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Sant’Egidio, oggi pranzi di Natale per 80mila persone...
Sant’Egidio, oggi pranzi di Natale per 80mila persone in Italia e 250mila nel mondo
A Roma la basilica di Santa Maria in Trastevere, il luogo dove è cominciata questa tradizione il 25 dicembre di 41 anni fa, si è riempita di senza dimora, anziani, rifugiati, tra cui alcune famiglie arrivate in Italia grazie ai corridoi umanitari e accolte dalla Comunità
Un messaggio di solidarietà ma anche – soprattutto – di pace, in questo tempo attraversato da troppe guerre e una povertà crescente. E’ l’augurio che sale dai pranzi di Natale di Sant’Egidio, che oggi – dai primi calcoli – è riuscito a mettere a tavola 80mila persone in Italia e 250mila nel mondo. Pranzi di famiglia con i poveri, che sono amici della Comunità durante tutto l’anno. Un Natale di speranza in un tempo segnato dalla crisi e dai conflitti in Terra Santa, Ucraina e in diversi altri paesi, con tutte le loro conseguenze.
A partire dalle 13 la basilica di Santa Maria in Trastevere, il luogo dove è cominciata questa tradizione il 25 dicembre di 41 anni fa, si è riempita di senza dimora, anziani, rifugiati, tra cui alcune famiglie arrivate in Italia grazie ai corridoi umanitari e accolte dalla Comunità. Tra di loro anche alcuni che, essendo stati aiutati, hanno scelto di aiutare, a loro volta, chi è oggi in difficoltà. A tavola è stato servito, con apparecchiatura e posate compostabili, il menù tradizionale della festa (lasagne, polpettone, lenticchie, dolci natalizi) e ciascuno ha ricevuto un dono personalizzato, come avviene in ogni famiglia.
Alla fine il saluto di don Marco Gnavi, che ha definito i pranzi di Natale con i poveri espressione di “un cuore largo che non esclude nessuno”. “Le cose impossibili diventano possibili”, ha sottolineato il parroco di Santa Maria in Trastevere, presentando alcuni tra gli ospiti, che, grazie ai corridoi umanitari, sono riusciti, nell’ultimo anno, a salvarsi e ad aprirsi ad una nuova vita qui in Italia. Tra di loro una famiglia di afghani che vivevano, in difficoltà estrema, in un campo profughi in Pakistan. O una coppia africana (lui somalo, lei eritrea) che è stata liberata dai campi di detenzione in Libia e il congolese Christian, che non aveva più notizie di sua moglie, persa nei duri viaggi della speranza tra deserto e mare e ora ritrovata, grazie ai corridoi umanitari.
Insieme a loro tanti italiani che vivevano per strada e che, con la Comunità, hanno di nuovo una casa e una famiglia. Presenti a Santa Maria in Trastevere anche l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Roma, Barbara Funari, e ai Servizi sociali della Regione, Massimiliano Maselli.
Tante le iniziative che si sono tenute (e si terranno anche nei prossimi giorni) in un centinaio di città italiane e nel mondo (oltre all’Europa, in Asia, Africa e America), anche grazie al numero solidale 45586 (attivo fino al 26 dicembre), in tavolate dove si confonde chi serve e chi è servito.
Ultima ora
“Re Carlo III è morto”: la fake news dilaga...
Corto circuito per una notizia senza fondamento, deve intervenire la Tass
"Re Carlo III è morto". La news arriva dalla Russia e dilaga prima di rivelarsi falsa. Ad innescare il corto circuito sulla sorte del sovrano, che ha 75 anni ed è in cura per un cancro, è il profilo Telegram di Vedomosti, una delle testate finanziarie più attendibili. Lo 'scoop' inventato fa rumore, in un momento in cui la famiglia reale è alle prese con le condizioni 'misteriosi' della principessa Kate.
Vedomosti accende la miccia con un post in cui la foto di Carlo in alta uniforme è abbinata a una didascalia inequivocabile: "Il re britannico Carlo III è morto". La notizia si diffonde, rilanciata di canale in canale, compreso il megafono Readovka, un profilo pro-Cremlino e pro-Putin con oltre 2,3 milioni di iscritti.
E pazienza se nel frattempo non arriva nessun annuncio da Buckingham Palace e se la Bbc non diffonde news sul decesso del sovrano. Readovka tira dritto è pubblica un'immagine relativa ad un "annuncio fatto dalle comunicazioni reali. Il re è deceduto in maniera improvvisa ieri pomeriggio". La comunicazione ricorda quella 'vera' che ha annunciato al mondo la scomparsa della regina Elisabetta: insomma, un fake attendibile, almeno per l'utenza russa. La notizia arriva in Ucraina, quindi in Tagikistan. I primi dubbi si insinuano, in Russia il sito di Gazeta.ru nota - con un pizzico di sospetto - che "non si dice nulla sui media britannici e con ogni probabilità l'informazione è falsa". Tocca all'agenzia Tass, dopo qualche ora, fermare la giostra di bugie: "Re Carlo III continua a occuparsi dei suoi affari ufficiali e partecipare a impegni privati".
Politica
Sondaggio politico, i primi partiti calano: il voto...
Tutti i primi 4 partiti in discesa nel sondaggio politico Swg per il Tg La7
Tutti i primi 4 partiti in discesa nel sondaggio politico Swg per il Tg La7 che fotografa le intenzioni di voto oggi in caso di elezioni. Fratelli d'Italia si conferma ampiamente primo partito ma cede lo 0,3% scendendo al 26,8%.
Passo indietro più netto per il Pd, che perde lo 0,4% e scivola al 19,8%. M5S e Lega cedono lo 0,1%: il Movimento è al 15,3%, mentre il Carroccio è all'8% e ora è tallonato da Forza Italia, che guadagna lo 0,2% e sale al 7,8%. Passo indietro di Azione dal 4,5% al 4,3%, mentre Verdi e Sinistra arrivano al 4,2%. In ascesa Italia Viva, ora al 3,2%, e +Europa (2,9%). Seguono Italexit per l'Italia (1,7%), Democrazia Sovrana e Popolare (1,4%), Noi Moderati (1,1%) e Unione Popolare (1,1%).
Esteri
Elon Musk e la ketamina: “La uso, è...
Il miliardario, scrive la Cnn, sostiene di avere una "prescrizione da un vero dottore" per la sua depressione
"Ci sono momenti in cui ho una sorta di stato chimico negativo nel cervello, una depressione che non è collegata a notizie negative e la ketamina è utile per uscire da uno stato d'animo". E' quanto ha detto il numero uno di X e Tesla Elon Musk al giornalista Don Lemon nel corso di un'intervista di 90 minuti come riporta la Cnn. Musk avrebbe, inoltre, aggiunto che il farmaco gli sarebbe stato prescritto da "un vero, vero dottore" e che ne utilizzerebbe solo "una piccola quantità una volta ogni due settimane".
Musk ha negato di abusare della sostanza, scrive la Cnn, dicendo che "se usi troppa ketamina, non puoi davvero portare a termine il lavoro". "Ho molto lavoro, di solito lavoro 16 ore al giorno, quindi, non ho una situazione in cui non posso essere mentalmente acuto per un lungo periodo di tempo" ha aggiunto. "Dal punto di vista di Wall Street, ciò che conta è l’esecuzione” ha detto. “Stai creando valore per gli investitori? Tesla vale più o meno quanto il resto dell’industria automobilistica, messa insieme, quindi, dal punto di vista degli investitori, se sto prendendo qualcosa dovrei continuare a farlo".