Esteri
Ucraina, Scholz: “Ho chiesto alla Cina di far...
Ucraina, Scholz: “Ho chiesto alla Cina di far pressioni su Putin perché metta fine alla guerra”
Il portavoce del Cremlino Peskov: "Da Pechino approccio equilibrato e costruttivo". Kiev: "Intercettati nove droni russi"
"La parola della Cina ha un peso in Russia. Ho quindi chiesto al presidente Xi di influenzare la Russia affinché Putin ponga finalmente fine alla sua folle campagna, ritiri le sue truppe e metta fine a questa terribile guerra". Lo scrive su X il cancelliere tedesco Olaf Scholz, che a Pechino ha incontrato oggi il presidente cinese Xi Jinping.
Peskov: "Da Cina approccio equilibrato e costruttivo"
L'approccio di Pechino al conflitto in Ucraina "è molto equilibrato e costruttivo". Ne è convinto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, mentre "al momento non stiamo registrando alcun cambiamento nella posizione del regime di Kiev''. Mosca è comunque consapevole che ''Pechino rimane attiva sul piano diplomatico" e ''apprezza la posizione così equilibrata di Pechino''.
Intanto il portavoce del Cremlino avverte che "le autorità ucraine potrebbero usare la tregua olimpica nei combattimenti, proposta dal presidente francese Emmanuel Macron, per riorganizzarsi militarmente. Gli ucraini, spiega, ''lo hanno già fatto'' e i precedenti ''complicano notevolmente il fatto di prendere in considerazione iniziative simili''. Macron ha proposto di fermare tutti i conflitti armati, quindi anche quello in Ucraina e nella Striscia di Gaza, durante le Olimpiadi del 2024 a Parigi. Ma ''finora nessuno ha adottato misure ufficiali a riguardo'', nemmeno il presidente francese, ha detto Peskov. Le autorità russe, ha aggiunto, hanno ''notato che di norma il regime di Kiev utilizza tali iniziative per cercare di riorganizzarsi, per tentare di riarmarsi''.
Kiev: "Intercettati 9 droni russi"
La Russia ha lanciato 9 droni d'attacco Shahed contro l'Ucraina nella notte. Lo ha riferito il comandante dell'aeronautica militare di Kiev Mykola Oleshchuk, aggiungendo che le unità di difesa aerea ucraine hanno intercettato tutti e nove i droni.
Secondo l'aeronautica militare, le forze russe hanno lanciato gli Shahed da posizioni a Capo Chauda, in Crimea. Gruppi di fuoco mobili hanno abbattuto i droni sugli oblast di Kherson, Mykolaiv, Khmelnytskyi, Poltava, Cherkasy e Dnipropetrovsk.
Aiea: "Sicurezza Zaporizhzhia a rischio con attacchi"
I recenti attacchi alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, nel sud dell'Ucraina, stanno violando uno dei principi concordati per ridurre i rischi per la sicurezza della centrale, ha fatto sapere intanto dal canto suo il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica Rafael Grossi in una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. "Negli ultimi 10 giorni il primo di questi principi è stato violato ripetutamente, segnando un cambiamento radicale, un aumento del rischio per la sicurezza nucleare e la protezione dell'impianto", ha affermato Grossi riferendosi al principio secondo cui non dovrebbero esserci attacchi di alcun tipo da o contro l'impianto e ricordando al Consiglio di Sicurezza che l'anno scorso aveva delineato i principi per garantire la sicurezza dello Znpp per scongiurare il pericolo di un incidente nucleare e ha invitato la Russia e l'Ucraina a rispettarli.
Nel maggio 2023 Grossi ha proposto che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sostenesse cinque principi per garantire la sicurezza dello Znpp: non dovrebbero esserci attacchi di alcun tipo da o contro l'impianto; lo Znpp non dovrebbe essere utilizzato per lo stoccaggio o come base per armi pesanti o personale militare che potrebbe essere utilizzato per un attacco dall'impianto; l'energia esterna all'impianto non dovrebbe essere messa a rischio; tutte le strutture e i sistemi essenziali per il funzionamento sicuro della Znpp dovrebbero essere protetti da attacchi o atti di sabotaggio; non dovrebbe essere intrapresa alcuna azione che possa compromettere questi principi.
Un incidente nucleare potrebbe ancora verificarsi allo Znpp, anche se tutti i suoi reattori sono ora in fase di spegnimento, ha aggiunto Grossi. "Anche se i sei reattori dell'impianto sono ora in fase di spegnimento, con l'ultima unità che è passata a tale stato due giorni fa in seguito alla raccomandazione dell'Aiea, i potenziali pericoli di un grave incidente nucleare rimangono molto reali", ha affermato Grossi. "Ci stiamo avvicinando pericolosamente a un incidente nucleare. Non dobbiamo permettere di lasciare che sia un lancio di dadi a decidere cosa accadrà domani. Dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere oggi per ridurre al minimo il rischio di un incidente", ha avvertito il capo dell'Aiea.
Ieri il Wall Strett Journal aveva riferito dell'intenzione del presidente russo Vladimir Putin di riattivare la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Nel frattempo è stato spento l'ultimo dei sei reattori dell'impianto: tutti e sei i reattori sono ora in uno stato di arresto a freddo, che è considerato il più sicuro per evitare incidenti.
Kiev: "Uccisi 920 militari russi nell'ultimo giorno"
La Russia ha perso 455.340 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022, ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine il 16 marzo. Questo numero comprende 920 vittime delle forze russe subite nell'ultimo giorno.
Secondo il rapporto, la Russia ha perso anche 7.189 carri armati, 13.809 veicoli corazzati da combattimento, 15.563 veicoli e serbatoi di carburante, 11.609 sistemi di artiglieria, 1.046 sistemi di razzi a lancio multiplo, 759 sistemi di difesa aerea, 347 aerei, 325 elicotteri, 9.277 droni, 26 imbarcazioni e un sottomarino.
Esteri
Usa, morto uomo che si è dato fuoco fuori da tribunale...
Prima di darsi fuoco, cospargendosi di un liquido infiammabile, l'uomo aveva lanciato alcuni opuscoli infarciti di teorie cospirazioniste
E' morto l'uomo che ieri si è dato fuoco fuori dal tribunale di New York dove è in corso da lunedì il processo contro Donald Trump. Lo ha reso noto la Nbc, a cui fonti della polizia hanno riferito che Maxwell Azzarello, un trentenne della Florida, "è stato dichiarato morto dai medici dell'ospedale". Prima di darsi fuoco, cospargendosi di un liquido infiammabile, l'uomo aveva lanciato alcuni opuscoli infarciti di teorie cospirazioniste.
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Ucraina, Russia: “Abbattuti 50 droni di Kiev”
In particolare, 26 aerei senza pilota sono stati abbattuti sulla regione di Belgorod
La Russia ha rivendicato di aver abbattuto 50 droni ucraini lanciati contro diverse regioni del Paese. In un nota, il ministero della Difesa di Mosca ha affermato: "La scorsa notte, i tentativi del regime di Kiev di effettuare una serie di attacchi terroristici utilizzando Uav contro obiettivi sul territorio della Federazione russa sono stati fermati. Cinquanta droni ucraini sono stati distrutti e intercettati dai sistemi di difesa aerea".
In particolare, 26 aerei senza pilota sono stati abbattuti sulla regione di Belgorod, 10 sulla regione di Bryansk, 8 sulla regione di Kursk, due sulla regione di Tula e uno ciascuno sulle regioni di Smolensk, Ryazan, Kaluga e Mosca.
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Raid aereo su base milizie filo Iran in Iraq, un morto e 8...
L'attacco contro la base Calso. Israele e Usa negano coinvolgimento. Milizie filo Iran: "Drone contro Eliat in risposta ad attacco su Iraq"
E' di un morto e otto feriti il bilancio di un raid aereo avvenuto nella notte contro una base in Iraq che ospita milizie filoiraniane. Lo hanno riferito fonti della sicurezza di Baghdad, mentre una nota del gruppo Hashed al-Shaabi - alleanza di formazioni sciite ora integrate nell'esercito regolare - ha reso noto che l'attacco contro la base Calso ha provocato "perdite materiali", ma non è stato specificato il numero di vittime.
Gli attacchi aerei hanno ucciso un combattente Hashd Shaabi e ferito altri combattenti e soldati iracheni, oltre a provocare un vasto incendio negli obiettivi attaccati.
Usa e Israele negano coinvolgimento
Su X, il Comando centrale americano (Centcom) ha negato che ci siano gli Stati Uniti dietro l'esplosione alla base: "Non abbiamo condotto raid in Iraq oggi".
Anche fonti israeliane hanno negato alla Cnn il coinvolgimento di Tel Aviv nel raid aereo.
Milizie filo Iran, drone contro Eliat in risposta ad attacco su Iraq
Le milizie filoiraniane in Iraq hanno rivendicato dal canto loro il lancio di un drone contro Eliat, in Israele, in risposta alle "violazioni israeliane della sovranità irachena e a suoi attacchi contro le basi delle Forze di mobilitazione popolare (Hashed al-Shaabi), ha scritto su Ynet dopo il raid della scorsa notte contro la base Calso in Iraq.
Il governo iracheno non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione in merito agli attacchi aerei, ma le Forze Hashd Shaabi hanno affermato in un breve comunicato che una squadra investigativa è arrivata sul posto e che maggiori dettagli saranno rivelati in seguito.
Nel frattempo, Abu Alaa al-Walai, segretario generale delle Brigate Sayyid al-Shuhada, sostenute dall'Iran, che fanno parte delle Forze Hashd Shaabi irachene, ha dichiarato in una dichiarazione online che "una risposta sarà data a chiunque sia dietro il peccaminoso attacco alla base Hashd Shaabi dopo aver completato le indagini".