Cronaca
Tenta di strangolare la compagna con un nunchaku, 36enne...
Tenta di strangolare la compagna con un nunchaku, 36enne arrestato a Napoli
Sul collo della vittima evidenti segni dell'aggressione
Tenta di strangolare la compagna con un nunchaku, ma qualcuno sente le urla provenire dall'appartamento al piano terra e chiama i carabinieri. È finito in manette un 36enne del quartiere Chiaia di Napoli. La gazzella del nucleo radiomobile di Napoli è stata allertata dalla centrale operativa del comando provinciale. Al 112 sono arrivate diverse segnalazioni che raccontavano di urla e rumori provenire da un appartamento al piano terra. Giunti sul posto, i carabinieri entrano in casa e ad aprire la porta c'è una donna di 42 anni che sul collo evidenti segni di violenza.
Nell’appartamento c’è anche il compagno di 36 anni che ha tra le mani un nunchaku e tenta di colpire la vittima minacciandola di morte. I carabinieri si frappongono tra i due per proteggere la donna e dopo una breve colluttazione l’uomo viene bloccato. Alla base delle continue liti tra i due ci sarebbero lavori precari e il vizio dell'alcool da parte del 36enne, che avrebbe preteso con la violenza il denaro. L’uomo è stato arrestato e trasferito in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. Dovrà rispondere dei reati di tentata estorsione, maltrattamenti in famiglia, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Sequestrato il nunchaku.
Cronaca
Papà italiani più vecchi d’Europa, il primo figlio a...
Per i padri separati lanciata l'iniziativa 'Non sei solo, lasciati aiutare'
In Italia si diventa papà mediamente a 35,8 anni contro - secondo i più recenti dati Istat - 33,9 anni di media della Francia, i 33,2 della Germania, i 33,7 anni di Inghilterra e Galles.
L’iniziativa 'Non sei solo, lasciati aiutare', promossa da NoiConsumatori e realizzata in collaborazione con l’associazione 'Potere ai diritti', tutela i diritti dei papà separati. 1523 il numero da contattare.
Cronaca
Roma Tre Contro le Mafie: l’Ateneo intitola 12 aule alle...
Peppino Impastato, Giancarlo Siani e Piersanti Mattarella sono solo tre delle 12 vittime innocenti delle mafie a cui l’Ateneo di Roma Tre ha deciso di intitolare altrettante aule. Un gesto simbolico fortemente voluto dall'Università per continuare a onorare coloro che hanno perso la vita a causa di un crimine vile e spietato. All’evento, Roma Tre Contro le Mafie, sono intervenute personalità del calibro di Don Ciotti, Nando Della Chiesa e Paolo Borrometi che hanno dedicato la propria vita alla lotta contro la criminalità organizzata. Nel corso della giornata, l’Ateneo ha voluto dare il proprio patrocinio alla ‘XXIX Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie’ organizzata da Libera e prevista a Roma il prossimo 21 marzo.
Cronaca
Mafia: Don Luigi Ciotti, “Politica non deve fare sconti....
“Roma Tre ha contribuito alla realizzazione della Giornata contro le mafie, ma per la prima volta tutte le università romane hanno aderito. Benvenga questa cosa, soprattutto in questo momento in cui nel nostro Paese a fare la differenza è l’indifferenza. Oggi tacere diventa una colpa e parlare diventa una responsabilità civile. Non si può dimenticare che le mafie continuano a rigenerarsi. Per questo, tocca anche a noi farlo attraverso una politica che non deve fare sconti”. Lo ha detto il Presidente di Libera, Don Luigi Ciotti, a margine dell’evento ‘Roma Tre contro le mafie’ tenutosi presso l’Aula Magna del Rettorato dell’ateneo romano.