Cronaca
Cancro al seno in donne con protesi mammaria, lo studio:...
Cancro al seno in donne con protesi mammaria, lo studio: “Sì a ricostruzione immediata”
Condotto in Italia su 38 pazienti tra gennaio 2015 e luglio 2023
Le pazienti sottoposte a intervento di mastoplastica additiva che affrontano una diagnosi di tumore al seno "possono essere sottoposte a ricostruzione immediata con protesi definitiva posizionata preferibilmente davanti al muscolo pettorale. Qualora siano molto magre, la protesi sarà posizionata dietro il muscolo grande pettorale". È quanto emerge da uno studio condotto in Italia su 38 pazienti tra gennaio 2015 e luglio 2023, pubblicato sulla rivista 'Aesthetic Surgery Journal' e indicizzato su PubMed. Grazie a questo studio è possibile sfatare la 'fake news' secondo la quale nelle pazienti con protesi mammaria inserite a scopo estetico precedentemente alla diagnosi di tumore, non sia possibile effettuare la ricostruzione immediata con la protesi definitiva contestualmente alla fase demolitiva della mastectomia.
"Le pazienti sottoposte a intervento di mastoplastica additiva che affrontano una diagnosi di tumore al seno pongono sfide uniche in termini di trattamento e ricostruzione. Lo studio ha dimostrato che la ricostruzione immediata con la protesi definitiva è possibile con un risultato estetico soddisfacente. In particolare se la protesi è posizionata davanti al muscolo il risultato è naturale, la ripresa è più semplice e più rapida, con un’ottima qualità di vita della paziente", sottolinea Marzia Salgarello, chirurgo plastico ricostruttivo presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs, presidente Beautiful After Breast Cancer (Babc) Italia Onlus e prima firmataria dello studio.
"La tradizionale ricostruzione mammaria con protesi definitiva sottomuscolare (Dti, ovvero Direct To Implant) è spesso considerata l'approccio standard, indipendentemente dalla precedente posizione della protesi. Tuttavia - continua Liliana Barone Adesi, dirigente medico dell'Uo di Chirurgia Plastica, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs di Roma, Vicepresidente BABC Italia Onlus e firmataria dello studio - la recente tendenza a fare una ricostruzione prepettorale fornisce una soluzione innovativa anche nella maggior parte delle pazienti con precedenti protesi sia sottoghiandolari che sottomuscolari. Dall’analisi condotta è emerso che la ricostruzione immediata prepettorale rappresenta un'opzione fattibile per le pazienti con una storia di aumento del seno. Le decisioni riguardanti l’approccio ricostruttivo sono influenzate da variabili quali lo spessore del lembo della mastectomia, lo stato della precedente protesi e le condizioni della capsula periprotesica. Ma in ciascuno di questi casi la ricostruzione immediata è possibile".
Cronaca
Premio Sarzanini, tra i premiati Antonietta Ferrante...
Il riconoscimento anche al regista Marco Bellocchio
Un premio alla passione e al rigore. La terza edizione del premio Mario Sarzanini, specialista della cronaca giudiziaria morto tre anni fa, è stato assegnato al regista Marco Bellocchio per il film e la serie tv su Aldo Moro, a Francesca Fagnani (nella foto con il direttore dell'Adnkronos, Davide Desario) per le interviste da belva su Rai2; a Fabio Tonacci del quotidiano La Repubblica per i reportage in Israele.
Tra gli otto vincitori del premio patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti del Lazio la giornalista dell’Adnkronos Antonietta Ferrante per le agenzie di stampa, Giuseppe La Venia del Tg1 per la tv, Fabiana Cofini (RaiNews.it) per il web, Sara Graziani della Casa internazionale delle donne per la categoria degli uffici stampa e Simone Spetia (Radio24) per la radio.
Cronaca
Mafia, Rando (Pd): “Orgogliosa di Roma Tre che...
‘Importante far capire senso responsabilità’
“Credo che sia una cosa lodevole quando un’università attenziona il fenomeno della mafia e ne dà conoscenza. Dedicare alle vittime delle mafie le aule dell’ateneo, significa dare nome e cognome a delle storie per la cultura della legalità”. Lo ha detto la senatrice del Partito democratico e componente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, Vincenza Rando, a margine dell’evento ‘Roma Tre contro le mafie’ tenutosi presso l’Aula Magna del Rettorato dell’ateneo romano.
“Io sono orgogliosa di Roma Tre perché è importante far capire il senso di responsabilità”, ha concluso la Senatrice.
Cronaca
Mafia, Borrometi (Articolo21): “Roma Tre ci ricorda...
‘Non giratevi dall’altra parte’
“Io sono veramente contento di essere qui oggi perché ho partecipato lo scorso anno ad un’iniziativa con Paolo Siani, fratello di Giancarlo, nella quale nacque la promessa del Rettore di Roma Tre di intitolare 12 aule alle vittime di Mafia. Sono orgoglioso soprattutto perché, oggi, un liceo di Partinico ha negato l’intitolazione a Peppino Impastato. Oggi Roma Tre ci ricorda quanto è importante la memoria”. Così il presidente di Articolo21, Paolo Borrometi, a margine dell’evento ‘Roma Tre contro le mafie’ tenutosi presso l’Aula Magna del Rettorato dell’ateneo romano.
“Quando 12 anni fa ho iniziato a denunciare la mafia nel mio territorio, mi sono reso conto quanto sia importante che i giornalisti non girino lo sguardo altrove - ha concluso il presidente di Articolo21 - Dobbiamo ricordare che l’articolo 21 della nostra Costituzione non è soltanto il diritto e il dovere del giornalista di informare, ma anche il diritto del cittadino ad essere informato, così da poter permettergli di scegliere da che parte stare".