Cultura
Si apre a Roma ‘¡Revolucionaria!’, con le opere...
Si apre a Roma ‘¡Revolucionaria!’, con le opere di Giulia Anania
Nella mostra, curata da Antonella Sciarra, le illustrazioni che l'artista ha creato per il libro omonimo di Lavinia Mancusi
Si apre oggi, alla Libreria Spazio Sette di Roma, "¡Revolucionaria!", la mostra delle opere di Giulia Ananìa, tratte dal libro omonimo di Lavinia Mancusi (Red Star Press). La mostra, curata da Antonella Sciarra, sarà visitabile con ingresso gratuito fino a domani, per poi spostarsi a febbraio per un mese alla Casa Internazionale delle Donne.
Il libro da cui sono tratte le opere esposte, uscito nei giorni scorsi nelle librerie, è scritto dalla cantautrice Lavinia Mancusi (nota anche per le sue collaborazioni con Mannarino e altri importanti artisti) ed è nato dallo spettacolo che Mancusi porta in giro per l'Italia da diversi anni, dedicato a tre grandi 'cantoras populares' dell'America Latina: Mercedes Sosa, Violeta Parra e Chavela Vargas. "Tra artiste del passato che parlano al presente", racconta Giulia Anania, anche lei cantautrice e autrice per altri e da qualche tempo illustratrice, che dopo aver visto lo spettacolo ha convinto Lavinia Mancusi a farne un libro. "Mentre Lavinia lavorava al libro, vedendo i disegni che pubblicavo online, mi ha chiesto di illustrare il libro, per il quale ho creato più di 60 illustrazioni che raccontano e vanno a tempo di rivoluzione. Il libro è piaciuto tantissimo, lo abbiamo presentato anche a Più Libri Più Liberi. Da qui è nata anche la mostra che inaugura oggi", spiega Anania.
"La mostra - sottolinea la curatrice Antonella Sciarra - metterà in dialogo le illustrazioni dalle tinte decise del Sudamerica rivoluzionario con gli affreschi seicenteschi dello splendido edificio barocco che le ospita, lo storico Palazzo Cavallerini Lazzaroni, nel centro della capitale. Il percorso espositivo che si snoderà lungo le pareti ospiterà un’installazione, delle opere sovradimensionate site-specific e una sezione dedicata alle illustrazioni originali, divise in tre aree concettuali: historia, música, hermanas. Una selezione che racconta un’ indomabile America latina, con le sue 'cantoras populares', le storie e chitarre intorno al fuoco, le lotte e le passioni di tre monumenti della musica folk come Mercedes Sosa, Violeta Parra e Chavela Vargas. Tre vite unite da un fil rouge, il filo di lana che le collega e che ricorrerà simbolicamente anche nella mostra, per tessere trame, accordare voci e avanzare, superarsi: Non è forse questo che fa la rivoluzione?"
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Musa tv n.13 del 27 marzo 2024
Fino al 28 luglio ai Musei Reali di Torino Oltre 100 opere di Guercino e di artisti coevi Grande successo per la 32ma edizione delle Giornate Fai di Primavera Sabato 23 e domenica 24 marzo 550.000 visitatori
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I ‘giganti’ di Igor Mitoraj nella Neapolis di...
Il percorso espositivo, una sorta di viaggio tra conoscenza e partecipazione emotiva, comprenderà anche un'opera di dimensioni colossali posizionata di fronte al mare, accanto al Castello Maniace di Ortigia
Trenta opere monumentali di Igor Mitoraj nella più grande mostra a cielo aperto mai realizzata. E' intitolata 'Lo Sguardo, Humanitas, Physis', l'esposizione delle sculture giganti dell'artista di origine polacca che ha reinterpretato l’estetica classica rappresentando la fragilità dell’uomo contemporaneo, realizzata all’interno del Parco archeologico della Neapolis a Siracusa, dal 26 marzo fino al 31 ottobre 2025. Il percorso espositivo, una sorta di viaggio tra conoscenza e partecipazione emotiva, comprenderà anche un'opera di dimensioni colossali posizionata di fronte al mare, accanto al Castello Maniace di Ortigia, sempre a Siracusa.
La monumentale scultura "Teseo screpolato", infine, sarà collocata sul versante sud-est dell'Etna, a 2000 metri di quota, incastonata in un’ampia visuale che spazia dalla sommità del vulcano al mare Jonio, nelle vicinanze dell’ingresso alla pista altomontana (cancello Filiciusa) in contrada Serra La Nave, nel territorio di Ragalna (Ct). "La possente capacità espressiva delle sculture di Mitoraj - dice l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato - si arricchisce dei luoghi che le ospiteranno e, al contempo, consente di valorizzare siti che sono testimonianza del passato e di una straordinaria bellezza naturale. Il visitatore potrà così compiere una sorta di viaggio culturale sulle orme della storia, allo stesso tempo immergendosi nella contemporaneità"
La mostra, promossa dal Parco archeologico della Neapolis di Siracusa e curata dall’Atelier Mitoraj, sarà visitabile negli orari di apertura del parco, con un costo aggiuntivo di 3 euro al biglietto di ingresso al sito.
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Libri: Elisabetta Villaggio racconta il padre in...
Il 27 marzo di 49 anni fa usciva nelle sale cinematografiche per la prima volta il 'Fantozzi' di Salce con l’indimenticato Paolo Villaggio. Proprio oggi in occasione di questa ricorrenza la Community C.A.S.A., in collaborazione con Agorart, incontra la figlia Elisabetta Villaggio che presenterà il suo 'Fantozzi dietro le quinte. Oltre la maschera. La vita (vera) di Paolo Villaggio', Baldini+Castoldi Edizioni, a partire dalle 18.30 al Clivo Rutario n.53 nel cuore di Monteverde, all’interno dell’appuntamento settimanale #Montedarte. Un omaggio all’uomo e al personaggio nel giorno esatto dell’anniversario da quel 27 marzo del 1975, che ha segnato un passo preciso nella storia del cinema italiano e non solo.
Un memoir privato e insieme un racconto corale, un'incursione autentica nella vita di Paolo Villaggio inedita e fitta di testimonianze di prima mano, nel dietro le quinte del suo personaggio più memorabile: Ugo Fantozzi. Lui, il ragioniere più cinico e amato d’ltalia, che nasce sulle pagine dell’Europeo, prima di dare vita ai proverbiali libri e film; lui, capace di unire un ritratto sottile e scanzonato del ceto impiegatizio alla denuncia sociale contro "consumismo, cattivi e megapresidenti2; lui, creato e abitato da un comico ineguagliabile di cui la figlia Elisabetta restituisce il ricordo con sguardo tenero e discreto. Dall'infanzia a Genova alle sere d'estate a Boccadasse, senza dimenticare la gavetta romana - iniziata proprio in uno scantinato umido a Trastevere e culminata con Federico Fellini. Questa è la storia di “uno che la felicità l'ha quasi perseguitata” e che, quando se n'è andato, l'ha fatto tra gli applausi, tra novantadue minuti di applausi, ovviamente.
A concludere l’appuntamento Mauro Scarpati con "Il Giudizio universale", Scatole Parlanti Ed., e la voce della cantautrice Marta La Noce.