Cronaca
Natale, sì agli avanzi “ma occhio a come si...
Natale, sì agli avanzi “ma occhio a come si riscaldano”: i consigli del nutrizionista
Giorgio Calabrese all'Adnkronos: "Si a tutte le verdure, piccole porzioni per gli altri cibi e basta dolci"
Gli avanzi delle feste natalizie non sono necessariamente nemici della salute. "Possono essere inseriti in una dieta sana, anche se ovviamente dipende dagli avanzi. E, soprattutto, dal modo in cui si scaldano". Il come e il perché lo spiega all'Adnkronos Salute il nutrizionista Giorgio Calabrese che ricorda come la guida principale per il riutilizzo dei cibi - economico e sano - resta "il buonsenso". Se pranzi e cenoni "sono stati 'costruiti' con menù ricchi ma fondamentalmente equilibrati, con un po' di pasta e un pochino più di pesce, un pochino più di verdure, tutto bene. Se invece sono a base di carbonara, carne fritta, verdure fritte o stracondite, non è più un avanzo ma un errore ripetuto. Se però è stata seguita la tradizione italiana avremo sicuramente buoni avanzi da poter mangiare senza sensi di colpa".
Nelle tradizioni italiane, infatti, "per quanto certamente ci sono tanti piatti ipercalorici o di difficile digestione, nella maggior parte dei casi abbiamo comunque molte verdure. Ma per riutilizzarle in maniera sana non vanno 'ripassate' o ricucinate. Basta condirle, se serve, con olio extravergine, limone, aromi, in modo tale da non avere un carico eccessivo di condimenti". Stesso discorso per la pasta, che "se viene ripassata in padella diventa fritta. Una pessima soluzione, assolutamente sbagliata. Il modo migliore per scaldare è il microonde, oppure un fornetto che scalda e forma quella crosticina che rende più gradevole il piatto".
Nessun problema, quindi, a riportare in tavola gli avanzi, se "intendiamo cibi buoni, non piatti già di per sé molto grassi che rappresentano un assalto ripetuto alla salute", rimarca. Da salvare "tutte le verdure rimaste, crude e cotte: insalate, al forno, alla griglia oppure al vapore o stufate. Scaldate in forno mantengono il loro ottimo valore nutritivo ma nel contempo non caricano la digestione e il fegato. Per gli altri piatti, invece, basta puntare su porzioni piccole, accompagnandole con porzioni generose di verdure. Altro discorso per i dolci, da accantonare possibilmente se si è esagerato in questi giorni o comunque da riservare, sempre in piccole porzione, alla colazione. E se il panettone è finito evitiamo di aprirne un altro o addirittura acquistarlo di nuovo", conclude Calabrese.
Cronaca
Sanità, Gesualdo (Fism): “Ora prescrizione unica per...
Il presidente della Fism: "Promuovere l'integrazione tra territorio e ospedale con l’aiuto di tecnologie e digitale"
“Per ricordare i 40 anni della Federazione delle Società medico- scientifiche italiane (Fism) abbiamo organizzato una serie di eventi importanti, oggi il focus della nostra attenzione è il paziente visto come persona. La prima tappa di tale percorso, una due giorni a Roma, è tutta dedicata agli ecosistemi digitali, un modo per ridisegnare i percorsi di presa in cura del paziente e rendere più sostenibile il Servizio sanitario nazionale. Diverse le tavole rotonde, un’occasione per parlare di Pnrr, Dm70 e Dm77. Obiettivo: creare l'integrazione tra il territorio e l’ospedale e in questo sicuramente le tecnologie e il digitale ci aiuteranno molto”. Lo ha detto all’Adnkronos Salute Loreto Gesualdo, presidente della Fism in occasione del '40esimo anniversario della Federazione italiana società medico scientifiche - Verso gli Stati Generali Fism', a Roma.
“Abbiamo gli strumenti tecnologici per poter raggiungere questi obiettivi – aggiunge Gesualdo - che in accordo con la normativa sulla privacy, da leggere in combinato con prossimo Regolamento sull’Intelligenza artificiale e con l’European Data Health Space, muovono in tale direzione. Stiamo passando dalle parole ai fatti, saremo pronti entro l'anno a sperimentare i primi 'patient journey', digitalmente potenziati, che ci permetteranno di seguire ‘il viaggio del paziente’ nella multidisciplinarietà tra ospedale e territorio per arrivare dalla multidisciplinarietà alla prescrizione unica. L’accordo quadro sottoscritto con la Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere) supporterà la fattibilità della sperimentazione e ci sono tutte le premesse per ottenere ottimi risultati”.
Ma “non basta”, ci “proiettiamo verso il secondo appuntamento che ci vedrà coinvolti sulla prevenzione – sottolinea – Infatti, condividiamo in pieno quanto espresso da Francesco Vaia, Direttore generale della Prevenzione sanitaria presso il ministero della Salute, nel suo intervento durante il quale ha sottolineato la nuova dimensione della prevenzione, il vero investimento sostenibile in sanità”. La terza tappa “ci vedrà coinvolti sulla formazione e le competenze, in particolare quelle digitali e privacy”. Infine, “chiuderemo sempre qui a Roma il 2024 la ricorrenza dei 40 anni Fism nata nel 1984 e che oggi rappresenta 197 società scientifiche affiliate, 44 specialità mediche, 11 discipline chirurgiche e oltre 195mila professionisti” conclude.
Cronaca
Roma, Gualtieri: “A piazza Pia ci saranno anche 2...
Così il sindaco di Roma al convegno ‘I Municipi per Roma - la città che cambia’ a Palazzo Informazione Adnkronos
‘’Tra pochi mesi Roma avrà una delle piazze pedonali più belle come piazza Pia. E abbiamo deciso che a piazza Pia ci saranno anche due fontane, oltre a molti alberi’’. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri durante il convegno ‘I Municipi per Roma - la città che cambia’ a Palazzo Informazione Adnkronos.
Il sindaco di Roma poi si è anche espresso sul nuovo codice della strada: "Ci vogliono togliere la possibilità di mettere gli autovelox, o decidere se una strada è a 30 o 50, è una vergogna assoluta. Un partito (la Lega ndr) nato all'insegna dello slogan 'no allo Stato devono decidere i territori, ora dice che deve decide il Mit e non il Comune se via Sistina è una strada a 30 o a 50 all'ora. Su questo dobbiamo fare una campagna molto più dura e determinata".
Cronaca
Esercito, i militari con i bimbi dell’associazione...
In prossimità delle festività pasquali, una rappresentanza di militari del 62° reggimento fanteria della Brigata “Aosta” si è recata all’associazione “Ibiscus” che opera nell’area metropolitana di Catania, a favore di bambini e adolescenti affetti da gravi patologie di natura oncologica. Gli uomini e delle donne del reggimento hanno incontrato i piccoli degenti in cura al reparto di oncologia pediatrica del Policlinico di Catania, ospitati nella struttura di accoglienza dell’associazione, condividendo momenti di serenità e spensieratezza e "facendo percepire loro la vicinanza dell’Esercito Italiano, nella piena condivisione di quei valori di solidarietà e senso civico con cui ogni militare opera quotidianamente per il Paese e per la collettività".
A margine della visita, sono stati donati gadget e bandierine dell’Italia e un contributo, spontaneamente raccolto dal personale del 62° reggimento, per sostenere l’opera dell’associazione.