Economia
‘Se il caffè sparisse?’, al via nuova campagna...
‘Se il caffè sparisse?’, al via nuova campagna Lavazza per Earth Day
Il progetto racconta in chiave satirica il rischio della sparizione del caffè come uno degli effetti del cambiamento climatico e sottolinea l'impegno di Fondazione Lavazza nella formazione dei coltivatori di caffè.
In occasione della Giornata Mondiale della Terra (22 aprile), Lavazza, l’azienda italiana attiva nella produzione di caffè, lancia una nuova campagna globale, realizzata in collaborazione con la società di marketing Freeda Platform per sensibilizzare le persone sull’importanza del rispetto del nostro pianeta. Il progetto, che vede protagonista il comico e creator digitale Adrian Bliss, racconta in chiave satirica il rischio della sparizione del caffè come uno degli effetti del cambiamento climatico e sottolinea l'impegno di Fondazione Lavazza nella formazione dei coltivatori di caffè. (Video)
Tramite un telegiornale, Bliss, in veste di presentatore, annuncia l’arrivo di una notizia non ancora confermata: la sera precedente il caffè è terminato in tutto il mondo. In seguito si vedono le reazioni di persone provenienti da diversi paesi, interpretate sempre da Bliss in chiave satirica, che reagiscono alla notizia con sconforto e disperazione. Torna la linea allo studio e la notizia viene smentita, si tratta di una Fake News. Così il concept della campagna che invita a riflettere sugli effetti della crisi climatica.
Da anni, la Fondazione Lavazza si impegna a migliorare la resa produttiva e la qualità del caffè, anche attraverso la diffusione delle buone pratiche agricole, per permettere ai produttori di rispondere efficacemente agli effetti del cambiamento. Adrian Bliss lancia quindi un messaggio di consapevolezza per ricordarci che l’Earth Day è tutti i giorni.
“L’attenzione alla sostenibilità fa parte del percorso aziendale di Lavazza. Coinvolgere e sensibilizzare quante più persone possibili al rispetto dell’ambiente, attraverso una comunicazione originale ed innovativa, è la strategia che ci distingue da anni - commenta Carlo Colpo, Marketing Communication Director and Brand Home Director del Gruppo Lavazza - Con questa campagna digitale, lanciata nella Giornata Internazionale della Terra, abbiamo voluto ipotizzare uno scenario allarmante in cui le scorte di caffè si esauriranno, al fine di promuovere messaggi di responsabilità sociale e condivisione di buone pratiche, due attività che Lavazza porta avanti da tempo”.
Questa campagna nasce dopo il rinnovo della partnership con la società di marketing Freeda Platform e segna un nuovo capitolo per il brand, come spiega anche il Ceo di Freeda, Andrea Scotti Calderini: “Siamo entusiasti di continuare la collaborazione con Lavazza Group, questa volta nel ruolo di partner strategico per portare avanti la sua visione a livello globale. Continueremo a collaborare strettamente con i team di Lavazza Group, sfruttando il nostro approccio unico, basato su dati e creatività per aiutare il brand a raccontarsi, ad ascoltare e comprendere al meglio i consumatori nelle diverse countries”.
Nel 2024 infatti, Freeda Platform gestirà direttamente gli account globali del marchio in tutto il mondo su TikTok, Instagram e YouTube, distribuendo le campagne di brand su tutte le principali piattaforme social. Inoltre Freeda Platform sarà responsabile dell’organizzazione, gestione e governance di campagne in più di 19 mercati internazionali in cui Lavazza Group è presente. La campagna sarà live sulle piattaforme digital e social di Lavazza a partire dal 18 aprile.
Economia
Al Gic di PIacenza in scena l’innovazione tecnologica...
Proseguone le Giornate Italiane del Calcestruzzo - Italian Concrete Days - principale mostra-convegno a livello europeo
Macchine che disgregano e riciclano inerti totalmente green; betoniere che hanno cambiato la storia del trasporto del calcestruzzo; dispositivi concepiti durante il Gic 2022 grazie all’incontro tra due espositori, che non solo diventano realtà, ma che all’edizione successiva della fiera vengono premiati per l’alto tasso di innovazione; progetti pilota all’insegna della sostenibilità ambientale. Le Giornate Italiane del Calcestruzzo - Italian Concrete Days - principale mostra-convegno a livello europeo dedicata alle macchine, alle attrezzature e alle tecnologie per la filiera del calcestruzzo, alla prefabbricazione, alla demolizione delle strutture in cemento armato, al trasporto e al riciclaggio degli inerti, alle pavimentazioni continue e ai massetti, la cui 5ª edizione è in programma fino al 20 aprile 2024 al Piacenza Expo - sono anche questo.
"Quella della MS-60 è una storia cominciata al Gic di due anni fa", racconta l’italo-belga Robert Pasqualotto, amministratore delegato della Masterscreed, terza generazione di imprenditori del settore del calcestruzzo, che, con la sua MS-60 ha ricevuto il premio per la miglior innovazione al Gic 2024. "Avevamo in mente di realizzare questa grossa macchina per l’auto-livellamento della pavimentazione in calcestruzzo non solo di tipo industriale e al Gic 2022 abbiamo trovato gli ingegneri italiani con i quali abbiamo collaborato per realizzarla. È stata una grande fortuna per noi".
Una storia di successo che dimostra come la kermesse organizzata da Mediapoint & exhibitions non sia solo un palcoscenico per i prodotti più innovativi del comparto, ma una vera “piazza” dove saperi, idee e conoscenze si incontrano, producendo innovazione. Come innovativa ed ecologica è la Utm 1500, l’ultima novità di casa Cams. “È una macchina per la disgregazione e il riciclaggio del materiale. La sua particolarità è che è una macchina elettrica, che quindi può funzionare con l’ausilio di fonti energetiche alternative”, spiega Andrea Trentini, direttore commerciale Cams, “Lavora le macerie e quindi valorizza il materiale, lo disgrega, tira via il ferro, lo seleziona e, dopo, tutto il materiale si può riutilizzare. Il tutto non consumando praticamente niente, per esempio sfruttando soltanto l’energia solare prodotta dai pannelli fotovoltaici”.
Ma l’innovazione non riguarda solo i materiali o i mezzi utilizzati dal comparto del calcestruzzo. La transizione ecologica si raggiunge anche attraverso l’innovazione dei processi, come testimonia il progetto di economia circolare concepito dal consorzio Rec, Recupero Edilizia Circolare. “Il nostro progetto vede protagonisti oltre 8mila rivenditori di materiale da costruzione”, spiega Francesco Freri, presidente di Rec, "che si sono appassionati al tema del recupero. L’innovazione normativa intervenuta nel 2020 ha definito una nuova figura giuridica, il deposito preliminare alla raccolta, e grazie a questa semplificazione, i magazzini edili possono ora allestire piattaforme di economia circolare all’interno dei propri punti vendita. Le imprese edili conferiscono il rifiuto e caricano il materiale in un unico luogo. In questo modo abbiamo una riduzione del traffico su gomma e contemporaneamente una riduzione dell’abbandono di rifiuti". "Il nostro è un progetto innovativo - conclude Freri - perché parte dall’innovazione di processo ed è un progetto pilota, perché mai sperimentato in Italia".
Nei padiglioni del Piacenza Expo c’è anche chi, come Cifa, oltre a presentare le proprie novità, durante questa 5ª edizione ha deciso di festeggiare un compleanno importante: i 50 anni della “Betonpompa Magnum”. “Inventata da Cifa, è stato il primo mezzo che, oltre a trasportare il calcestruzzo, lo può anche pompare. È una macchina adatta a aree con scarsa disponibilità di spazio, o dove comunque è necessaria la massima flessibilità”, spiega Marco Polastri, direttore marketing, sales and after sales di Cifa. “Per l’occasione, al GIC abbiamo portato il nostro modello da 28 metri, denominata Magnum, il più venduto in Italia. Diciamo che la nostra Betonpompa ha contribuito a buona parte dello sviluppo dell'edilizia privata e pubblica del nostro Paese”, conclude Polastri.
Habitué del Gic è il Gruppo Imer. "Quest’anno abbiamo cercato di allargare il nostro spazio espositivo, ma abbiamo comunque dovuto fare delle scelte”, dice il responsabile marketing divisione concrete della società, Giacomo Roberto Perego. Fiore all’occhiello di Imer il Gerris 800, innovativa macchina per la distribuzione del calcestruzzo. “È un braccio cingolato che riesce a passare attraverso una porta di 90 cm. È elettrico, con una piccola attivazione anche da motore endo-termico. È estremamente versatile e permette di lavorare in piccoli ambienti e su terreni anche abbastanza difficili”, continua Perego, che conclude orgoglioso: “all’ultimo Gic il Gerris si è pregiato di un importante riconoscimento per l’innovazione tecnologica”.
Economia
Lucente (Reg. Lombardia): “Digitalizzazione tema...
“Vogliamo facilitare l’utenza attraverso la digitalizzazione dei biglietti del trasporto pubblico”. A dirlo è l’assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia, Franco Lucente, intervistato durante gli ‘Stati generali delle ingegnerie digitali’, la due giorni dedicata all’innovazione urbana organizzata dall’Ordine Ingegneri di Milano presso l’Acquario civico del capoluogo lombardo.
Economia
Gic 2024, F. Freri (consorzio Rec): “Presentiamo innovativo...
“Quello del consorzio Rec è un innovativo progetto pilota di economia circolare che vede protagonisti i rivenditori di materiale da costruzione. Sono 8000 i punti in tutto il Paese che si sono appassionati al tema del recupero: le imprese edili in un unico luogo conferiscono i rifiuti da costruzione e demolizione e caricano il materiale, con una riduzione del traffico su gomma e dell’abbandono dei rifiuti ”. Lo ha detto Francesco Freri, presidente del consorzio Rec - Recupero edilizia circolare, in occasione della seconda giornata del Gic, le Giornate italiane del calcestruzzo, è occasione non solo per esporre le principali novità nel settore del calcestruzzo ma anche per intrecciare collaborazioni e sviluppare idee innovative. La kermesse, in svolgimento al Piacenza Expo dal 18 al 20 aprile 2024, organizzata da Mediapoint & Exhibitions e giunta alla sua quinta edizione, è la principale mostra-convegno a livello europeo espressamente dedicata alle macchine, alle attrezzature e alle tecnologie per la filiera del calcestruzzo, alla prefabbricazione, ma anche alla demolizione delle strutture in cemento armato, al trasporto e al riciclaggio degli inerti, alle pavimentazioni continue e ai massetti.