parlare. Io non sono l'uomo del compromesso. Se io fossi il problema, mi sarei già fatto da parte. Io non ho un brutto carattere, chi mi conosce dice che sono adorabile. Pensate che mia moglie sarebbe rimasta con me per 50 anni?". "Quando ho preso Giuntoli, nessuno si è chiesto chi fosse. Lui è cresciuto per otto anni con noi, nascondendomi che fosse uno juventino sfegatato. Se l'avessi saputo, non l'avrei trattenuto. Io gli voglio bene e sarò sempre pronto a dargli una mano, ma certe cose non le tollero", aggiunge il numero uno del club azzurro.
"Non rimprovero Zielinski, ce l'ho a morte con il suo procuratore"
"Io non rimprovero Zielinski. Ce l'ho a morte con Bolek, il suo procuratore" ha detto il presidente del Napoli in merito al mancato rinnovo di Piotr Zielinski, promosso sposo dell'Inter per la prossima stagione. "D'estate mi dice di voler restare, poi si mette in mezzo il tuo procuratore, uno può anche pensare 'e se questo ha paura di infortunarsi?'. Devo avere il dubbio sul suo impegno? Traorè ha un riscatto della 'madonna', se non lo faccio giocare come faccio a capire se riscattarlo? Prendiamo Demme, quando ha dovuto giocare lui è stato un signore, sempre disponibile", aggiunge De Laurentiis.
"Superlega? Idea sbagliata, non ho mai detto sì"
"Io non mi sono mai pronunciato a favore della Superlega, io mi sono battuto per la democraticità del calcio e la libertà del mercato" ha detto De Laurentiis. "A Florentino ho spiegato che l'idea della Superlega è sbagliata, bisogna pensare ad un campionato parallelo. Il campionato nazionale è prioritario su tutto, anche la nazionale, perché rispetta il tifo. Poi vogliamo fare un campionato europeo? Benissimo" conclude De Laurentiis.
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Gravina: “5 squadre in prossima Champions grande...
Il numero uno della Figc all'Adnkronos: "Ora lavoriamo insieme per rendere stabili e duraturi questi straordinari risultati"
“La partecipazione di cinque squadre italiane alla prossima Champions League rappresenta un grande risultato per tutto il movimento. Dopo il record di qualificate alle fasi finali delle competizioni Uefa dell’anno scorso, l’essersi ripetuti con tre italiane in semifinale anche in questa edizione genera nuove opportunità da cogliere di valorizzazione del brand del calcio italiano". Queste le parole del presidente della Figc, Gabriele Gravina, all'Adnkronos, dopo la qualificazione alle semifinali di Europa League di Atalanta e Roma e di Conference League della Fiorentina, che hanno garantito all'Italia di avere cinque squadre nella prossima Champions League. "Ringrazio tutti i Club che l’hanno reso possibile, adesso lavoriamo insieme per rendere stabili e duraturi questi straordinari risultati”, ha aggiunto il numero uno del calcio italiano.
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Andy Garcia alla conduzione dei Laureus World Awards di...
La star di Hollywood condurrà la 25esima edizione degli Oscar dello sport al Palacio de Cibeles lunedì 22 aprile
Sarà Andy Garcia, star di Hollywood, a condurre la 25esima edizione dei Laureus World Sports Awards, gli Oscar dello sport, l’evento più prestigioso del calendario sportivo internazionale, in programma a Madrid, presso lo storico Palacio de Cibeles, lunedì prossimo 22 aprile. Il nome di Andy Garcia si aggiunge a quelli di altre stelle del cinema che hanno già presentato in passato i Laureus Awards come Bill Murray, Hugh Grant e Benedict Cumberbatch. Andy Garcia ha recitato in alcuni dei film più amati degli ultimi 30 anni, ma prima di coronare il suo sogno di attore sognava di diventare un atleta professionista. Ha giocato a basket e a baseball ed il suo allenatore della Little League a Miami è stato un altro attore candidato all’Oscar, Mickey Rourke. Per quattro decenni Andy Garcia ha illuminato il piccolo e il grande schermo, recitando in film come Il Padrino - Parte III, per il quale è stato candidato all’Oscar, Gli Intoccabili e Ocean’s 11 e i relativi sequel. Ma il suo amore per lo sport non è mai venuto meno: Andy Garcia, infatti, partecipa regolarmente a eventi di golf, ha effettuato il primo lancio in occasione di una partita dei Los Angeles Dodgers nella Major League ed è spesso in prima fila allo Staples Centre per guardare i “suoi” Los Angeles Lakers.
"Lo sport ha sempre avuto un ruolo importante nella mia vita -ha affermato Andy Garcia-. Prima di pensare di diventare un attore, volevo essere un atleta. E oggi adoro ancora uscire sul campo da golf o guardare la mia squadra del cuore giocare. Lo sport ha un potere speciale. È un potere su cui i Laureus Awards fanno leva. Per me è davvero un grande onore poter presentare quest’anno questi premi nella bellissima città di Madrid. Tutti gli atleti che saranno premiati il prossimo 22 aprile sono veri eroi. Ci hanno stupito con imprese apparentemente sovrumane. Questa generazione di atleti può anche modellare il mondo che li circonda, sia attraverso il lavoro che svolge lontano dai riflettori sia affrontando delicate tematiche quando sa che il mondo li sta ascoltando. Quello che abbiamo vissuto nel 2023 è stato un anno sportivo indimenticabile e non vedo l’ora di celebrare i suoi eroi ai Laureus World Sports Awards".
La cerimonia di premiazione sarà trasmessa in tutto il mondo. In Italia, i Laureus Awards saranno trasmessi in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport Arena e in streaming su Now lunedì 22 aprile, alle ore 20.00 con il commento di Giovanni Bruno, Nicola Roggero e Ghilda Pensante. Collegamenti in diretta su Sky Sport 24 con l’inviata Valentina Fass, pronta a raccogliere direttamente sul red carpet le interviste con le stelle dello sport e dello spettacolo presenti alla serata. I vincitori delle diverse categorie saranno decretati dalla Laureus World Sports Academy, la giuria per eccellenza composta da 69 leggende dello sport, dopo che oltre 1300 giornalisti di tutto il mondo hanno già espresso il loro voto, definendo le nomination.
La lista dei candidati di quest’anno include i più grandi atleti del mondo. Il vincitore dello scorso anno, Lionel Messi, è nuovamente nominato come “Sportivo dell’anno” assieme a Erling Haaland, Mondo Duplantis, Noah Lyles, Max Verstappen e Novak Djokovic. Le stelle olimpiche della pista Sha’Carri Richardson, Faith Kipyegon e Shericka Jackson sono nella rosa dei candidati insieme con Iga Świątek, Mikaela Shiffrin e Aitana Bonmatí. Non meno di 15 vincitori di medaglie d’oro olimpiche e paralimpiche parteciperanno ai prossimi Laureus Awards, che anticiperanno di pochi mesi le Olimpiadi estive di Parigi 2024. Agli atleti medagliati si aggiungeranno anche altri campioni e detentori dei record del mondo di molte discipline sportive. A impreziosire il parterre de rois nomi di spicco come Raúl, Cafu, Ruud Gullit; Jessica Ennis-Hill, Michael Johnson, Edwin Moses, Sean Fitzpatrick, Bryan Habana e Martina Navratilova.
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Gp Cina, Stroll leader prove libere e Ferrari indietro
Ferrari quinta con Carlos Sainz e settima con Charles Leclerc
Finale concitato nelle qualifiche Sprint del Gran Premio di Cina. Sul circuito di Shanghai, la pole va a Lando Norris in 1.57.940 che beffa la Mercedes di Lewis Hamilton. Al pilota della McLaren era stato tolto il crono durante il Q3 o per un’uscita di pista sanzionata come track limits, ma gli è stato riassegnato alla fine quando il britannico della Mercedes era in testa. Norris scatterà quindi dalla pole position nella gara sprint in programma domani alle 5 italiane.
Terza l'Aston Martin di Fernando Alonso e quarta la Red Bull di Max Verstappen. Subito dietro, in quinta posizione, la Ferrari di Carlos Sainz, seguita dall'altra Red Bull di Sergio Perez e dalla rossa di Charles Leclerc. A chiudere la top ten la McLaren di Oscar Piastri, la Sauber di Valterri Bottas e l'altra Sauber del cinese Zhou Guanyu.
Stroll leader prove libere e Ferrari indietro
Nelle precedenti prove libere, il pilota della Aston Martin Lance Stroll aveva ottenuto il miglior tempo girando in 1'36''302 precedendo la McLaren dell'australiano Oscar Piastri (1'36''629). Terzo e quarto tempo per le Red Bull dell'olandese Max Verstappen (1'36''660) e del messicano Sergio Perez (1'36''690). Quinta e sesta posizione per le Haas del tedesco Nico Hulkenberg (1'37''101) e del danese Kevin Magnussen (1'37''118). Le Ferrari nascoste: Charles Leclerc è 13esimo (1'38''090), seguito dal compagno Carlos Sainz (1'38''284).