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Russia: “Francia manda 2000 soldati in...
Russia: “Francia manda 2000 soldati in Ucraina”. Parigi: “Fake news”
Mosca dà per scontato l'intervento francese. La replica immediata: "Provocazione inaccettabile"
"La Francia si prepara a mandare 2000 soldati in Ucraina". Dalla Russia arriva la notizia che Parigi smentisce immediatamente, in un botta e risposta che contribuisce ad alzare ulteriormente la tensione sull'asse Mosca-Nato. A chiamare in causa la Francia è Sergei Naryshkin, direttore dell'intelligence straniera (Svr) della Russia: "La Francia si prepara a mandare 2000 uomini in Ucraina", dice, come riferisce l'agenzia Tass.
La provocazione di Mosca e la riposta di Parigi
Le parole di Naryshkin si innescano sulle considerazioni espresse negli ultimi tempi dal presidente francese Emmanuel Macron, che non ha escluso categoricamente l'ipotesi di inviare militari sul teatro di guerra. I soldati francesi, dice Naryshkin, diventerebbero "un obiettivo legittimo e prioritario" per Mosca e andrebbero incontro al "destino di tutti i francesi che sono venuti sul territorio del mondo russo con una spada".
Da Parigi, immediata la replica del ministero della Difesa transalpino che ha smentito le news: "Le manovre orchestrate da Sergei Naryshkin, direttore dei servi segreti esteri, mostra ancora una volta l'uso sistematico della disinformazione da parte della Russia. Consideriamo questa provocazione irresponsabile".
Il Pentagono: "Non abbandoneremo l'Ucraina"
L'Ucraina non chiede soldati ai partner occidentali e continua a sollecitare forniture di armi. Il nodo principale è rappresentato dal pacchetto di 60 miliardi di dollari che gli Stati Uniti hanno preparato ma non inviato. Le armi sono inserite in una legge che il Senato ha approvato. La Camera dei Rappresentanti a maggioranza repubblicana non ha ancora votato e l'iter si presenta a dir poco complesso.
A Ramstein, in Germania, si incontrano i paesi del Gruppo di contatto per la difesa sull'Ucraina. "Il messaggio di oggi è chiaro, gli Stati Uniti non lasceranno fallire l'Ucraina. Questa coalizione e il mondo libero non lasceranno fallire l'Ucraina", dice il segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin.
Zelensky: "Dateci sistemi di difesa aerea"
Una rassicurazione che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky raccoglie senza accontentarsi. "Dall'inizio di marzo, i russi hanno usato 130 tipi diversi di missili, oltre 320 droni Shahed e quasi 900 bombe guidate", dice il leader di Kiev, evidenziando che "ogni giorno e notte, la Russia usa droni, missili e bombe guidate per condurre una guerra terrorista contro il nostro popolo, contro le città e di villaggi ucraini".
"L'Ucraina ha dimostrato che è capace di abbattere con successo missili e droni terroristi russi e anche distruggere aerei militari", prosegue il presidente ucraino che aggiunge che "però abbiamo bisogno di più protezione, in particolare di un numero veramente realistico di sistemi di difesa aerea che i nostri partner posseggono".
"I Patriot e gli altri sistemi devono fare quello che per cui sono stati progettati: proteggere vite e non raccogliere polvere nei depositi" conclude ringraziando "tutti quelli che nel mondo che comprendono questo e ci aiutano a salvare vite".
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Attentato Mosca, Russia: “Kiev ha finanziato i...
In un messaggio audio il portavoce dello Stato Islamico loda l'attacco alla sala concerti della Crocus City Hall
Lo Stato Islamico loda l'attacco terroristico contro il Crocus a Mosca. In un messaggio audio, postato sull'account Telegram dell'Is, il portavoce, Abu Hudhayfah Al-Ansar, esorta i sostenitori a prendere di mira "i crociati ovunque nel mondo".
Nel messaggio il portavoce invita i soldati del Califfato a puntare a degli obiettivi negli Stati Uniti, in Europa e in Israele. Oltre all'attacco a Mosca della scorsa settimana, tesse le lodi di quello compiuto a Kerman, in Iran, il 3 gennaio, nell'anniversario della morte del comandante Qassem Soleimani, davanti alla tomba del generale. Il messaggio arriva nel decimo anniversario secondo il calendario lunare della proclamazione del Califfato a Mosul.
Le accuse della Russia all'Ucraina: "Li avete finanziati"
Sarebbero emerse, intanto, prove di un collegamento tra gli autori dell'attacco terroristico della sala concerti Crocus e Kiev, come si legge sul canale Telegram del comitato investigativo. La Russia continua ad accusare l'Ucraina per il coinvolgimento nell'attentato della scorsa settimana a Mosca.
"I primi risultati dell'indagine confermano pienamente la natura pianificata delle azioni dei terroristi, l'attenta preparazione e il sostegno finanziario da parte degli organizzatori del crimine - si legge su Telegram -. Come risultato della collaborazione con i terroristi detenuti, dello studio dei dispositivi tecnici loro sequestrati e dell'analisi delle informazioni sulle transazioni finanziarie, è stata ottenuta la prova del loro legame con i nazionalisti ucraini".
In particolare, il comitato investigativo russo che sta indagando sulla strage al Crocus City Hall ha confermato i dati secondo cui gli autori dell'attacco terroristico hanno ricevuto ingenti somme di denaro e criptovalute dall'Ucraina. Gli investigatori hanno identificato e arrestato un altro sospettato coinvolto in un piano di finanziamento del terrorismo.
Usa: "Informazioni dettagliate a Mosca prima di attacco"
"Prima dell'attacco del 22 marzo, il governo degli Stati Uniti ha fornito informazioni chiare e dettagliate alle autorità russe sulla minaccia terroristica contro grandi raduni e concerti a Mosca". A dichiararlo è stato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby.
Questo - ha aggiunto - era già stato fatto per iscritto il 7 marzo "secondo le normali procedure e attraverso canali consolidati che sono stati utilizzati molte volte in precedenza". "In effetti, gli Stati Uniti hanno cercato di contribuire a prevenire questo attacco terroristico." Anche l'ambasciata americana a Mosca aveva dichiarato pubblicamente all'epoca che stava seguendo le notizie secondo cui gli estremisti avevano piani imminenti per attaccare grandi raduni a Mosca, compresi i concerti.
Kirby ha poi respinto ancora una volta con veemenza le affermazioni russe secondo cui l’Ucraina sarebbe coinvolta nell’attacco terroristico. Questa è "sciocchezza" e "propaganda". "È assolutamente chiaro che" l'Isis "è stato l'unico responsabile del terribile attacco terroristico a Mosca la scorsa settimana".
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In un messaggio audio il portavoce dello Stato Islamico loda l'attacco alla sala concerti della Crocus City Hall
Lo Stato Islamico loda l'attacco terroristico contro il Crocus a Mosca. In un messaggio audio, postato sull'account Telegram dell'Is, il portavoce, Abu Hudhayfah Al-Ansar, esorta i sostenitori a prendere di mira "i crociati ovunque nel mondo".
Nel messaggio il portavoce invita i soldati del Califfato a puntare a degli obiettivi negli Stati Uniti, in Europa e in Israele. Oltre all'attacco a Mosca della scorsa settimana, tesse le lodi di quello compiuto a Kerman, in Iran, il 3 gennaio, nell'anniversario della morte del comandante Qassem Soleimani, davanti alla tomba del generale. Il messaggio arriva nel decimo anniversario secondo il calendario lunare della proclamazione del Califfato a Mosul.
Le accuse della Russia all'Ucraina: "Li avete finanziati"
Sarebbero emerse, intanto, prove di un collegamento tra gli autori dell'attacco terroristico della sala concerti Crocus e Kiev, come si legge sul canale Telegram del comitato investigativo. La Russia continua ad accusare l'Ucraina per il coinvolgimento nell'attentato della scorsa settimana a Mosca.
"I primi risultati dell'indagine confermano pienamente la natura pianificata delle azioni dei terroristi, l'attenta preparazione e il sostegno finanziario da parte degli organizzatori del crimine - si legge su Telegram -. Come risultato della collaborazione con i terroristi detenuti, dello studio dei dispositivi tecnici loro sequestrati e dell'analisi delle informazioni sulle transazioni finanziarie, è stata ottenuta la prova del loro legame con i nazionalisti ucraini".
In particolare, il comitato investigativo russo che sta indagando sulla strage al Crocus City Hall ha confermato i dati secondo cui gli autori dell'attacco terroristico hanno ricevuto ingenti somme di denaro e criptovalute dall'Ucraina. Gli investigatori hanno identificato e arrestato un altro sospettato coinvolto in un piano di finanziamento del terrorismo.
Usa: "Informazioni dettagliate a Mosca prima di attacco"
"Prima dell'attacco del 22 marzo, il governo degli Stati Uniti ha fornito informazioni chiare e dettagliate alle autorità russe sulla minaccia terroristica contro grandi raduni e concerti a Mosca". A dichiararlo è stato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby.
Questo - ha aggiunto - era già stato fatto per iscritto il 7 marzo "secondo le normali procedure e attraverso canali consolidati che sono stati utilizzati molte volte in precedenza". "In effetti, gli Stati Uniti hanno cercato di contribuire a prevenire questo attacco terroristico." Anche l'ambasciata americana a Mosca aveva dichiarato pubblicamente all'epoca che stava seguendo le notizie secondo cui gli estremisti avevano piani imminenti per attaccare grandi raduni a Mosca, compresi i concerti.
Kirby ha poi respinto ancora una volta con veemenza le affermazioni russe secondo cui l’Ucraina sarebbe coinvolta nell’attacco terroristico. Questa è "sciocchezza" e "propaganda". "È assolutamente chiaro che" l'Isis "è stato l'unico responsabile del terribile attacco terroristico a Mosca la scorsa settimana".