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X Factor, Morgan: “Per Fiorello io alla finale? Non...
X Factor, Morgan: “Per Fiorello io alla finale? Non ne so nulla”
L'ex giudice del talent: "Come non sapevo nulla di tutte le interconnessioni di interessi tra giudici/discografici/autori/concorrenti/ospiti"
Morgan presente alla finale di X Factor 2023? "Non so nulla dei dibattiti tra Sky e Fremantle, come non sapevo nulla di tutte le interconnessioni di interessi tra giudici/discografici/autori/concorrenti/ospiti". A dirlo è lo stesso ex giudice del talent, rispondendo così all’anticipazione di Fiorello che pochi giorni fa aveva prospettato "voci di piattaforme" che davano Morgan come presente alla serata conclusiva.
L’ex Bluvertigo non perde l’occasione per fare alcune sottolineature: "Io come un ingenuo mi sono lasciato irretire - attacca Morgan - perché mi avevano garantito che avrebbero rispettato la mia persona a livello di immagine e a livello di scelte artistiche e di libertà di programma didattico per ragazzi. Ho detto loro che accettavo solo se mi permettevano di fare un lavoro serio musicalmente, sia didattico che culturalmente valido. Quella era la mia condizione: io vengo anche, ma voi mi promettete che non interferite sulla musica e mi lasciate libero di creare un ambiente di formazione. Una volta però entrato mi sono accorto che non solo non c’era nessuna intenzione di costruire un organismo con la formazione musicale al centro, ma che c’era l’intenzione opposta, cioè di fare una trashata vuota di qualunque spirito culturale e artistico, quindi è iniziata una gara ad ostacolarmi anziché supportarmi", dice l’artista.
Morgan si toglie un sassolino dalla scarpa anche in fatto di attenzione al programma dopo il suo licenziamento: "Leggete i social per capire il pubblico cosa pensa di tutta questa manovra indecente: mi sono messo a guardare 'X Factor' solo perché sei tornato tu, gli altri sono noiosi e di livello totalmente inferiore, ti hanno trattato male, ora non mi interessa più. Questa è la realtà, e lo sapete tutti benissimo".
Esteri
Ue, Von der Leyen: “Dal 2020 successo di tutto ma ora siamo...
La presidente della Commissione europea: "Presto il costo dell'energia scenderà"
Dal 2020 "abbiamo attraversato l'inferno, ma sotto molti aspetti ne siamo usciti più forti". Così la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, intervenendo in plenaria a Strasburgo, l'ultima della legislatura. "Dalle ultime elezioni europee - ricorda von der Leyen - la nostra Unione ha superato due crisi di proporzioni storiche. La crisi sanitaria da Covid-19 e la guerra in Ucraina, con una crisi energetica 'made in Russia'", ha ricordato.
"Non ho dimenticato che nel 2020 molti avevano previsto una disoccupazione di massa in Europa e una lunga recessione. Non è successo", ha sottolineato affermando che presto "il costo dell'energia scenderà".
Cronaca
Milano, preso a calci e pugni in faccia per strappargli...
In manette tre giovani, un italiano, un serbo e un brasiliano. Vittima il titolare di una tabaccheria in centro città
Hanno colpito un uomo con calci e pugni in faccia e gli hanno strappato dal polso un orologio Rolex modello Daytona, del valore di circa 50mila euro. Per questo la polizia di Stato, coordinata dalla procura della Repubblica di Milano, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, su richiesta dei pubblici ministeri del VII dipartimento, a carico di tre giovani, un italiano, un serbo e un brasiliano, gravemente indiziati della rapina aggravata e delle lesioni aggravate commesse ai danni del titolare di una tabaccheria in centro città.
L’attività di indagine condotta dai poliziotti della squadra mobile della questura di Milano ha avuto origine a seguito della violenta rapina commessa l'8 marzo scorso in via Paolo da Cannobio: mentre era nei pressi della propria tabaccheria, il titolare 59enne è stato raggiunto da tre giovani che lo hanno aggredito con calci e pugni al volto, facendolo cadere con violenza a terra. I tre hanno continuato a colpirlo con calci al viso poi gli hanno strappato l'orologio dal polso. L’uomo, a seguito dell’aggressione, è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Policlinico di Milano, dove gli è stato diagnosticato un trauma cranico-facciale e fratture multiple al viso, con una prima prognosi di 30 giorni.
Ultima ora
Ucraina, dai blindati alla difesa aerea: ecco il pacchetto...
Il disegno di legge dovrebbe essere approvato già oggi dal Senato e arrivare subito dopo sulla scrivania del presidente Biden per la firma
L'amministrazione Biden sta preparando un pacchetto di sostegno militare all'Ucraina "più ampio del normale" che includerà veicoli blindati, pezzi di artiglieria e sistemi di difesa aerea. Lo scrive Politico, citando due funzionari Usa, secondo i quali il Dipartimento della Difesa sta ultimando gli ultimi ritocchi alla nuova tranche di aiuti da 61 miliardi di dollari, con l'obiettivo di inviarla a Kiev nei tempi più rapidi possibile. Il disegno di legge - sottolinea Politico - dovrebbe essere approvato già oggi dal Senato (ultima tappa dell'iter legislativo dopo il via libera della Camera dei Rappresentanti) e arrivare subito dopo sulla scrivania del presidente Joe Biden per la firma.
L'Amministrazione sta preparando un "grande pacchetto per aiutare a soddisfare le esigenze dell'Ucraina sul campo di battaglia", ha affermato una delle due fonti. Secondo un'altra fonte, dovrebbe includere veicoli da combattimento Bradley, vecchi Humvee, veicoli corazzati M113, nonché missili.
Il superamento dello stallo al Congresso sugli aiuti a Kiev è stato comunicato ieri da Biden al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Il capo della Casa Bianca ha comunicato all'alleato che gli Stati Uniti "invieranno velocemente importanti nuovi aiuti militari per venire incontro alle esigenze urgenti dell'Ucraina sul campo di battaglia e per la difesa aerea, non appena il Senato approverà il pacchetto aggiuntivo di sicurezza nazionale e verrà firmata la legge". Secondo quanto reso noto dalla Casa Bianca, Biden ha "ribadito l'impegno duraturo degli Stati Uniti a sostegno dell'Ucraina".
Celeste Wallander, assistente segretaria della Difesa per gli Affari di sicurezza internazionale, ha recentemente dichiarato ai membri del Congresso che il Pentagono sta pianificando di trasferire gli aiuti "entro una settimana o due" dopo l'approvazione.
Il Pentagono ha inviato un solo pacchetto di aiuti all'Ucraina da dicembre, quando ha esaurito i fondi per inviare ulteriori armi attingendo alle sue scorte. A marzo, tuttavia, il Dipartimento della Difesa ha messo insieme 300 milioni di dollari di risparmi derivanti da contratti precedenti per inviare un pacchetto di emergenza a Kiev comprendente artiglieria, difese aeree e missili a lungo raggio.
Zelensky ha accolto con favore il voto di sabato scorso della Camera, evidenziando sui social media che i nuovi aiuti salveranno vite umane. Oltre agli aiuti, tuttavia, Politico ha riferito che gli Stati Uniti stanno valutando la possibilità di inviare fino a 60 consiglieri militari a Kiev per facilitare i trasferimenti di armi in arrivo. Alti funzionari statunitensi hanno recentemente avvertito che la Russia sta guadagnando terreno mentre i soldati ucraini in prima linea stanno esaurendo le munizioni. La settimana scorsa il direttore della Cia, William Burns ha avvertito che senza le nuove armi americane l'Ucraina potrebbe essere sconfitta entro la fine dell'anno.