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La scalata dei brand cinesi di elettrodomestici è appena iniziata, e non sarà indolore…

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Sono partiti in sordina, ma ora crescono senza sosta, strappando quote di mercato ai brand di elettrodomestici più autorevoli. I brand cinesi, da produttori conto terzi sono sulla via di acquisizione di una propria identità per proporsi alla platea più vasta dei consuma-tori occidentali. Le opinioni in merito dell’esperto di settore Andrea Pilotti. 

BRAND CINESI ALLA CONQUISTA DEL MERCATO GLOBALE  

“I grandi brand di elettrodomestici, spesso impegnati nell’autocelebrazione, non hanno capito che i produttori cinesi stanno minando il loro mercato dal basso, e con l’aiuto di piattaforme come Amazon che godono della fiducia di una grossa fetta dei consumatori occidentali.” 

Questa è l’opinione di Andrea Pilotti, esperto di settore che si occupa del mondo degli elettrodomestici dal 2005, aiutando i consumatori italiani a scegliere i prodotti più performanti per rapporto qualità prezzo. 

“I brand cinesi, decisi a far conoscere i loro prodotti al pubblico, hanno letteralmente inondato di campioni gratuiti piccoli e grandi recensori di elettrodomestici. 

Prodotti venduti soprattutto tramite Amazon, piattaforma che consente ai consumatori di restituire il prodotto entro 30 giorni, e forte di un sistema per la gestione dei resi semplice e veloce. 

Il rapporto qualità prezzo di alcuni di questi prodotti è talmente elevato da spingere anche i consumatori più cauti oltre la soglia del rischio percepito, convertendoli all’acquisto. 

Ancor più in un mercato dove prevale un marketing dell’usa e getta (vedi obsolescenza programmata), ove la vita media di piccoli e grandi elettrodomestici si è accorciata in alcuni casi di una decade. 

La Cina ha ancora molti passi da fare per raggiungere il cuore della platea più ampia dei consumatori occidentali, soprattutto per una visione poco empatica legata a un forte differenza culturale, ma è innegabilmente sulla buona strada. 

Soprattutto in un mercato sempre più spinto da un marketing dell’usa e getta, dove la vita media di piccoli e grandi elettrodomestici si è accorciata moltissimo.” 

Link all’articolo originale  

GUIDA ACQUISTI  

Guida Acquisti è il sito di Andrea Pilotti, recensore di elettrodomestici che aiuta i consumatori italiani a scegliere gli elettrodomestici più performanti per rapporto qualità/prezzo. Ciò avviene grazie a un esame attento dei prodotti sul mercato, e ovviamente, alle relative tecnologie di funzionamento. 

In dieci anni, sono state 42 milioni le persone che hanno visitato Guida Acquisti. Nel 2020, gli utenti che hanno consultato il sito sono stati 4,5 milioni, ad oggi l’esperto ha recensito circa 3500 prodotti, mentre sono 50.000 i fan della sua pagina facebook.  

A detta dell’autore Andrea Pilotti: “La cosa che mi rende più orgoglioso è che da anni sono diventato il consigliere di fiducia per l’acquisto degli elettrodomestici di migliaia di persone, con le quali ho creato una rete di scambio di informazioni per ampliare le mie conoscenze sull’effettiva qualità e durata degli elettrodomestici dopo l’acquisto” 

A questo si aggiunge anche la possibilità di risparmiare, grazie al comparatore di prezzi integrato nel blog, capace di estrapolare il miglior prezzo degli elettrodomestici sul mercato. 

ELETTRODOMESTICI A CONFRONTO  

A Gennaio 2021 Guida Acquisti ha inaugurato una sezione dedicata al confronto degli elettrodomestici.  

Spesso i consumatori si trovano a dover scegliere tra elettrodomestici che si assomigliano per funzione, prendiamo ad esempio frullatore, centrifuga, spremiagrumi ed estrattore di succo a freddo. 

Con tutti è possibile ottenere il succo di frutta, ma quale è più adatto alle specifiche esigenze del consumatore? Per rispondere a questa domanda è nata la sezione Elettrodomestici a confronto. 

Ogni articolo di approfondimento presenta caratteristiche, differenze e pro e contro di ogni elettrodomestico posto a confronto con la tipologia più simile per funzione, cercando di determinare quale scegliere in base alle esigenze specifiche del consumatore. 

QUANDO SOSTITUIRE GLI ELETTRODOMESTICI?  

Questa sezione aiuta i consumatori a capire quando riparare gli elettrodomestici e quando sostituirli con un nuovo modello. Questa è la domanda che sempre più spesso si pongono i consumatori italiani, che mentre un tempo erano abituati a elettrodomestici con una vita funzionale media di 20 anni, oggi si trovano a combattere con l’obsolescenza programmata che ne riduce la vita media a circa 6 anni per i modelli economici e 10 per i modelli più costosi.  

Quindi cosa fare? Riparare il prodotto facendo gli scongiuri affinché non si rompa entro breve tempo o acquistarne direttamente uno nuovo? A queste domande risponde la sezione Quando sostituire gli elettrodomestici. 

NEWS DI SETTORE  

Guida Acquisti non è solo recensioni, dal mese di luglio 2020 ha implementa-to una nuova sezione dedicata alle news del mercato degli elettrodomestici, con un occhio di riguardo alle nuove tecnologie, punto di partenza per otte-nere prodotti più sicuri, durevoli e meno dispendiosi in termini di risorse energetiche. La sezione è denominata News elettrodomestici. 

Per info sul comunicato stampa:  

AG MEDIA SRLS  

agmediasrls@gmail.com 

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Gli Stati generali del consumo di riso in Italia. I giovani guardano ai piatti unici e ai dolci di riso. Driver nelle scelte dei consumatori non solo il prezzo ma nuove ricette, informazioni e origine certificata

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Ente Fiera di Isola della Scala, Consorzio Tutela IGP Riso Nano Vialone Veronese e Ente Nazionale Risi delineano il futuro del comparto risicolo

Verona, 09.06.2023 All’interno di piatti unici, snack e dolci di riso. Questo è il futuro del riso per i consumatori italiani, soprattutto tra i giovani che si dicono intenzionati ad incrementare la dieta a base di ‘oro bianco’. Consapevoli della sua salubrità ma in attesa di nuove ricette e di ispirazioni per essere ‘conquistati’. A delineare le tendenze future del comparto risicolo, questa mattina, a Isola della Scala (Verona), ‘Gli Stati generali del consumo di riso in Italia’. L’Osservatorio nazionale voluto da Ente Fiera di Isola della Scala, Consorzio di Tutela della I.G.P. Riso Nano Vialone Veronese e Ente Nazionale Ris
i, ha presentato una nuova ricerca di mercato, realizzata nell’ultimo mese appositamente per fare il punto sul settore, alla luce del crollo della produzione negli ultimi sei mesi (-17% dovuto anche alla perdita di 26 mila ettari di superficie per siccità e 8 mila ettari per abbandono) e dei consumi (-27% dei trasferimenti). Così come dell’aumento dei prezzi, delle nuove tendenze dei consumatori e delle scelte della grande distribuzione. Un focus che ha riportato l’attenzione sul ruolo delle nuove generazioni e del packaging come strumento di comunicazione.

Da quanto è emerso, risotto e sushi, che dominano il consumo in cucina e fuori casa, hanno già raggiunto il loro apice e sono pronti a lasciare il posto ad altre pietanze come sformati, piatti unici salutari con carboidrati a basso indice glicemico, paella e torte light. Quali le leve da spingere? A fare da driver nella scelta dei consumatori, alle prese tra differenti qualità di prodotto e brand, ci sarebbero: suggerimenti per nuove ricette e informazioni chiare, tra cui la certificazione che attesta l’origine italiana del prodotto. L’attenzione all’etichetta e alla sostenibilità infatti è alta, ma poi, a scaffale, difficile da focalizzare. Gli italiani vogliono essere facilitati, informati e ispirati, si ‘fidano’ del prodotto riso ma vorrebbero vederlo sotto una luce nuova.

Numerosi gli spunti emersi per produttori e venditori. L’appuntamento, dedicato agli stakeholder del settore, ma anche alle aziende che intravedono nel loro futuro l’uso del riso e dei suoi derivati per nuove produzioni, si è tenuto al Palariso Zanotto di Isola della Scala.

Protagonisti del talk Patrizia Martello, Sociologa dei Consumi e Docente di Ricerca Sociale all’Università di Milano e di Venezia; Cosimo
Finzi, Direttore AstraRicerche; Roberto Magnaghi, Direttore Generale Ente Nazionale Risi; Marina Bassi, caporedattrice GdoWeek e MarkUp; Barbara Ganz, giornalista Il Sole 24 Ore.

Dopo l’edizione zero dello scorso anno, prosegue il monitoraggio dei dati sul consumo di riso in Italia. Sotto la lente di ingrandimento di AstraRicerche le scelte degli italiani, così come le aspettative su uno dei prodotti base della dieta mediterranea. Una fotografia del mercato e dei lifestyle trends a otto mesi dalla prima indagine, così come degli scostamenti significativi 2022-2023.

Un’analisi attenta e accurata delle tendenze dei consumatori che restituisce una immagine della società attuale, di come sta cambiando, con una visione nel medio lungo periodo che può aiutare produttori, distributori e venditori a delineare nuove strategie per sostenere il comparto e rimettere in moto i consumi. Il settore del riso sta vivendo un momento storico, una stagione spartiacque. Anche alla luce delle scelte della GDO, che sta ripensando tutti i suoi assortimenti per creare valore e nuove occasioni ‘esperienziali’, per superare il limite del prezzo. Opportunità per l’intera filiera risicola.

“Abbiamo fortemente voluto la nascita di questo Osservatorio proprio per dare al comparto risicolo degli strumenti per affrontare le sfide presenti e future – spiega l’amministratore unico di Ente Fiera Isola della Scala Roberto Venturi–.Stiamo assistendo ad una trasformazione delle abitudini degli italiani ed essere in grado di analizzare annualmente trend e andamenti di mercato significa essere in grado di anticipare le scelte dei consumatori”.

“Dobbiamo capire in cosa la nostra filiera deve investire per conquistare soprattutto il mondo dei giovani consumatori di riso sempre più aperti a nuove esperienze, anche nel food. La strada è tutta in salita– interviene Roberto Magnaghi Direttore Generale di Ente Nazionale Risi -. Sembrerebbe semplice avendo a disposizione un prodotto fatto di storia, di tradizione e salubrità. Ciò, però, non è forse più sufficiente. Dobbiamo allora interrogarci sui gusti, sui desideri, sulle attese di chi consuma riso e in questo senso la ricerca che oggi viene presentata ci fornisce spunti assai rilevanti”.

“Il territorio veronese è grande produttore ma è anche terra di tradizioni legate al chicco bianco – afferma il presidente del Consorzio di Tutela della IGP Riso Nano Vialone Veronese Renato Leoni -. Alla luce del crollo delle vendite e dei consumi, è necessario che i nostri Enti supportino gli imprenditori, offrendo uno sguardo nuovo in grado di cavalcare il cambiamento. Ed è quello che ci dicono anche i numeri, dobbiamo conquistare i giovani, proporre nuovi piatti e idee a partire dal packaging, offrire occasioni di rilancio di un prodotto che non conosce epoche e stagioni. A maggior ragione, questa ricerca è importante perché permette di conoscere e individuare in modo mirato i ‘nuovi’ consumatori e, quindi, di investire con maggiore efficacia nella promozione, in particolare laddove il riso IGP non è ancora conosciuto.Una visione che non si limita alla dimensione locale e nazionale, ma che vuole esplorare nuovi mercati internazionali”.

L’analisi del consumo in Italia 2023

Il 60% degli italiani dichiara di consumare riso a casa almeno una volta alla settimana: c’è grande spazio di crescita per questo alimento. La frequenza di consumo tra le mura domestiche è maggiore tra le donne (66% ogni settimana, contro il 54% degli uomini), tra i 25-34enni (69%), nelle famiglie con 4 o più componenti (63%) e cresce lievemente al crescere della classe socio-economica. La passione per il risotto cresce con l’età, così come quella per l’insalata di riso; il sushi è fortissimo tra i 18-34enni (terza modalità di preparazione in questa fascia di età) e il poké è la quarta voce per i 18-24enni e la quinta per i 25-34enni. Un aspetto positivo è l’elevata varietà di modalità di consumo prese in considerazione dai 25-34enni. E il futuro? A destare particolare interesse nei consumatori sono ripieni, sformati, al forno (26.8%), torte al riso, dolci di riso (23.9%), piatti unici come paella, tiella riso patate e cozze (23.2%), riso alla cantonese (21.4%), snack salati (arancini/e, supplì 20%) mentre molto limitate sono le possibilità di crescita ulteriore per il risotto (3.2%). Negli ultimi sei mesi il 10.3% degli intervistati ha diminuito il consumo (la metà per motivi economici). Quasi tre italiani su quattro hanno percepito l’aumento dei prezzi del riso. Il futuro sembra comunque roseo: solo il 5% ha affermato di voler ridurre il consumo di riso nei prossimi cinque anni mentre ben il 42.6% ha intenzione di aumentarlo (in particolare si conferma la forza del prodotto tra i 25-34enni). I drivers per incentivare l’acquisto di riso sarebbero: suggerimenti per ricette nuove/originali (52.5% – in particolare per i 45-65enni e per le donne) e l’informazione, la conoscenza di varietà/tipi meno noti ma dal gusto interessante. Ben sette italiani su dieci ritengono importante (58.9%) o determinante (11.0%) la presenza del marchio che certifica l’origine italiana del prodotto.

Per contatti e informazioni

ufficiostampa@taglianigruppoadv.it

tel +39 045 8009179

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La sfida di Fishing CLub: portare la migliore ristorazione di mare all’interno dell’offerta food dei centri commerciali

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Il ristorante Fishing Club sfida le convenzioni e diventa portatore della cultura del mare nei centri commerciali. Un mangiare veloce, idoneo alle abitudini del contesto, ma tutto rigorosamente preparato espresso.

9 giugno 2023. C’è una nuova sfida insolita e coraggiosa che vuole movimentare l’offerta della ristorazione romana e non solo.

Allo shopping center Maximo di Roma, sulla via Laurentina, c’è Fishing Club, il format di ristorazione pensato per divenire in un prossimo futuro la prima catena di ristoranti di mare nei centri commerciali italiani.

La sfida di Fishing Club è audace e intrigante al tempo stesso: sfidare le convenzioni e diventare portatore della cultura del mare, introducendo i migliori piatti di pesce proprio laddove non ti aspetti, per abitudine, di trovarlo: nei templi dello shopping.

Fishing Club nasce da un deal di società leader sul mercato nazionale ed europeo della pesca e della trasformazione di prodotti ittici.

Dalle reti delle loro barche escono freschissime e gustosissime tipologie di prodotti ittici distribuite poi a rivenditori del settore quali importatori, GDO, industrie alimentari, navi da crociera, grossisti e, da oggi, agli chef dei Fishing Club.

Nessuna concessione al fast food, ma comunque un mangiare veloce idoneo al contesto negli orari del pranzo. Tutto è comunque sempre preparato espresso, in tempo reale.

Si pensi che dal lunedì al venerdì, a pranzo, tutti i primi escono a 9,90 euro: l’ideale per un pranzo veloce, sempre di qualità e di gusto.

Per la cena, Fishing Club si trasforma in un ambiente più intimo, raccolto e il tempo si dilata piacevolmente.

Si inizia con gli aperitivi e si continua con una vastissima offerta dal menu, curato dagli chef della Accademia Italiana Chef di Roma.

Anche in questo caso, al fianco del menu alla carta, Fishing Club propone tre menu degustazione da 18 euro e uno da 35, con bevande a parte.

Anche gli aperitivi vengono proposti con formule combo cocktail o vino e seafood a partire da 12 euro. Fishing Club si presenta dunque come un nuovo punto di ritrovo degli appassionati di seafood, non solo frequentatori del centro per lo shopping: l’impegno è quello di proporre un’offerta che coniughi accessibilità, qualità e professionalità.

Fishing Club anticipa di fatto quelle che si annunciano essere le strategie dei grandi centri commerciali italiani nel prossimo futuro: divenire punto di ritrovo e non solo di shopping, luogo di cultura, di intrattenimento, di educazione.

Fishing Club porta con sé la cultura della cucina di mare. Il format è portatore di valore aggiunto in termini gastronomici, qualitativi, nutrizionali, esperenziali.

Il “Club della Pesca” è quello di chi vorrebbe mangiare direttamente a casa del pescatore, di chi è appassionato dell’idea della vita sul mare, conosce il pesce, lo sa scegliere o gli piacerebbe farlo. Fishing Club ha il profumo della salsedine, evoca il mare del nord, le tempeste e la pace del giorno dopo. È la dimostrazione che il mare può essere ovunque vogliamo che sia.

In programma eventi, incontri, anteprime, degustazioni e tanti altri appuntamenti attorno al mondo marino che ritroviamo anche nel layout del locale: un misto di vintage e moderno con elementi iconici della pesca e del mare.

L’OFFERTA

Innanzitutto Fishing Club propone una formula aperitivo intrigante e gustosa: tre combo nei quali si possono trovare polpettine di pesce, bruschettine del marinaio, humus di ceci e gamberi, Tatachi di tonno, cartoccione di frittura di calamari e gamberi sgusciati. Proposti da 12 a 15 euro, vino o cocktail compresi.

Una bellissima offerta di crudo spicca in apertura di menu: ostrica superior, gamberoni rossi Sicilia, gamberoni viola Sicilia, scampi grandi Sicilia, tartare di tonno, carpaccio di capasanta. Ordinabili in un plateau, ma anche in singoli pezzi.

E poi antipasti come polpo e patate, insalata di mare e moscardini al sugo con crostini.

Ogni giorno tre primi, risotto alla crema di scampi, tonnarelli alle vongole veraci, gnocchi al pesce spada con melanzane, capperi e Pachino, con aggiunta dei primi del giorno che cambiano quotidianamente.

E poi una vastissima offerta tra secondi alla griglia, fritture al cartoccio o al piatto, leggere e croccanti, una sezione dedicata ai bambini, passando per i burger o il poke.

Proprio i bambini sono un capitolo importante nell’offerta Fishing Club.

Il pesce è ricco di proteine, vitamine, sali minerali, omega 3 ed è fondamentale per la crescita.

Si raccomanda di mangiarlo almeno tre volte a settimana. All’interno del locale è in preparazione del materiale informativo sulle proprietà organolettiche e nutrizionali dell’alimento pesce, così come sono previsti incontri ed eventi dedicati.

La cantina è piccola, ma interessantissima con etichette di diversa provenienza italiana, tutti degni di citazione e presenti in varie guide. Ogni giorno anche un’offerta al bicchiere di sette diversi vini a rotazione.

Appetitosa e varia anche l’offerta per il delivery e per il take away ed è in preparazione anche un menù “Easy Fish” con svariati burger di pesce, club sandwich di mare e l’ormai noto Lobster Roll Fishing Club

Infine, la Card Fishing Club garantisce l’accesso ad eventi, degustazioni, anteprime ed a sconti, grazie al cashback.

FISHING CLUB

c/o Maximo Shopping Center

via Laurentina 865

00143 Roma

Tel: +39 3487012177

INFORMAZIONI:

info@kitchen-strategy.com

info@easycatering.net

www.ristorantefishingclub.it

Link alle foto in alta risoluzione ->https://we.tl/t-fC3Y4I5WVs

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Chi è TELA, la startup che innova il patrimonio culturale italiano con AI e dei big data

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Milano, 9 giugno 2023 – Tecnologie digitali come AI, realtà aumentata e Big Data stanno ricoprendo un ruolo sempre più importante in diversi settori economici del mercato italiano e, recentemente, si stanno rivelando strumenti essenziali anche per preservare, riscoprire e promuovere i beni culturali custoditi all’interno dei musei del Bel Paese. Lo testimoniano molte iniziative già in corso, tra cui quelle di numerosi centri come Lucca, Sondrio, Avellino, Ancona e Velletri che si stanno rivolgendo al mondo delle startup per valorizzare al meglio il proprio patrimonio culturale e artistico e migliorare l’efficienza della loro gestione.

Tra le giovani imprese che stanno facendo la differenza e supportano i luoghi della cultura c’è TELA, startup fondata nel 2018 ad Avellino da Vincenzo Abbatantuoni, Angelo Paduano e Vincenzo Paduano, che lavora accanto pubbliche amministrazioni, istituzioni culturali ed enti privati attraverso una soluzione SaaS e Marketplace che semplifica a 360° l’intera gestione e promozione dei luoghi della cultura italiana: dalla gestione dei ticket paperless, all’utilizzo dei Big Data per analizzare i flussi turistici, allo sviluppo di strategie di marketing mirate sino ad arrivare alla pianificazione di percorsi interattivi e immersivi grazie all’utilizzo dell’AI. Di fatto una versione innovativa e smart già esistente, del progetto attualmente in seno al Ministero relativo alla creazione di un portale unico della cultura.

Chi è Tela e quali servizi offrite a PA e istituzioni culturali
?

Vincenzo Paduano, co-founder & CEO di TELA

TELA è un vero e proprio portale della cultura all-in-one. Attualmente, nel panorama culturale italiano vi è una crescente domanda di ticketing online da parte dei visitatori abbinata ad una scarsa disponibilità dei musei ad offrire questo tipo di servizio, il solo 38% ha una solida presenza online. A tale scopo, TELA si sviluppa come facilitatore di tale processo, attraverso un radicato, ma user-friendly, sistema di gestione ed automatizzazione del ticketing online. Inoltre, il servizio permette di creare network tra attività limitrofe tramite la vendita di biglietti combinati. I ticket combinati (Passepartout) rappresentano, non solo un’attività di cross marketing che garantisce l’aumento della visibilità, del flusso di visitatori e della mole di dati sugli utenti di cui disporre, ma una strategia diretta per aumentare il fatturato delle strutture e dei luoghi culturali. Tutte le iniziative proposte hanno lo scopo di migliorare il tracciamento e l’analisi dei dati aggregati dei visitatori, al fine di individuare nuovi segmenti di clientela e sviluppare campagne di comunicazione efficaci.

Abbiamo, inoltre, integrato la piattaforma con un tool di intelligenza artificiale che risponde in tempo reale a domande in ambito culturale e artistico, in modo da arricchire l’esperienza di visita del turista mettendo a sua disposizione una vera e propria “guida” virtuale e interattiva. Il nostro obiettivo è supportare un settore strategico per l’economia italiana dotandolo di strumenti all’avanguardia e mettendoli a beneficio dell’intero sistema-Paese.

Quali sono, nello specifico, i servizi che offrite ad enti e PA?

Angelo Paduano, co-founder & CTO di TELA

Come dicevo, la nostra piattaforma All-in-One consente di gestire tutti i processi di: amministrazione e gestione del personale, sviluppo di report e rendicontazione finanziaria, servizi di ticketing online ed analisi e tool di marketing. TELA facilita la pubblica amministrazione e il privato nella promozione smart delle proprie mostre, eventi ed offerte, offrendo una vasta gamma di tipologie di biglietti e un monitoraggio in tempo reale dei propri dati di vendita attraverso un servizio cloud che non necessita di installazioni sul luogo.

Da non sottovalutare è il potere dell’analisi dati: ricerche personalizzate e dettagliate verranno fornite al fine di individuare nuovi obiettivi, target e strategie per migliorare ed ampliare la visibilità della struttura.

Con la nostra piattaforma offriamo, quindi, due tipi di servizi: il primo è SaaS-Biglietteria, viene attivato un portale gestionale (SaaS) completo per i Luoghi della Cultura. Il cliente opererà direttamente con un’interfaccia grafica dedicata. Tra i servizi dedicati, abbiamo: architettura server di frontend + backend per la gestione della piattaforma, access point per portali di rete e di rivendita ed un ulteriore access point per il recupero e la trattazione dei dati contabili e di profilazione.

Il secondo è SaaS-TELA: mettiamo a disposizione tutte le utenze necessarie all’attivazione di tale servizio. Il cloud, a tal proposito, prevede: architettura server di backend per la gestione della piattaforma e la vendita al visitatore e sistema di database per conservare info e dati in accordo con il GDPR. Entrambi i servizi godono di un portale online per la divulgazione e la vendita al visitatore, biglietteria non fiscale e di un access point per terminali di biglietteria.

Ci rivolgiamo a pubbliche amministrazioni, associazioni/fondazioni culturali e museali e cooperative, per cui è maggiormente indicato il servizio di SaaS-Biglietteria, e privati, quali musei, mostre, eventi per cui viene sviluppato appositamente il servizio di SaaS-TELA.

Per informazioni:

https://app.culturatela.it/en/

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Il Terminal di Agognate di Intermodaltrasporti: in dirittura di arrivo i lavori. Dal 1° Marzo 2023 l’hub terminalistico è diventato stazione

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Novara, 9 giugno 2023. Il terminal di Agognate di Intermodaltrasporti, nato cinque anni fa dalla visione strategica della famiglia Fiorini con la riqualificazione di una preesistente area industriale dismessa, riattivata e restituita al territorio come infrastruttura qualificata di eccellenza della logistica intermodale e più sostenibile delle merci. Agognate è un terminal con una superficie complessiva di oltre 300.000 mq, un’area ben servita sia da nodi ferroviari che viari, forte di un posizionamento strategico anche come possibile retroporto di interesse per Genova e che, solo lo scorso anno, ha movimentato e gestito 200.000 tonnellate di merci. Intermodaltrasporti continua a lavorare al potenziamento infrastrutturale di questo terminal, da portare a termine entro il 2025, che prevede l’ampliamento dei piazzali fino a 100.00 mq e l’aggiunta di quattro binari ai tre già attivi, di cui uno da 740 metri che consentirà l’ingresso di treni dal dimensionamento europeo.

Dal 1° Marzo 2023 l’hub è diventato stazione
merci. Al miglioramento delle infrastrutture fisiche si affianca quello delle infrastrutture digitali, in un’ottica di interoperabilità dei flussi merci da e per il terminal attraverso una piattaforma informatica che interconnetterà i sistemi di gestione IT utilizzati dai vari operatori. Questo nella prospettiva di semplificazione delle pratiche doganali e documentali, e per una migliore sincronizzazione ed integrazione dei processi lungo tutta la catena logistica. In questo quadro, il contributo dell’Unione europea tramite il programma Connecting Europe Facility (CEF) ottenuto da Intermodaltrasporti nel 2022 con la presentazione del progetto “CEMT”, evidenzia la bontà e la rilevanza strategica del progetto di investimento su Agognate.

Il co-finanziamento europeo è finalizzato alla realizzazione del fascio di 4 nuovi binari, di una nuova asta di manovra, di un binario di collegamento e di un piazzale per la movimentazione e lo stoccaggio dei carichi a servizio della nuova area operativa situata ad Ovest del Terminal.

Questo sviluppo, quasi del tutto completato, è abbinato all’introduzione di un sistema di “tracking and tracing” dei carichi e di videosorveglianza per una più efficiente gestione delle movimentazioni e minori spostamenti ed emissioni all’interno della struttura.

Intermodaltrasporti (IT) | Multimodal & Logistics Experience

info@intermodaltrasporti.it

Ufficio Stampa:

Cinzia Papa

Ufficio Marketing e Comunicazione

ufficiomarketing@intermodaltrasporti.it

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Barbara Garofoli: “Lieti di annunciare Michele Adinolfi presidente dell’organismo di vigilanza Humangest”

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Prosegue il percorso di inserimento di figure esterne di rilievo in posizioni chiave del Gruppo SGB Humangest

Milano, 9 Giugno 2023. Il Consiglio di Amministrazione di SGB Humangest Holding – Gruppo specializzato nei servizi di ricerca e selezione del personale, gamification, reclutamento, formazione, outsourcing, logistica e payroll – ha nominato il Generale Michele
Adinolfi Presidente dell’Organismo di Vigilanza di Humangest, Agenzia per il Lavoro del Gruppo.

Alla guida dell’ente interno all’azienda dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo, l’ex Comandante in Seconda della Guardia di Finanza insignito della Croce d’Oro al Merito delle Fiamme Gialle avrà come scopo principale del suo incarico – che avrà durata di 3 anni – quello di sorvegliare e segnalare eventuali deficienze, anomalie o violazioni del Modello Organizzativo 231 (MOG 231).

Barbara Garofoli, Amministratore Delegato di Humangest, afferma: “La decisione di creare un Organismo di Vigilanza strutturato – obbligatorio per le società quotate, ma che abbiamo volontariamente scelto di istituire in Humangest già da molti anni – permetterà inoltre alla società di aprirsi a nuove possibili opportunità di business. Ciò considerando soprattutto che diverse aziende ed enti pubblici richiedono oggi che i fornitori siano dotati di MOG 231, potendo così dimostrare e certificare di riuscire a garantire un elevato livello di controllo sui loro processi interni.”

Dopo la nomina dell’Avvocato Angelino Alfano a Presidente dell’Advisory Board, continua così il percorso intrapreso da SGB Humangest Holding che prevede l’inserimento di figure esterne di rilievo nelle posizioni chiave all’interno del Gruppo. Tale azione mira ad un rafforzamento della struttura della governance aziendale e la promozione della costruzione di un nuovo, concreto, modello di lavoro sostenibile.

“Humanges
t, così come tutto il Gruppo, dà il benvenuto al Generale Adinolfi, scegliendo di rinnovare la propria decisione di selezionare personalità esterne di comprovata esperienza e competenza per inserirle all’interno della propria governance. Siamo certi che questa scelta possa incidere positivamente sul nostro percorso di crescita, a beneficio di tutti gli stakeholder”, conclude Barbara Garofoli.

Michele Adinolfi: nato ad Afragola (NA) il 1° dicembre 1952, entra nell’Accademia della Guardia di Finanza all’età di vent’anni. Nel corso della sua lunga carriere, ha ricoperto incarichi di primissimo piano in tutti i settori che caratterizzano l’attività della Guardia di Finanza, sia operativi che di staff. Adinolfi ha infatti servito le Fiamme Gialle per 43 anni, raggiungendo il grado di Generale di Corpo d’Armata e ricoprendo la carica di Capo di Stato Maggiore del Comando Generale delle Fiamme Gialle. Laureato, è altresì coautore di numerose pubblicazioni nel settore fiscale e non solo. È stato insignito di numerose onorificenze, tra cui quella di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e, dal 2010, si fregia della Croce d’Oro al Merito della Guardia di Finanza.

Humangest è l’Agenzia per il Lavoro di SGB Humangest Holding, Gruppo a capitale interamente italiano specializzato nei servizi di ricerca e selezione del personale, gamification, recruiting, formazione, outsourcing, logistica e payroll. Nata nel 2005, oggi SGB Humangest è solution provider attraverso le sue società: Humangest, Humangest Group Romania, Humanform, Humansolution, Key Payroll, Employerland e Area75. Il gruppo ha sede a Milano e conta più di 60 filiali in tutta Italia.

Responsabilità editoriale: TiLinko – Img Solutions srl

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thevoto: fuori oggi il nuovo singolo “XSI” w/ KHARFI (prod. heysimo, Kharfi), con cui l’artista ci trasporta verso un nuovo mondo

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«Perdersi nel vuoto per poi ritrovarsi persi il giorno dopo,è stato come risvegliarsi un po’ bambini, senza pensieri in testa, a un ritmo che fa “nananapapapa”»

Milano 9 Giugno 2023 – Esce oggi, venerdì 9 giugno, il nuovo singolo di thevoto “XSI” con Kharfi (prod. heysimo, Kharfi), un brano dal sound futuristico che ci proietta verso l’estate.

“Dopo la ricerca di mille consapevolezze, è solo perdendomi davvero che ho imparato a riesplorare una naturalezza che avevo perduto quasi del tutto – racconta thevoto – Se c’è una cosa che più di tutte invidio ai bambini è la semplicità, giusta o sbagliata, nel razionalizzare un concetto. Questo è quello che ho voluto esprimere col ritornello di XSI”.

Oltre a raccontare cosa si prova ad allontanarsi dai pensieri che ci riempiono la mente attraverso la metafora del “perdersi nel vuoto”, la collaborazione segna la fine di questa parte di percorso di thevoto. Proprio come rappresentato dalla X del titolo, si tratta della chiusura del varco sui territori esplorati con i primi brani, le cosiddette “stanze interiori”.

“Anche per merito di questo percorso in divenire, oggi mi sento più padrone di determinati aspetti e l’esigenza di conoscere queste stanze lascerà spazio a nuovi mondi rappresentativi e di comunicazione” commenta l’artista.

Il nuovo brano arriva dopo [BAN]DITOfeat Don Said, dedicato a Milano, città che per lui ha significato l’inizio della realizzazione dei suoi sogni e il viaggio interiore di ANN[EGO], prodotto dallo stesso artista e da heysimo.

thevoto (in sigla “thv”) è il nuovo progetto artistico di Gianni Scacco. Classe 1997, inizia a scrivere e cantare a sette anni per affrontare il trauma della malattia della madre. Segue un periodo di gavetta fatta di apparizioni televisive ed eventi che lo porterà a vincere il premio Mogol con i suoi primi brani, che confluiranno nel primo album con Top Records. Nel 2017 esce con il singolo “Con i gomiti” che, grazie alla partecipazione nel videoclip di alcuni tra i più influenti youtuber e personaggi televisivi, supera il milione di views e arriva ai primi posti delle tendenze italiane. Nel 2019 esce sotto il nome Scacco con il nuovo album “L’inizio del Viaggio” prodotto da Leo Pari e Matteo Costanzo, con la partecipazione di Bucha e Blue Virus, che presenta live in molti contesti come il Beat Festival di Empoli, Spaghetti Unplugged e Largo Venue a Roma. Dopo una pausa di due anni e mezzo, in cui si mette fortemente in discussione e intraprende un percorso personale di crescita e consapevolezza, decide di tornare con una nuova identità che trova espressione in un progetto distante dalla direzione precedente, su un nuovo profilo Instagram e Spotify, supportato nella produzione da Simone “heysimo” Sproccati e da Alessio Vaccarini sul fronte manageriale.

www.instagram.com/thevoto_

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Zambrino di A.D.R. Intesa: «Mediazione civile: l’istituto giuridico utile nelle controversie, ma ancora poco conosciuto»

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Il titolare dell’organismo di mediazione con sede a Roma, ci parla di questo strumento giuridico così prezioso per risolvere liti e diatribe senza ricorrere al tribunale.

Roma, 8/06/2023 – Dispute, controversie, liti: gli italiani si rivolgono sempre più frequentemente agli avvocati, e ai tribunali, per ottenere assistenza nella risoluzione delle controversie.

«Affidarsi al sistema giudiziario per tutelare i propri diritti rappresenta la prassi nella vita quotidiana dei cittadini. Tuttavia, molte persone non sono pienamente consapevoli dell’esistenza della mediazione civile quale strumento prezioso per la risoluzione bonaria delle controversie. Questa modalità, sottovalutata o addirittura trascurata, in realtà offre un’opportunità significativa per trovare un punto d’incontro tra le parti, evitando così il ricorso al tribunale», esordisce Salvatore Zambrino, titolare di A.D.R. Intesa, organismo di mediazione che da oltre un decennio si dedica alla risoluzione alternativa delle controversie in ambito civile e commerciale, nonché allo studio e alla promozione dei metodi di mediazione e arbitrato.

«L’istituto di mediazione civile introdotto nel 2010 consente alle parti in lite di rivolgersi ad un Organismo specializzato con l’obiettivo di evitare un giudizio in tribunale raggiugendo un accordo conciliativo – illustra Zambrino -. Per un’ampia tipologia di casi la mediazione è persino obbligatoria, come per le questioni riguardanti le successioni ereditarie, i patti di famiglia, i contrasti legati a locazioni, i comodati, gli affitti di aziende, oppure per le liti condominiali e persino per le richieste di risarcimento danni derivanti da responsabilità medica e sanitaria, nonché per le controversie relative a contratti assicurativi, bancari e finanziari».

Rivolgersi a un mediatore può quindi essere estremamente vantaggioso e la chiave di volta per giungere a una risoluzione pacifica.

«Optare per la via della conciliazione rappresenta una scelta che, secondo la mia esperienza, conferisce valore alle persone coinvolte e alle parti in causa. Infatti, la decisione finale è presa direttamente da loro ed è condivisa, evitando di affidarla a un giudice che a volte non soddisfa i veri interessi delle parti coinvolte basando il proprio verdetto esclusivamente sull’applicazione delle norme – spiega Zambrino -. Nel contesto della mediazione, al contrario, pur essendo le parti assistite da un avvocato per garantire la tutela dei propri interessi, sono le stesse parti a prendere la decisione finale e quindi, eventualmente, ad accettare compromessi riguardo alle proprie pretese. Un ulteriore vantaggio offerto dalla mediazione, sancito dalla normativa che la regola, è rappresentato dal vincolo di segretezza che copre l’intero processo conciliativo. Ciò implica che tutto ciò che si verifica durante la mediazione non può essere utilizzato come prova in eventuali futuri procedimenti o divulgato al di fuori dell’ambito delle stanze della mediazione».

Infine, la mediazione rappresenta un’importante opportunità sia in termini di tempistiche che di costi: «Affrontare una controversia legale può comportare ingenti spese, come gli onorari degli avvocati e le spese processuali, oltre a richiedere tempi lunghissimi. Al contrario, scegliere la mediazione consente di ridurre significativamente i tempi rispetto a un procedimento giudiziario tradizionale. Nelle questioni di natura semplice, ad esempio, spesso è sufficiente svolgere da 2 a 3 incontri per esaminare i punti rilevanti e raggiungere un accordo. Inoltre, i costi associati alla mediazione sono generalmente inferiori, rendendo questa soluzione vantaggiosa nella maggior parte dei casi».

Dopo aver raggiunto un accordo, le parti procedono alla sottoscrizione del documento che, se è firmato anche dagli avvocati, assume il valore di titolo esecutivo. Ciò implica che l’accordo obbliga le parti in modo significativo e, nel caso in cui una di esse non adempia a quanto concordato, l’altra possa richiedere l’esecuzione immediata del provvedimento al giudice o all’autorità giudiziaria competente.

Ultima notazione, la Riforma Cartabia ha notevolmente incentivato il ricorso alla mediazione civile, favorendo la scelta partecipata delle parti per la risoluzione delle controversie e limitando il ricorso al Tribunale ai soli casi difficilmente conciliabili.

Contatti:
https://www.adrintesa.it/

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Brutia Disinfestazioni, Cosenza: “L’impegno dell’A.N.I.D per il World Pest Day”

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Il focus dell’evento internazionale sull’importanza dell’azione svolta dalle imprese del settore in un’ottica di igiene, sicurezza e sostenibilità ambientale

Cosenza, 8 giugno 2023. Si è tenuta il 6 giugno la giornata mondiale della Sensibilizzazione alla Disinfestazione World Pest Day, occasione di incontro e di confronto sul tema del Pest Management a livello globale con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica in merito all’importanza delle attività svolte dalle imprese del settore per la salute dei cittadini e la sostenibilità ambientale. L’A.N.I.D. -Associazione Nazionale delle Imprese di Disinfestazione- in occasione di questo appuntamento annuale, ha organizzato una serie di iniziative tenutesi presso l’hotel Palatino in via Cavour n. 213/M di Roma.

“Noi di Brutia Disinfestazioni partecipiamo sempre con forte entusiasmo a queste giornate formative perché ritorniamo rigenerati e motivati. Al World Pest Day, oltre all’incontro con numerose aziende del settore del Pest, hanno relazionato molti esperti scientifici che ci fanno, ogni volta, toccare con mano l’evoluzione del nostro settore proiettato sempre di più al biologico ed al sostenibile”, spiega Maria Luisa Filippelli, amministratore unico della Brutia Disinfestazioni di Rende, in provincia di Cosenza, e consigliere A.N.I.D.. “Sono rimasta colpita anche dal contributo di figure politiche sempre più attente alle problematiche ambientali, al rischio fitosanitario e all’importanza della professionalità. Si è parlato molto di strategie sostenibili, approfondendo l’Integrated Pest Management, con particolare riguardo al settore delle derrate alimentari; ma quello che ci ha entusiasmato ancora di più – sottolinea – è stata la presentazione del progetto che prevede la nascita di un percorso formativo scolastico per la creazione della figura professionale del tecnico disinfestatore, ciò sarebbe il giusto riconoscimento di anni di lavoro e sacrificio che abbiamo fatto per poter elevare questa nostra professione”.

“La presenza al World Pest Day di vari esponenti di governo e del mondo scientifico è la riprova dell’apprezzato e riconosciuto ruolo istituzionale assunto da A.N.I.D. a livello nazionale ed internazionale”, spiega il Presidente Marco Benedetti, Presidente dell’Associazione. “La nostra mission è quella di informare e sensibilizzare le persone sulla necessità di operare con professionalità e coscienza per la difesa dell’igiene e della salute pubblica. Non è più ammissibile veder lavorare aziende ed operatori privi di qualsiasi competenza o senza alcuna formazione alle spalle, occorre creare consapevolezza su come una corretta gestione dei parassiti aiuti a preservare la qualità della vita – sottolinea – siamo nell’era dei disinfestatori professionisti con uno sguardo rivolto verso metodi biologici”.

Il World Pest Day segue la conferenza nazionale del settore organizzata dall’A.N.I.D. e tenutasi a Catania lo scorso 30 e 31 marzo sul tema ‘Novità ed evoluzione del Pest Control secondo i nuovi standard’. Una due giorni che ha rinnovato l’attenzione al Pest Management, approfondendo metodi innovativi per la corretta gestione ambientale nella lotta agli infestanti, coerentemente con quanto prescritto dal ‘Green Deal europeo’. Per l’occasione è stato presentato il nuovo documento tecnico relativo al Pest Management con metodi biologici ed orientati alla sostenibilità a favore di un virtuoso processo di confronto periodico con gli operatori in tutta Italia.

Contatti:

https://www.brutiadisinfestazioni.com

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Granducato di Bracciano, tradizionali villaggi giapponesi e città del vecchio west, il boom del turismo esperienziale

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Dall’America all’alto Lazio i viaggiatori cercano soluzioni che consentano di vivere appieno i luoghi da visitare

Roma, 8 giugno 2023. I piccoli chalet nella foresta permettono di immergersi nell’atmosfera verace e incontaminata dello stato più freddo del Brasile e di lasciarsi ammaliare dei suoi panorami incredibili. In Giappone, nella prefettura di Okayama, le abitazioni tipiche di un borgo incorrotto dal tempo aprono le proprie porte ai visitatori per permettergli di calarsi nella vita quotidiana che procede secondo i ritmi dettati dalla tradizione. Una decina di alloggi di design in un piccolo paese del Montana, negli Stati Uniti, consentono di tuffarsi nell’atmosfera del vecchio west senza rinunciare ai comfort offerti da qualsiasi hotel di lusso che si rispetti.

Sono solo alcune delle soluzioni comparse in tutto il mondo degli ultimi anni per rispondere alla domanda crescente di turismo esperienziale, ovvero al desiderio dei viaggiatori di trascorrere le proprie vacanze non solo visitando luoghi sconosciuti, ma calandosi appieno nella loro storia e atmosfera. L’Italia, con i suoi piccoli borghi immersi nel verde, è già da anni meta d’elezione per questo tipo di turismo e nuove proposte continuano a farsi largo. È il caso, per esempio, di Granducato di Bracciano, il progetto di accoglienza che sta nascendo all’interno delle mura medievali del borgo, a pochi passi dal lago più pulito d’Europa. Il progetto prevede la realizzazione di 12 suite lusso, un Boutique Resort con piscina, una trattoria tipica, un ristorante gourmet, un’enoteca con bistrò ed uno Champagne & D.J. Bar.

“L’idea – racconta Massimo Scialò, amministratore di Eurotime Italia, la società che attraverso la controllata Eurotime Horeca promuove l’iniziativa – è di dare ai visitatori la possibilità di immergersi nella vita del borgo di Bracciano e nella sua storia millenaria senza dover rinunciare ai servizi offerti da un hotel di lusso”. L’atmosfera è quella del borgo medievale con i sui quattro rioni, reso celebre nel mondo dalla presenza dell’imponente Castello Orsini Odescalchi e affacciato sul lago incontaminato che sin dall’epoca imperiale fornisce l’acqua a Roma attraverso l’acquedotto di Traiano. In questo modo, qui come in tutti i contesti del mondo che ospitano soluzioni di accoglienza esperienziale, si favorisce la nascita di un turismo rispettoso del territorio e delle sue tradizioni, che diventa una risorsa per la comunità che lo abita.

Contatti:

Eurotime Italia

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AXA Italia: 500 partecipanti al flashmob guidato dal rapper Amir Issaa per dire sì all’inclusione sociale

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– In occasione dell’“AXA Week for Good”, la settimana che ogni anno il Gruppo AXA dedica alla responsabilità d’impresa, ha preso vita in simultanea tra Milano e Roma, il 7 giugno, uno speciale flashmob per l’inclusione sociale, con focus sull’empowerment femminile, con la partecipazione di 500 persone tra collaboratori AXA Italia e le famiglie e i bambini di Sport Senza Frontiere, onlus partner dell’evento.

– Animatore d’eccezione, il rapper Amir Issaa che ha presentato in anteprima il brano composto per AXA, con il supporto della freestyler Anastasia Bagaglini per la sede di Roma.

– L’iniziativa è stata al centro di “Game4Inclusion”, un intero pomeriggio dedicato alla solidarietà, alla sensibilizzazione e all’ispirazione sui temi dell’inclusione sociale.

– Durante tutta la settimana, inoltre, il Gruppo assicurativo AXA Italia ha organizzato un ricco programma educational sul tema, attraverso webinar e video-pillole.

– Giorgia Freddi, Direttore Communication, Sustainability & Public Affairs di AXA Italia: “L’AXA Week for Good è oramai un appuntamento immancabile per il nostro Gruppo a livello mondiale. Quest’anno in Italia abbiamo voluto uscire dagli schemi lanciando, attraverso un flashmob sull’inclusione sociale, un messaggio forte, grazie a centinaia di nostri collaboratori che hanno scelto di mettersi in gioco. Speriamo possa essere d’ispirazione e sensibilizzazione per tante persone: l’inclusione passa da ognuno di noi ed è una leva straordinaria per ridurre le disuguaglianze sociali e favorire una società più sostenibile e stabile”.

Milano, 8 giugno 2023. Il 7 giugno, in contemporanea a Milano e Roma, ha preso vita un flashmob, organizzato dal Gruppo assicurativo AXA Italia con il coinvolgimento dei suoi collaboratori e dei volontari dell’associazione AXA Cuori in Azione, a sostegno dell’inclusione sociale, grazie anche al partner dell’evento, l’Associazione Sport senza Frontiere che da sempre promuove lo sport come strumento di educazione, prevenzione, inclusione e coesione sociale.

Special guests e animatori d’eccezione, il rapper Amir Issaa e la football freestyler Anastasia Bagaglini, che hanno coinvolto anche le famiglie e i bambini di Sport Senza Frontiere, in un unico gesto di sensibilizzazione e ispirazione sul tema dell’inclusione, con un’angolatura speciale sulle donne, in un contesto in cui la figura della donna/mamma risulta ancora oggi stereotipata, soprattutto per le famiglie appartenenti alle fasce più deboli della società.

Il flashmob è stato preceduto, nel pomeriggio, da “Game4Inclusion”, un mix di sport e giochi di gruppo all’insegna del team building e della
condivisione e da un momento di solidarietà da parte dei collaboratori di AXA, che hanno consegnato oltre 500 pack dedicati al benessere del corpo alle famiglie presenti.

L’iniziativa si inserisce nel programma dell’“AXA Week for Good”, promossa da AXA dal 5 al 9 giugno in 50 Paesi nel Mondo: un’intera
settimana dedicata alla responsabilità d’impresa in cui vengono organizzati, con il coinvolgimento attivo dei collaboratori, programmi educativi ma anche progetti e attività a supporto della comunità.

Al centro dell’edizione italiana di quest’anno, anche un ricco programma
educativo a disposizione di tutti i circa 1700 collaboratori del Gruppo, attraverso ad esempio webinar e video-pillole.

“L’AXA Week for Good – ha commentato Giorgia Freddi, Direttore Communication, Sustainability & Public affairs del Gruppo AXA Italia – è oramai un appuntamento immancabile per il nostro Gruppo a livello mondiale. Quest’anno in Italia abbiamo voluto uscire dagli schemi lanciando, attraverso un flashmob sull’inclusione sociale, un messaggio forte, grazie a centinaia di nostri collaboratori che hanno scelto di mettersi in gioco. Speriamo possa essere d’ispirazione e sensibilizzazione per tante persone: l’inclusione passa da ognuno di noi ed è una leva straordinaria per ridurre le disuguaglianze sociali e favorire una società più sostenibile e stabile”.

Per maggiori informazioni: axa.it

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