Esteri
Ucraina, Zelensky: “Sconfitta Putin questione di vita...
Ucraina, Zelensky: “Sconfitta Putin questione di vita o di morte”
Il presidente ucraino in collegamento con Consiglio Ue: "Il sistema della Russia è opposto al nostro, deve perdere. L'Europa faccia di più"
La sconfitta di Putin è "una questione di vita o di morte per tutto ciò che ha valore per noi in Europa". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo oggi 21 marzo, in video-collegamento durante la riunione del Consiglio europeo.
"La guerra è contro lo stile di vita europeo"
"Da nessuna parte in Europa - scandisce Zelensky - la violenza e il degrado dovrebbero prevalere, come in Russia". "Il sistema di Putin deve perdere in questa guerra contro l'Ucraina. Questa è la guerra della Russia non solo contro l'Ucraina, ma contro tutti noi, anche contro i vostri paesi, contro tutta la nostra Europa e lo stile di vita europeo", mette in guardia.
"Putin sta cercando di espandere il sistema opposto, l'opposto del sistema europeo. Nel suo sistema, gli esseri umani non contano affatto. I diritti umani, la dignità di tutte le comunità nella società, l'uguaglianza dei popoli: tutto questo semplicemente non esiste nel sistema di Putin", attacca il numero uno di Kiev.
"L'Europa può dare di più, lo dimostri ora"
Poi sferza l'Europa a partire dal tema delle munizioni che, afferma, rappresenta una questione "vitale" per Kiev. "Sono grato - dice- per la creazione del Fondo di assistenza all'Ucraina che ammonta a 5 miliardi di euro e per il sostegno all'iniziativa della Repubblica ceca per l'acquisto di munizioni per i nostri soldati. Questo aiuterà. Grazie. Purtroppo, l'uso dell'artiglieria in prima linea da parte dei nostri soldati è umiliante per l'Europa, nel senso che l'Europa può dare di più. Ed è fondamentale dimostrarlo adesso".
"Perché - spiega il presidente ucraino - se ci sarà abbastanza sostegno per l'Ucraina, ciò dimostrerà agli amici di Putin che ci sarà abbastanza sostegno anche se questa persona folle ordinerà l'espansione dell'aggressione ad altri paesi europei. Non dovremmo anticipare ciò che Putin ha in serbo per i Paesi Baltici o altre parti d'Europa se riusciamo a distruggere adesso il suo potenziale aggressivo".
"Usare beni russi congelati per ricostruire Ucraina"
"Abbiamo bisogno di progressi sul corretto utilizzo dei beni congelati della Russia. L'aggressore dovrebbe pagare il prezzo più alto per la guerra. Quest'anno dobbiamo utilizzare le risorse russe per proteggere e ripristinare la vita in Ucraina, che l'aggressore sta distruggendo", ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, collegato in video con i leader del Consiglio europeo.
I profitti delle attività russe devono servire "a ricostruire l'Ucraina dopo le ostilità, a sostenere l'Ucraina e, in parte, ad acquistare armi per fermare il terrorismo. La Russia deve sentire il costo reale della guerra e la necessità di una pace giusta", ha rimarcato Zelensky.
Esteri
Polonia apre a armi nucleari Nato. Russia: “Così è...
Oggi il segretario generale Stoltenberg a Varsavia
Armi nucleari in Polonia: l'ipotesi basta e avanza per alzare il livello di tensione nel quadro internazionale dominato dalla guerra tra Ucraina e Russia. Varsavia si dice pronta ad ospitare le armi nucleari della Nato, nell'ambito del piano di rafforzamento del fronte orientale dell'Alleanza, e Mosca replica subito. Il tema potrebbe tornare d'attualità in queste ore, con l'annunciata visita di Jens Stoltenberg a Varsavia.
Il segretario generale della Nato vedrà il primo ministro polacco, Donald Tusk. Nella capitale della Polonia sarà presente anche il premier britannico Rushi Sunak, uno dei principali alleati europei dell'Ucraina.
Il summit potrebbe essere l'occasione per approfondire i concetti tratteggiati dal presidente polacco Andrzej Duda, che ha aperto all'ipotesi di dispiegare armi nucleari 'targate Nato' sul territorio polacco. L'operazione sarebbe una risposta al dispiegamento degli armamenti della Russia nella vicina Kaliningrad e in Bielorussia, come ha spiegato il Capo dello Stato in un'intervista a un quotidiano locale 'Fakt': "Se i nostri alleati decidono di schierare armi nucleari nel quadro della condivisione nucleare sul nostro territorio per rafforzare la sicurezza del fianco orientale della Nato, siamo pronti a farlo".
La Polonia confina sia con l'exclave russa di Kaliningrad che con la Bielorussia, alleata della Russia. Duda è reduce da un viaggio negli Stati Uniti, ha avuto incontri presso l'Onu e ha discusso della guerra in Ucraina con l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. A marzo ha visitato Washington, dove ha incontrato il presidente Joe Biden. I legami con gli Usa, quindi, sono sempre più solidi e le interlocuzioni sono frequenti: le discussioni sulla cooperazione nucleare tra Polonia e Stati Uniti sono in corso "da qualche tempo", ha detto. "Devo ammettere che quando mi è stato chiesto di parlarne, ho dichiarato la nostra prontezza. La Russia sta militarizzando sempre più il distretto di Kaliningrad. Recentemente ha trasferito le sue armi nucleari in Bielorussia", ha sottolineato ancora.
L'apertura della Polonia, ovviamente, non è passata inosservata a Mosca. La Russia deve fare i conti già con l'allargamento della Nato a Svezia e Finlandia. Ora, Vladimir Putin rischia di vedere armi nucleari non lontano dal proprio territorio. Un ulteriore elemento di allarme per il Cremlino, in un quadro già caratterizzato dalla decisione americana di inviare armi e aiuti militari all'Ucraina per 61 miliardi di dollari. "Oggi gli Stati Uniti e i loro stati clienti della Nato sognano ancora di infliggere una 'sconfitta strategica' alla Russia e sono pronti a portare avanti la loro politica di deterrenza verso il nostro Paese 'fino all'ultimo ucraino'. Allo stesso tempo, l'Occidente si trova sull’orlo pericoloso di uno scontro militare diretto tra le potenze nucleari, che potrebbe avere conseguenze catastrofiche", ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov.
Secondo il massimo diplomatico russo è particolarmente preoccupante il fatto che le tre potenze nucleari occidentali siano tra i principali sponsor del regime di Kiev e tra i principali promotori di diverse mosse incendiarie. "Ciò potrebbe creare seri rischi strategici e aumentare il livello della minaccia nucleare", ha osservato Lavrov.
Esteri
Israele Iran, massima allerta per la Pasqua ebraica –...
Le Forze di difesa israeliane sono in stato di massima allerta su tutti i fronti per la Pasqua ebraica le cui celebrazioni inizieranno questa sera per concludersi martedì 30 aprile. Fanno inoltre sapere che la pressione militare non diminuirà.
Esteri
Nuovi aiuti militari a Kiev, cosa cambia – Ascolta
Lo sblocco degli aiuti militari all’Ucraina da parte della Camera Usa rimescola le carte del conflitto, o almeno è quello che auspicano l’Occidente e Kiev. Secondo gli esperti militari i riflessi del maxi-pacchetto di aiuti deciso a Washington non porterà comunque ad effetti immediati sul conflitto.