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Roma, Mourinho: “Voglio restare ma mia onestà finisce qui”
Il tecnico portoghese: "Io sono rimasto onesto da sempre"
"Che dire oltre che voglio rimanere nonostante tutte le difficoltà che ci sono? Questa è la mia posizione e non ci sono dubbi. Non c'è altro da dire e non voglio parlare di questa situazione". José Mourinho, alla vigilia del match Roma-Napoli, ritiene di essersi esposto a sufficienza: l'allenatore portoghese vorrebbe rimanere a Roma e aspetta un segnale dalla società giallorossa. "Magari si poteva pensare che nella mia testa c'è un dubbio o che dipende dal fair play finanziario, da questo o da quello. Il mio obiettivo era dire che non ci sono dubbi e non dobbiamo neanche parlare. Per me non dipende da questo o quell'altro. È così. Io sono rimasto onesto da sempre". La Roma al momento galleggia ai margini della zona europea della classifica, con un rendimento altalenante e prestazioni poco entusiasmanti.
"Quando ho firmato con la Roma, una settimana dopo ho ricevuto un'offerta importante, ho avvisato e ho detto di no. A dicembre della prima stagione ho ricevuto un'offerta importante dal Portogallo e ho detto di no. Dopo la finale di Budapest di Europa League ho informato la proprietà dell'offerta dall'Arabia e ho detto no. Adesso la mia onestà finisce qua", dice tirando una riga.
Capitolo Superlega: la Roma, con una nota, ha ribadito la 'fedeltà' alla Uefa dopo la sentenza della Corte di Giustizia Ue che ha acceso i riflettori sul monopolio della confederazione continentale. "Io sono allenatore della Roma e la posizione della Roma è anche la mia. Non commenterò, ho tanta esperienza nel calcio e l’ho vissuto in differenti momenti ma non voglio nessuna analisi o pubblica. La posizione della Roma è chiara e io sono l’allenatore della Roma", dice.
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Atalanta, tre difensori out in Coppa Italia
Stasera semifinale di ritorno contro la Fiorentina, mister Gasperini con problemi in difesa
Brutte notizie in arrivo in casa Atalanta. Sono usciti infortunati domenica sera dalla gara di Monza sia Emil Holm che Rafael Toloi, entrambi non sono stati convocati nella sfida di stasera in Coppa Italia contro la Fiorentina.
Gli esami medici hai quali sono stati sottoposti hanno evidenziato per lo svedese una lesione muscolare tra il primo grado e il secondo grado del soleo destro, mentre Toloi ha riportato una lesione della giunzione muscolo-tendinea del bicipite femorale destro. Entrambi rischiano di aver terminato anzitempo la stagione.
Indisponibile anche Scalvini stasera nel ritorno della semifinale di Coppa Italia contro la Viola, infatti il difensore non ha ancora recuperato a pieno dal suo infortunio patito nel match di Napoli del 30 marzo.
Fantacalcio.it per Adnkronos
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Gravina replica alla Lega e attacca Lotito
Il presidente della Figc: Ci sono soggetti che pensano di gestire il mondo del calcio a proprio piacimento. Mi riferisco a Lotito e al lotitismo"
Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, replica alla Lega di Serie A e punta il dito contro Claudio Lotito, presidente della Lazio. "Parlare di derive autoritarie penso sia una mancanza di rispetto istituzionale", dice Gravina nel suo intervento "Il Foglio a San Siro" in merito alle dichiarazioni del presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini nell'audizione alla Commissione cultura, istruzione e sport del Senato sulle prospettive di riforma del calcio italiano. "È particolare rilevare che qualche mese fa la Federazione era considerata statica ed incapace di fare proposte. Appena ne facciamo, allora si parla di autoritarismo. Non va confuso con l'esercizio della democrazia. Abbiamo il dovere di far rispettare il quadro normativo", aggiunge.
"C'è una strategia evidente della Lega Serie A, dobbiamo capire fino in fondo come in Italia alcuni personaggi possano fare parte del consiglio federale, del consiglio di Lega ed essere sia proprietario di una società, sia anche senatore", afferma ancora Gravina chiamando in causa il presidente della Lazio Claudio Lotito. "Sulla litigiosità Federazione-Lega starei attento, io ho uno splendido rapporto con tanti presidenti. Ci sono poi soggetti che pensano di gestire il mondo del calcio a proprio piacimento. Mi riferisco a Lotito e al lotitismo".
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Simone Inzaghi, dalla delusione di Istanbul alla seconda...
Dopo la delusione per la finale di Champions League persa lo scorso anno a Istanbul contro il City, Simone Inzaghi conquista lo scudetto numero 20 nella storia dell'Inter.