Cronaca
Garante infanzia Regione Lazio: “Pedopornografia male...
Garante infanzia Regione Lazio: “Pedopornografia male da estirpare”
"L’obiettivo primario deve essere la formazione dei genitori, che devono essere i primi a vigilare e tutelare i ragazzi"
Nuovi arresti, tra Roma e Latina, nell’ambito delle indagini per pedopornografia. Monica Sansoni (Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio) è già scesa in campo per combattere questo atroce male. Da moltissimi anni, infatti, si impegna in prima persona sul territorio al fine di contrastare condotte di tale gravità: "L’obiettivo primario deve essere la formazione dei genitori, che devono essere i primi a vigilare e tutelare i nostri ragazzi. Dal 2012 mi occupo di sensibilizzare e formare docenti e famiglie sull’abuso minorile, ma ora è giunto il momento di convocare un tavolo tecnico interistituzionale multidisciplinare per raggiungere il maggior numero di genitori possibile".
La Garante ha poi aggiunto: "La piaga della pedopornografia sta davvero dilagando e non possiamo restare fermi davanti a tutto ciò. È nostro compito -ha specificato- adoperarci per contrastare un cancro che va estirpato: non si può e non si deve più tacere. Per questo occorre maggiore formazione fra genitori ed educatori sull'esposizione dei minori e sui tentativi di adescamento sui social. Sull’argomento -ha concluso la Garante- mi adopererò per organizzare un convegno e degli incontri ad hoc, intensificando quelli che già svolgiamo in tutta la Regione Lazio, che coinvolgano anche gli agenti della Polizia di Stato e della Polizia Postale". La Garante è stata recentemente ammessa come parte civile in due processi penali per abusi sui minori a Tivoli e Latina.
Cronaca
Cassonetti, auto e bancomat a fuoco a Roma: probabile...
In viale Giulio Agricola e nell'area limitrofa
Volanti della Polizia sono intervenute nella notte, intorno alle 4, a Roma nel quartiere Tuscolano, in viale Giulio Agricola e nell'area limitrofa, dove un gruppo di giovani, probabilmente riconducibili all'area anarchica, hanno dato fuoco a tre cassonetti, messi al centro della carreggiata, e a un'auto, completamente distrutta. Le fiamme hanno interessato anche una campana per la raccolta del vetro, uno sportello bancomat dell'ufficio postale di zona. Danneggiata anche la vetrina di una filiale di Banca Intesa. Sul posto la polizia scientifica, non risultano persone ferite e le indagini sono in corso per risalire agli autori del gesto.
Al termine dell'azione sono state individuate anche due scritte: ''Anna e Alfredo liberi'' in viale Giulio Agricola e ''Nessuna pace per chi vive di guerra'' su Banca Intesa. Parzialmente incendiati anche il postamat di Poste in via Lucio Papirio e il bancomat e la vetrata di Banca Intesa e Deutsche Bank di via Anicio Gallo. Sul posto per i rilievi la polizia Scientifica.
Cronaca
Nuovo incidente sul lavoro, operaio muore schiacciato da...
L'infortunio poco dopo le 9 nella ditta siderurgica Dall'Era a Lograto, in provincia di Brescia. La vittima è un operaio 46enne
Un operaio di 46 anni è morto questa mattina a Lograto, in provincia di Brescia, dopo essere rimasto schiacciato da una lastra metallica. L'infortunio sul lavoro è avvenuto poco dopo le 9 nella ditta siderurgica Dall'Era. Lo fanno sapere i carabinieri di Brescia.
La vittima - spiegano gli investigatori - stava manovrando un carroponte, da cui si è staccata la lastra che lo ha schiacciato, uccidendolo. Sul posto oltre ai carabinieri, sono intervenuti i vigili del fuoco di Brescia, i tecnici dell'Asst della Franciacorta e il 118.
Cronaca
Brindisi, esplosione in casa a Carovigno: morto un uomo
A esplodere potrebbe essere stata la bombola di una stufa
Un uomo è morto in seguito a una esplosione che si è verificata questa mattina in una abitazione di Carovigno, in provincia di Brindisi. Esplosione avvenuta poco dopo le 6.30 in un edificio di via Salvatore Digirolamo.
L'abitazione è stata letteralmente sventrata. La prima chiamata ai vigili fuoco è giunta alle 6.44. Sul posto anche il servizio 118 e i carabinieri. A esplodere potrebbe essere stata la bombola di una stufa.