Connect with us

Immediapress

MioDottore presenta la più grande indagine su come medici e...

Published

on

MioDottore presenta la più grande indagine su come medici e pazienti affrontano il tema della prevenzione in Italia

MioDottore presenta la più grande indagine su come medici e pazienti affrontano il tema della prevenzione in Italia

L’azienda ha esplorato le prospettive e le pratiche nella prevenzione medica. Risultato? Accurata analisi delle percezioni, abitudini e comportamenti di medici e pazienti

* 8 italiani su 10 non fanno prevenzione regolare

* Per la metà dei medici intervistati, i pazienti non sono abbastanza consapevoli dei rischi per mancata prevenzione

* il 71% pensa che il coinvolgimento dei pazienti attraverso l’uso di strumenti digitali potrebbe essere la svolta

* il 76% dei pazienti non si sente abbastanza stimolato dal medico di famiglia a partecipare a programmi preventivi, meglio con gli specialisti

* Medici e pazienti concordano che la scarsità di risorse economiche sia uno dei maggiori impedimenti

* Più della metà degli italiani desidera che il medico di famiglia dedichi loro più tempo durante le visite

* Le donne mostrano più attenzione alla salute, gli uomini hanno maggior difficoltà nel capire le racco-mandazioni dei medici

* Ginecologi, dermatologi e dentisti usano di più le tecnologie per comunicare con i loro pazienti

Roma, 31 gennaio 2024 – MioDottore, la piattaforma di riferimento in Italia e a livello mondiale per la prenotazione online di visite mediche appartenente al gruppo DocPlanner, rende noti i risultati dell’indagine* “Prevenzione: il punto di vista dei medici e dei pazienti” realizzata in collaborazione con la società di ricerca Datanalysis. Lo studio si è concentrato sull'analisi delle prospettive e delle pratiche legate alla prevenzione da parte di medici e pazienti, offrendo uno sguardo approfondito sulle loro percezioni, abitudini e atteggiamenti. Lo scopo di questa ricerca è quello di comprendere meglio come i professionisti medici promuovano la prevenzione, quali siano le opinioni dei medici sui loro assistiti e quali siano le attitudini, necessità e pareri dei pazienti.

I dati raccolti offrono una panoramica esaustiva delle dinamiche che circondano il concetto di prevenzione, evidenziando le differenze e le similitudini nelle prospettive di medici e pazienti. Questa indagine fornisce un quadro fondamentale per sviluppare strategie e interventi mirati a migliorare la consapevolezza e l'adesione alla prevenzione nella pratica medica e tra il pubblico.

Comunicazione verso il paziente: quali strumenti vengono usati e con quanta frequenza

Il 64% dei medici intervistati usa il metodo tradizionale, cioè quello di parlare direttamente con il proprio paziente, con un picco del 75% nelle Sud e nelle Isole. Affrontare il tema della prevenzione durante le visite non sembra però essere per tutti una buona pratica, infatti il 51% non lo fa sempre e dipende da quante volte incontra il suo assistito.

Nell’uso della tecnologie - come le piattaforme digitali o i social media - per dialogare con i pazienti, il nord Italia detiene lo scettro dei medici più virtuosi (42%) e in generale ginecologi (44%), dermatologi (40%) e dentisti (38%) sembrano essere i più inclini. Nonostante l’utilizzo di mezzi digitali, che favorisce un flusso d’informazione più mirato verso i pazienti, solo il 34% applica la regola di una comunicazione periodica effettuata attraverso questi strumenti (ogni 6 mesi o almeno 1 volta all’anno) per la gestione di avvisi o promemoria dedicati ai programmi preventivi. Il 70% dei medici del Sud e Isole lo fa solo quando si ricorda.

Prevenzione: la radiografia dei medici

Secondo i medici le azioni dei pazienti al seguito delle raccomandazioni sulla prevenzione risultano essere mediamen-te tiepide (63%), con un 26% che riscontra una tendenza addirittura ad ignorarle, con una più alta incidenza nelle spe-cializzazioni di ortopedia (37%), gastroenterologia (35%) e dermatologia (35%). Quando ascoltati, dichiarano di notare negli assistiti discreti miglioramenti nel cambio di abitudini (56%), soprattutto in ambito urologico e cardiologico. Tuttavia, in base alla media nazionale, un terzo dei medici evidenzia una totale mancanza di variazione.

Ma qual è il maggior ostacolo a sottoporsi ai programmi di prevenzione? Quasi la metà del corpo medico interpellato sostiene che i pazienti non siano sufficientemente consapevoli dei rischi che corrono se non si prendono cura di sé, seguito dal 17% che attribuisce questa carenza a questioni di tipo economico (21% nel Sud e Isole). La mancanza di tempo e l’interesse insufficiente (25%) sono le altre due motivazioni che pesano di più. Inoltre, per i ginecologi (28%) e i cardiologi (20%) la scarsa propensione ad avvicinarsi alla prevenzione è da attribuire alla paura di affrontare il tema.

Come agevolare il paziente: il punto di vista dei medici

Qual è l’elemento che potrebbe ottimizzare l’approccio medico-paziente per una migliore e più frequente prevenzio-ne? Per il 71% dei medici il coinvolgimento dei pazienti attraverso l’uso di strumenti digitali potrebbe essere la chiave e lo affermano con più forza gli urologi e i gastroenterologi. Il dato è seguito da un 26% che sostiene che andrebbero incrementate le risorse per promuovere maggiori iniziative in favore della prevenzione. Per motivare i pazienti è necessario anche trovare una forma di incentivazione. Il 38% degli intervistati dà maggiore peso ai contributi economici, in particolar modo i dentisti (45%), i cardiologi (40%) e gli oculisti (38%) mentre quasi un medico su tre pensa che rendere le procedure ai programmi di accesso più facili e rapide potrebbe essere una delle migliori soluzioni.

I pazienti non sempre comprendono, ma usano i canali digitali

L’87% dei medici sostiene che i pazienti hanno una comprensione parziale se non addirittura scarsa sui rischi associati a comportamenti non salutari, di questi il dato che fa più riflettere riguarda gli ortopedici (91%), i dermatologi (90%) e gli oculisti (89%). Questa rilevanza va di pari passo se si considera che, durante l’indagine, circa due terzi degli intervistati dichiara che le domande che vengono rivolte loro riguardano le malattie croniche e solo la restante parte riceve richieste di consigli per migliorare la propria salute o di informazioni su pratiche mediche come vaccinazioni o esami diagnostici. Tuttavia, i medici registrano una buona propensione dei pazienti ad utilizzare canali di comunicazione digitale come email, chat, messaggistica su piattaforme per chiedere consigli. Il 90% dei dottori dichiara di ricevere quesiti attraverso questi mezzi, senza significative differenze sul territorio italiano. Ginecologi, dentisti e cardiologi sono i più contattati tramite questi canali.

La Prevenzione vissuta dal lato dei pazienti: quanto dedicano alla cura

Dall’indagine emerge che i pazienti non fanno prevenzione in modo così regolare, infatti il 60% del campione totale dichiara di sottoporsi a controlli in modo occasionale, ogni due o 3 anni che se si somma a coloro che non lo fanno mai si raggiunge l’84%. Gli uomini sembrano essere meno attenti, il 35% lo fa raramente o mai, mentre le donne si curano con più costanza: l’87% fa visite o esami almeno una volta all’anno (23%) o ogni 2 o 3 anni (64%). Con una certa comprensione i 20enni e i 30enni si occupano raramente o mai di fare prevenzione, rispettivamente il 45% e il 32%. Della fascia più agée – over 70 - solo poco più del 30% partecipa a programmi preventivi con la corretta frequenza, cioè almeno una volta all’anno. Il 78% di coloro che afferma di prendersi cura di sé in modo sporadico o per nulla ha un’istruzione di livello medio-basso. Dove si informano i pazienti? Dalla media generale delle risposte il medico specialista viene considerato la fonte primaria (35%), sono soprattutto le donne a privilegiare questa risorsa (41%), gli over 70 (48%) e i lau-reati (41%). Della media nazionale del 21%, circa un terzo dei cittadini del Nord preferisce informarsi tramite Internet o Social Media, contro il 13% di coloro che abitano al Sud o nelle Isole. E all’interno dell’universo femminile ben il 27% usa questa come fonte primaria, così come il 35% dei ventenni. In questa ultima fascia d’età ci si rivolge inoltre con maggior frequenza ad un familiare o un amico per avere informazioni.

La gestione della prevenzione con il medico di famiglia

L’identikit della persona che discute più spesso con il proprio medico di famiglia su temi di prevenzione è donna, con istruzione superiore e over 50. Il 56% della totalità degli intervistati dichiara di affrontare qualche volta il tema con il proprio medico. Nel Sud del paese la tendenza diminuisce, il 24% della popolazione affronta raramente la questione, mentre l’universo femminile generale è più propenso (29%) e, come normale che sia, coloro che hanno superato il mezzo secolo d’età lo fanno con più frequenza. Inoltre, le persone che hanno un’istruzione medio-bassa hanno una propensione molto inferiore alla discussione. Sorprende in positivo il dato che riguarda i più giovani, il 66% dei 20enni e il 67% dei 30enni che qualche volta affrontano la prevenzione con il proprio dottore. Fa pensare invece un po’ in ne-gativo la situazione dei 40enni, il 75% discute poco o nulla.

Quanto i pazienti si sentono stimolati dal medico di famiglia a partecipare a pratiche preventive, come visite di routine o esami periodici? Solo il 24% degli intervistati ha risposto “molto attivamente” e quasi un 20% non si sente per nulla spronato. Quest’ultima percezione si conferma anche nelle fasce d’età più giovani (18/29 e 30/39) e se il livello d’istruzione del paziente è medio-bassa.

Inoltre, nell’indagine si è voluto approfondire l’aspetto della comprensione del paziente. Secondo gli intervistati quan-to sono chiare e comprensibili le raccomandazioni e le spiegazioni del medico di base sulla prevenzione? Purtroppo il 58% dichiara di comprendere a volte e il 20% raramente o mai. Il genere maschile mostra più difficoltà a capire rispetto a quello femminile, così come è naturale che salga all’81% la complessità per i più giovani (20enni) e al 70% per chi possiede un’istruzione medio-bassa.

La gestione della prevenzione con il medico specialista

Se invece l’interlocutore è il medico specialista, l’attitudine dei pazienti circa la prevenzione un po’ cambia. Per fortuna, solo il 9% dichiara di non toccare mai l’argomento durante le visite (contro il 19% del medico di base), mentre il 74% di coloro con istruzione medio-superiore lo fa sempre. Anche in questo caso le donne sono più partecipative, il 37% di loro affronta puntualmente l’argomento durante la visita (contro il 29% del medico di base) così come il 49% degli over 70. Come per il medico di famiglia anche nella relazione con lo specialista i 40enni discutono meno del tema, solo qualche volta o raramente (69%). Per coloro che hanno un’istruzione medio-bassa il dialogo con uno specialista invece incentiva di più il confronto. Ricordiamo che dall’indagine il medico specialista è la prima fonte di informazione.

Circa il sentirsi stimolati a intraprendere programmi di prevenzione, l’indagine non evidenzia un risultato generale nelle medie così differente rispetto all’esperienza che vivono con il medico di base. Le differenze oscillano di più a seconda dell’età. Sale il numero degli over 50 che afferma di sentirsi molto attivamente spronati dallo specialista (78% vs. 72% del medico di famiglia).

Per ciò che concerne la comprensione del paziente durante le visite specialistiche il livello della comprensione fa un buon passo in avanti. Il 35% dei partecipanti all’indagine dichiara di ricevere informazioni chiare (ben 14 punti percen-tuali in più rispetto ai medici di famiglia) e le donne mostrano di avere un maggior grado di intendimento. Un’analoga tendenza si riscontra per tutte le fasce d’età.

Come rendere il percorso di prevenzione più efficiente: parola ai pazienti

Nell’indagine è stato chiesto ai pazienti di fornire dei suggerimenti per migliorare la comunicazione tra loro e il medico. Il 58% sceglie come preferenza quella di avere la possibilità di poter passare più tempo con il dottore durante le visite di cui il 79% è over 70 e il 39% è laureato. La seconda alternativa (33%) è quella di poter usufruire di servizi digitali che rammentino loro di partecipare ai programmi di prevenzione. Di questo gruppo le fasce di età più giovani 18/29 anni (74%) e 30/39 anni (63%) hanno mostrato il maggior interesse. Ricordiamo che questa opzione è stata più fortemente appoggiata dai medici (71%). Inoltre, il percorso di prevenzione potrebbe diventare più efficiente se l’accessibilità e la facilità nell’ottenere i servizi fosse più agevole, infatti, per il 91% degli intervistati questo scoglio costituisce un problema che con l’andare dell’età diventa il più evidente (97% dei 60enni e 98% degli over 70) e per i 96% dei laureati. Questo tema era stato messo in luce anche dal 30% dei medici.

L’analisi termina con la domanda su quali barriere i cittadini percepiscono come principali impedimenti nel seguire le raccomandazioni sulla prevenzione. Le scarse risorse economiche svettano con il 34% in tendenza con quanto percepito anche dai medici, la mancanza di tempo (24%) è il secondo fattore che influenza i pazienti del Nord, l’assenza di sintomi (21%) è un elemento omogeneo sul territorio mentre la sfiducia nel personale medico è assai residuale (4%). Ciò che stride è apprendere invece come solo il 15% è stato attribuito alla mancanza di consapevolezza da parte dei pazienti, quando il 50% dei medici che ha partecipato a questa inchiesta ha individuato come maggior ostacolo alla prevenzione proprio la “mancanza di consapevolezza” delle persone.

E’ a disposizione la versione integrale dell’indagine. Per richiederla scrivere a: zoe.perna@napermultiedia.it

Scarica QUI le infografiche

*Indagine è stata condotta nel periodo dicembre 2023 | gennaio 2024 su un campione di 192 medici equamente distribuiti sul territorio italiano, divisi per specializzazioni e 800 pazienti equamente divisi per distribuzione geografica, genere, fa-scia d’età e scolarità.

MioDottore fa parte del Gruppo DocPlanner ed è la piattaforma leader in Italia dedicata alla sanità privata che connette i pazienti con medici specialisti, medici di medicina generale, centri medici e ospedali come IRCCS Humanitas, IEO, Istituto Auxologico Italiano, Ospedale San Raffaele, Ospedale Israelitico, Gruppo Mantova Salus, Gruppo GVM e Gruppo PSH. MioDottore offre ai pazienti uno spazio dove prenotare online visite mediche con medici specialisti e medici di medicina generale e recensire lo specialista più adatto alle proprie esigenze. Allo stesso tempo fornisce ai professionisti sanitari e ai centri medici utili strumenti per gestire il flusso di pazienti, migliorare l'efficienza e la propria presenza online e acquisire nuovi pazienti. Arrivato in Italia nel novembre 2015, ha già registrato numeri record con 2,5 milioni di prenotazioni al mese, oltre 8 milioni di visite mensili al portale e 300.000 dottori disponibili sulla piattaforma.

Sono parte di MioDottore anche il CRM TuoTempo, che permette a cliniche, ospedali, ambulatori e studi medici di gestire interamente il percorso digitale del paziente, e GIPO il software gestionale per strutture mediche n. 1 in Italia, che ad oggi gestisce oltre 1.500 centri medici.

Il Gruppo DocPlanner attualmente serve 90 milioni di pazienti e gestisce 18 milioni di prenotazioni ogni mese. Conta oltre 2 milioni di professionisti e circa 12 milioni di recensioni sui suoi siti in 13 paesi. L’azienda, fondata nel 2012 in Polonia, ad oggi si avvale di un team di 2.200 persone con sedi a Varsavia, Barcellona, Istanbul, Roma, Città del Messico, Monaco, Bologna e Curitiba.

Per ulteriori informazioni visitare il sito: https://www.miodottore.it/ 

 Contatti per la stampa

NAPER MULTIMEDIA | Zoe Perna | Tel. 333 2585959 | mail: zoe.perna@napermultimedia.it

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Immediapress

Estathé 3×3 Italia Streetbasket Circuit, ad Alba presentato...

Published

on

Estathé 3×3 Italia Streetbasket Circuit, ad Alba presentato l’Opening Tournament 2024

Dal 31 maggio al 2 giugno la cittadina piemontese aprirà la quarta edizione del circuito 3x3.

Alba, 19 marzo 2024. Si è svolta venerdì 15 marzo, presso la Sala del Consiglio Comunale di Alba, la conferenza stampa di presentazione dell'Opening Tournament dell'Estathé 3x3 Italia Streetbasket Circuit 2024, il circuito dedicato all’attività 3×3 Open, maschile e femminile, organizzato dalla Federazione Italiana Pallacanestro in collaborazione con Master Group Sport.

Non casuale la scelta della location che dal 31 maggio al 2 giugno vedrà la partenza della quarta edizione del circuito federale 3x3. La cittadina piemontese è infatti la sede storica del Gruppo Ferrero, che da ormai tre anni, con il proprio marchio Estathé, è title sponsor della manifestazione intrattenendo il pubblico di appassionati e semplici turisti con la sua irrefrenabile allegria e voglia di divertirsi, nonché rinfrescando tutti con il suo gusto unico ed inconfondibile.

L'Opening Tournament nella cittadina piemontese di Alba (31 mag-2 giu) darà il via ad un tour che toccherà 18 Regioni italiane, per un totale di circa 100 Tornei, e che porterà fino alle Estathé 3x3 Italia Finals che il 2-3 agosto assegneranno il titolo di Campioni d’Italia 3×3. I tornei del circuito sono stati suddivisi, in base al livello agonistico, in quattro fasce: Master, Top, Classic e Basic. Ogni Torneo permetterà ai ballers di acquisire punti validi per il ranking FIBA e costituirà una tappa per la qualificazione alle Finals.

Ad aprire la conferenza stampa il Sindaco del Comune di Alba, Carlo Bo: “L’anno scorso, quando ci è stata proposta questa opportunità, abbiamo colto con grande entusiasmo l’occasione di ospitare la tappa di apertura di questo prestigioso tour organizzato dalla Federazione Italiana Pallacanestro insieme a Master Group Sport e Ferrero S.p.A. Ad Alba la pratica sportiva conta su oltre 70 associazioni attive in molteplici discipline, compresa la pallacanestro. Il Circuito 3x3 Italia 2024 è un importante evento nazionale che toccherà 18 regioni italiane su 20, coinvolgendo molte ragazze e ragazzi impegnati in questo sport. Per i numerosi giovani che parteciperanno alle competizioni del torneo in diverse città, sarà una bella occasione per conoscere l’Italia in generale e la nostra bella città in particolare, nei tre giorni di permanenza ad Alba. Cercheremo di ospitarli al meglio. Intanto ringrazio gli organizzatori e la Ferrero S.p.A. per aver scelto la nostra città per il via”.

“Sono veramente contento che proprio da Alba parta l’edizione 2024 dell’Estathé 3x3 Italia Streetbasket Circuit - le parole di Giovanni Petrucci, Presidente Federazione Italiana Pallacanestro - Ferrero è una grande azienda che un po’ fa parte anche della mia storia di Dirigente sportivo e che ha sempre investito nello sport. Il 3x3 è una disciplina che sta raggiungendo numeri eccezionali anche grazie al nostro advisor commerciale Master Group Sport, importante compagno di viaggio. Un grande in bocca al lupo a tutti i partecipanti e a tutti coloro che amano la pallacanestro. Grazie al Comune di Alba per l'ospitalità e a Ferrero che ci rende orgogliosi di essere italiani nel mondo”.

“Mi associo alle parole del Presidente Federale Petrucci nel ringraziare il Comune di Alba che ci ospita qui oggi e Ferrero per l’investimento e il supporto offerto in questi anni - il commento di Maurizio Bertea, Segretario Generale Federazione Italiana Pallacanestro -. Supporto che continua in maniera costruttiva e con grande entusiasmo anche per la stagione in arrivo. La novità di questi mesi è che la Federazione Italiana Pallacanestro, considerato il grande sviluppo dell’Estathé 3x3 Italia Streetbasket Circuit, individuerà tra gli atleti che si cimenteranno nelle tappe del circuito coloro che rappresenteranno il nostro Paese nelle manifestazioni internazionali. A dimostrazione di una crescita esponenziale del movimento non solo in termini numerici ma anche e soprattutto di qualità. Colgo l’occasione per augurare a tutti una grande estate di sport e divertimento”.

Presente alla conferenza stampa anche Rudi Cena, Vice Presidente del Comitato Regionale FIP Piemonte.

A seguire il commento di Antonio Santa Maria, Direttore Generale Master Group Sport: “Siamo ormai alle porte della quarta edizione dell’Estathé 3x3 Italia Streetbasket Circuit e siamo molto contenti che il circuito inizierà proprio qui da Alba dove oggi presentiamo ufficialmente l’Opening Tournament. Negli anni il circuito ha raccolto numeri sempre più straordinari abbracciando tutta Italia, frutto del grande lavoro di tutte le parti coinvolte. Il basket 3x3 è uno sport in costante e continua ascesa che riesce a coinvolgere un pubblico eterogeneo, dagli adulti ai bambini, dagli uomini alle donne e siamo molto felici di avere accanto a noi Ferrero che, con il suo marchio Estathé, è title sponsor dell’evento da ormai tre anni”.

Estathé condivide con la FIP i valori fondamentali di lealtà, rispetto e integrità, senza dimenticare il divertimento. Estathé sarà presente in tutte le iniziative e le tappe del circuito 2024: non solo basket, ma anche tanto intrattenimento con animazioni e giochi a premi per il pubblico presente e tanto Estathé fresco per dissetare tutti.

Tutti gli aggiornamenti sull’evento e sul circuito Estathé 3x3 Italia Streetbasket Circuit 2024 saranno disponibili sul sito ufficiale 3x3italia.fip.it, sulla pagina Instagram 3x3italiaofficial e su quella Facebook 3×3 Italia. Hashtag ufficiali #3x3Italia e #3x3Estathé.

Per maggiori informazioni: 3x3italia.fip.it

Continue Reading

Immediapress

Settimo convegno internazionale dell’Aisg, tre giorni di...

Published

on

Settimo convegno internazionale dell’Aisg, tre giorni di confronto su novità e prospettive della cura del glaucoma

L’evento dell’Associazione italiana per lo studio del glaucoma ha riunito a Milano dal 14 al 16 marzo i maggiori esperti sul tema

Milano, 19 marzo 2024.Decine di esperti e ricercatori si sono ritrovati a Milano, all’auditorium Testori, per il settimo Congresso internazionale dell’Associazione italiana per lo studio del glaucoma (Aisg), che si è svolto dal 14 al 16 marzo, in occasione della settimana mondiale dedicata alla malattia del nervo ottico. La tre giorni organizzata dall’Aisg - società fondata nel 1984, che oggi conta 65 soci ordinari e 53 soci che desiderano diventarlo - è stata l’occasione per affrontare tutti gli aspetti legati alla ricerca, alla diagnostica e alla cura della patologia, che colpisce almeno 800 mila italiani.

“Il glaucoma è una malattia asintomatica, solo nella fase avanzata i pazienti la percepiscono come un elemento che influenza la loro vita quotidiana” spiega il professor Stefano Miglior, ordinario di Malattie dell'apparato visivo all’Università Bicocca di Milano e presidente di Aisg, sottolineando come la patologia colpisca “circa il due per cento degli italiani al di sopra dei 40 anni, con numeri crescenti al salire dell’età e frequenza molto alta tra le persone di più di 70 anni”.

Nello specifico, si tratta di una patologia che colpisce il nervo ottico, provocando una progressiva compromissione del campo visivo. Da qui la necessità di puntare sulla prevenzione, sottoponendosi a visite oculistiche periodiche. “Durante la visita si misura la pressione oculare e si valuta la papilla ottica, la parte dell’occhio che prima si deteriora quando c’è il glaucoma, in modo da capire se si è malati - aggiunge il professor Luca Rossetti, ordinario di Oculistica all’Università Statale di Milano e direttore della clinica oculistica dell’Asst Santi Paolo e Carlo – Dati epidemiologici ci dicono che la metà dei malati di glaucoma, non sa di esserlo. È quindi fondamentale lavorare per individuare queste persone, trattarle subito e seguirle nel tempo per evitare che diventino cieche”.

L’elemento fondamentale da considerare, anche se non l’unico, è la pressione oculare, che nella maggior parte dei casi sale in presenza di glaucoma. Il congresso è stato l’occasione per fare il punto sulle novità e le prospettive della conoscenza e della cura di una malattia sempre più presente nel nostro Paese, da quelle relative alla chirurgia, da utilizzare anche in chiave mininvasiva, a quelle legate alla ricerca. “L’obiettivo è sviluppare strumenti utili a prevenire i danni provocato dalla malattia: una volta scoperti i meccanismi alla base della malattia, sarà più facile andare a sviluppare molecole e farmaci per agire direttamente su ciò che non va a livello cellulare” aggiunge il dottor Francesco Oddone, responsabile dell’Unità operativa sul glaucoma dell’Irccs Fondazione Bietti dell’Ospedale britannico di Roma, sottolineando anche il contributo che può arrivare dall’intelligenza artificiale: “Può avere applicazioni sia nell’ambito della ricerca di base, per la gestione e l’interpretazione della miriade di dati raccolti, sia nell’applicazione clinica”.

https://www.aisgglaucoma.org/index.htm

Continue Reading

Immediapress

Arriva Riders, la piattaforma digitale che rivoluzionerà il...

Published

on

Arriva Riders, la piattaforma digitale che rivoluzionerà il mondo del Food Delivery

Roma, 19 marzo 2024. Prodotta dalla start up innovativa Apprendo, l’app va incontro alle esigenze di ristoratori e fattorini

Se sei un ristoratore nel cuore pulsante di Roma, ti sei sicuramente trovato a dover gestire l’eterno problema delle consegne a domicilio. O magari sei un rider alla ricerca di nuove opportunità lavorative.

Se ti rispecchi in una di queste due descrizioni, allora tieniti forte, perché stiamo per parlarti di una rivoluzione nel mondo del food delivery, ormai composto da fattorini che cercano flessibilità, autonomia e sicurezza, da clienti che chiedono efficienza e, soprattutto, da ristoratori in cerca di affidabilità senza dover rinunciare a quella parte di guadagno che le grandi piattaforme web trattengono a chi si affida ai loro servizi.

Nell’era digitale post-Covid, con una crescente domanda di consegna cibo, molti ristoranti hanno faticato a trovare il match perfetto con i rider. Ogni ristoratore sa quanto può essere difficile trovare fattorini affidabili. Le grandi piattaforme di consegna potrebbero sembrare una soluzione, ma spesso portano via una parte sostanziale dei ricavi. Con Riders il gioco cambia, i ristoratori avranno accesso ad una vasta community di riders, rendendo la ricerca di personale per le consegne un gioco da ragazzi, senza fee sulle consegne o costi nascosti.

Ed anche per i rider le cose diventano davvero interessanti. Potranno gestire il proprio lavoro in modo flessibile ed autonomo, grazie ad un’offerta di opportunità che permetterà loro di scegliere in base a ciò che si adatta meglio al proprio stile di vita ed ai mezzi di trasporto usati.

Stiamo parlando di un app mobile e web di matching sviluppata da Apprendo, start up innovativa che nell’ultimo anno si è affermata nel mondo del digitale grazie a una struttura dinamica e a una vision proiettata nel futuro. “Grazie a questo prodotto, possiamo rispondere alle esigenze di ristoratori e fattorini, facilitando il rapporto tra domanda e offerta e organizzando la professione in modo che diventi sempre più performante senza perdere il suo carattere agile e flessibile”, spiega Danilo Romei, amministratore dell’impresa digitale. “Per sviluppare questa app ci siamo semplicemente chiesti quali fossero le necessità e i bisogni delle due parti: sicuramente un ristoratore cerca affidabilità nei collaboratori che devono consegnare i prodotti della sua attività, mentre chi fa la consegna cerca opportunità di lavoro sempre migliori che consentano di mantenere autonomia e dinamismo. Riders risponde a queste esigenze, eliminando ogni approssimazione e favorendo una fondamentale fidelizzazione dei rapporti lavorativi”.

Nell’era in cui le grandi piattaforme di food delivery sembrano farla da padrone, ecco che arriva una piattaforma dove domanda e offerta possono gestire le proposte di lavoro in modo autonomo e senza pagare servizi aggiuntivi. “L’app funziona in modo molto semplice e intuitivo”, racconta il dirigente. “Il ristoratore dovrà solo pubblicare l’annuncio sulla piattaforma esprimendo le proprie necessità, come l’orario del turno, il numero di fattorini di cui ha bisogno, la posizione del ristorante e il raggio di consegna. A questo punto il rider potrà candidarsi all’annuncio che preferisce ed attendere di essere ingaggiato dal ristorante. In poche parole, si tratta di un Linkedin per il mondo del Food Delivery”.

Ma non è tutto. Grazie a un sistema di feedback, ristoratori e rider potranno contribuire a migliorare il servizio a ogni consegna e avranno anche la possibilità di stringere rapporti di collaborazione più duraturi identificandosi come “preferiti” sull’app. Inoltre, Riders può essere utilizzata tramite app e web app: in modo che sia chi lavora in un locale, tra comande e gestionali interni, sia chi sfreccia nel traffico della city, con la missione di consegnare un pasto nel più breve tempo possibile, possano vivere un’esperienza professionale che non aggiunge stress ma che, anzi, ottimizza i tempi di lavoro e apre a opportunità sempre nuove.

“Ci sono altri aspetti di questo revamping dell’applicazione che saranno svelati in un secondo momento”, conclude Romei. “Per ora ci limitiamo a dire che, dopo il lancio che stiamo facendo su Roma, intendiamo offrire la nostra app a tutto il territorio nazionale, perché Riders non è solo uno strumento di lavoro, ma una vera e propria evoluzione del mestiere stesso, uno sguardo avanti in tutte le direzioni, un enorme progresso in termini di efficienza, affidabilità, sicurezza e flessibilità”.

Non resta, dunque, che entrare a far parte di questa fantastica community e lasciarsi alle spalle piccole e grandi preoccupazioni per rimettere al centro della propria esperienza professionale il tempo, la qualità della vita, il valore umano.

Scarica la app dall’Apple Store o Play Store e inizia questo nuovo, lungo viaggio.

https://ridersapp.tech/

Continue Reading

Ultime notizie

Immediapress1 ora ago

Estathé 3×3 Italia Streetbasket Circuit, ad Alba presentato...

Dal 31 maggio al 2 giugno la cittadina piemontese aprirà la quarta edizione del circuito 3x3. Alba, 19 marzo 2024....

Salute e Benessere1 ora ago

In Italia 250mila celiaci, crescono diagnosi e 70% donne

Sono 251mila le persone in Italia con una diagnosi di celiachia, il 70% donne. Nel 2022 sono state registrate 10.210...

Ultima ora1 ora ago

Caso Acerbi, giudice sportivo chiede approfondimento a...

La nota della giustizia sportiva Sul caso Acerbi "il Giudice sportivo, letto il referto del Direttore di gara, ritiene necessario...

Sport1 ora ago

Caso Acerbi, giudice sportivo chiede approfondimento a...

La nota della giustizia sportiva Sul caso Acerbi "il Giudice sportivo, letto il referto del Direttore di gara, ritiene necessario...

Cronaca1 ora ago

Roma Tre Contro le Mafie: l’Ateneo intitola 12 aule alle...

Peppino Impastato, Giancarlo Siani e Piersanti Mattarella sono solo tre delle 12 vittime innocenti delle mafie a cui l’Ateneo di...

Immediapress1 ora ago

Settimo convegno internazionale dell’Aisg, tre giorni di...

L’evento dell’Associazione italiana per lo studio del glaucoma ha riunito a Milano dal 14 al 16 marzo i maggiori esperti...

Ultima ora1 ora ago

Ascolti tv, Lolita Lobosco su Rai1 vince prime time lunedì...

La serie tv interpretata da Luisa Ranieri ha ottenuto il 27,6% di share superando la concorrenza che del Grande fratello...

Spettacolo1 ora ago

Ascolti tv, Lolita Lobosco su Rai1 vince prime time lunedì...

La serie tv interpretata da Luisa Ranieri ha ottenuto il 27,6% di share superando la concorrenza che del Grande fratello...

Ultima ora2 ore ago

Da Unilever maxi taglio al personale, via 7.500 persone

L'obiettivo è quello di risparmiare 869 milioni di dollari, circa 800 milioni di euro, nei prossimi tre anni Maxi taglio...

Economia2 ore ago

Da Unilever maxi taglio al personale, via 7.500 persone

L'obiettivo è quello di risparmiare 869 milioni di dollari, circa 800 milioni di euro, nei prossimi tre anni Maxi taglio...

Economia2 ore ago

Lombardia, sostenibilità e innovazione al centro del futuro...

L’Assessorato ai Trasporti di Regione Lombardia ha organizzato l’evento istituzionale “I trasporti a 360° - Un anno di sfide e...

Ultima ora2 ore ago

Gas, firmato a Berlino accordo di solidarietà tra Italia e...

Si tratta di un'intesa che si attiva in caso di emergenza di approvvigionamento. Il ministro Pichetto Fratin: "Prevede misure di...

Economia2 ore ago

Gas, firmato a Berlino accordo di solidarietà tra Italia e...

Si tratta di un'intesa che si attiva in caso di emergenza di approvvigionamento. Il ministro Pichetto Fratin: "Prevede misure di...

Immediapress2 ore ago

Arriva Riders, la piattaforma digitale che rivoluzionerà il...

Roma, 19 marzo 2024. Prodotta dalla start up innovativa Apprendo, l’app va incontro alle esigenze di ristoratori e fattorini Se...

Ultima ora2 ore ago

Michelle Hunziker e Alessandro Carollo si sono lasciati

La notizia è stata pubblicata dal sito del settimanale 'Chi' È finita dopo alcuni mesi la relazione fra Michelle Hunziker...

Spettacolo2 ore ago

Michelle Hunziker e Alessandro Carollo si sono lasciati

La notizia è stata pubblicata dal sito del settimanale 'Chi' È finita dopo alcuni mesi la relazione fra Michelle Hunziker...

Ultima ora2 ore ago

Recensioni false, Amazon vince causa civile in Italia

Chiusura immediata sito Realreviews.it con sentenza del tribunale di Milano, prima volta in Italia Amazon ha conseguito un’importante vittoria in...

Economia2 ore ago

Recensioni false, Amazon vince causa civile in Italia

Chiusura immediata sito Realreviews.it con sentenza del tribunale di Milano, prima volta in Italia Amazon ha conseguito un’importante vittoria in...

Immediapress2 ore ago

Art Capital: uno strumento finanziario innovativo

Milano, 19 Marzo 2024. Chi possiede un capitale più o meno ingente e ha intenzione di farlo fruttare ha oggi...

Ultima ora2 ore ago

Morto a 42 anni Konstantin Koltsov, ex campione di hockey e...

Le cause del decesso non sono state rese note. A dare la notizia il Salavat Yulaev, di cui era assistente...