“Se il Veneto vuole ripartire con un’economia capace di agganciare la trasformazione digitale nei modelli di business e nell’organizzazione del lavoro, deve puntare molto di più su managerialità, donne e giovani in azienda. Proprio per questo, da anni collaboriamo con le Università per diffondere la cultura manageriale tra i giovani laureati, così come collaboriamo con le istituzioni e la business community per diffondere managerialità e più spazio per giovani e donne”. Così ha dichiarato Lucio Fochesato, presidente di Manageritalia Veneto nel corso dell’assemblea di sabato 23 tenutasi a Verona, con una buona partecipazione in presenza e in streaming.
A livello manageriale in Veneto, in base agli ultimi dati Inps disponibili a fine 2019, vi sono 0,6 dirigenti ogni 100 lavoratori dipendenti, contro una media nazionale di 1 e di 1,7 della Lombardia. Le donne dirigenti sono il 13,6% del totale, contro una media nazionale di 18,3% e il 20,3% della Lombardia. Considerando anche i quadri (dirigenti+quadri/lavoratori dipendenti) si arriva al 2,4% contro una media nazionale del 3,3%. E Verona, la prima città veneta per percentuale di donne dirigenti, figura in classifica solo al 9° posto, preceduta da città della Lombardia, del Lazio, dell’Emilia-Romagna, del Piemonte e della Liguria. Insomma, più manager e più donne manager e più spazio ai giovani sono alcuni dei punti fermi da cui partire per una crescita strutturale e sostenibile.
Nel corso dell’assemblea, tenutasi sabato 23 ottobre a Verona, il professor Gianluca Toschi, ricercatore senior Fondazione Nord Est, ha inquadrato la fortissima trasformazione in atto nel mondo del lavoro che vede al centro persone, tecnologie e nuove modalità di organizzare il lavoro e improntare i modelli di business.
A seguire, i dati della Cgia di Mestre, presentati da Renato Mason e Daniele Nicolai, che hanno evidenziato la forte ripresa in atto in Italia (+6% nel 2021) che vede protagonisti con tassi intorno al 6,5% Veneto, Emilia-Romagna e Lombardia. Nel periodo 2021-2022 la ripresa sarà più intensa per il Veneto che alla fine del 2022 avrà recuperato pienamente gli effetti della crisi 2020 tornando ai livelli del 2007, che è stato l’apice economico nell’ultimo ventennio. Ma proprio i servizi nel settore del turismo sono in affanno: basti pensare che nei primi 8 mesi del 2021 in provincia di Venezia si sono registrati 3,7 milioni di arrivi turistici in meno rispetto allo stesso periodo del 2019.
All’assemblea è intervenuta a distanza anche Elena Donazzan, assessore Regionale istruzione, formazione, lavoro e pari opportunità che ha ricordato le tante collaborazioni in atto con l’Associazione per portare il contributo dei manager ai giovani e alle aziende. In questo caso ha detto che sarà ulteriormente sviluppata l’azione sul temporary manager.
In chiusura di Assemblea, Fochesato ha dichiarato: “Andiamo avanti spediti, sostenendo i manager con servizi ad hoc per transizione e sviluppo professionale, dialoghiamo con loro per gestire la trasformazione del lavoro in atto nelle aziende, collaboriamo con le Istituzioni per portare il nostro contributo alla trasformazione in atto e allo sviluppo, puntiamo sulla managerializzazione del turismo e delle Pmi per fare quel salto che non possiamo più rimandare. Importante è anche collaborare tutti insieme sul territorio, affinché il Pnrr abbia la sua massima efficacia”, ha concluso.

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