Esteri
‘Poche 24 ore al giorno’, per sindaca in...
‘Poche 24 ore al giorno’, per sindaca in Norvegia ne servono 26
La richiesta indirizzata alla Commissione europea
Non più 24 ma 26 ore: è così che la sindaca di una città della Norvegia settentrionale, nel Circolo polare artico, vicino al confine con la Russia, immagina le proprie giornate e quelle dei suoi concittadini in futuro. Wenche Pedersen, prima cittadina di Vadsø, ha deciso di trovare il modo per favorire abitudini e valori locali, estendere il tempo trascorso in famiglia e attirare nuovi residenti nella regione. E, 'tempo 26 ore', ha scritto alla Commissione Europea, per chiedere il permesso di istituire un fuso orario basato su giornate più lunghe.
Nella pratica non è chiaro come questo potrà realizzarsi: "Non ci abbiamo pensato molto", ha detto la sindaca. "L'orologio passerà dalle 12 alle 13 ore... E dobbiamo vedere come andrà a finire. Non credo che diranno di sì, quindi non abbiamo pensato a tutti i dettagli". Nella sua lettera alla Commissione europea – che ha confermato di aver ricevuto la richiesta – la regione chiede di spingere le autorità norvegesi ad approvare la creazione di un fuso orario con giorni di 26 ore invece che di 24.
A 'Politico' la sindaca ha spiegato il senso della sua iniziativa: "Attraverso il nostro progetto 'MOREtime', miriamo a celebrare e promuovere il nostro stile di vita unico, offrendo alle persone l'opportunità di trascorrere più tempo di qualità, dedicandosi ad attività come la pesca, la caccia, l'apprendimento di nuove lingue o semplicemente stando con i propri cari". "Cos'è il bello di vivere qui? È il tempo", ha detto a Politico.
"Non corriamo dietro agli autobus o ai treni né dobbiamo impiegare molto tempo per andare al lavoro e così via - ha aggiunto - Siamo molto soddisfatti di vivere in una parte della Norvegia dove abbiamo più tempo per stare con i nostri amici, con la nostra famiglia e insieme". Prolungando la durata delle giornate, Pedersen spera che più persone saranno ispirate a trasferirsi in questa remota regione. Garantire che l'area sia popolata è "più importante che mai" alla luce della guerra della Russia contro l'Ucraina, ha infine spiegato.
Esteri
Usa, l’allarme dell’Fbi: “Hacker cinesi...
Il direttore Wray: "Sono riusciti a infiltrarsi in diverse società americane che operano in settori critici, come quello energetico o idrico"
Il direttore dell'Fbi, Christopher Wray, ha lanciato l'allarme sul fatto che hacker legati al governo cinesi stanno aspettando "solo il momento giusto per un devastante attacco" ad infrastrutture critiche negli Stati Uniti. Durante un discorso alla Vanderbilt University, Wray ha rivelato che un gruppo di hacker cinesi, Volt Typhoon, è riuscito ad infiltrarsi in diverse società americane che operano in settori critici, come quello energetico o idrico, secondo quanto riporta l'International Business Times.
Nel suo discorso, Wray ha sottolineato quindi che la Cina possiede la capacità di infliggere danni sostanziali a infrastrutture critiche Usa, e che il piano degli hacker è quello di "attaccare infrastrutture civili per cercare di indurre il panico". Un portavoce del ministero degli Esteri cinesi ha dichiarato, all'inizio della settimana, che Volt Typhoon non ha nessun contatto con il governo cinese ma fa parte di un gruppo criminale specializzato in "ransomware".
Esteri
Biden e la gaffe sullo zio mangiato dai cannibali
Il presidente e l'omaggio allo zio morto nella Seconda guerra mondiale
"Mio zio forse è stato mangiato dai cannibali". Parola di Joe Biden. Le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti somigliano ad una nuova gaffe e non passano inosservate. Biden si è espresso durante una visita a Scranton, Pennsylvania, la città che - come sanno gli appassionati di serie tv - è diventata celebre anche perché è la sede di The Office, lo show Nbc che dal 2005 al 2013 ha avuto un enorme successo.
Biden ha reso omaggio allo zio, Ambrose Finnegan, pilota morto durante la Seconda guerra mondiale. "E' stato abbattuto in Nuova Guinea e non hanno mai trovato il corpo. In quella parte della Nuova Guinea c'erano molti cannibali", le parole del presidente. Secondo i registri militari, in realtà, l'aereo su cui volava Finnegan precipitò davanti alle coste della Nuova Guinea: l'apparecchio e il corpo non vennero mai trovati.
Esteri
G7, Tajani: “Convergenza su tutte le questioni...
A Capri il vertice dei ministri degli Esteri
"Grande unità d'intenti e convergenza su tutte le questioni internazionali". Così Antonio Tajani nella conferenza finale del vertice dei ministri degli Esteri dei Paesi del G7 a Capri. Ribadito il no all'operazione militare israeliana a Rafah, per il Medio Oriente va perseguita la de-escalation. Ok alle sanzioni all'Iran ma la porta del dialogo resta aperta.