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Blinken da Erdogan in Turchia: da Gaza agli F-16 i temi sul...
Blinken da Erdogan in Turchia: da Gaza agli F-16 i temi sul tavolo
Il segretario di Stato americano incontrerà oggi il presidente turco
Il Segretario di Stato americano Antony Blinken è oggi a Istanbul, in Turchia, per la prima tappa del suo nuovo tour nella regione, il quarto dall'assalto di Hamas a Israele lo scorso 7 ottobre. Blinken, che visiterà nove Paesi in sette giorni, oggi incontrerà a Istanbul il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan e il presidente Recep Tayyip Erdogan prima di volare in Grecia. Lunedì è previsto il suo arrivo in Israele.
Come anticipato dal portavoce del Dipartimento di Stato Usa Matthew Miller, con i funzionari turchi Blinken discuterà anche degli ultimi passi da compiere per ratificare la piena adesione della Svezia alla Nato. In agenda anche la vendita di F-16 da parte degli Stati Uniti alla Turchia e, ovviamente, la guerra in corso tra Israele e Hamas.
Altre tappe della missione di Blinken sono Giordania, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita la Cisgiordania ed Egitto. Primo obiettivo del tour, come spiegato da Miller, sarà ottenere ''misure immediate per aumentare l'assistenza umanitaria alla popolazione di Gaza''. In Israele, ha aggiunto Miller, Blinken parlerà della campagna militare in corso contro Hamas, compresi i piani per la transizione alla fase successiva delle operazioni e i passi che gli israeliani possono intraprendere per proteggere meglio i civili. Blinken discuterà anche degli sforzi in corso per riportare a casa gli ostaggi che ancora si trovano nella Striscia di Gaza, compresi i cittadini americani che risultano dispersi. Inoltre, ha affermato Miller, Blinken si concentrerà su come poter prevenire l'espansione del conflitto. "Discuterà i passi specifici che le parti possono intraprendere, compreso il modo in cui possono usare la loro influenza con altri nella regione per evitare un'escalation", ha sottolineato Miller.
L'impegno di Blinken sarà anche quello di sottolineare la responsabilità di tutte le parti nel contribuire a tracciare un percorso per Gaza che raggiunga una sicurezza duratura sia per gli israeliani sia per i palestinesi, nonché una regione più pacifica e integrata "sulla base dei principi stabiliti a Tokyo lo scorso novembre e che preveda un meccanismo duraturo per la ricostruzione e il governo guidato dai palestinesi di una Cisgiordania unificata a Gaza'', ha detto Miller.
L'appello del leader di Hamas a Blinken: "Si concentri sulla fine degli attacchi ai palestinesi"
Blinken dovrebbe "centrare la sua visita sulla fine degli attacchi al popolo palestinese e sulla strada che porti alla fine dell'occupazione". Ad affermarlo secondo quanto riferisce 'L'Orient-Le Jour' è il leader di Hamas, Ismail Haniyeh che ha esortato i dirigenti che Blinken incontrerà nel suo tour in Medio Oriente ad insistere sul fatto che la stabilità della regione dipende dalla causa palestinese. "La violenza e la distruzione - sottolinea - non permetteranno di arrivare alla sicurezza e alla stabilità finché il popolo palestinese non avrà raggiunto la libertà e uno Stato indipendente".
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Usa, morto uomo che si è dato fuoco fuori da tribunale...
Prima di darsi fuoco, cospargendosi di un liquido infiammabile, l'uomo aveva lanciato alcuni opuscoli infarciti di teorie cospirazioniste
E' morto l'uomo che ieri si è dato fuoco fuori dal tribunale di New York dove è in corso da lunedì il processo contro Donald Trump. Lo ha reso noto la Nbc, a cui fonti della polizia hanno riferito che Maxwell Azzarello, un trentenne della Florida, "è stato dichiarato morto dai medici dell'ospedale". Prima di darsi fuoco, cospargendosi di un liquido infiammabile, l'uomo aveva lanciato alcuni opuscoli infarciti di teorie cospirazioniste.
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Ucraina, Russia: “Abbattuti 50 droni di Kiev”
In particolare, 26 aerei senza pilota sono stati abbattuti sulla regione di Belgorod
La Russia ha rivendicato di aver abbattuto 50 droni ucraini lanciati contro diverse regioni del Paese. In un nota, il ministero della Difesa di Mosca ha affermato: "La scorsa notte, i tentativi del regime di Kiev di effettuare una serie di attacchi terroristici utilizzando Uav contro obiettivi sul territorio della Federazione russa sono stati fermati. Cinquanta droni ucraini sono stati distrutti e intercettati dai sistemi di difesa aerea".
In particolare, 26 aerei senza pilota sono stati abbattuti sulla regione di Belgorod, 10 sulla regione di Bryansk, 8 sulla regione di Kursk, due sulla regione di Tula e uno ciascuno sulle regioni di Smolensk, Ryazan, Kaluga e Mosca.
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Raid aereo su base milizie filo Iran in Iraq, un morto e 8...
L'attacco contro la base Calso. Israele e Usa negano coinvolgimento. Milizie filo Iran: "Drone contro Eliat in risposta ad attacco su Iraq"
E' di un morto e otto feriti il bilancio di un raid aereo avvenuto nella notte contro una base in Iraq che ospita milizie filoiraniane. Lo hanno riferito fonti della sicurezza di Baghdad, mentre una nota del gruppo Hashed al-Shaabi - alleanza di formazioni sciite ora integrate nell'esercito regolare - ha reso noto che l'attacco contro la base Calso ha provocato "perdite materiali", ma non è stato specificato il numero di vittime.
Gli attacchi aerei hanno ucciso un combattente Hashd Shaabi e ferito altri combattenti e soldati iracheni, oltre a provocare un vasto incendio negli obiettivi attaccati.
Usa e Israele negano coinvolgimento
Su X, il Comando centrale americano (Centcom) ha negato che ci siano gli Stati Uniti dietro l'esplosione alla base: "Non abbiamo condotto raid in Iraq oggi".
Anche fonti israeliane hanno negato alla Cnn il coinvolgimento di Tel Aviv nel raid aereo.
Milizie filo Iran, drone contro Eliat in risposta ad attacco su Iraq
Le milizie filoiraniane in Iraq hanno rivendicato dal canto loro il lancio di un drone contro Eliat, in Israele, in risposta alle "violazioni israeliane della sovranità irachena e a suoi attacchi contro le basi delle Forze di mobilitazione popolare (Hashed al-Shaabi), ha scritto su Ynet dopo il raid della scorsa notte contro la base Calso in Iraq.
Il governo iracheno non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione in merito agli attacchi aerei, ma le Forze Hashd Shaabi hanno affermato in un breve comunicato che una squadra investigativa è arrivata sul posto e che maggiori dettagli saranno rivelati in seguito.
Nel frattempo, Abu Alaa al-Walai, segretario generale delle Brigate Sayyid al-Shuhada, sostenute dall'Iran, che fanno parte delle Forze Hashd Shaabi irachene, ha dichiarato in una dichiarazione online che "una risposta sarà data a chiunque sia dietro il peccaminoso attacco alla base Hashd Shaabi dopo aver completato le indagini".