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Salernitana-Juve 1-2, rimonta bianconera con gol di Iling...
Salernitana-Juve 1-2, rimonta bianconera con gol di Iling Junior e Vlahovic
La squadra di Allegri ribalta il match nel secondo tempo e resta nella scia dell'Inter
La Juventus vince 2-1 sul campo della Salernitana nel match valido per la 19esima e ultima giornata del girone d'andata della Serie A. I bianconeri allenati da Allegri, sotto al 39' per il gol di Maggiore, pareggiano al 65' con Iling Junior e completano la rimonta al 91' con Vlahovic. La vittoria consente alla Juve di salire a 46 punti e di rimanere a -2 rispetto all'Inter campione d'inverno. La Salernitana resta ultima a quota 12.
La partita
I bianconeri, vittoriosi 6-1 contro la Salernitana giovedì in Coppa Italia, nella rivincita in campionato trovano un avversario totalmente diverso. La partita, sotto la pioggia battente, è spigolosa e complicata dall'inizio alla fine. La Juve si rende pericolosa all'8' con Bremer, che da ottima posizione non inquadra la porta con un colpo di testa. I bianconeri tengono l'iniziativa ma non concludono. Il baby Yildiz va giù nell'area campana in un paio di occasioni, per il direttore di gara e per il Var nulla da segnalare e sanzionare. La Salernitana si difende con ordine e quando ha l'occasione riparte. Lo fa alla perfezione al 39', sfruttando la disastrosa copertura difensiva della coppia Kostic-Danilo sulla fascia sinistra della Juve. Sambia innesca Tchaouna, assist per Maggiore che fulmina Szczesny: 1-0 per i padroni di casa.
Allegri cambia nell'intervallo e ridisegna la Juve. Al 50' McKennie avrebbe la palla per il pareggio, ma lo statunitense spreca la chance d'oro. Al 53' Maggiore, già ammonito, rimedia il secondo giallo: espulsione, Salernitana in 10. La Juve, in superiorità numerica, si riversa nella metà campo avversaria e trova il pari al 65'. Vlahovic liscia in maniera plateale il pallone proveniente da destra, per fortuna del serbo c'è Iling Junior a rimediare: 1-1. Il forcing della Juve viene premiato al 91'. Danilo spedisce nell'area avversaria l'ennesimo pallone, Vlahovic decolla e fa centro con uno splendido colpo di testa: 2-1, la Juve vince al fotofinish e resta incollata all'Inter.
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Mykhailo Mudryk e quel gol che manda l’Ucraina...
Un gol che vale tantissimo, la rete di Mykhailo Mudryk ad una manciata di minuti dal fischio finale regala la qualificazione agli Europei di calcio all’Ucraina facendo dimenticare per qualche minuto ad un intero popolo la guerra. Una impresa, quella di qualificarsi per la quarta volta consecutiva alla competizione continentale, arrivata grazie al 2-1 in rimonta contro l’Islanda.
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Sinner batte Machac nei quarti, è in semifinale a Miami
L'azzurro si impone per 6-4, 6-2
Jannik Sinner in semifinale all'Atp Masters 1000 di Miami. L'azzurro, numero 2 del tabellone, supera il ceco Tomas Machac per 6-4, 6-2 in 1h32'. In semifinale, l'altoatesino attende il vincente della sfida tra il russo Daniil Medvedev, testa di serie numero 3, e il cileno Nicolas Jarry, 22esimo giocatore del tabellone di Miami.
Sinner, che si appresta a giocare la quarta semifinale in un 2024 sin qui strepitoso, piega Machac con una prestazione 'normale' ma solida. L'azzurro non offre numeri memorabili al servizio (attorno al 60% di prime palle) ma comanda costantemente gli scambi: pochissimi errori gratuiti (appena 3) costringono Machac a rischiare spesso per conquistare il punto. Sinner non paga dazio per il controbreak regalato in avvio di primo set, spezza l'equilibrio quando accelera e viaggia col pilota automatico verso il traguardo. Missione compiuta e terza semifinale a Miami nella carriera del numero 3 del mondo.
La partita
Sinner esce sparato dai blocchi: pronti, via e l'azzurro mette a segno il break nel primo game. L'allungo immediato però è un fuoco di paglia. L'altoatesino è ancora in rodaggio e restituisce subito il favore, cedendo il servizio con un doppio fallo (1-1). Il set si infiamma nel quinto game (2-2), quando Machac deve annullare 2 palle break per rimanere a galla. Sinner riprova l'assalto nel settimo game e stavolta sfonda dopo altre 2 palle break e una mini-maratona di 12 punti che il ceco perde per una sequenza di errori gratuiti. Sinner fa il proprio dovere, tiene il servizio nei successivi 2 turni di battuta e chiude il primo set per 6-4, con un game a zero, dopo 52'.
La resistenza di Machac nel secondo set si sfalda nel terzo game. Sinner non concretizza la prima palla break offerta da un doppio fallo del rivale ma si procura e concretizza la seconda chance con un paio di accelerazioni che sfondano: 2-1 per il numero 3 del mondo e match in discesa. L'azzurro tiene a zero il servizio nel quarto game (3-1) e poi chiude virtualmente i conti: altro break (4-1) e spallata decisiva alla sfida, che va in archivio con lo score di 6-2.
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Verstappen, Sainz, Mercedes e Red Bull: l’incrocio di...
Le frecce d'argento inseguono l'olandese. Lo spagnolo al suo posto?
Max Verstappen alla Mercedes e Carlos Sainz alla Red Bull? Possibile, magari già nel 2025, quando Lewis Hamilton si metterà al volante della Ferrari. Il Mondiale 2024 è appena iniziato ma il mercato piloti già impazza, alimentato non solo da rumors e indiscrezioni ma anche dalle dichiarazioni di team principal particolarmente loquaci. Toto Wolff, numero 1 della Mercedes, a Fox Sports Australia non nasconde che Verstappen è un sogno delle Frecce d'argento: e alla fine il matrimonio con lo "straordinario" pilota olandese, campione del mondo negli ultimi 3 anni, "ad un certo punto deve accadere".
"Abbiamo un posto libero, l'unico nei top team, a meno che Max decida di andarsene. A quel punto, il posto da noi non sarà più libero", dice Wolff chiarendo che se Verstappen dovesse decidere di abbandonare la Red Bull in anticipo, rispetto al contratto in scadenza nel 2028, la Mercedes piomberebbe sull'iridato. Tutto, dice il team principal, "dipende da cosa fa Max".
"Lo avevo visto ai tempi della Formula 3 ed era eccellente. Ho un buon rapporto con suo padre, abbiamo parlato all'epoca a casa mia a Vienna e ci siamo detti: 'Che possiamo fare?'. Non potevo offrirgli un volante in Formula 1. Gli ho detto 'facciamo insieme la Formula 2, totalmente finanziata. Vi garantisco una macchina il prossimo anno - spiega Wolff-. Mi disse 'Ho un'offerta della Red Bull per la Toro Rosso già ora'. Era fatta, non avrei potuto competere" con quella proposta. Poi "a metà della stagione successiva", nel 2016, Verstappen "ha conquistato il volante della Red Bull". Il resto è storia. Per Wolff, ingaggiare il campione del mondo sarebbe la chiusura di un ciclo: "E' un rapporto che deve realizzarsi ad un certo punto, ma non sappiamo quando".
Se Verstappen dovesse lasciare la Red Bull alla fine della stagione attuale, in uno scenario improbabile ma non impossibile, il team con le ali dovrebbe trovare un sostituto all'altezza. E sull'agenda del team principal Chris Horner troverebbe spazio anche Carlos Sainz. Lo spagnolo, che a Melbourne ha regalato alla Ferrari la prima vittoria dell'anno, sa che nel 2025 dovrà trovarsi una nuova squadra per lasciare il posto a Hamilton. L'iberico può fare al caso della Red Bull? "Sulla base di una prestazione come quella in Australia, non si può escludere nessuna possibilità", dice Horner, convinto che Sainz "si voglia solo prendere il tempo per decidere".