Cronaca
Sindaco Catania: “Nella top ten del clima? Non ci...
Sindaco Catania: “Nella top ten del clima? Non ci sorprende”
"Ammetto che questa classifica e la posizione di vantaggio a livello nazionale non ci sorprende, purtroppo non abbiamo saputo trasformare tutto questo in opportunità di sviluppo e di turismo". Lo ha detto all'Adnkronos, il sindaco di Catania Enrico Trantino, commentando i dati del 'Sole 24 ore, che vedono Catania e Agrigento tra le “migliori” città in Italia per il clima. Per la prima volta un territorio del Mezzogiorno conquista così il primato in un indice sintetico tematico della Qualità della vita, la storica indagine sui territori italiani più vivibili, scalzando Imperia – oggi seconda – che si era posizionata in testa nelle precedenti edizioni. Oltre a Bari, al primo posto, altri sei centri urbani del Sud popolano la top ten del benessere climatico: nell’ordine Barletta-Andria-Trani, Catania, Pescara, Chieti, Brindisi, Agrigento e Cagliari.
"Con un clima anche meno favorevole l'Andalusia ha creato un turismo che noi non abbiamo saputo coltivare - dice ancora il sindaco di Catania - Per fortuna negli ultimi tempi il turismo comincia a rispondere. Catania è tra le città più gettonate per le vacanze pasquali in Italia, ma vorrei che fosse il momento per parlare di occasioni di crescita. Noi, come amministrazione dobbiamo creare le condizioni favorevoli".
'Spero che la serie tv 'Vanina' possa trainare il turismo'
Il sindaco Enrico Trantino guarda "con molte favore" alla nuova serie tv “Vanina – Un vicequestore a Catania” girata sotto il vulcano e tratta dai romanzi di Cristina Cassar Scalia (editi da Einaudi), scrittrice netina che da tanti anni vive e lavora a Catania. Quattro puntate da 100 minuti a partire da mercoledì 27 marzo in prima serata su Canale 5 con protagonista Giusy Buscemi, l’attrice di Sciacca ex Miss Italia, e con la partecipazione di Giorgio Marchesi. "Vanina è ambientata a Catania - dice il sindaco Trantino- spero che abbia lo stesso successo del Commissario Montalbano. Che ha avuto anche un certo traino sul turismo".
"Noi abbiamo condizioni climatiche e territoriali che fanno innamorare i turisti - dice ancora Trantino - ma spero anche che i cittadini catanesi comprendano che rispettare il territorio può essere un momento importante per aumentare le referenze positive. Con turisti che possano esaltare quello che già abbiamo".
"Io sono molto realista, non vendo la pelle dell'orso assumendo toni trionfalisti - conclude il sindaco Trantino - ma lavoro dal giorno del mio insediamento per migliorare ciò che non va". "Da quando mi sono insediato - dice- ci occupiamo di aumentare alberi da piantare, cerchiamo di migliorare le condizioni di vivibilità. Noi la nostra parte la stiamo facendo. La città deve abituarsi a comprendere l'importanza di quello che facciamo, agendo a piccoli passi. Sogniamo in grande ma ci muoviamo per piccoli passi...". (di Elvira Terranova)
Cronaca
Assalto Cgil, Cassazione: Appello bis per nove imputati
I giudici hanno annullato con rinvio le sentenze della Corte di Appello di Roma, che avevano confermato le condanne degli imputati per devastazione
Appello bis per nove imputati nel processo con rito abbreviato per l’assalto alla sede della Cgil avvenuto nel corso della manifestazione “no green pass” del 9 ottobre del 2021 a Roma. I giudici della Prima Sezione Penale della Cassazione hanno annullato con rinvio le sentenze della Corte di Appello di Roma, che avevano confermato le condanne degli imputati per devastazione. Tra questi Fabio Corradetti, figlio della compagna di Giuliano Castellino, Massimiliano Ursino, leader palermitano di Forza Nuova, Mirko Passerini e Claudio Toia, appartenente al gruppo ultras juventino 'Antichi valori' e considerato dagli inquirenti vicino al movimento di estrema destra.
“L’annullamento è stato determinato da carenze di motivazione di entrambe le sentenze in ordine alla ricostruzione dei fatti sotto il profilo del turbamento dell’ordine pubblico, oggetto giuridico della fattispecie”, si spiega in una nota della Suprema Corte.
Cronaca
Cospito, Cassazione conferma condanna a 23 anni per...
Difesa Cospito: "Rammarico per condanna estremamente severa". Confermata la pena a 17 anni e 9 mesi per Anna Beniamino
La Cassazione ha confermato le condanne a 23 anni per Alfredo Cospito e a 17 anni e 9 mesi per Anna Beniamino. Diventa così definitiva la sentenza emessa lo scorso 26 giugno dai giudici della Corte d’Assise d’Appello di Torino nei confronti dei due anarchici imputati per l’attentato alla ex caserma allievi carabinieri di Fossano del 2006.
I supremi giudici della sesta sezione penale in particolare, accogliendo quanto chiesto oggi dal sostituto procuratore generale Perla Lori, hanno rigettato il ricorso della procura generale di Torino, che per Cospito, detenuto a Sassari in regime di 41bis, sollecitava la condanna all’ergastolo con isolamento diurno per 12 mesi e per Beniamino a 27 anni e un mese, e dichiarato inammissibili i ricorsi delle difese.
Per Alfredo Cospito e Anna Beniamino, difesi rispettivamente dagli avvocati Flavio Rossi Albertini e Caterina Calia, la Corte d’Assise d’Appello di Torino nel rideterminare le pene aveva riconosciuto ad entrambi le circostanze attenuanti previste dall’articolo 311 del codice penale e ritenuto le attenuanti generiche, già applicate, prevalenti sulla recidiva. Il 18 aprile dello scorso anno la Corte Costituzionale, interpellata nel dicembre 2022 dai giudici torinesi sull’eccezione di legittimità riguardante la ‘lieve entità’, si era espressa a favore del bilanciamento tra attenuanti e aggravanti.
La difesa di Cospito
“La decisione della Corte di Cassazione conferma quanto sostenuto dalle difese nel corso del giudizio di rinvio, ovvero che la pena dell'ergastolo con un anno di isolamento diurno invocato dalla procura generale di Torino rappresentava una richiesta sproporzionata e non sorretta da alcuna valida ragione giuridica. Rimane comunque il rammarico per una condanna estremamente severa”, ha dichiarato l’avvocato Flavio Rossi Albertini, difensore di Cospito.
Oggi, davanti alla Cassazione, si è svolto un presidio dei movimenti anarchici: esposti striscioni con scritto ‘fuori Alfredo dal 41 bis, ‘con Alfredo Cospito per la solidarietà internazionale’, ‘il carcere uccide’.
Cronaca
Furti d’auto, cosa c’è dietro i dati: il 29 aprile online...
In collaborazione con LoJack Italia. La prevenzione e il recupero dei veicoli, una partita guidata dalla tecnologia
Quanti sono, dove sono più frequenti, quali sono le tecniche più avanzate, quanti veicoli si riescono a ritrovare. Leggere e interpretare i dati sui furti di auto aiuta a comprendere quanto possano incidere la prevenzione e le azioni per il recupero. È una partita che si gioca, oltre che sul piano della sicurezza e dell’azione delle forze di polizia, con il contributo della tecnologia, delle soluzioni innovative e della gestione dei dati. Con un approccio che coinvolge le Istituzioni, le aziende specializzate in antifurti e sistemi di recupero, le case automobilistiche e le società di noleggio.
Ne parlano, durante un confronto organizzato dall’Adnkronos, che sarà online il 29 aprile:
- Deborha Montenero, Direttore della Terza Divisione del Servizio Polizia Stradale
- Andrea Cardinali, Direttore Generale di UNRAE
- Paolo Ghinolfi, già Fondatore/CEO di Arval Italia - BNP Paribas Group, Fondatore/AD di SIFÀ e già Presidente di ANIASA (Confindustria)
- Maurizio Iperti, Presidente LoJack Emea e AD LoJack Italia
- Modera Fabio Insenga, vicedirettore Adnkronos