

Attualità
Miss Italia Social: Sara Pilla voga e canta tra i canali di Venezia fino a conquistare il titolo nazionale
Ventidue anni, una paglietta sulla chioma bionda e tanta voglia di mettersi in gioco con creatività e una personalità genuina e positiva. Lei è Miss Italia Social 2022, Sara Pilla, una delle uniche quattro donne gondoliere di Venezia, che grazie al suo Reel su Instagram raggiungerà a Roma le Finaliste di Miss Italia per raccontare, a supporto del team digital del concorso, i retroscena e le emozioni della finale.
Già da cinque anni, Miss Italia ha un occhio di riguardo per il mondo dei social e il titolo di Miss Italia Social nasce dal desiderio di includere questo aspetto della vita delle ragazze, sempre più immerse tra varie piattaforme online.
Quest’anno alle aspiranti Miss Italia Social è stata proposta l’iniziativa “Miss Italia racconta l’Italia”: il compito era di narrare con un video, con la propria sensibilità, la loro città o comunque un luogo per loro importante del nostro Bel Paese. Il titolo di Miss Social Regionale consentiva anche l’accesso alle Prefinali ed era cumulabile con gli altri titoli in palio.
Le 19 prescelte, una per regione (con Piemonte e Valle d’Aosta unificate) hanno poi dovuto creare un secondo video, questa volta dedicato al claim di Miss Italia per il 2022, ovvero “La Bellezza dei Valori”, sempre valutate da una commissione tecnica apposita che ha considerato anche aspetti quali lo storytelling e la produzione visual.
Con il suo Reel per “Miss Italia racconta l’Italia”, Sara si era già aggiudicata il titolo di Miss Social Veneto, vogando tra i canali di Venezia e mostrando punti di interesse della città, grazie alle sue doti di gondoliera, ma anche di cantante e musicista. Nel video per “La Bellezza dei Valori”, ha concentrato un insieme, ben pensato, di ironia e valori personali, il tutto con un buon uso dell’elemento visual e l’immancabile vena musicale.
Da questi video, infatti, è già possibile conoscere più da vicino la nuova Miss Italia Social: Sara ha un ottimo background musicale, che porta avanti con i suoi studi sin da piccola, e compone i suoi inediti dal testo alle melodie, infondendovi i suoi sentimenti più profondi con la speranza di creare un legame con chi li ascolterà. Inoltre ha uno spiccato interesse per la moda, cominciato da bambina rubando le scarpe della mamma per delle sfilate casalinghe. Proprio la famiglia è uno dei valori più importanti per Sara, come lei stessa spiega nel video che le ha permesso di ottenere il titolo, e in effetti la sua è sempre stata presente e parte integrante della sua vita:
“La famiglia per me è fondamentale, uno dei motivi per cui mi alzo la mattina sono loro. Mio papà è il ‘guerriero’ che non si arrende di fronte a nulla. Mia mamma ‘l’artista’, sappiamo tutti che gli artisti ragionano con il cuore ed è questo che le ha permesso di crescermi nella bellezza della semplice purezza in ogni gesto che si compie. Mia sorella Alice è la ‘tuttofare’, capace di fare qualsiasi cosa, nonostante abbia 11 anni, continua a insegnarmi sempre cose nuove. Mi ha accompagnata in tutto il percorso a Miss Italia e sono arrivata fin qua anche grazie a lei e ai suoi gesti per darmi coraggio. E infine, il nostro cagnolino Dallas, il ‘fratellino’, ci dà un amore incondizionato e senza di lui mancherebbe proprio una parte della famiglia”.
Ora per Sara, in quanto Miss Italia Social, è il momento di prepararsi a mostrare ciò che avviene dietro le quinte della Finale di Miss Italia 2022, che si terrà il 21 dicembre a Roma e che sarà possibile seguire in diretta streaming su Facebook e YouTube. Un’occasione in più per osservare le Finaliste con l’occhio allegro ed empatico che contraddistingue Sara, la quale non vede l’ora di cogliere questa opportunità per iniziare anche a pensare al proprio futuro: una carriera nel mondo dello spettacolo, come cantautrice, modella e attrice, per dare sfogo a tutta la sua passione.
Interviste
Intervista esclusiva a Nek, tra successi televisivi e tour musicali

Nek torna da conduttore su Rai 2 in prima serata col programma Dalla strada al palco, dopo il grande successo dello scorso anno. E stavolta in primavera e non in estate, per qualche serata in più. Nel frattempo, come cantante, continua il tour congiunto in tante città d’Italia con Francesco Renga. Ecco la nostra intervista esclusiva!
Nek, qual è il tuo bilancio personale?
“Ottimo, vivo una promozione. Siamo in onda in primavera, con qualche puntata in più e poi da Napoli, dallo splendido Auditorium.”

Come sei stato accolto a Napoli?
“Benissimo, gli studi Rai qui sono fantastici, c’è gente meravigliosa, una squadra di immensi professionisti. Tutto alla grande insomma.”
Come ti sei approcciato a questa seconda edizione?
“Sono sempre molto critico, il peggior critico di me stesso, Sono molto concentrato quanto felice perché questi stupendi artisti che si esibiscono , hanno davvero una grande chance. Sono in tv, e sono anche davanti ad una platea di 800 persone . Come conduttore non sarò mai perfetto, faccio il mio, tutto ciò che posso, ci metto davvero il maggiore impegno possibile. E’ chiaro che poi sono un cantante, e il mio approccio è anche e soprattutto da musicista.”

Cosa ti dà questo programma?
“Tanto, perché sono un po’ tramite tra pubblico e musicisti. Raccontare le storie di queste persone è veramente emozionante.”
Tra i tanti artisti di strada, sono nati i Maneskin diventati band di fama mondiale. C’è speranza per tutti in tal senso?
“E’ un caso a parte, hanno talento, ce l’hanno fatta, da X Factor a Sanremo. Dimostrano che c’è tanto talento in giro. In questo programma, gli artisti hanno l’occasione di un palco e anche i coraggio poi di tornare ad esibirsi in strada, senza problemi.”

A tal proposito, sei in tour congiunto con Francesco Renga per tante nuove date. Continuerai a fare il cantante ma anche il conduttore?
“Senza dubbio, la musica fa parte della mia vita, le due cose posso convivere e continuare senza alcun tipo di problema.”

Magari un giorno, ti piacerebbe anche condurre Sanremo?
“Ho fatto il festival, ci sono andato, e lo guardo sempre da spettatore. E dico, perché no? In fondo era già successo con altri colleghi come Baglioni. Chissà.”
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Attualità
La ricerca della motivazione: come iniziare a creare la vita che desideri

In un mondo in cui l’autorealizzazione è diventata un obiettivo primario per molti, trovare la motivazione per apportare cambiamenti significativi nella propria vita e perseguire i propri sogni può essere difficile. Questo articolo offre una prospettiva su come affrontare le paure e le incertezze che ci impediscono di fare il primo passo verso i nostri obiettivi e come concentrare le nostre energie per creare la vita che desideriamo.
Superare la paura del fallimento e l’incertezza sul futuro
La paura del fallimento e l’incertezza sul futuro sono due ostacoli comuni che possono paralizzarci e impedirci di agire. Per superare questi ostacoli, è importante ricordare che ogni piccolo passo che facciamo ci avvicina agli scopi che desideriamo conseguire. Indipendentemente dalla nostra situazione attuale o dai problemi che incontriamo lungo il percorso, c’è sempre una via da seguire. A volte, ciò può richiedere di uscire dalla nostra zona di comfort e correre dei rischi, ma il risultato ne varrà la pena.
Concentrarsi sugli obiettivi e creare un piano d’azione
Se abbiamo un obiettivo in mente, è fondamentale concentrare le nostre energie e le nostre risorse per raggiungerlo. Creare un piano d’azione e lavorare su di esso in modo costante e disciplinato ci aiuta a mantenere la motivazione e a vedere progressi concreti. Nel caso in cui inciampiamo o commettiamo un errore, è importante non scoraggiarci. Al contrario, dobbiamo imparare dai nostri errori e continuare a perseverare.
La vita è unica: viverla al massimo
Ricordiamo che abbiamo solo una vita ed è fondamentale viverla al massimo. Non dobbiamo accontentarci di meno di quello che meritiamo. Prendere il controllo su di essa e lavorare per dare forma alla vita dei nostri sogni dovrebbe essere una priorità: il momento di iniziare è ora.
Trovare la motivazione per apportare cambiamenti nella nostra esistenza e perseguire i nostri obiettivi può essere una sfida, ma è possibile superare le paure e le incertezze che ci impediscono di agire. Concentrarsi sugli obiettivi, creare un piano d’azione e ricordarsi di vivere la vita al massimo sono passi cruciali per iniziare a creare la vita che desideriamo.
Il potere delle abitudini e della routine
Uno degli aspetti fondamentali per raggiungere i risultati sperati e plasmare l’esistenza che ambiamo, è lo sviluppo di abitudini e routine che ci sostengano nel percorso. Le abitudini, una volta consolidate, diventano parte integrante della nostra vita quotidiana e ci aiutano a mantenere la disciplina necessaria per perseguire i nostri obiettivi. Identificare e sostituire le abitudini che ci ostacolano con quelle che ci favoriscono può essere un passo importante verso il successo.
La forza della rete di sostegno
Un altro elemento chiave nel processo di cambiamento è la costruzione di una solida rete di sostegno. Circondarsi di persone che condividono i nostri valori e ci incoraggiano a migliorare può fare una grande differenza nella nostra motivazione e nella nostra determinazione. La rete di sostegno può includere amici, familiari, colleghi e persino gruppi di autoaiuto o mentor. Queste persone possono offrire consigli, incoraggiamento e, soprattutto, un orecchio attento quando ne abbiamo bisogno.
Ricaricare le energie e prendersi cura di sé
Non possiamo sottovalutare l’importanza di ricaricare le energie e prendersi cura di sé mentre lavoriamo per perseguire le mete che ci siamo prefissati. Trovare un equilibrio tra l’impegno verso i nostri sogni e il tempo dedicato al riposo e al relax è fondamentale per mantenere il nostro benessere fisico e mentale. Prendersi cura di sé significa anche prestare attenzione alla nostra alimentazione, all’esercizio fisico e alla qualità del sonno, poiché questi fattori influenzano direttamente la nostra energia e la nostra capacità di concentrarci.
Imparare a gestire lo stress e le emozioni
Il cambiamento e la ricerca dei nostri obiettivi possono portare a situazioni stressanti e difficili da gestire. Imparare a gestire lo stress e le emozioni è essenziale per mantenere la motivazione e continuare a progredire. Possiamo trovare diverse tecniche per gestire lo stress, come la meditazione, lo yoga, la respirazione profonda o il counselling. È importante trovare la strategia che funziona meglio per noi e integrarla nella nostra vita quotidiana.
La resilienza e l’adattabilità
Diventare resilienti e adattabili è un fattore cruciale per costruire il nostro futuro ideale. La resilienza ci permette di affrontare le avversità e i momenti difficili, mentre l’adattabilità ci consente di modificare i nostri piani e i nostri obiettivi in base alle circostanze in continua evoluzione. Sviluppare queste qualità ci aiuta ad affrontare meglio le sfide che incontriamo lungo il percorso e a imparare dai nostri errori senza lasciarci scoraggiare.
La gratitudine come fonte di forza
Praticare la gratitudine può essere un elemento potente nella nostra ricerca di realizzare il percorso vitale che aneliamo. Concentrandoci su ciò che abbiamo già raggiunto e su ciò che abbiamo nella nostra vita, anziché su ciò che ci manca, possiamo coltivare un atteggiamento positivo e apprezzare i progressi compiuti. La gratitudine ci aiuta a mantenere la motivazione e a riconoscere i nostri successi, porzioni essenziali per raggiungere i nostri obiettivi.
Il percorso verso la vita desiderata
In sintesi, per creare la vita che desideriamo e ottenere i traguardi desiderati, dobbiamo quindi affrontare le nostre paure, concentrarci sui nostri obiettivi, sviluppare abitudini e routine positive, costruire una rete di sostegno, prendersi cura di noi stessi e gestire lo stress e le emozioni. Inoltre, diventare resilienti, adattabili e grati ci aiuta a superare le sfide che incontriamo lungo il percorso e a perseverare verso il successo. In questo percorso, è fondamentale ricordare che non esiste un momento perfetto per iniziare a lavorare sui nostri sogni e obiettivi.
Attualità
Cuba, eroi messi a tacere da una dittatura

La dittatura cubana è stata impegnata e preoccupata di affermare la sua ideologia e la sua politica, usando metodi diversi per più di 60 anni per perpetuarsi al potere. Senza dubbio la disinformazione è stata una di queste.
È la dittatura che detiene il monopolio di tutti i mezzi di comunicazione (televisione, radio, stampa, ecc.) e attraverso di essi diffonde solo ciò che la favorisce e vende l’apparenza illusoria di una società prospera, sicura, giusta ed equa.
L’uso di Internet è stato negato al popolo cubano fino all’anno 2009 circa e l’accesso è disponibile esclusivamente attraverso l’unica compagnia di telecomunicazioni esistente sull’isola (ETECSA, Empresa de Telecomunicaciones de Cuba SA.) che, ovviamente, appartiene al governo dittatoriale. È forse l’accesso a Internet più costoso al mondo e la sua efficacia è messa in discussione quotidianamente dalla popolazione.
D’altra parte, quando succede qualcosa a Cuba e il governo non vuole che il mondo lo sappia, blocca la connessione ad Internet, come è successo, ad esempio, l’11 giugno 2021 quando il Popolo è sceso spontaneamente in piazza per protestare contro la situazione insopportabile e le carenze di ogni tipo. Manifestazioni che furono brutalmente represse.
Tuttavia, è emersa una generazione di giovani YouTuber. Giovani che quotidianamente denunciano le sofferenze e i disagi della gente sulle reti, giovani che, per riflettere la triste realtà cubana, sono perseguitati e ugualmente repressi, alcuni costretti a emigrare e tanti altri ad essere detenuti, sottoposti a minacce, multati e espropriati dei mezzi con cui svolgono il loro lavoro. Il caso più recente è quello della giovane Hildina, una YouTuber che vive nella parte orientale del Paese, madre di un minore, arrestata in un’operazione di polizia con più di 30 agenti che hanno circondato la sua abitazione, portata in un commissariato, minacciata e multata. Le hanno anche sequestrato telefoni e computer con i quali ha esposto la dura realtà.
Solo le pressioni esercitate dai suoi giovani colleghi le hanno impedito mali maggiori e dopo poche ore è stata rilasciata. Questi giovani YouTuber sono quelli che stanno conducendo la battaglia dell’informazione, quelli che corrono rischi ogni giorno per mostrare al mondo la vera realtà di Cuba, sono i nuovi EROI, che sostengono PATRIA Y VIDA.
Cronaca
Mense scolastiche sotto esame: scoperte violazioni e irregolarità in un terzo delle strutture controllate

Le autorità italiane hanno eseguito un’ispezione su larga scala nelle mense scolastiche del paese, coinvolgendo il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute e il Ministero della Salute. Un totale di 1.058 istituti di ristorazione, che gestiscono mense di scuole di tutti i livelli, dai nidi d’infanzia agli istituti superiori, sono stati sottoposti a verifica.
Il risultato delle indagini ha portato alla luce irregolarità in circa il 33% di queste strutture (341 in totale). Sono state identificate 482 violazioni di natura penale e amministrativa, che hanno comportato sanzioni economiche per un importo di 240.000 euro. Le infrazioni riguardavano la gestione degli alimenti e le condizioni igieniche negli ambienti destinati alla preparazione dei pasti.
Interviste
Ginevra Lamborghini: «Mia sorella Elettra? Io tifo per la famiglia. Con Marco Bellavia solo rapporti formali»

Un cognome importante, quello dei Lamborghini. Nella bellissima serata evento di Nemea a Cardito (NA), abbiamo incontrato anche Ginevra Lamborghini, reduce dal Grande Fratello VIP, un’amicizia speciale con Antonino Spinalbese che è ancora nella casa del reality e adesso concentrata sui suoi progetti musicali. Ecco la nostra intervista esclusiva!
Prima domanda direi d’obbligo: un bilancio del tuo Grande Fratello tra le mille polemiche per adesso sopite… Come va?
“Direi bilancio positivo, alla fine anzi estremamente positivo. Abbiamo chiuso in bellezza. Mi sono divertita tantissimo, è stata un’esperienza superlativa. Io ancora ringrazio dell’occasione Alfonso Signorini che mi ha concesso di vivere questo piccolo sogno.”

Sognavi il reality?
“Sì. Perché da quando sono piccolina, l’ho sempre seguito, e mi sono sempre immaginata in quella casa. Viverci è un qualcosa di molto emozionante, unico ed irripetibile.”
Come va con Marco Bellavia dopo le tante polemiche che ti hanno vista coinvolta?
“Non abbiamo mai instaurato un rapporto idilliaco con Marco. Lo vedo in studio, abbiamo un rapporto fatto di questo… molto formale. Buongiorno e buonasera. Niente di più e va bene così.”

E come va con tua sorella Elettra Lamborghini? Meglio? O tutto tace?
“Io tifo per la famiglia ma questa domanda su mia sorella dovresti farla a lei. Chissà cosa risponderebbe lei!”
Cosa ti porterai di questa esperienza?
“Tanti ricordi ma anche tutto quello che mi ha portato il Grande Fratello una volta uscita dalla casa. Ovvero la possibilità di essere conosciuta, ovviamente, avere un legame con le persone che mi seguono.”
Quali sono i tuoi progetti futuri?
“Musica, musica, musica ed ancora tanta musica. Non posso svelarvi nulla di preciso… ma sono in fase di progettazione, produco, sto andando avanti con tante canzoni nuove.”

Il tuo cuore come sta?
“Il mio cuore sta bene! Il mio San Valentino di quest’anno sono stata io… per adesso mi reputo una donna libera, focalizzata su di me. È questo è il regalo più bello che io possa farmi. Darmi il tempo e vivermi questa nuova situazione che spero duri tantissimo.” E quando Antonino uscirà, si vedrà (ndr).
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Attualità
Cuba, la dittatura che nasconde una realtà fatta di carenze e sofferenze

Indubbiamente, così si potrebbe affermare, esistono due facce di Cuba. Da una parte abbiamo quella che la dittatura vende o esibisce al mondo e che piace ai turisti che visitano l’isola: la Cuba degli alberghi di lusso, le prelibatezze abbondanti e squisite, la sua musica contagiosa, il tabacco aromatico, l’incomparabile rum, ecc. Ma questa Cuba che viene raccontata non è quella che vivono i Cubani.
Da quando, il 1° gennaio 1959, Fidel Castro e il suo cosiddetto Esercito Ribelle presero il potere e proclamarono il carattere socialista della Rivoluzione (il comunismo e la sua ideologia), iniziò l’incubo del popolo cubano.
Questa storia ha più di 60 anni e sarebbe impossibile racchiuderla in un solo articolo. Basta pensare che si è instaurata una vera e propria dittatura che ha perpetuato i Castro al potere fino ad oggi, mentre la vita della gente comune diventa insopportabile e piena di disagi e carenze.
Da allora è stato difficile, più che vivere, sopravvivere a Cuba. Negli anni ’90 con la caduta del Campo Socialista (l’URSS e altri paesi socialisti), principali alleati del regime, è stato dichiarato il cosiddetto “Periodo Speciale” e la crisi economica ha raggiunto livelli insospettati, paralizzando letteralmente il Paese.
Attualmente si dice che il Paese subisca un altro “Periodo Speciale”, poiché i provvedimenti e il “Riassetto Economico” sono stati un vero fallimento, innescando l’inflazione.
Il cubano ordinario non ha aspirazioni, obiettivi, traguardi o piani, cerca solo due cose: qualcosa da mangiare ogni giorno e come dicono i cubani “Escapar de la isla cárcel”, ovvero fuggire dall’isola prigione.
Le carenze e le esigenze sono di tutti i tipi. Gli stipendi non permettono di soddisfare i bisogni più urgenti e condurre una vita dignitosa. Le carenze si manifestano anche negli articoli e nei prodotti più basilari, oltre che nei medicinali. I trasporti sono praticamente inesistenti, gli edifici crollano come castelli di carta per mancanza di manutenzione e molto di più. Ed è così che Cuba soffre nella sua quotidianità.
C’è solo un’opzione, quella di emigrare, rischiando la vita gettandosi in mare nelle mani dei cosiddetti coyote, per raggiungere gli Stati Uniti, attraversando fiumi, lasciando intere famiglie. Nonostante non esistano statistiche esatte sul numero di migranti tra lo scorso 2022 e i mesi dell’anno in corso, si afferma che un migliaio di cubani sono arrivati negli Stati Uniti, un numero che supera i record combinati dell’esodo di Mariel (1980) e della “crisi dei balseros” (1994), le due più grandi ondate migratorie da Cuba fino ad oggi.
La Cuba del cubano è dura, triste, oscura, senza futuro. Solo un cambiamento radicale dell’attuale regime dittatoriale permetterà di avere Patria e Vita.
Spettacolo
Fedez racconta la sua battaglia per la salute mentale e difende il suo amore per Chiara Ferragni

Il famoso rapper e cantautore italiano, Fedez, ha fatto un discorso molto personale sul suo account Instagram per raccontare la sua esperienza riguardo alla sua salute mentale e alla diagnosi di un tumore al pancreas. Il cantante ha dichiarato che l’evento è stato molto traumatico e solo ora si è reso conto di quanto non si sia preso cura della sua salute mentale durante questo periodo, affidandosi solo a psicofarmaci.
Fedez ha raccontato che ha cambiato diversi farmaci nel corso dei mesi, fino a quando non ha trovato uno che non era adatto a lui e che gli ha dato effetti collaterali molto forti. In particolare, ha sperimentato un effetto rebound che gli ha causato una serie di sintomi fisici sgradevoli e dolorosi, come spasmi muscolari alle gambe, vertigini, mal di testa e nausea forte. Ha perso anche diversi chili in quattro giorni.
Il cantante ha dichiarato che questo periodo gli ha fatto capire quanto sia importante prendersi cura della propria salute mentale e delle proprie ferite, soprattutto in seguito a eventi traumatici. Ha inoltre ringraziato la moglie per essere stata al suo fianco in questo momento difficile e per aver badato alla famiglia intera.
Fedez ha concluso il suo discorso con un invito a tutti di prendersi cura della propria salute mentale e di affrontare gli eventi traumatici della vita nella maniera più complessa, anche se dolorosa, ovvero attraverso la terapia senza cercare scorciatoie che possono fare male.
Il discorso di Fedez ha fatto il giro del web e ha suscitato molte reazioni e commenti positivi da parte dei fan e dei media, che hanno apprezzato la sua sincerità e il suo coraggio nell’affrontare un tema così delicato e personale.
La sua testimonianza è stata vista come un esempio di come sia importante parlare apertamente della salute mentale e dell’importanza di prendersene cura.
Inoltre, Fedez ha specificato che il rapporto con la moglie, la nota influencer e imprenditrice Chiara Ferragni, è più solido che mai nonostante le voci di crisi che hanno circolato sulla coppia in queste settimane. Il rapper ha difeso la moglie dalle critiche e dalle accuse infondate che hanno circolato sui social media, definendole “una tempesta di merda mediatica totalmente immeritata”.

Fedez ha ringraziato Chiara per essere stata al suo fianco in questo momento difficile e per aver badato alla famiglia intera, sottolineando il suo ruolo fondamentale nella sua vita. Il rapper ha mostrato grande gratitudine e riconoscenza verso la moglie, dimostrando che il loro matrimonio è solido e basato su un grande amore e rispetto reciproco.
La dichiarazione di Fedez sulla solidità del suo rapporto con Chiara Ferragni ha rassicurato i fan sulla coppia e ha dissipato le voci di una possibile crisi. La loro storia d’amore è considerata da molti come un esempio di unione forte e duratura, basata sull’amore e sulla complicità.
Attualità
Da mercoledì 8 marzo puntata speciale di Storie di Musica, Alberto Salerno incontra Andy dei Bluvertigo per parlare di David Bowie

La nuova puntata di Storie di Musica online dall’8 marzo è la seconda parte dello speciale su David Bowie, con la partecipazione di Andrea Fumagalli, ovvero Andy dei Bluvertigo. In questa seconda parte – grazie alla passione di Andy, nata dal fascino e dall’inquietudine che l’artista gli ha trasmesso sin da ragazzo – si racconterà della vita di questo grande artista, ripartendo dall’album successivo a “Young Americans”, ovvero “Station to Station”, anticipato dal singolo “Golden Years” e uscito nel gennaio del 1976. In questa fase della sua musica, Bowie crea il personaggio del “Sottile Duca Bianco”, dando inizio al periodo berlinese e la trilogia di dischi – appunto “berlinesi” – “Low” (1977), “Heroes” (1977) e “Lodger” (1979).
Dopo le puntate con la nuova rubrica dal titolo “Vinili 45 giri” in cui Alberto Salerno ha raccontato di molti artisti passando da Fred Bongusto arrivando a Tom Waits e altri, senza tralasciare tutti gli speciali, disponibili sul suo canale Youtube che ha superato le 600.000 visualizzazioni (certificate) ed è quasi a quota 700mila, ecco un grande speciale.
STORIE DI MUSICA è visibile a questo link: http://bit.ly/AlbertoSalerno_yt, dove trovate anche le puntate delle prime tre stagioni, comprese quelle della quarta, con i grandi protagonisti della scena musicale italiana e non.
Turismo
I big del turismo arrivano a Napoli dal 16 marzo alla BMT per tre giorni

Prende forma il programma dell’edizione 2023 della Borsa Mediterranea del Turismo che si prepara ad aprire le porte per il 26esimo anno alla Mostra d’Oltremare di Napoli il 16, il 17 ed il 18 marzo. Tutti presenti nel polo fieristico di Fuorigrotta: dai tour operator alle compagnie aeree e di navigazione, dai giganti delle crociere agli enti del turismo internazionale e alle Regioni d’Italia, dagli hotel alle catene alberghiere.
“La seconda partecipazione di ITA Airways alla Borsa Mediterranea del Turismo di Napoli conferma – ha dichiarato Emiliana Limosani, Chief Commercial Officer di ITA Airways e CEO Volare – il nostro interesse all’ulteriore sviluppo della collaborazione commerciale con il Trade del Sud Italia al quale ITA Airways offre, oltre alla costante presenza e supporto di un team commerciale competente e dinamico, grandissime opportunità di business grazie alla capillare e rilevante offerta di collegamenti diretti e via Roma Fiumicino per l’Italia e il mondo. Il nostro Network, che ci porta ad esempio a operare fino a 22 voli giornalieri da Napoli a Roma Fiumicino e Milano Linate, è inoltre un potente abilitatore di attività ricettiva e di servizi per il turismo incoming. Per testimoniare e valorizzare il nostro investimento e la nostra naturale vocazione di vettore di riferimento di questo territorio ricco di straordinarie bellezze, quest’anno abbiamo deciso di far partire dal Sud Italia, proprio da Napoli, il road show ITA Airways di presentazione delle opportunità di crescita congiunta, dedicato alle aziende e alle agenzie di viaggio italiane che proseguirà con 5 ulteriori tappe a Roma, Venezia, Milano e nelle due principali isole italiane”.
Tra gli appuntamenti salienti della tre giorni napoletana la conferenza stampa organizzata dalla Regione Emilia-Romagna (giovedì 16 marzo alle 14:30 nella Sala Tirreno, padiglione 6) dal titolo “Il 2023 in sella dell’Emilia-Romagna, aspettando il Tour de France”. Per la prima volta in oltre un secolo di storia, infatti, la Grande Boucle nel 2024 prenderà il via dall’Italia, con ben tre tappe in Emilia-Romagna per 600 km complessivi (la prima, Firenze-Rimini, quindi Cesenatico-Bologna e Piacenza-Torino). È la consacrazione dell’impegno che la Regione da anni infonde nella bici e nel cicloturismo, e gli operatori sono già al lavoro per accogliere la carovana del Tour e le migliaia di appassionati che la seguiranno dal vivo. In attesa della Grand Départ Florence Émilie-Romagne 2024, sono tanti gli appuntamenti e le opportunità dedicati quest’anno agli amanti delle due ruote a pedali, dalle numerose Granfondo alle Ciclovie che attraversano la Regione collegandone le numerose meraviglie paesaggistiche e artistiche. Alla conferenza saranno presenti l’assessore Regionale al Turismo dell’Emilia-Romagna, Andrea Corsini, e il direttore di Apt Servizi Emilia-Romagna, Emanuele Burioni.
Anche quest’anno sarà presente alla manifestazione ASTOI, l’associazione di Confindustria che rappresenta i tour operator italiani. “Riconfermiamo la presenza della nostra associazione – commenta il presidente Pier Ezhaya – a questa nuova edizione della Borsa Mediterranea del Turismo, un evento importante per il mercato del turismo, in particolare del centro e sud Italia. Lo facciamo con la formula del Villaggio ASTOI, che riunisce molti tour operator associati e ribadisce l’importanza e il valore dell’unità. La kermesse B2B sarà un’occasione concreta per confrontarci con le agenzie del territorio e per promuovere il progetto ADV Overview in uno spazio info point dedicato, tramite il quale potremo fornire tutte le informazioni utili in merito a un progetto nato per colmare l’assenza di dati pubblici, volto al bene della filiera ed alla tutela dei consumatori. Per quanto riguarda gli operatori, la BMT è l’occasione giusta per presentare tutte le novità relative alla programmazione estiva. I segnali sono incoraggianti ed ogni player della filiera ha, finalmente, l’opportunità di giocare le proprie carte. Il futuro del turismo organizzato si gioca sulla volontà di fare sistema mettendo assieme, operatori, agenzie di viaggio ed istituzioni: abbiamo superato il biennio pandemico e ora sta a tutti noi essere credibili e convincenti nei confronti dei viaggiatori e di chi ci osserva”.
Il venerdì sarà di scena con una conferenza la Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio. “Siamo davvero felici – spiega Gabriele Milani, direttore nazionale della Fto – di tornare alla BMT che rappresenta un importante evento internazionale e un passaggio chiave in questa fase di ripartenza del settore. Come associazione rappresentiamo le eccellenze del turismo organizzato che, nel ‘new normal’ post pandemico, vogliono restituire alle persone il piacere di riscoprire il mondo e le altre culture in modo profondo, coinvolgente e anche sostenibile. Abbiamo grandi sfide da affrontare per il rilancio del comparto: dai rapporti interni ai vari soggetti della filiera al fisco e al credito per le nostre aziende, dal rinnovo del contratto di lavoro al tema della formazione, in particolare sulla digitalizzazione, per attirare nuovamente i giovani verso le nostre attività. Ecco perché appuntamenti come la BMT ci consentono di migliorare sempre attraverso un confronto fecondo e costruttivo”.
E ancora venerdì spazio a futuro e innovazione nel turismo. Si inizia, tra gli altri eventi, con il corso di aggiornamento “e-commerce nel turismo: nel 2023 vince chi arriva prima al cliente” nel quale si parlerà di quanto e come la digitalizzazione ha cambiato le regole del turismo. A seguire la convention “Il turismo del futuro, comunicazione e digital marketing: best practices” a cura di Marketing Italia.
Sabato si parlerà anche “Narrazione del territorio, nuovi format per lo storytelling: brand journalism, digital pr e influencer marketing”.
Curiosità
Cinque abitudini per sentirti più sicuri di se stessi

Tutti vogliamo sentirci sicuri di noi stessi, ma a volte può essere difficile farlo. Tuttavia, ci sono abitudini che possiamo adottare per aiutarci a costruire quella fiducia in noi stessi. Ecco cinque abitudini per sentirti più sicuro di te stessa:
1 – Esercizio fisico regolare: l’esercizio fisico non fa solo bene alla salute fisica, ma può anche aiutarti a sentirti meglio con te stessa. Gli studi hanno dimostrato che l’esercizio fisico può aumentare l’autostima e ridurre i sintomi di ansia e depressione.
2 – Pratica la gratitudine: prenditi del tempo per riflettere su ciò che hai nella vita. Sii grata per le cose belle che hai nella tua vita e concentrati su di esse invece che su ciò che ti manca. La gratitudine può aiutarti ad apprezzare ciò che hai e a sentirti più sicuro di te stessa.
3 – Impara qualcosa di nuovo: imparare una nuova abilità o hobby può aiutarti a sentirti più sicuro aumentando la tua autoefficacia e dandoti un senso di realizzazione. Inoltre, puoi incontrare nuove persone e fare nuove amicizie mentre impari.
4 – Prenditi cura del tuo aspetto: non devi diventare una modella da passerella, ma assicurati di prenderti cura del tuo aspetto personale. Vestiti bene, pettina i capelli e sistema il trucco. Il modo in cui appari può avere un enorme impatto sul modo in cui ti senti.
5 – Pratica l’auto-compassione: tutti commettiamo errori e nessuno è perfetto. Impara a perdonarti per i tuoi errori e sii gentile con te stessa. L’autocompassione ti aiuterà a sentirti più sicuro di te stessa riducendo l’autocritica e aumentando l’auto accettazione.
Adottando queste abitudini, puoi aiutarti a sentirti più sicuro di te stessa e vivere una vita più piena e appagante. Non si tratta di essere perfetti, si tratta di accettare te stessa e amarti per quello che sei.
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