Cronaca
Lucarelli e Biagiarelli usano la clava dei social contro...
Lucarelli e Biagiarelli usano la clava dei social contro l’Adnkronos ma l’agenzia conferma il suo articolo
Dopo l'accusa di aver diffuso una notizia falsa, la risposta del direttore Davide Desario
La giornalista Selvaggia Lucarelli e il suo compagno, l'influencer e cuoco Lorenzo Biagiarelli, hanno accusato l'Adnkronos di aver diffuso una notizia falsa. E benché ci siano davvero tante cose più importanti e gravi che accadono nel mondo e di cui dovremmo e vorremmo occuparci, ahimè, mi corre l'obbligo di difendere l'agenzia di stampa di cui sono direttore e il lavoro dei colleghi.
Dunque di cosa parliamo? L'Adnkronos ha scritto un breve articolo (eccolo) in cui si racconta che quest'anno la Festa del Bio, tradizionale kermesse dedicata all'alimentazione biologica, si svolgerà a Milano (città dove vive Biagiarelli), che Biagiarelli, il quale era stato coinvolto in passato nella kermesse (in rete si trovano le prove), quest'anno non è stato chiamato perché secondo lo staff dell'organizzazione "E' troppo esposto" dopo il tragico suicidio della ristoratrice di Lodi e il clamore che lo ha coinvolto (lui stesso sta disertando la trasmissione Rai). Tutto questo lo confermiamo.
Bisogna però dare una piccola spiegazione. Tutti sanno che se si vuole una rettifica su un organo di stampa bisogna farne richiesta a norma di Legge e laddove non venisse accolta l’interessato può rivolgersi alla magistratura. All'Adnkronos non è giunta alcuna richiesta a norma di legge da parte di Lorenzo Biagiarelli. Al sottoscritto sono arrivati solo dei "messaggi" privati e nemmeno dal diretto interessato. Un po' come se invece di fare ricorso al prefetto o al Giudice di Pace contro una multa giudicata ingiusta, un automobilista facesse scrivere privatamente al comandante dei vigili. In un Paese di Diritto non funziona così.
Così Lorenzo Biagiarelli e la sua compagna Selvaggia Lucarelli hanno preferito scatenarsi nel Far West dei social dove tutto vale usando la clava della loro massiccia base di follower (oltre un milione lei, circa 230mila lui) e accusando l’Adnkronos con una certa violenza verbale di aver dato una falsa notizia (vedi foto).
Noi, donne e uomini dell’Adnkronos, continueremo a fare il nostro lavoro con passione e rigore. Ci capiterà di sbagliare e come sempre saremo pronti con tutti e a fare il nostro dovere correggendo gli errori. Anche con Biagiarelli e Lucarelli. Ma non è davvero questo il caso.
(di Davide Desario)
Cronaca
Fiorucci (Roma Tre): “La memoria va tenuta sempre...
“La memoria non deve diventare museale o rinchiusa in una teca, deve diventare militante e spronarci ogni giorno a non dimenticare che la democrazia va mantenuta, si ricostruisce giorno dopo giorno”. Parla Massimiliano Fiorucci, Rettore Università Roma Tre che ha conferito la Laurea Honoris Causa in Lingue e letterature per la didattica e la traduzione a Enriqueta Estela Barnes de Carlotto, presidente dell’Associazione delle “Abuelas de Plaza de Mayo”.
Cronaca
“Napoli sepolta da cenere dopo eruzione”, la tv...
Ingv: "Informazione non basata sui dati". Il sindaco Manfredi: "Brutto film di fantascienza"
Napoli sepolta sotto 30 centimetri di cenere dopo un'eruzione ai Campi Flegrei. Un allarme immotivato, innescato da un documentario di una tv svizzera che delinea uno scenario tanto apocalittico quanto fantasioso. Dall'Ingv al sindaco di Napoli, nelle ultime ore si susseguono le dichiarazioni per disinnescare il caso.
Cosa dice l'Ingv
"I Campi Flegrei sono la più grande caldera urbanizzata attiva nel cuore del continente europeo. A partire dal 2005 è interessata dal fenomeno bradisismico che causa il sollevamento del suolo, terremoti ed emissioni fumaroliche. La caldera è monitorata da un sistema di monitoraggio multiparametrico continuo. Tutti i dati forniti da tale sistema, al momento, non mostrano evidenze dell’imminenza di una eruzione vulcanica, tantomeno di grandi proporzioni", la posizione dell'Ingv, in una nota del presidente Carlo Doglioni, della direttrice Dipartimento Vulcani Ingv Francesca Bianco, del direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv Mauro A. Di Vito.
Il prodotto offerto dalla tv svizzera è "una informazione non basata su dati, e che ignora completamente tutte le importanti attività scientifiche e di pianificazione che hanno visto, e ancora vedono, scienziati e Protezione Civile lavorare fianco a fianco per gestire al meglio delle conoscenze la pericolosità vulcanica ed il relativo rischio di una delle aree più antropizzate al mondo".
"Sviluppare un racconto che mette insieme quanto avvenuto nelle due più devastanti eruzioni che hanno sconvolto i Campi Flegrei (Ignimbrite Campana, avvenuta circa 40.000 anni fa, e Tufo giallo Napoletano, avvenuto circa 15.000 anni fa) con quanto sta avvenendo in questa fase bradisismica è solo un esercizio di sfoggio di grandi effetti speciali per chi realizza documentari, e una cancellazione di anni e anni di condivisione di dati e informazioni da parte di chi ne scrive enfatizzando l’allarmismo - precisa l'Ingv - Tutto ciò non ha alcun senso scientifico e, soprattutto, è un'informazione dannosa che sfrutta il sensazionalismo e raccoglie l’attenzione dello spettatore-lettore terrorizzandolo".
Il sindaco Manfredi: "Brutto film di fantascienza"
Altrettanto netta la posizione del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. "Un documentario di fantascienza, un brutto film: si descrive uno scenario di 40 mila anni fa, con probabilità che si possa ripetere vicina allo 0, sono solo sensazioni senza base scientifica che però fanno danni su popolazioni dell’area flegrea e sulla percezione di sicurezza nei nostri territori", dice il primo cittadino a margine del Festival Euromediterraneo dell'Economia (Feuromed) in corso a Napoli.
"Stigmatizzo questo modo di fare giornalismo, il bradisismo sotto controllo, sono stati intensificati i controlli su base del decreto legge approvato in Parlamento, il mio appello è siate vigili, tranquilli, il fenomeno esiste, esiste da millenni, essere preparati", aggiunge il sindaco di Napoli.
Cronaca
Scuola, via libera del Senato al ddl Valditara: cosa cambia
Il testo ora passa alla Camera dove, salvo sorprese, riceverà un altro via libera
Via libera del Senato al cosiddetto ddl Valditara. Con 74 sì, 56 no e nessun astenuto l'Aula del palazzo Madama ha approvato il disegno di legge messo a punto dal ministro della Scuola, Giuseppe Valditara, sulla valutazione della condotta, il ddl di 'Revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti'. In tre articoli, il provvedimento introduce una stretta sul voto in condotta, multe fino a 10.000 euro per chi aggredisce il personale scolastico (e viene condannato penalmente) e il ritorno ai “giudizi sintetici” per la scuola primaria. Il ddl Valditara ora passa alla Camera dove, salvo sorprese, riceverà un altro via libera.