Economia
Nestlé in Italia, al via Wellnest per rispondere a nuove...
Nestlé in Italia, al via Wellnest per rispondere a nuove esigenze e stili di vita
Benessere, work-life balance e felicità sul luogo di lavoro sempre più al centro della filosofia aziendale del Gruppo
Nel rinnovato mondo del lavoro durante il quale si sono create nuove esigenze nella vita personale e professionale di tutti, facendo emergere nuove priorità, Nestlé ha deciso di arricchire il proprio programma di welfare aziendale adattandolo ai nuovi stili di vita di questi anni per venire incontro alle richieste delle proprie persone. Da qui nasce Wellnest, il Nestlé welfare program, tra le cui novità vi sono l’Employee assistance program, il servizio di assistenza per avere supporto in situazioni di stress legato a diversi ambiti (ad esempio, diritto di famiglia, diritto della casa ecc.) e una piattaforma di flexible benefit per scaricare buoni e voucher per diverse tipologie di acquisti e servizi. I dipendenti potranno infatti scegliere di convertire parte del premio di risultato, inclusa la relativa quota di contributi, in credito welfare.
All’interno del Nestlé welfare program, la conciliazione vita-lavoro grazie al Fab working, il paradigma di smart working flessibile e bilanciato adottato da Nestlé, e il supporto alla genitorialità attraverso il 'Nestlé baby leave', il congedo di paternità o per il secondo caregiver di 3 mesi e la possibilità di portare i propri bambini in ufficio, restano le misure di welfare aziendale del Gruppo Nestlé in Italia più apprezzate - in media, da ben il 90% delle persone del Gruppo.
Questo è quanto emerge da un sondaggio interno che Nestlé ha rivolto alle proprie persone per ascoltare le loro opinioni e suggerimenti al fine di costruire insieme il miglior modello lavorativo. La possibilità di trascorrere più tempo con i figli (a casa come in ufficio), di organizzare serenamente gli impegni familiari, di gestire in maniera flessibile e autonoma la propria attività lavorativa emergono come esigenze particolarmente sentite dalle persone del Gruppo. Per Nestlé, vita privata e lavorativa non sono due sfere separate e inconciliabili, ma – al contrario – due aspetti che possono e devono amalgamarsi e coesistere per la crescita e la soddisfazione personale e professionale di ogni individuo e, per questo motivo, l’azienda sta lavorando con grande impegno su questo fronte.
La felicità sul luogo di lavoro rappresenta infatti una priorità assoluta per il Gruppo e il fulcro attorno a cui ruota il programma Wellnest. Nestlé è convinta che aiutare le proprie persone a sentirsi serene, ascoltate, supportate nelle questioni professionali e personali contribuisca a far crescere la loro motivazione e il loro coinvolgimento negli obiettivi aziendali, con un importante impatto sulla produttività e sul business.
“Il benessere e la felicità delle nostre persone - ha dichiarato Giacomo Piantoni, direttore risorse umane del Gruppo Nestlé in Italia - costituiscono il pilastro fondamentale del nostro sistema di welfare e della nostra filosofia aziendale. La pandemia ci ha portato a ridefinire le priorità e ci ha spinto a rispondere rapidamente alle esigenze di una società che ha imparato a mettere al centro la propria serenità, la possibilità di dedicare il giusto tempo ai propri cari e di lavorare in un ambiente dinamico, flessibile e stimolante. Vogliamo essere al fianco delle nostre persone, supportandole e costruendo insieme a loro una modalità di lavoro che non sia in contrasto con la vita privata, ma che, anzi, sia contributrice di un benessere generale”.
Tra le altre misure di welfare particolarmente gradite dalle persone di Nestlé spiccano anche quelle legate alla salute sia fisica che mentale, ritenute utili nel complesso dall’80% degli intervistati, in particolar modo la possibilità di effettuare una visita medico-sportiva (98%) e visite mirate in ottica di prevenzione oncologica (87%). Sono giudicate favorevolmente anche soluzioni quali la dotazione del kit per lo smart working (95%), il bonus arredo per acquistare complementi d’ufficio per attrezzare la propria casa in ottica smart working (87%). Valutati positivamente l’assistenza fornita per la compilazione della dichiarazione dei redditi (90%), nonché la copertura assicurativa in caso di eventi gravi (84%).
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Completato nuovo vertice Enit, Elena Nembrini direttore...
Elena Nembrini, commercialista e revisore dei conti bergamasca, è stata nominata direttore generale della nuova spa Enit (Ente nazionale italiani per il turismo italiano), società interamente controllata dal Ministero dell'Economia. Con questa nomina e l’assegnazione delle relative deleghe, si è completato il nuovo assetto di vertice di Enit spa voluto dal ministero del Turismo.
Elena Nembrini ha ricoperto e ricopre incarichi di consigliere d'amministrazione e membro del collegio sindacale in primari gruppi italiani privati e pubblici e in società quotate. Tra queste figurano anche società di primo piano del settore turistico e dei trasporti: Nembrini ha infatti ricoperto l'incarico di sindaco di NH Italia, primaria società del settore alberghiero, di consigliere d'amministrazione di Is Molas e ISM Investimenti (gruppo turistico/immobiliare della famiglia Colaninno) ed è stata membro del collegio sindacale di Trenitalia.
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Sostenibilità: forestazione urbana, 750 nuove piante nel...
Grazie ad Arca Fondi Sgr e Gruppo Bper
Il quartiere Parella di Torino si arricchisce di 750 nuove piantine grazie all’intervento di forestazione realizzato con il sostegno di Arca Fondi Sgr in partnership con il Gruppo Bper, nell’ambito del progetto Arca Oxygen Plus, e in sinergia con la Città di Torino. L’iniziativa rientra in Mosaico Verde, la campagna nazionale per la forestazione di aree verdi, il recupero degli ecosistemi terrestri e acquatici e la rigenerazione ambientale, promossa da AzzeroCO2 e Legambiente.
Il progetto ha riguardato cinque piccole aree adiacenti situate lungo Corso Appio Claudio, vicino al parco Pellerina, dove la copertura arborea è venuta a mancare a causa dello stress da alte temperature e siccità. La finalità del progetto è quella di ripristinare la copertura arborea delle scarpate, così da consolidarle e ridurre il rischio di erosione del suolo. Gli obiettivi dell’iniziativa sono aumentare le zone d’ombra e ridurre le isole di calore, mitigare i livelli di inquinamento della zona e aumentare la biodiversità. L’intervento si inserisce nel 'piano di resilienza climatica' portato avanti dal Comune per rendere più verde la città attraverso la forestazione urbana, lavoro che sta dando i suoi frutti tanto che oggi Torino è considerata la città italiana più ricca di verde pubblico, con 320 km di viali alberati e circa 50 parchi. "La Città di Torino continua nel suo programma di forestazione urbana - ha dichiarato l’assessore al Verde pubblico Francesco Tresso - con l'obiettivo di massimizzare i benefici derivanti dagli alberi, alleati preziosi per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e per aumentare il benessere e la qualità della vita dei cittadini".
Nell'intervento vicino al parco della Pellerina particolare attenzione è stata posta nella scelta delle piante messe a dimora individuate tra le specie coerenti con le condizioni climatiche e naturalistiche del territorio, tra le quali l’acero campestre, il carpino bianco, la farnia e il melo. Queste specie non solo sono adattate all'ecosistema locale, ma sono state scelte anche per la loro capacità di consolidare il terreno al fine di ridurre il rischio di erosione del suolo. "Il progetto Arca Oxygen Plus, avviato nel 2021, si è sempre ispirato ai valori della tutela ambientale e dell'impegno costante verso le comunità - spiega Simone Bini Smaghi, vicedirettore generale responsabile Direzione Commerciale di Arca Fondi Sgr - La tappa di Torino incarna appieno questo spirito, rappresentando un passo determinante verso il nostro ambito obiettivo: mettere a dimora 12mila alberi lungo tutto il territorio italiano nell’arco di tre anni".
Per Giuseppe Aimi, responsabile Direzione Regionale Nord Ovest di Bper, "la tutela ambientale rappresenta uno dei fondamentali obiettivi e valori che ci appartengono. Le iniziative di Bper, in tal senso, sono numerose e la riqualificazione di un’area verde così ampia ne è una concreta dimostrazione. Da tempo, con Arca, ci stiamo impegnando in questo progetto e siamo contenti di aver contribuito a migliorare sensibilmente un’area verde ora più sicura e fruibile".
Crescendo, gli alberi andranno a creare delle zone d’ombra che, oltre ad attenuare gli effetti del caldo estivo, mitigheranno il fenomeno delle isole di calore. Inoltre, l’introduzione di queste nuove piante porterà non solo benefici alla biodiversità locale, ma migliorerà anche l’aspetto paesaggistico del quartiere arricchendo il tessuto cittadino non solo in termini ambientali ma anche estetici. "Ormai da 4 anni come Legambiente siamo impegnati nel progetto europeo Life Terra, insieme alla cittadinanza, ad associazioni, scuole, amministrazioni e imprese virtuose - spiega Federica Sisti, responsabile Campagne Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta - In questi anni abbiamo messo a dimora alberi nelle aree più critiche ed inquinate del Paese per portare beneficio alla comunità e contrastare gli effetti del cambiamento climatico. Un albero, soprattutto piantato nelle aree più critiche come le aree urbane, rappresenta il diritto a vivere in un ambiente salubre e un impegno concreto verso le nuove generazioni".
"La messa a dimora di 750 piante nel quartiere Parella di Torino, in collaborazione con Arca Fondi Sgr e Bper Banca, è molto più di un incremento numerico della copertura arborea: è un impegno tangibile verso la protezione e il potenziamento della biodiversità locale, un passo nella lotta contro il cambiamento climatico e un investimento nella sostenibilità urbana - dichiara Elena Piazza, responsabile Progetti di forestazione di AzzeroCO2 - L’iniziativa rientra nel progetto europeo 'Life Terra' che vede Legambiente come unico partner italiano e del quale noi siamo sostenitori, un esempio concreto di come il lavoro sinergico tra diverse realtà consenta di restituire pregio ai nostri territori e consegnare ai cittadini luoghi fruibili a contatto con la natura".
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Rotocalco n. 16 del 17 aprile 2024
Il Premio Film Impresa celebra l'eccellenza del cinema d'impresa italiano; Energia, al Premio Film Impresa la docu-serie di Eni ‘The Yellow Sofa’; Mondelēz International Italia, un modello virtuoso per un’agricoltura che coniuga profitti e valori; Iqos porta l’economia circolare alla Milano design week 2024; Made in Italy, Consorzio tutela mozzarella bufala campana dop presenta primo sistema di Ai contro italian sounding; Penny Italia incontra oltre mille imprese italiane al Penny & Partners Forum; Amazon: risultati importanti contro la contraffazione online; Aborto, una delegazione di Pro Vita & Famiglia a Bruxelles durante il voto dell'Eurocamera per inserire la pratica tra i diritti fondamentali Ue