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Economia

Enti locali e pulizie, dalla Lombardia alla Sardegna: ecco...

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Enti locali e pulizie, dalla Lombardia alla Sardegna: ecco chi spende di più e chi meno

Emilia-Romagna, Lazio e Lombardia sono le Regioni italiane più ‘virtuose'. Alla Sardegna il record per la spesa: 9.044.481 euro nel 2022. Abruzzo regione che spende meno

Regione Lombardia - (Fotogramma)

Quanto costano a Regioni e città italiane i servizi di pulizia e lavanderia? A rivelarlo un report realizzato per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, che, nell’ambito del progetto ‘Pitagora’, ha stilato una classifica dei costi sostenuti nel 2022 da Regioni e capoluoghi di Provincia per il mantenimento dei loro uffici e delle loro strutture, con tanto di assegnazione di rating (GUARDA LA TABELLA 1, 2).

Il Centro Ricerche della Fondazione, infatti, analizza tutti i dati finanziari ufficiali dell'ente pubblico in questione e attraverso algoritmi di ricerca scientifica individua potenziali sprechi, ovvero spese critiche nei conti pubblici. Le spese dell'ente in relazione alle singole voci vengono confrontate con il benchmark di riferimento e, a seconda dei livelli di scostamento di spesa individuati, si parla di ‘performance positiva’ (quando la spesa è inferiore o uguale alla media), ‘scostamento lieve’ (quando la spesa è compresa tra la spesa media e il 30% in più), ‘scostamento considerevole’ (quando la spesa è compresa tra lo scostamento lieve e il 100% in più), ‘spesa fuori controllo’ (quando la spesa supera di oltre il 100% la spesa media). Il rating - che si basa esclusivamente su dati contabili oggettivi scevri da qualsiasi valutazione discrezionale - assegna alla migliore performance la tripla 'A', mentre alla peggiore viene attribuita la lettera 'C'.

A Emilia Romagna, Lazio e Lombardia AAA in spesa pulizie

Emilia-Romagna, Lazio e Lombardia sono le Regioni italiane più ‘virtuose’ nella spesa per i servizi di pulizia e lavanderia. Tre Regioni che si aggiudicano il rating complessivo AAA nella speciale classifica elaborata per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana. In particolare, per questa voce di costo, nel 2022, l’Emilia-Romagna ha speso 2.031.730,98 euro, il Lazio 2.658.536,35 e la Lombardia 4.601.883,10 (TABELLA).

Ad essere ‘promosse’ per questa voce di spesa, con un rating complessivo da A a AA, sono anche Abruzzo e Piemonte che, con un importo rispettivamente di 685.920,97 e 2.536.695,95 euro, si aggiudicano la doppia AA, e poi, con la A singola, Marche (1.385.949,39), Toscana (3.414.030,55) e Veneto (3.760.672,05) - (TABELLE 1 E 2).

Tra le Regioni con performance ‘intermedie’ figurano, invece: con BBB Umbria (945.080,07) e Liguria (1.638.272,43); con BB Puglia (5.431.823,04), Sicilia (6.883.803,26) e Campania (7.509.156,24); con B Calabria (2.870.275,95). Mentre risultano non comparabili per questa voce i dati di Molise, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Sardegna (TABELLE 1, 2 E 3).

A Basilicata rating C in spesa pulizie

La Basilicata è la Regione meno efficiente nelle spese sostenute per i servizi di pulizia e lavanderia. E’ l’unica a ricevere la ‘C’ (TABELLA). Nello specifico, per questa voce, nel 2022, la Basilicata ha speso 955.318,00 euro. Una cifra più elevata rispetto a quella, seppur altalenante, registrata negli anni precedenti: nel 2019 1.006.674,54 euro, nel 2020 2.025.286,07, nel 2021 1.903.302,18.

A Sardegna record spesa pulizie, 9.044.481 euro nel 2022

La Sardegna è la Regione italiana che, in valore assoluto, detiene il record per la spesa per servizi di pulizia e lavanderia: 9.044.481,98 euro nel 2022. Subito dopo la Sardegna, fra le Regioni con gli importi più elevati di uscite per questa voce, superiori ai 2 milioni di euro, spiccano, nell’ordine e a distanza: Campania (7.509.156,24), Sicilia (6.883.803,26), Puglia (5.431.823,04), Lombardia (4.601.883,10). E, ancora, con importi compresi fra i 2 e i 3 milioni: Veneto (3.760.672,05), Toscana (3.414.030,55), Friuli Venezia Giulia (3.213.721,60), Calabria (2.870.275,95), Lazio (2.658.536,35), Piemonte (2.536.695,95), Emilia-Romagna (2.031.730,98).

In Abruzzo spesa pulizie più bassa, 685.920 euro nel 2022

L’Abruzzo è la Regione italiana che, in valori assoluti, ha la minore spesa sostenuta per servizi di pulizia e lavanderia: 685.920,97 euro nel 2022 (escludendo i dati che risultano non comparabili del Molise). Fra le Regioni che spendono meno per questa voce, sempre in valori assoluti, con un importo inferiore ai 2 milioni di euro, troviamo poi: Umbria (945.080,07), Basilicata (955.318,00), Trentino Alto Adige (1.295.460,22), Marche (1.385.949,39), Valle d’Aosta (1.449.147,09), Liguria (1.638.272,43).

A Udine Bolzano Gorizia Mantova e Aosta C in spesa pulizie

Udine, Bolzano, Gorizia, Mantova e Aosta sono i cinque capoluoghi di provincia meno ‘efficienti’ nelle spese per servizi di pulizia e lavanderia. Tanto da meritare il rating C, il più basso nella speciale classifica elaborata per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana. Ma a quanto ammontano le spese sostenute per questa voce in questi enti nel 2022? Analizzando la classifica, si scopre che Bolzano ha speso ben 1.950.484,11, seguita a distanza da Udine con 1.700.983,43, Mantova con 1.525.618,43, Aosta con 1.142.567,35 e Gorizia con 552.286,85.

Ottengono un rating intermedio nella classifica: Cuneo, Oristano, Ravenna, Trento, Modena, Bergamo, Carbonia, Bologna, Cagliari, Potenza, Trieste, Venezia, Torino, Pistoia, Padova, Cremona, a cui va la B; Barletta, Pesaro, Varese, Rovigo, Verbania, Lecco, Latina, Ferrara, Perugia, Treviso, Parma, Genova, Vercelli, Belluno, La Spezia, Monza, Pordenone, con la BB; Nuoro, Rimini, Lucca, Fermo, Enna, Verona, Novara, Salerno, Biella, Ragusa, Brescia, Reggio Emilia, Urbino, Forlì, Bari, Piacenza, Livorno, Sassari, che ricevono la BBB.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Economia

McDonald’s raggiunge quota 700 ristoranti in Italia,...

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Il traguardo è stato celebrato a Roma con un evento speciale alla presenza di Francesco Lollobrigida, Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste

McDonald’s raggiunge quota 700 ristoranti in Italia, rinnovato l'impegno per le comunità locali

McDonald’s ha inaugurato nel quartiere di Spinaceto a Roma, il suo 700° ristorante italiano: un traguardo importante nel percorso di crescita dell’azienda - da gennaio sotto la guida della nuova Amministratrice Delegata Giorgia Favaro - celebrato a Roma con un evento speciale alla presenza di Francesco Lollobrigida, Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

700 ristoranti, un numero significativo che rappresenta la presenza capillare dell’azienda in Italia, ma anche soprattutto il suo contributo alle Comunità, riassunto simbolicamente nel concept '7volte100' che raccoglie programmi e iniziative implementati lungo tutto il territorio, coinvolgendo e dando voce all’intera rete di franchisee, nonché ai partner e alle istituzioni con cui McDonald’s quotidianamente collabora. Dal nuovo accordo con il Consorzio della pera dell’Emilia-Romagna IGP alla rinnovata collaborazione per contrastare la violenza di genere a fianco di Differenza Donna; dall’impegno contro la povertà alimentare alla tutela dell’ambiente; dall’inclusione lavorativa delle categorie fragili e il supporto ai giovani, all’attività di Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald.

“Sono orgogliosa di celebrare oggi questo importante traguardo. 700 è molto più che un numero, è simbolo del nostro lungo percorso in Italia, che ha per noi un significato profondo: è il valore generato da McDonald's sul territorio, insieme con i nostri oltre 150 licenziatari e 35.000 dipendenti, a sostegno del sistema Paese. Oggi abbiamo scelto di fermarci in questa meravigliosa città - che ci ha accolto con il nostro primo ristorante 38 anni fa - per condividere i grandi risultati ottenuti fino ad ora e i progetti che ancora vogliamo sviluppare sul territorio, con la promozione di iniziative dal forte impatto sociale, il sostegno alla filiera agroalimentare italiana, la condivisione dei temi della sostenibilità. Per i prossimi mesi, abbiamo in programma piani chiari e concreti: nuove aperture e nuove assunzioni, iniziative per il territorio e virtuose collaborazioni, con l’obiettivo di continuare a dare un contributo significativo al nostro paese”, ha commentato Giorgia Favaro, amministratrice delegata McDonald’s Italia.

In particolare, il recente accordo siglato con il Consorzio di Tutela della Pera dell’Emilia-Romagna Igp - che entrerà presto a far parte di un nuovo hamburger – rappresenta un importante contributo dell’azienda ad una filiera che è stata colpita dalle alluvioni della scorsa estate. Grazie a questa collaborazione McDonald’s acquisterà oltre 65mila chili di prodotto, fornito da produttori locali della provincia di Modena. Un’azione questa, che ricalca l’accordo annunciato lo scorso anno con il Pomodoro di Pachino Igp e che per McDonald’s rappresenta un modello di impegno da continuare a implementare a supporto delle filiere che si trovano ad operare in contesti difficili. McDonald’s, grazie alla partnership con Qualivita, collabora con i consorzi di materie prime Dop e Igp dal 2008.

“Esprimo grande soddisfazione per la partnership che in questo importante progetto di McDonald’s vede protagonista anche la Pera dell’Emilia-Romagna Igp insieme a tante eccellenze del Made in Italy. Sarà sicuramente un’azione importante che favorirà ed accrescerà la conoscenza dello stretto legame con il territorio e la tradizione”, ha detto Mauro Grossi, presidente del Consorzio di Tutela della Pera dell’Emilia-Romagna Igp.

“E' fondamentale sensibilizzare il più alto numero possibile di consumatori, soprattutto giovani, per garantire la sopravvivenza sia dell’Igp che dell’intera filiera delle pere, così duramente messe alla prova in questi ultimi 5 anni. Questa azione si aggiunge al supporto garantitoci dalla Regione Emilia-Romagna per l’Igp e dal Ministero della Sovranità Alimentare e delle Foreste per la filiera delle pere. Ricordo che la pera 'era' uno dei quattro prodotti frutticoli per cui l’Italia era determinante nel mercato globale. La pera dell’Emilia-Romagna Igp è stata tra le prime denominazioni protette ad essere riconosciute a livello europeo nel 1998.”

Per quanto riguarda invece il supporto contro la violenza di genere, continua la collaborazione con l’Associazione differenza donna, che già ha visto McDonald’s impegnata nella diffusione del 1522, numero nazionale antiviolenza e antistalking. In particolare, le due parti si stanno adoperando per avviare programmi che facilitino l’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza. “Siamo qui per testimoniare che le grandi aziende devono e possono fare la loro parte. Con McDonald's il lavoro di diffusione del 1522 è stato capillare e intenso e siamo certe che non ci fermeremo qui. Il lavoro di sensibilizzazione se strutturato in maniera puntuale ed organica è un mezzo formidabile di contrasto alla violenza sulle donne. Vogliamo che con McDonald's si prosegua per dire insieme che non possiamo restare indifferenti alla violenza maschile contro le donne”, spiega Elisa Ercoli, presidente di Differenza Donna.

Inoltre, grazie alla capillarità sul territorio degli oltre 150 licenziatari vengono realizzate molteplici attività e iniziative locali: quasi 200 progetti di inclusione e assunzione di persone fragili come persone con disabilità anche cognitive e rifugiati; oltre 220 attività dedicate ai giovani per contribuire a contrastare il fenomeno della dispersione giovanile, attraverso il supporto ad attività e squadre sportive e la formazione su temi quali bullismo e parità di genere, anche all’interno delle scuole; centinaia di iniziative per la tutela dell’ambiente come piantumazione, riqualifica e manutenzione del verde pubblico, progetti di decoro urbano, laboratori di educazione e sensibilizzazione al corretto riciclo, in collaborazione con istituzioni, scuole e associazioni. A queste si aggiungono attività nazionali ormai consolidate: l’operato di Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald che accoglie e dà sostegno alle famiglie dei bambini ospedalizzati; 'Sempre aperti a donare', l’iniziativa benefica che da quattro anni offre pasti caldi ai bisognosi, grazie alla collaborazione tra McDonald’s e Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald, con il prezioso contributo di Banco Alimentare, Comunità di Sant’Egidio e centinaia di enti solidali locali. Nel corso delle prime tre edizioni sono stati donati oltre 527mila pasti caldi.

Sul fronte della sostenibilità, l’azienda è impegnata in prima linea nella sensibilizzazione sulle buone pratiche di riciclo nei ristoranti e contro il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti attraverso le 'Giornate insieme a te per l’ambiente', che dal 2021 hanno coinvolto 15.000 volontari in oltre 350 tappe. Un impegno costante nel nostro Paese testimoniato anche dai numeri: da un recente misurazione realizzata da Althesys, infatti, McDonald’s Italia ha creato 1,9 miliardi di euro di valore condiviso, pari allo 0,1% del pil, di cui 623 milioni di euro di contribuzione fiscale. Per ogni euro fatturato in Italia, McDonald’s ne redistribuisce 3,3 lungo tutta la filiera, divisi fra famiglie, Stato e altre imprese. Un impatto positivo che continuerà anche nel 2024 grazie all’apertura di 50 nuovi ristoranti e la creazione di 5.000 nuovi posti di lavoro.

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Il traguardo è stato celebrato a Roma con un evento speciale alla presenza di Francesco Lollobrigida, Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste

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McDonald’s ha inaugurato nel quartiere di Spinaceto a Roma, il suo 700° ristorante italiano: un traguardo importante nel percorso di crescita dell’azienda - da gennaio sotto la guida della nuova Amministratrice Delegata Giorgia Favaro - celebrato a Roma con un evento speciale alla presenza di Francesco Lollobrigida, Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

700 ristoranti, un numero significativo che rappresenta la presenza capillare dell’azienda in Italia, ma anche soprattutto il suo contributo alle Comunità, riassunto simbolicamente nel concept '7volte100' che raccoglie programmi e iniziative implementati lungo tutto il territorio, coinvolgendo e dando voce all’intera rete di franchisee, nonché ai partner e alle istituzioni con cui McDonald’s quotidianamente collabora. Dal nuovo accordo con il Consorzio della pera dell’Emilia-Romagna IGP alla rinnovata collaborazione per contrastare la violenza di genere a fianco di Differenza Donna; dall’impegno contro la povertà alimentare alla tutela dell’ambiente; dall’inclusione lavorativa delle categorie fragili e il supporto ai giovani, all’attività di Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald.

“Sono orgogliosa di celebrare oggi questo importante traguardo. 700 è molto più che un numero, è simbolo del nostro lungo percorso in Italia, che ha per noi un significato profondo: è il valore generato da McDonald's sul territorio, insieme con i nostri oltre 150 licenziatari e 35.000 dipendenti, a sostegno del sistema Paese. Oggi abbiamo scelto di fermarci in questa meravigliosa città - che ci ha accolto con il nostro primo ristorante 38 anni fa - per condividere i grandi risultati ottenuti fino ad ora e i progetti che ancora vogliamo sviluppare sul territorio, con la promozione di iniziative dal forte impatto sociale, il sostegno alla filiera agroalimentare italiana, la condivisione dei temi della sostenibilità. Per i prossimi mesi, abbiamo in programma piani chiari e concreti: nuove aperture e nuove assunzioni, iniziative per il territorio e virtuose collaborazioni, con l’obiettivo di continuare a dare un contributo significativo al nostro paese”, ha commentato Giorgia Favaro, amministratrice delegata McDonald’s Italia.

In particolare, il recente accordo siglato con il Consorzio di Tutela della Pera dell’Emilia-Romagna Igp - che entrerà presto a far parte di un nuovo hamburger – rappresenta un importante contributo dell’azienda ad una filiera che è stata colpita dalle alluvioni della scorsa estate. Grazie a questa collaborazione McDonald’s acquisterà oltre 65mila chili di prodotto, fornito da produttori locali della provincia di Modena. Un’azione questa, che ricalca l’accordo annunciato lo scorso anno con il Pomodoro di Pachino Igp e che per McDonald’s rappresenta un modello di impegno da continuare a implementare a supporto delle filiere che si trovano ad operare in contesti difficili. McDonald’s, grazie alla partnership con Qualivita, collabora con i consorzi di materie prime Dop e Igp dal 2008.

“Esprimo grande soddisfazione per la partnership che in questo importante progetto di McDonald’s vede protagonista anche la Pera dell’Emilia-Romagna Igp insieme a tante eccellenze del Made in Italy. Sarà sicuramente un’azione importante che favorirà ed accrescerà la conoscenza dello stretto legame con il territorio e la tradizione”, ha detto Mauro Grossi, presidente del Consorzio di Tutela della Pera dell’Emilia-Romagna Igp.

“E' fondamentale sensibilizzare il più alto numero possibile di consumatori, soprattutto giovani, per garantire la sopravvivenza sia dell’Igp che dell’intera filiera delle pere, così duramente messe alla prova in questi ultimi 5 anni. Questa azione si aggiunge al supporto garantitoci dalla Regione Emilia-Romagna per l’Igp e dal Ministero della Sovranità Alimentare e delle Foreste per la filiera delle pere. Ricordo che la pera 'era' uno dei quattro prodotti frutticoli per cui l’Italia era determinante nel mercato globale. La pera dell’Emilia-Romagna Igp è stata tra le prime denominazioni protette ad essere riconosciute a livello europeo nel 1998.”

Per quanto riguarda invece il supporto contro la violenza di genere, continua la collaborazione con l’Associazione differenza donna, che già ha visto McDonald’s impegnata nella diffusione del 1522, numero nazionale antiviolenza e antistalking. In particolare, le due parti si stanno adoperando per avviare programmi che facilitino l’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza. “Siamo qui per testimoniare che le grandi aziende devono e possono fare la loro parte. Con McDonald's il lavoro di diffusione del 1522 è stato capillare e intenso e siamo certe che non ci fermeremo qui. Il lavoro di sensibilizzazione se strutturato in maniera puntuale ed organica è un mezzo formidabile di contrasto alla violenza sulle donne. Vogliamo che con McDonald's si prosegua per dire insieme che non possiamo restare indifferenti alla violenza maschile contro le donne”, spiega Elisa Ercoli, presidente di Differenza Donna.

Inoltre, grazie alla capillarità sul territorio degli oltre 150 licenziatari vengono realizzate molteplici attività e iniziative locali: quasi 200 progetti di inclusione e assunzione di persone fragili come persone con disabilità anche cognitive e rifugiati; oltre 220 attività dedicate ai giovani per contribuire a contrastare il fenomeno della dispersione giovanile, attraverso il supporto ad attività e squadre sportive e la formazione su temi quali bullismo e parità di genere, anche all’interno delle scuole; centinaia di iniziative per la tutela dell’ambiente come piantumazione, riqualifica e manutenzione del verde pubblico, progetti di decoro urbano, laboratori di educazione e sensibilizzazione al corretto riciclo, in collaborazione con istituzioni, scuole e associazioni. A queste si aggiungono attività nazionali ormai consolidate: l’operato di Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald che accoglie e dà sostegno alle famiglie dei bambini ospedalizzati; 'Sempre aperti a donare', l’iniziativa benefica che da quattro anni offre pasti caldi ai bisognosi, grazie alla collaborazione tra McDonald’s e Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald, con il prezioso contributo di Banco Alimentare, Comunità di Sant’Egidio e centinaia di enti solidali locali. Nel corso delle prime tre edizioni sono stati donati oltre 527mila pasti caldi.

Sul fronte della sostenibilità, l’azienda è impegnata in prima linea nella sensibilizzazione sulle buone pratiche di riciclo nei ristoranti e contro il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti attraverso le 'Giornate insieme a te per l’ambiente', che dal 2021 hanno coinvolto 15.000 volontari in oltre 350 tappe. Un impegno costante nel nostro Paese testimoniato anche dai numeri: da un recente misurazione realizzata da Althesys, infatti, McDonald’s Italia ha creato 1,9 miliardi di euro di valore condiviso, pari allo 0,1% del pil, di cui 623 milioni di euro di contribuzione fiscale. Per ogni euro fatturato in Italia, McDonald’s ne redistribuisce 3,3 lungo tutta la filiera, divisi fra famiglie, Stato e altre imprese. Un impatto positivo che continuerà anche nel 2024 grazie all’apertura di 50 nuovi ristoranti e la creazione di 5.000 nuovi posti di lavoro.

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700 ristoranti, un numero significativo che rappresenta la presenza capillare dell’azienda in Italia, ma anche soprattutto il suo contributo alle Comunità, riassunto simbolicamente nel concept '7volte100' che raccoglie programmi e iniziative implementati lungo tutto il territorio, coinvolgendo e dando voce all’intera rete di franchisee, nonché ai partner e alle istituzioni con cui McDonald’s quotidianamente collabora. Dal nuovo accordo con il Consorzio della pera dell’Emilia-Romagna IGP alla rinnovata collaborazione per contrastare la violenza di genere a fianco di Differenza Donna; dall’impegno contro la povertà alimentare alla tutela dell’ambiente; dall’inclusione lavorativa delle categorie fragili e il supporto ai giovani, all’attività di Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald.

“Sono orgogliosa di celebrare oggi questo importante traguardo. 700 è molto più che un numero, è simbolo del nostro lungo percorso in Italia, che ha per noi un significato profondo: è il valore generato da McDonald's sul territorio, insieme con i nostri oltre 150 licenziatari e 35.000 dipendenti, a sostegno del sistema Paese. Oggi abbiamo scelto di fermarci in questa meravigliosa città - che ci ha accolto con il nostro primo ristorante 38 anni fa - per condividere i grandi risultati ottenuti fino ad ora e i progetti che ancora vogliamo sviluppare sul territorio, con la promozione di iniziative dal forte impatto sociale, il sostegno alla filiera agroalimentare italiana, la condivisione dei temi della sostenibilità. Per i prossimi mesi, abbiamo in programma piani chiari e concreti: nuove aperture e nuove assunzioni, iniziative per il territorio e virtuose collaborazioni, con l’obiettivo di continuare a dare un contributo significativo al nostro paese”, ha commentato Giorgia Favaro, amministratrice delegata McDonald’s Italia.

In particolare, il recente accordo siglato con il Consorzio di Tutela della Pera dell’Emilia-Romagna Igp - che entrerà presto a far parte di un nuovo hamburger – rappresenta un importante contributo dell’azienda ad una filiera che è stata colpita dalle alluvioni della scorsa estate. Grazie a questa collaborazione McDonald’s acquisterà oltre 65mila chili di prodotto, fornito da produttori locali della provincia di Modena. Un’azione questa, che ricalca l’accordo annunciato lo scorso anno con il Pomodoro di Pachino Igp e che per McDonald’s rappresenta un modello di impegno da continuare a implementare a supporto delle filiere che si trovano ad operare in contesti difficili. McDonald’s, grazie alla partnership con Qualivita, collabora con i consorzi di materie prime Dop e Igp dal 2008.

“Esprimo grande soddisfazione per la partnership che in questo importante progetto di McDonald’s vede protagonista anche la Pera dell’Emilia-Romagna Igp insieme a tante eccellenze del Made in Italy. Sarà sicuramente un’azione importante che favorirà ed accrescerà la conoscenza dello stretto legame con il territorio e la tradizione”, ha detto Mauro Grossi, presidente del Consorzio di Tutela della Pera dell’Emilia-Romagna Igp.

“E' fondamentale sensibilizzare il più alto numero possibile di consumatori, soprattutto giovani, per garantire la sopravvivenza sia dell’Igp che dell’intera filiera delle pere, così duramente messe alla prova in questi ultimi 5 anni. Questa azione si aggiunge al supporto garantitoci dalla Regione Emilia-Romagna per l’Igp e dal Ministero della Sovranità Alimentare e delle Foreste per la filiera delle pere. Ricordo che la pera 'era' uno dei quattro prodotti frutticoli per cui l’Italia era determinante nel mercato globale. La pera dell’Emilia-Romagna Igp è stata tra le prime denominazioni protette ad essere riconosciute a livello europeo nel 1998.”

Per quanto riguarda invece il supporto contro la violenza di genere, continua la collaborazione con l’Associazione differenza donna, che già ha visto McDonald’s impegnata nella diffusione del 1522, numero nazionale antiviolenza e antistalking. In particolare, le due parti si stanno adoperando per avviare programmi che facilitino l’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza. “Siamo qui per testimoniare che le grandi aziende devono e possono fare la loro parte. Con McDonald's il lavoro di diffusione del 1522 è stato capillare e intenso e siamo certe che non ci fermeremo qui. Il lavoro di sensibilizzazione se strutturato in maniera puntuale ed organica è un mezzo formidabile di contrasto alla violenza sulle donne. Vogliamo che con McDonald's si prosegua per dire insieme che non possiamo restare indifferenti alla violenza maschile contro le donne”, spiega Elisa Ercoli, presidente di Differenza Donna.

Inoltre, grazie alla capillarità sul territorio degli oltre 150 licenziatari vengono realizzate molteplici attività e iniziative locali: quasi 200 progetti di inclusione e assunzione di persone fragili come persone con disabilità anche cognitive e rifugiati; oltre 220 attività dedicate ai giovani per contribuire a contrastare il fenomeno della dispersione giovanile, attraverso il supporto ad attività e squadre sportive e la formazione su temi quali bullismo e parità di genere, anche all’interno delle scuole; centinaia di iniziative per la tutela dell’ambiente come piantumazione, riqualifica e manutenzione del verde pubblico, progetti di decoro urbano, laboratori di educazione e sensibilizzazione al corretto riciclo, in collaborazione con istituzioni, scuole e associazioni. A queste si aggiungono attività nazionali ormai consolidate: l’operato di Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald che accoglie e dà sostegno alle famiglie dei bambini ospedalizzati; 'Sempre aperti a donare', l’iniziativa benefica che da quattro anni offre pasti caldi ai bisognosi, grazie alla collaborazione tra McDonald’s e Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald, con il prezioso contributo di Banco Alimentare, Comunità di Sant’Egidio e centinaia di enti solidali locali. Nel corso delle prime tre edizioni sono stati donati oltre 527mila pasti caldi.

Sul fronte della sostenibilità, l’azienda è impegnata in prima linea nella sensibilizzazione sulle buone pratiche di riciclo nei ristoranti e contro il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti attraverso le 'Giornate insieme a te per l’ambiente', che dal 2021 hanno coinvolto 15.000 volontari in oltre 350 tappe. Un impegno costante nel nostro Paese testimoniato anche dai numeri: da un recente misurazione realizzata da Althesys, infatti, McDonald’s Italia ha creato 1,9 miliardi di euro di valore condiviso, pari allo 0,1% del pil, di cui 623 milioni di euro di contribuzione fiscale. Per ogni euro fatturato in Italia, McDonald’s ne redistribuisce 3,3 lungo tutta la filiera, divisi fra famiglie, Stato e altre imprese. Un impatto positivo che continuerà anche nel 2024 grazie all’apertura di 50 nuovi ristoranti e la creazione di 5.000 nuovi posti di lavoro.

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