Cronaca
Covid Italia oggi, ultimo bollettino: Jn.1 variante...
Covid Italia oggi, ultimo bollettino: Jn.1 variante predominante
In calo i morti, incidenza stabile (la più elevata nel Lazio, la più bassa in Basilicata), Rt in lieve aumento, ricoveri stabili
Ultime news sul covid in Italia: più contagi negli ultimi 7 giorni, meno morti, incidenza stabile, Rt in lieve aumento, ricoveri stabili. La variante JN.1, discendente di BA.2.86, continua a essere predominante.
In Italia i casi di Covid tornano a salire e i morti a scendere. Nella settimana dal 14 al 20 marzo si sono registrati "783 nuovi casi positivi, con una variazione di +6,1% rispetto alla settimana precedente (738)", e "26 deceduti, con una variazione di -36,6% rispetto alla settimana precedente (41)". Lo riporta il bollettino diffuso dal ministero della Salute. Sono stati "128.406 i tamponi effettuati, con una variazione di -4,3% rispetto alla settimana precedente (134.167)". Invariato il tasso di positività: 0,6% come 7 giorni fa.
L'incidenza è pari a 1 caso per 100.000 abitanti, stabile rispetto alla settimana precedente. In lieve aumento l'Rt, 0,88 al 12 marzo rispetto a 0,84 al 5 marzo, comunque sotto la soglia epidemica. I
L’incidenza più elevata è stata riportata nella regione Lazio (2,5 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa in Basilicata, in cui non sono stati riferiti nuovi casi nella settimana di osservazione. La fascia di età con il maggior numero di contagi è 80-89 anni. La percentuale di reinfezioni è il 43% circa, stabile rispetto alla settimana precedente.
Anche i ricoveri restano invariati. Al 20 marzo l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 1,4% (839 ricoverati), stabile rispetto alla settimana precedente (1,4% al 13 marzo), come l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,3% (26 ricoverati), stesso dato della settimana precedente (0,3% al 13 marzo).
La variante JN.1
JN.1, discendente di BA.2.86, è la variante predominante in Italia. Secondo quanto emerge dal monitoraggio Iss-ministero della Salute su Covid-19, in base ai dati di sequenziamento disponibili nella piattaforma nazionale I-Co-Gen al 18 marzo, tra i diversi sotto-lignaggi identificati, il parentale JN.1 risulta essere il più frequente.
Cronaca
Briatore e il tumore al cuore: malattia rara, spesso...
Queste neoplasie rappresentano lo 0,02% di tutti i tumori dell'uomo
Il tumore benigno al cuore che ha colpito Flavio Briatore, operato all'ospedale San Raffaele di Milano, è una patologia rara (queste neoplasie rappresentano lo 0,02% di tutti i tumori dell'uomo), spesso individuata per caso. E' lo stesso Briatore a sottolineare in un video su Instagram come la scoperta sia avvenuta grazie a un controllo di routine, evidenziando l'importanza della "prevenzione" e dei "check-up al cuore". Il manager è stato operato il 19 marzo da Francesco Maisano, cardiochirurgo del San Raffaele. Si è trattato di un intervento mini-invasivo, eseguito in toracotomia endoscopica, con circolazione extracorporea.
Una caratteristica tipica dei tumori benigni è che possono crescere, ma non invadere i tessuti circostanti e gli altri organi. I tumori maligni, invece, hanno esattamente questa capacità. Inoltre, queste cellule tumorali possono diffondersi in altre regioni del corpo e formare metastasi.
"Tra le forme benigne - spiegano gli specialisti del Centro cardiologico Monzino di Milano sul sito dell'Irccs - il mixoma è il più diffuso e rappresenta da solo più della metà dei tumori benigni che possono colpire il muscolo cardiaco. Localizzata in genere nell'atrio sinistro del cuore, la massa tumorale non è destinata a generare metastasi. La presenza del mixoma può manifestarsi con affanno, vertigini, sincopi o improvvise alterazioni dello stato di coscienza, ma molto più spesso il mixoma è asintomatico. Capita così, non di rado, di scoprirlo in maniera occasionale durante una visita medica sportiva o effettuata dal medico del lavoro. In ogni caso, una volta fatta la diagnosi, la soluzione terapeutica è unica e corrisponde all'asportazione chirurgica della massa tumorale".
Cronaca
Scontro tra tre auto sulla Pontina Vecchia: morta una bimba...
Feriti altri tre bambini. In codice rosso anche un uomo coinvolto nell'incidente
Una bambina di 8 anni è morta in un incidente avvenuto fra tre macchine alle 15.45 in via Pontina Vecchia all'incrocio con via della Pescarella, ad Ardea. Altri tre bimbi tra gli 8 e i 10 anni sono rimasti feriti e trasportati in ospedale. Un adulto è stato elitrasportato, invece, al San Camillo in codice rosso. Sul posto i vigili del fuoco di Pomezia, gli agenti della Polizia Locale e il 118.
Cronaca
Zuncheddu risarcito con 30mila euro: detenuto da innocente...
Il difensore all'Adnkronos: "Beniamino è stato per oltre 10 anni in due metri quadri con un bagno senza porta né acqua calda". L'ex allevatore è ancora in attesa, però, dell'indennizzo per l'ingiusta detenzione
Il tribunale di Sorveglianza di Cagliari ha riconosciuto un risarcimento da parte dello Stato di circa 30mila euro a favore dell’ex ergastolano Beniamino Zuncheddu, l'ex allevatore che dopo aver trascorso 33 anni in carcere è stato assolto e rimesso in libertà lo scorso gennaio al termine del processo di revisione che si è tenuto a Roma. Zuncheddu, che si era sempre proclamato innocente, era accusato di essere l'autore della strage di Sinnai dell'8 gennaio del 1991 in cui furono uccisi tre pastori. L'ex allevatore sarà risarcito in particolare per aver trascorso oltre dieci anni di detenzione in celle piccole e sovraffollate, dopo la richiesta fatta dal suo difensore, l'avvocato Mauro Trogu, nel 2016.
"Il dato sconcertante è che con questo provvedimento si riconosce che Beniamino è stato per 10 anni in celle con circa due metri quadri a disposizione, con il bagno non separato da porte e senza acqua calda, con compagni di cella che dormivano in terra" afferma all'Adnkronos l'avvocato Trogu. Quanto al risarcimento per l’ingiusta detenzione, durata 33 anni, il legale di Zuncheddu sta aspettando il deposito delle motivazioni della sentenza di assoluzione per poter inoltrare la richiesta.