

Economia
Le 10 professioni più richieste nel 2023
Un italiano su 3, con percentuali che arrivano al 42% nella fascia di età tra i 25 e i 34 anni, sta pensando a una nuova carriera. Non mancano le occasioni. Impiegati nel settore del procurement, manutentori ma anche farmacisti sono alcuni dei professionisti più cercati in Italia, in questo periodo, secondo Indeed -sito numero 1 al mondo per chi cerca e offre lavoro – che ha analizzato le offerte postate sul proprio portale italiano per individuare le professioni che offrono le migliori possibilità occupazionali, tenendo conto di fattori come la crescita degli annunci, flessibilità e salari. Spicca, inoltre, che tra i lavori d’ufficio che offrono maggiori opportunità, 3 posizioni su 10 siano afferenti all’area delle risorse umane; sia per ciò che concerne il recruitment e delle varie attività legate alla gestione del personale, sia per la gestione amministrativo finanziaria.
Ma ecco le 10 professioni più richieste nel 2023 per Indeed, secondo un’indagine realizzata a gennaio 2023 su un campione di 1.000 lavoratori italiani.
Si parte con l’impiegato ufficio acquisti. Gli addetti agli acquisti preparano gli ordini, tengono traccia degli acquisti e delle forniture e, parallelamente, gestiscono le richieste di informazioni sugli ordini. In genere si tratta di un lavoro d’ufficio e può essere svolto in tutti i settori e in aziende di tutte le dimensioni. Tra le competenze necessarie: buone capacità organizzative, di comunicazione e di negoziazione.
E poi il manutentore elettromeccanico/manutentore meccanico. I tecnici meccanici ed elettromeccanici sono responsabili della manutenzione e della riparazione di vari tipi di macchinari o meccanismi elettrici. Questo può includere il lavoro su macchinari industriali, attrezzature per la costruzione e anche il lavoro di controllo perché i macchinari siano conformi alle normative del settore. Si tratta di un lavoro tendenzialmente manuale che può essere molto impegnativo dal punto di vista fisico. Le competenze e le caratteristiche necessari includono la capacità di risolvere i problemi, la conoscenza tecnica dei macchinari coinvolti e una buona conoscenza delle norme di sicurezza.
Quindi il farmacista. I farmacisti sono diventati una risorsa ancora più vitale durante la pandemia, si occupano della distribuzione dei farmaci. Il loro lavoro quotidiano può comprendere la consulenza ai clienti e la risposta alle loro domande sulle prescrizioni. Si tratta di una professione di grande fiducia che richiede molta empatia nel trattare con le persone. È una professione che prevede un elevato livello di conoscenze tecniche, che spesso richiedono studi e formazione intensivi per qualificarsi, oltre a tenersi aggiornati sulle ultime modifiche e sui nuovi farmaci.
Ed eccoci arrivati all’hr generalist, che è responsabile della gestione quotidiana del reparto risorse umane. Tra le sue mansioni le assunzioni e i colloqui con il personale, la gestione dei benefit e delle ferie annuali e l’applicazione delle politiche aziendali. Questo ruolo richiede buone capacità relazionali, conoscenze tecniche in materia di diritto del lavoro e grande organizzazione.
Segue l’impiantista. Gli installatori si occupano dell’installazione di aggiornamenti tecnici, di elementi costruttivi essenziali e di aspetti progettuali in diversi contesti. Il loro lavoro può essere vario, dall’installazione di sistemi informatici, alla climatizzazione, alla carpenteria. Si tratta di un tipo di lavoro che si impara sul campo, generalmente come apprendista sotto la guida di un collega più esperto. Le competenze necessarie per questo ruolo comprendono la capacità di usare bene le mani, l’attenzione per i dettagli e la conoscenza dei vari principi di costruzione.
Seguono i progettisti elettrici che creano e progettano impianti elettrici, esaminando le esigenze elettriche di nuovi edifici o ristrutturazioni e il modo migliore per dotarli di un impianto elettrico funzionante. Spesso assistono progetti di costruzione e utility che lavorano con le reti pubbliche. Nella maggior parte dei casi è richiesta una laurea in ingegneria elettrica o in un’area correlata, oltre a una buona conoscenza tecnica e alla capacità di utilizzare software come CAD.
Quindi il consulente hr che fornisce una consulenza di alto livello su un’ampia gamma di attività relative alle risorse umane, tra cui il reclutamento, la retribuzione e la gestione delle prestazioni. Questo lavoro, destinato a un professionista delle risorse umane esperto, richiede un’ampia esperienza nel settore delle risorse umane, oltre a certificazioni professionali o a una laurea. I consulenti Hr devono avere competenze in materia di gestione organizzativa, politica aziendale e capacità di comunicare bene a livello esecutivo.
Al numero 8 il Payroll specialist. Un Payroll Specialist assicura che le buste paga dell’azienda vengano gestite in modo efficiente e che i dipendenti vengano pagati correttamente e puntualmente. Un ruolo che può includere compiti quali la raccolta di informazioni bancarie e la garanzia che siano aggiornate, nonché la tenuta di registri accurati sulla tassazione e su altre detrazioni. L’attenzione ai dettagli è fondamentale in questo ruolo, così come la capacità di lavorare con informazioni sensibili e una buona conoscenza dei fogli di calcolo e dei programmi di contabilità.
Al numero 9 l’addetto alla pianificazione della produzione. Un pianificatore di produzione è responsabile di garantire l’accuratezza e la tempestività del processo di produzione. Un processo che può includere l’attenzione ai materiali e ai beni necessari nella fase di produzione e la garanzia che lo spazio di lavoro sia sottoposto a una adeguata manutenzione al fine di ottenere prestazioni ottimali. La gestione dei fornitori, il controllo delle scorte e la garanzia di qualità sono tutti elementi importanti di questo ruolo. Si tratta di un ruolo che può essere svolto in una varietà di settori e quindi ci sono molte opportunità per coloro che sono abbastanza organizzati da accettare la sfida.
E infine al decimo posto il contabile senior. Il senior accountant analizza i documenti e i rapporti finanziari di un’azienda e supervisiona i rendiconti contabili. Una posizione di grande responsabilità che richiede la certificazione del Cndcec per poter essere esercitata. Tuttavia, è un lavoro ideale per chi è bravo con i numeri, ha grande attenzione ai dettagli e capacità organizzative.
Finanza
Borsa Milano oggi, Piazza Affari continua a salire: bene Mps e Saipem

(Adnkronos) – Seduta positiva per le Borse europee, insieme agli indici Usa. Gli investitori si sentono rassicurati dopo il calo evidente dell’inflazione in Spagna, ma anche in Germania. Questi dati fanno pensare a una tregua sui rialzi dei tassi di interesse da parte delle banche centrali, a partire dalla Bce. Sul fronte bancario, poi, è tornata la calma dopo il salvataggio di Credit Suisse.
Al Ttf di Amsterdam sale leggermente il prezzo del gas, ma rimane sempre sotto i 44 euro al megawattora. Cresce poi il prezzo del petrolio, con Brent e Wti che salgono rispettivamente dello 0,4% e dell’1,3%. A Milano il Ftse Mib è in guadagno: segna un aumento dell’1,06% e chiude a 27.021,04. In crescita lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che si muove sui 181 punti base. In salita anche il rendimento del titolo decennale, attorno al 4,2%.
Sul listino principale di Piazza Affari salgono Monte dei Paschi di Siena (+2,95%), A2a (+2,14%) e Saipem (+2,79%). Bene anche Cnh (+1,16%), che ha annunciato un accordo per l’acquisizione di Hemisphere Gnss (Hemisphere), attualmente di proprietà di Unistrong.
In coda, invece, Poste (-1,09%). La società ha comunicato i risultati economici e finanziari del 2022, esercizio chiuso con ricavi in aumento e redditività mista. Inoltre il management ha fornito la guidance sul 2023 e ha aggiornato la politica dei dividendi. Calano anche Tenaris (-1,39%), Terna (-1,07%) e Leonardo (-0,46%). (in collaborazione con Money.it)
Economia
Manageritalia Toscana e Aleteia-Ets insieme per aumentare benessere e qualità del lavoro

(Adnkronos) –
Promuovere una nuova cultura aziendale che migliori le relazioni interpersonali e l’organizzazione dei luoghi di lavoro favorendo un clima di benessere individuale e di welfare all’interno della comunità economica e produttiva. Questo l’obbiettivo del protocollo di collaborazione firmato oggi dal presidente di Manageritalia Toscana Riccardo Rapezzi e quello di Aleteia-Ets, Simone Stefani.
“Questa collaborazione – spiega Riccardo Rapezzi, presidente Manageritalia Toscana – è un ulteriore passo della nostra associazione verso l’obiettivo di supportare, attraverso i manager associati sul territorio toscano, una trasformazione del lavoro volta a portare produttività e benessere in azienda nonché a modificare radicalmente i modelli organizzativi e di gestione delle risorse umane. Chi se non i manager che guidano le aziende possono sviluppare una nuova cultura e iniziative volte a portare questi cambiamenti non solo nella propria azienda ma anche in tutte le organizzazioni del nostro territorio”.
“Siamo molto soddisfatti – dichiara Simone Stefani, presidente di Aleteia – di poter collaborare con Manageritalia Toscana che ha dimostrato una grande sensibilità sul tema del benessere e della qualità della vita aziendale, in accordo con la prospettiva della nostra mission pone al centro il miglioramento delle relazioni e della vivibilità, considerando che produttività e benessere aziendale sono direttamente collegate alla qualità delle relazioni interne”.
Al centro dell’accordo, sottoscritto questa mattina, il protocollo di certificazione della policy di conflict management delle organizzazioni denominato conflict-positive organization (cpo), che garantisce standard minimi di qualità di gestione delle risorse umane, basati sui principi del conflict-positive management e rappresenta uno strumento di innovazione sociale e di sostenibilità elaborato da un gruppo di professionisti in collaborazione con Lhwc, ente di certificazione svizzero che opera in Italia.
Manageritalia Toscana promuoverà presso tutti i suoi associati i principi e gli standard qualitativi indicati dal protocollo, affiancata dal lavoro dell’Associazione Aleteia-Ets, realtà che negli anni si è distinta per svolgere attività di consulenza e formazione sulla certificazione di conflict-positive organization (cpo).
L’iniziativa posta in essere da Manageritalia Toscana e da Aleteia-Eets supporta anche il Piano nazionale di resilienza e ripresa (Pnrr) nei suoi obiettivi di rilancio della crescita economica sostenibile e duratura attraverso investimenti e riforme inerenti vari temi, tra cui la transizione digitale, la ricerca per la produttività intelligente e sostenibile, la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori e la coesione sociale.
Economia
Del Fante: ‘ebit Poste al massimo storico, con 2022 si chiude ciclo’

(Adnkronos) – Con “risultati eccezionali” l’ebit di Poste Italiane “è un massimo storico che ha più che raddoppiato quello del 2017 e con un aumento del 24%” sullo scorso anno. A rilevarlo l’Ad del gruppo Matteo del Fante in call con gli analisti sui conti del bilancio 2022 con il quale per Poste Italiane “si è chiuso il ciclo che era iniziato quando nel febbraio 2018 avevamo annunciato il primo nostro piano, ‘Back to the future’ con questo cda che si è insediato nel maggio 2017”, spiega ancora in un incontro con i giornalisti. Per il margine operativo “avevamo detto a fine 2022 che sarebbe stato di 1,8 mld: nel bilancio approvato è a 2,3 mld quindi siamo andati ben oltre l’obiettivo. Abbiamo dato indicazione per il 2023 che sarà a 2,5 mld”. Del Fante ha ricordato che è piu’ che raddoppiato il volume dei pacchi , sul fronte dei servizi finanziari “siamo cresciuti e – ha detto – abbiamo chiuso con 5,8 mld di ricavi bancoposta, con i capital gain ridotti di 200 mln circa”.
Poste Italiane ha alzato la guidance 2023 del dividendo per azione rivisto al rialzo a 0,71 euro (+9% su base annua) limitandosi appunto a quest’anno perchè, come spiegato dall’Ad “rispetto al nuovo cda diamo indicazioni minime, sappiamo che ci sarà un nuovo consiglio e non abbiamo preso impegni oltre quest’anno”. Rispondendo a una domanda, ha spiegato “noi per il 2023 abbiamo dato la guidance a cui è legato il budget, poi abbiamo detto più tardi nell’ anno ci sarà un nuovo piano che darà certezza agli investitori”. Il nuovo cda della società sarà nominato dall’assemblea degli azionisti in programma a maggio.
Poste Italiane ha chiuso l’anno con un risultato operativo (Ebit) a livelli record, con un aumento del 24,1% su anno a 2,3 miliardi di euro, pari a più del doppio del livello del 2017 di 1,1 miliardi. I ricavi totali sono stati pari a 11,9 miliardi, con un aumento del 6%. L’utile netto si è attestato a 1,51 miliardi, in calo del 4,3% su base annua rispetto al 2021, pari al doppio del livello del 2017 che si attestava a 0,7 miliardi. La proposta di dividendo è stata rivista al rialzo nel 2022 a 0,65 euro (+10%). Nel dettaglio, i ricavi da corrispondenza, pacchi e distribuzione sono stati pari a 3,7 miliardi di euro, in calo dell’1,2% su base annua. I ricavi dei servizi assicurativi sono stati pari a 2,2 miliardi, in crescita del 15,7% su base annua. La raccolta netta si è invece attestata a 7,6 miliardi (-5,8% su anno), con una crescita dei premi lordi in tutte le linee di prodotto del comparto assicurativo danni pari al 23,0% a 392 milioni. I ricavi da pagamenti e mobile sono stati pari a 1,1 miliardi, in crescita del 30,0% su base annua.
Con il percorso di Poste Italiane del 2022 “possiamo vedere il successo della nostra trasformazione, di una diversa organizzazione in una azienda piattaforma che ha più che raddoppiato la redditività con un ebit a livelli record, con un aumento del 24,1% su anno a 2,3 miliardi di euro, quale effetto combinato di qualità e quantità dei ricavi e una disciplina dei costi sfidante” sottolinea ancora Del Fante che ha anche ricordato che “circa 7mila uffici postali dei piccoli comuni saranno trasformati in hub digitali e fisici semplificando la vita degli italiani”.
Dal 2017 alla fine del 2023 Poste “avrà distribuito agli azionisti quasi 5 miliardi di euro di dividendi” dice ancora il manager. “Il nuovo dividend per share 2022 è aumentato del 10% anno su anno, puntiamo a 71 centesimi del 2023 che coincide con un pay out ratio di quasi il 60% tra il 2022 e il 2023” ha detto. E, ancora, il gruppo è sbarcato nel settore energia con l’offerta luce e gas con una buona partenza: “in 4 mesi abbiamo toccato più di 150mila contratti, siamo sulla buona strada per superare i 300mila contratti a fine anno”.
Infine, nessun coinvolgimento di Poste Italiane è alle viste per quanto attiene la piattaforma sui crediti bloccati del superbonus: “non siamo coinvolti nè interessati” risponde in conferenza stampa il condirettore generale del gruppo Giuseppe Lasco. “Noi – spiega- compensiamo con nostri oneri fiscali. Siamo assolutamente pronti per ripartire – aggiunge – laddove ci sia condivisione con il governo” anche “perchè tecnicamente la nostra attività – spiega – è diretta nei confronti dei privati, delle famiglie e anche nel passato per il 97% i crediti acquistati erano di persone fisiche”.
Finanza
Fineco e Hypercast presentano: “Se potessi avere”

(Adnkronos) – Da lunedì 27 marzo è disponibile su tutte le piattaforme di podcasting “Se potessi avere”, il nuovo podcast di Fineco prodotto da Hypercast (Clicca qui per ascoltare il podcast). Cinque episodi in cui cinque protagonisti (tre donne e due uomini) raccontano le proprie storie di cambiamento e in che modo il denaro e il risparmio hanno condizionato le loro scelte. Una gestione oculata del proprio patrimonio e un’attenta analisi delle ricadute economiche possono, infatti, influire positivamente sulla vita di tutti. “Se potessi avere” è dunque un progetto unico nel suo genere che, accanto allo storytelling puro, affronta anche questioni pratiche.
A raccogliere queste storie, una persona che ha vissuto in prima persona un’esperienza di cambiamento: Corinna De Cesare, giornalista, autrice, scrittrice e podcaster. De Cesare ha lavorato per 15 anni al Corriere della Sera, dove si è occupata di temi di macroeconomia e lavoro; ha condotto dirette e corrispondenze da Bruxelles per le elezioni europee per poi specializzarsi, negli ultimi anni, sui temi dell’identità di genere e della violenza contro le donne. Nel 2019 ha fondato thePeriod, newsletter con oltre 12.000 iscritti diventata in breve tempo una voce dirompente del panorama letterario italiano e ha pubblicato due libri (“Ciao per sempre”, 2021; “Biglietti alle amiche: Corpi, sesso, diritti, ambizioni. Un punto e a capo nella narrazione dei fatti”, 2022); attraverso i social, De Cesare analizza giornali e media, smontando i processi che concorrono a legittimare nella società sessismo, misoginia, ageismo e discriminazioni di genere.
Ospite della prima puntata di “Se potessi avere” è Pierluca Mariti. Classe 1989, diplomato classico e giurista pentito, Pierluca Mariti ha lavorato per sette anni come manager in una multinazionale. Poco prima della pandemia ha deciso di rispolverare la sua mai sopita passione, l’intrattenimento, prima con la stand up comedy, poi attraverso il proprio profilo Instagram, @piuttosto_che. Quello che era nato come un passatempo creativo, in pochi mesi, ha assunto le dimensioni di un vero e proprio lavoro. Il simbolo più esemplificativo del suo approccio “fa ridere ma anche riflettere” è Tell Mama, la rubrica più amata dalla sua community: una serie di Instagram stories in cui Pierluca risponde ironicamente a questioni di cuore e non solo. Una rubrica che viene riproposta anche nella parte finale dei suoi spettacoli, rispondendo alle domande che il pubblico gli scrive sui bigliettini. Proprio come si faceva alle assemblee di istituto del liceo. Oltre alla creazione dei contenuti sui social, Pierluca ha pubblicato diversi articoli per il quotidiano Domani, ha partecipato a podcast e programmi radio (non ultimo “Piuttosto Che”, di cui è stato co-conduttore su Radio Lattemiele nella primavera 2022) e ha firmato il monologo “È da femmina” per il TedX di Ferrara. Ha una newsletter con cui tiene aggiornata la community sulle sue letture preferite, i film e i migliori ascolti.
Già candidato nel 2022 ai Diversity Media Awards come “creator dell’anno” e protagonista nel 2023 degli account social del Festival di Sanremo, sul suo profilo Instagram Pierluca Mariti @Piuttosto_che offre la ricetta del buonumore grazie a un mix di balli amatoriali, ricette finite male, parodie e poste del cuore che non risolvono problemi. Partendo dalla sua prospettiva di trentenne alle prese con la vita quotidiana, @Piuttosto_che racconta il cambiamento nella società indagando le relazioni, i diritti, le questioni di genere e la cultura pop attraverso un racconto leggero e ironico, all’occorrenza con la dovuta serietà.
Gli altri ospiti di “Se potessi avere” sono Monica Lasaponara la prima Escape Coach in Italia. Dopo aver lasciato il suo lavoro nel marketing televisivo, si è dedicata all’innovazione sociale e allo studio dei metodi alternativi di carriera. Lasaponara offre corsi, workshop e percorsi su misura dedicati a chi è in cerca di una dimensione professionale diversa dal classico lavoro da dipendente. Nel 2021 ha pubblicato per Newton Compton “Mollo tutto e cambio vita. Il metodo pratico e innovativo per progettare il piano B perfetto”.
Marie Nurra è una giovane artigiana che da due anni ha aperto la sua bottega nel quartiere Pigneto, a Roma. Ceramista con un passato da documentarista. A chi le chiede come sia potuta passare dalla telecamera al tornio dice: “Il mio approccio è lo stesso, provare a raccontare la realtà che mi circonda. Sono i barattoli di sugo che prepara mia nonna e che porta in Francia, come ogni emigrato, laddove il pomodoro fa fatica ad arrossire. E tutto ciò, cerco di metterlo in un piatto, una tazza, un’insalatiera o una brocca: le sfumature delle rocce, la semplicità della forma, la cenere di ulivo nello smalto, la sensazione di conforto, la nostalgia, la trasmissione, il ricordo e infine la passione per un mestiere”.
Marco Ottonello, imprenditore, è tra i fondatori di Rame, piattaforma che aiuta le persone ad avviare un percorso che le porterà a raggiungere il benessere finanziario. Ex manager di un’importante multinazionale, la vita di Ottonello cambia quando sua moglie scopre di essere incinta di due gemelli. In quel momento l’imprenditore realizza di poter usufruire del congedo di paternità e sceglie, insieme alla moglie, di occuparsi entrambi a tempo pieno dei loro due gemelli almeno per i primi anni di vita. Quell’esperienza ha cambiato la vita di Marco Ottonello che da quel momento in poi ha scelto di lasciare il suo vecchio lavoro e avviare un’attività che gli permettesse di dedicare più tempo alla sua famiglia.
Azzurra Rinaldi economista femminista, insegna Economia Politica presso l’Università Unitelma Sapienza di Roma, dove è anche Direttrice della School of Gender Economics. Nel 2022 ha fondato Equonomics, per portare il tema dell’equità di genere all’interno di aziende e istituzioni. Fa parte del board della European Women Association e di quello di Opera for Peace. É membro onorario del Board della UK Confederation. È Componente del Comitato Scientifico di Save the Children e dell’Osservatorio sul Terziario ManagerItalia. Opinionista su La Svolta, è autrice di articoli e libri sui temi del gender gap. Il suo ultimo libro si intitola Le signore non parlano di soldi (Fabbri Editori, 2023).
Economia
Roberto Cavalli nomina Sergio Azzolari nuovo ceo

(Adnkronos) – Sergio Azzolari è stato nominato nuovo ceo di Roberto Cavalli. Azzolari, executive di lungo corso, esperto dell’industria della moda e del lusso, entrerà in carica il 2 aprile prossimo e riporterà al board di Cavalli. “Trovare il partner giusto con il quale lavorare per condurre Roberto Cavalli nel proprio percorso di crescita, è stato per me un obiettivo primario negli ultimi mesi – commenta il presidente di Damac, Hussain Sajwani, proprietario della maison – e sono entusiasta che Sergio Azzolari abbia accettato di unirsi al nostro talentuoso team. È un leader abile, appassionato nello studio del consumatore e che vanta una comprensione articolata delle dinamiche di costruzione di marchi globali, in contesti omnicanale. Queste capacità, combinate con il suo stile di lavoro in squadra, la sua esperienza nei processi di trasformazione e la sua determinazione ai risultati, ci daranno un grande vantaggio per progredire verso il futuro del brand”.
Azzolari vanta un’importante expertise nei progetti di sviluppo, avendo lavorato con alcuni dei principali marchi globali, nonché un’esperienza diversificata dei canali di distribuzione, inclusi e-commerce, wholesale e retail diretto. Sergio Azzolari ha recentemente ricoperto il ruolo di ceo di DSquared2, primo ceo in house per il marchio dal 2017. Prima della sua esperienza con DSquared2, Azzolari ha ricoperto numerosi ruoli di leadership esecutiva all’interno del gruppo Tod’s, Luxottica e Missoni accrescendo la propria conoscenza dei mercati asiatici, americani ed europei attraverso tutti gli aspetti del retail, del marketing e dello sviluppo prodotto. Dall’acquisizione da parte del Gruppo Damac e sotto la direzione creativa di Fausto Puglisi, Roberto Cavalli ha registrato una significativa crescita a due cifre su base annua.
“Roberto Cavalli – afferma Sergio Azzolari – è una delle più grandi icone della moda mondiale e un marchio che ammiro da molti anni. È un’incredibile opportunità per me poter collaborare con mister Sajwani e insieme sviluppare questo progetto, forti di 50 anni di tradizione e innovazione. Il marchio ha un enorme potenziale in tutto il mondo e non potrei essere più entusiasta di guidare la prossima fase di crescita insieme al team”.
Economia
Kraken all’assalto della Formula Uno

(Adnkronos) – Le molte partnership siglate tra piattaforme e imprese lasciano ben sperare per il futuro del settore fintech, a caccia di soluzioni che possano condurlo fuori da una lunga crisi. L’ultimo accordo ad aggiungersi alla lista è quello siglato tra Kraken, importante exchange cripto, e Williams Racing, team iscritto al campionato di Formula Uno. Il logo della piattaforma comparirà sulla scocca delle monoposto della scuderia e sulle tute dei suoi piloti. Il contratto prevede inoltre alcune iniziative di marketing che vedranno protagoniste le valute digitali.
Economia
Prada, oltre 400 assunzioni in area industriale entro fine 2023

(Adnkronos) – Il Gruppo Prada annuncia un importante piano di assunzioni su scala nazionale concentrate sul territorio toscano, umbro e marchigiano, che prevede l’inserimento di oltre 400 risorse entro la fine del 2023 e mira a potenziare la capacità produttiva per sostenere la crescita evidenziata dai recenti risultati. Il solido assetto industriale è uno dei vantaggi competitivi del Gruppo. La strategia di sviluppo prevede un piano di investimenti per l’ampliamento delle proprie strutture, nonché la formazione e l’inserimento di nuove risorse per arricchire le competenze manifatturiere interne.
L’obiettivo è conferire al Gruppo maggiore autonomia e agilità nel rispondere alle esigenze del mercato. Già oggi, il controllo qualità di tutte le materie prime, dei prodotti finiti e la logistica sono gestiti internamente.“Il Gruppo Prada – sottolinea Massimo Vian, direttore industriale di Prada – continua a investire nella propria filiera produttiva, coerentemente con quanto annunciato a fine 2021 durante il Capital Markets Day. Potenziamo la nostra struttura industriale, rispettosi dei partner di lungo periodo. Le oltre 400 assunzioni saranno strategiche per far crescere il Gruppo nei prossimi anni e la Prada Group Academy giocherà un ruolo sempre più fondamentale per il nostro sviluppo e per quello del tessuto produttivo italiano del settore. Consideriamo nostro dovere formare giovani talenti e mantenere vivo il sapere artigianale”.
L’inserimento delle nuove risorse sarà così suddiviso: A Scandicci (Fi), nella divisione pelletteria, l’organico crescerà del 50%, le nuove assunzioni saranno circa 100; 30 risorse saranno formate sul campo e inserite al termine del percorso garantito dalla Prada Group Academy. Alla Prada Group Academy sarà dedicata una sede permanente all’interno dello stabilimento di Scandicci, con una scuola di pelletteria per giovani artigiani.
A Piancastagnaio (Si), nella pelletteria, sono previste 50 assunzioni, per una crescita complessiva dell’attuale organico del 50%, in attesa della realizzazione di un nuovo e ampliato stabilimento a cura di Guido Canali. A Torgiano (Pg), nella maglieria, per lo stabilimento di Torgiano, il Gruppo ha in previsione un importante progetto di espansione. La crescita in termini di organico avverrà attraverso l’assunzione di 85 persone entro novembre 2023. Ulteriori assunzioni nelle seguenti sedi industriali dedicate a: pelletteria (70 nuove assunzioni) a Figline (Fi), Arezzo (Ar), Terranuova Bracciolini (Ar), Milano (Mi). Nel settore calzature previste 76 nuove assunzioni a Buresta (Ar), Levane (Ar), Foiano della Chiana (Ar) e Montegranaro (Fm). Per l’abbigliamento sono previste 68 nuove assunzioni a Bucine (Ar), tramite l’acquisizione di un attuale fornitore del Gruppo Prada, a Fucecchio (Fi) a Città di Castello (Pg), Montone (Pg) e Ancona (An).
Fondata nei primi anni 2000, la Prada Group Academy racchiude al suo interno una scuola di Mestiere per formare nuovi talenti e preservare il know-how artigianale. Durante l’anno, oltre 200 giovani frequenteranno corsi tenuti da maestri del Gruppo e avranno l’opportunità di ricevere una formazione sul campo. È prevista la partenza di 17 moduli totali dedicati a: pelletteria, per preparatori, addetti al banco, addetti macchina; calzature, per addetti calzoleria, addetti rifinitura e aggiunteria e abbigliamento, per rimagliatrici, prototipisti, prototipisti su misura e programmatori maglieria.
Economia
Chi paga le parcelle dell’avvocato di Sam Bankman-Fried?

(Adnkronos) – Non solo il crack di FTX, ma anche le parcelle degli avvocati. L’ex CEO della piattaforma, Sam Bankman-Fried torna a far parlare di sé. Stando a quanto riportato da “Forbes”, tra le riviste di economia più lette in tutto il mondo, SBF non starebbe pagando di tasca propria le parcelle del suo avvocato difensore. La copertura delle spese processuali, che ammontano a diversi milioni di dollari, sarebbe infatti garantita da fondi detenuti da Alameda, impresa fintech coinvolta nel collasso di FTX e attualmente in concordato fallimentare.
Economia
Safe, a Roma Cerimonia apertura XXIV edizione del Master su futuro energia

(Adnkronos) – Si è svolta a Roma la Cerimonia di Apertura della XXIV Edizione del Master Safe in “Gestione delle Risorse Energetiche”, alla presenza di: Claudio Barbaro, Sottosegretario di Stato – Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Stefano Besseghini, Presidente – Arera, Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale – Enel, Agostino Re Rebaudengo, Presidente – Elettricità Futura e Luigi Ksawery Luca’, Ceo e Amministratore Delegato – Toyota Motor Italia, e con la partecipazione di Paolo Petrecca – Direttore Rai News 24. Obiettivo della Cerimonia, che ha ospitato il workshop “Back to the future: shaping the new energy ecosystems”, è stato quello di promuovere il dialogo tra istituzioni, imprese e nuove generazioni, attraverso uno scambio di idee e soluzioni volte a favorire una transizione energetica e socioeconomica sostenibile.
“In un momento di grandi cambiamenti come quello che stiamo vivendo -ha evidenziato in apertura dei lavori Raffaele Chiulli, Presidente Safe- riteniamo sia fondamentale promuovere la combinazione virtuosa tra talento, innovazione e sostenibilità, per rispondere alle sfide energetiche, economiche e sociali, nel pieno rispetto dell’ambiente, in un contesto dove sono state ridisegnate le relazioni tra persone, aziende e società nel suo complesso”.
Un crescente numero di imprese ha sottoscritto impegni di decarbonizzazione verso il raggiungimento di “Net-Zero Emissions”, dimostrando che è possibile coniugare sostenibilità e crescita economica, facendo leva sui progressi in ambito tecnologia e innovazione. Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale – Enel ha evidenziato: “Abbiamo assunto l’impegno di raggiungere l’obiettivo Zero Emissioni entro il 2040, ma partiamo abolendo la parola “net”, ovvero, non vogliamo pensare ad azioni di compensazione. Ci aspettiamo che la tecnologia progredisca esponenzialmente nel prossimo decennio ed è possibile ipotizzare che si arriverà a Zero Emissioni prima di tale data. Dobbiamo però guardare anche alle attività accessorie e a quelle dei nostri fornitori e per questo li stiamo aiutando e guidando in questo processo di cambiamento. C’è bisogno di gente intelligente e motivata, ed è il motivo per cui abbiamo puntato sul Master SAFE, percorso di formazione che insegna a pensare in maniera costruttiva”.
Gli impegni di decarbonizzazione richiederanno lungimiranza per assicurare una transizione energetica giusta, incentrata sulle persone. Secondo Agostino Re Rebaudengo, Presidente – Elettricità Futura: “Le imprese del settore elettrico sono pronte a creare 540.000 nuovi posti di lavoro in Italia. La transizione richiede nuove competenze e capacità, come quelle offerte dal Master SAFE, un percorso efficace che crea un ponte ben strutturato tra i giovani professionisti e le imprese favorendo un passaggio rapido e mirato dalla formazione al mondo del lavoro”.
Nel perseguimento di uno sviluppo sostenibile, l’innovazione e lo sviluppo di soluzioni tecnologiche all’avanguardia rivestono un ruolo fondamentale: attraverso l’implementazione di nuove tecnologie e il loro utilizzo strategico, è possibile creare contesti smart e sostenibili. “Siamo lieti di aver avuto l’opportunità di entrare in contatto con tanti giovani talenti pronti ad affrontare le sfide del futuro, portando la visione e l’esperienza del gruppo Toyota sul tema della mobilità e di come questa stia rapidamente evolvendo – ha dichiarato Luigi Ksawery Luca’, CEO e Amministratore Delegato – Toyota Motor Italia – La nostra ambizione è andare oltre le aspettative dei clienti ed offrire a ciascuno la soluzione di mobilità più adatta alle proprie esigenze, grazie alla combinazione delle più avanzate tecnologie digitali e dei sistemi di trasporto a più alta efficienza energetica, contribuendo in maniera fattiva alla creazione di una società più sostenibile e inclusiva, dove ognuno possa muoversi liberamente e nessuno sia lasciato indietro“.
La Cerimonia si è conclusa con gli interventi istituzionali di Claudio Barbaro, Sottosegretario di Stato – Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e di Stefano Besseghini, Presidente – ARERA, che hanno rivolto un saluto e un incoraggiamento per la futura carriera professionale dei partecipanti alla XXIV Edizione del Master SAFE, sottolineando l’importanza di una formazione trasversale e multidisciplinare per leggere e affrontare la complessità della transizione energetica.
Economia
Pnrr, Asi tiene passo e affida realizzazione della Space Factory

(Adnkronos) – L’Agenzia Spaziale Italiana tiene il passo sui programmi del Pnrr e prosegue “secondo le tempistiche previste gli affidamenti dei contratti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e affidati all’Agenzia Spaziale Italiana”. L’Asi annuncia oggi che sono stati aggiudicati dall’Agenzia tutti i contratti aventi per oggetto “Attività di ricerca e sviluppo tecnologico concernente la realizzazione della Space Factory del Pnrr”, in attuazione del Piano Operativo del sub-investimento M1C2.I4.3 relativo a Space Factory – Programma Space Factory 4.0.
“Si tratta di un importante risultato per Asi e per tutti gli operatori industriali coinvolti che permetterà all’Italia un importante passo in avanti verso l’aumento delle capacità produttive e realizzative nel settore dei piccoli satelliti” spiega l’Agenzia Spaziale Italiana. La Space Factory, aggiunge Asi, “rappresenta un asset strategico per il nostro Paese nell’ambito dei processi realizzativi per piccoli satelliti, rafforzando e potenziando le competenze della filiera industriale nazionale del settore in forte crescita. Fungerà quindi da volano per investimenti futuri che arriveranno dai privati impegnati nella realizzazione di costellazioni e mega-costellazioni satellitari”.
In particolare, i contratti aggiudicati per un totale di circa 57 milioni di euro a valere sui fondi del Pnrr ed un contributo di pari importo co-finanziato dai partecipanti privati e riguarderanno l’aumento delle capacità produttive di celle solari per applicazioni spaziali da parte di Cesi, grazie all’utilizzo di macchinari di ultima generazione ed un processo di digitalizzazione della produzione in linea con il paradigma Industria 4.0; il consolidamento delle capacità industriali nella realizzazione e testing di componenti e parti di satelliti, implementando sistemi di automazione e digitalizzazione dei processi, soprattutto nel settore dei micro e piccoli satelliti della famiglia Platino e Nimbus da parte di un Raggruppamento Temporaneo di Imprese (Rti) costituito da Thales Alenia Space Italia (mandataria) e Sitael.
I contratti, spiega ancora l’Agenzia Spaziale Italiana, riguarderanno inoltre la realizzazione di una Space Factory distribuita e diffusa sull’intero territorio nazionale, da Nord a Sud, con peculiarità specifiche al fine di assicurare una completa copertura dei vari settori del mercato delle costellazioni di satellite: dai satelliti di poche decine di kg massa e centinaia di unità, sino a quelli di qualche centinaio di kg massa per costellazioni di alcune decine di esemplari e che potranno essere prodotti negli impianti delle società del Rti costituito da Thales Alenia Space Italia (mandataria), Sitael, Argotec e Cira.
“Grazie alla Partenariato Pubblico-Privato (Ppp) che sarà costituito a valle della fase di investimento tra Asi ed i contraenti coinvolti, le capacità della Space Factory saranno disponibili per tutti gli operatori interessati attraverso condizioni di accesso agevolate” conclude l’Agenzia Spaziale Italiana.
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