Cronaca
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Omicidio Primavalle, uccise e gettò nel carrello 17enne Michelle Causo: via al processo
L'imputato ha chiesto il rito abbreviato: tribunale Minori dispone perizia psichiatrica
Si è aperto oggi, 21 febbraio 2024, davanti al Tribunale dei minori di Roma il processo per il giovane cingalese, arrestato per l'omicidio della 17enne Michelle Maria Causo, il cui corpo venne trovato in un carrello abbandonato accanto ai rifiuti nel quartiere Primavalle il 29 giugno scorso. La procura presso il tribunale dei Minori contesta l'omicidio aggravato dalla premeditazione, l'occultamento e il vilipendio di cadavere. L'imputato ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato.
Il tribunale ha disposto una perizia psichiatrica nei confronti del giovane, reo confesso. La procura aveva espresso parere contrario alla richiesta della perizia arrivata dalla difesa. All’udienza di oggi erano presenti in aula i genitori della vittima, assistiti dagli avvocati Antonio Nebuloso e Claudia Di Brigida, e il giovane imputato. La prossima udienza è fissata per il 28 febbraio quando sarà affidato l’incarico per la perizia al professor Stefano Ferracuti.
Davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia nel luglio scorso il giovane avrebbe confermato quanto già detto agli investigatori: "Mi aveva dato dell'hashish, un paio di canne, e per questo era venuta a casa: voleva 20-30 euro. La discussione è diventata sempre più accesa e io, poi, ho preso il coltello".
L'omicidio di Michelle Causo
Michelle Maria Causo è stata colpita da almeno sei coltellate al collo, all'addome e alla schiena. L'autopsia ha evidenziato l'assenza di segni di arma da taglio sulle mani della vittima, che quindi non avrebbe avuto tempo e modo di difendersi dall'assassino. L'omicidio sarebbe avvenuto al culmine di una lite, se si considerano le testimonianze di alcuni vicini, che hanno riferito di aver sentito alcune grida. Tantissime le chat al vaglio degli agenti della Squadra Mobile che, nel corso del primo dei due sopralluoghi nell'appartamento in via Dusmet, hanno sequestrato il cellulare della vittima sporco di sangue, forse afferrato dalla ragazza in un disperato tentativo di chiedere aiuto.
La pista del debito
"Ma quali 20 euro, qui in zona si parla di un debito di 1.500 euro" dice all’Adnkronos Lavinia, migliore amica di Michelle Causo. All’ipotesi di un debito di 20 euro che pesava sull’amicizia tra la vittima e l’amico poi trasformatosi in assassino, la ragazza non crede affatto. "Michelle con quel ragazzo era amica, lo aveva conosciuto una sera e poi hanno iniziato a scriversi sui social. Il quartiere è piccolo, qui ci conosciamo tutti - racconta -. Solo che a me lui non piaceva, a pelle, non so spiegare perché. Lei mi diceva che lui era un tipo a posto, ma non ne parlava molto. Flavio (il fidanzato, ndr.) lo conosceva e non ne era geloso".
Il padre di Michelle: "Carcere a vita per il killer"
“Cosa mi aspetto dalla giustizia? Che lo mettano in carcere a vita e buttino via la chiave”. C'è tanta rabbia nelle parole affidate all’Adnkronos da Gianluca Causo, padre di Michelle. L'uomo scarta poi l'ipotesi del movente legato a un piccolo debito: “È una ca….a - dice netto -. Nel portafoglio di Michelle c’erano 140 euro, perché avrebbe dovuto preoccuparsi di 20 euro?”.
Il dolore della mamma di Michelle
“La droga non c’entra nulla. E allo stesso modo non credo che sia stata uccisa per un prestito, tra l’altro di una cifra tanto irrisoria" dice Daniela, mamma di Michelle. "Prestava i soldi a chiunque ne avesse bisogno e non li chiedeva mai indietro. Non aveva il valore dei soldi. Non voglio sentire che questo ragazzo, perché minore avrà una pena minore, che sia giudicato come adulto”. “Ho anche il numero di telefono di questo ragazzo - continua -. L’ho visto due, tre volte al massimo. Mi è sembrato un ragazzo sicuramente non fortunato, perché viveva solo con la mamma. La prima cosa che gli chiesi è se studiava, come chiedevo a tutti gli amici di mia figlia. Gli dissi che in questo mondo così difficile senza cultura non si va da nessuna parte”. E aggiunge: “La morte di Michelle sia l’ultimo grido di una donna che dice basta alla violenza, agli omicidi”.
Il nonno: "L'assassino ha fatto tutto da solo? Impossibile"
"L’ho sempre detto, è impossibile che quel ragazzo abbia fatto tutto da solo" dice Elio, nonno materno di Michelle. "Lei era bella robusta, lui mingherlino. Come ha potuto sollevarla da solo, a peso morto?", si interroga.
Cronaca
Covid Italia, i dati di oggi: calano Rt e ricoveri
Incidenza stabile, invariata rispetto alla settimana precedente l'occupazione delle intensive: il quadro del monitoraggio settimanale della Cabina di regia Iss-ministero della Salute
Il mese di marzo si chiude con una situazione rispetto all'impatto del Covid in Italia assolutamente sotto controllo. Con Rt in calo, incidenza stabile e ricoveri in diminuzione. "L’indice di trasmissibilità (Rt), calcolato con dati aggiornati al 27 marzo e basato sui casi con ricovero ospedaliero, risulta sotto la soglia epidemica, pari a 0,63, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (0,88 al 12 marzo). Questo il quadro del monitoraggio settimanale Covid della Cabina di regia Iss-ministero della Salute.
E ancora: l'incidenza di casi Covid diagnosticati e segnalati nel periodo 21- 27 marzo è pari a 1 caso per 100.000 abitanti, stabile rispetto alla settimana precedente (1 caso per 100.000 abitanti nella settimana 14-20 marzo; al 27 marzo l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 1,2%, in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente (1,4% al 20 marzo). Stabile quindi l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,3%, rispetto alla settimana precedente (0,3% al 20 marzo)".
Cronaca
Covid, Schillaci: “Reazioni avverse al vaccino, una...
Per censire tutti i casi che si sono verificati, valutarli e capire come gestirli
Le reazioni avverse al vaccino Covid sono un tema e anche una certezza, secondo molti studi. Una commissione di studio per censire tutti i casi che si sono verificati, valutarli e capire come gestirli è "opportuno". "Credo che si potrebbe fare serenamente cercando di capire la dimensione e tipologia degli effetti avversi che si sono verificati". Una commissione che si doveva coordinare con quella d'inchiesta sulla gestione della pandemia, che va avanti. Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci al Giornale d'Italia. "Quest'anno abbiamo registrato un numero molto basso di adesioni alla campagna vaccinale, anche antinfluenzale. Quindi fare chiarezza sarebbe utile" spiega.
In merito a una possibile commissione di studio, "credo che sarebbe opportuno farla per avere maggiore chiarezza e soprattutto per dare maggiore tranquillità a tutti. Ci lavoreremo", dice il ministro. Quanto al Green Pass globale "non abbiamo - continua Schillaci - nessun interesse ad applicarlo in Italia, l'ho ribadito anche di recente. Ovviamente vogliamo tutelare la salute dei nostri concittadini, ma senza cedere quelle che sono le nostre priorità nazionali". Nessun virologo o "virostar", promette il ministro poi, a capo della commissione d'inchiesta Covid per la cui istituzione è da poco arrivato il via libera.
"Bisogna essere pronti se ci saranno nuove malattie - continua il ministro della Salute, rispondendo in merito alla 'Malattia X' - per saperle affrontare. Mi dispiace che tante volte compaiono notizie allarmistiche sui giornali che tolgono la serenità. Anche perché oggi, se guardo alle priorità della salute degli italiani, credo che bisogna impegnarsi sugli screening, sull’oncologia, sulla prevenzione. Su tante cose che durante il Covid sono state trascurate. Bisogna cercare di ridurre le liste d'attesa, quindi le priorità sono tante altre ma se ci dovesse essere una nuova Malattia X, come viene evocata, saremo pronti ad affrontarla nel miglior modo possibile".
Cronaca
Ritrovato Edoardo Galli, il 16enne era alla stazione...
Stava facendo il biglietto per tornare a casa, a Colico. Riconosciuto da coppia viaggiatori
E' stato ritrovato questa mattina, attorno alle 7.45, Edoardo Galli, il 16enne scomparso lo scorso 21 marzo da Colico (Lecco), e del quale per giorni si erano perse le tracce. Il ragazzo è stato ritrovato presso la stazione Centrale di Milano, mentre stava facendo il biglietto per rientrare a casa, a Colico. A riconoscerlo una coppia di viaggiatori, che, immediatamente, ha avvisato personale dipendente di Fs Security che, a sua volta, ha richiesto l’intervento della polizia ferroviaria.