Ultima ora
Israele, media: spari Idf su civili in viaggio verso Gaza....
Israele, media: spari Idf su civili in viaggio verso Gaza. Netanyahu rinvia operazione a Rafah
Cinque persone sarebbero morte sotto i colpi delle Forze di difesa israeliane. Smentito il via libera ai ritorno a Gaza city per donne e bambini
Le Forze della difesa israeliana hanno sparato contro i palestinesi che stavano cercando di tornare nel nord della Striscia di Gaza causando cinque morti. Lo riferiscono fonti mediche di Gaza, come riporta il quotidiano Haaretz.
Migliaia di persone si sono messe in viaggio verso Gaza city dopo che era stato annunciato il via libera al ritorno delle popolazioni sfollate nel nord della Striscia.
Secondo quanto reso noto da Quds, media palestinese affiliato ad Hamas, donne e bambini di meno di 14 anni sono stati ìautorizzati a tornare nel nord della Striscia per la prima volta dall'evacuazione della regione sollecitata dalle forze israeliane subito dopo gli attacchi del 7 ottobre. Si segnala anche la riapertura di panetterie a Gaza City.
Israele: "No a rientro nel nord, è zona di combattimento"
Un via libera però smentito dalle forze israeliane. "Queste notizie sono false - si legge in una dichiarazione dei militari - l'Idf non permetterà il ritorno dei residenti, la zona nord di Gaza è ancora una zona di combattimento e quindi non è possibile tornare".
Media: Netanyahu ha deciso di rinviare operazione Rafah
Intanto, secondo quanto riporta l'emittente televisiva israeliana Kan, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha deciso di rinviare l'operazione militare prevista a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.
Ultima ora
Isola dei famosi 2024, ultima puntata: chi è stato...
Maitè Yanes deve tornare in Italia, sei i naufraghi in nomination
Isola dei famosi 2024, cosa è successo nella quinta puntata andata in onda ieri sera giovedì 22 aprile? Maitè Yanes è stata eliminata e deve tornare in Italia. Aras e Artur hanno vinto la prova leader, mentre in sei sono finiti in nomination: Pietro, Rosanna, Sonny, Daniele, Khady e Joe.
Nel corso di questa quinta puntata, i naufraghi hanno affrontato la loro prima prova ricompensa. Divisi in due squadre, i concorrenti si sono sfidati nella prova “le torri maya”. A prevalere in questa sfida e a ottenere una succulenta ricompensa sono stati Matilde, Khady, Artur, Greta, Rosanna, Samuel e Joe, a perdere invece sono stati Valentina, Sonny, Edoardo, Stoppa, Pietro, Aras e Alvina. Vladimir comunica che tra di loro si nasconde il primo nominato della serata e saranno proprio i naufraghi a dover fare un nome. Valentina - nonché il caposquadra – è il primo a fare la sua scelta e decide di salvare Stoppa. Quest'ultimo salva Aras il quale sceglie di portare con sé Edoardo. Edoardo salva Sonny, mentre la scelta del nuovo arrivato ricade su Alvina. Pietro, quindi, è il primo naufrago in nomination.
Prima di iniziare con le nomination, Vladimir ricorda che - avendo vinto la prova immunità – Marina e Valentina non potranno essere nominate, così come Aras e Artur. Pietro, Sonny e Rosanna invece, sono già al televoto.
Il primo a raggiungere la Zona Nomination è Pietro. Il poeta decide di fare il nome di Alvina: "Invidio la sua superficialità". La scelta di Edoardo ricade su Daniele in quanto crede che lui non sia stato corretto nei confronti di Sonia: "Credo che lui debba guardare se stesso". Anche la scelta di Matilde ricade sul critico d'arte: "Lo vedo un po' spento". Ad accodarsi ai due Naufraghi sono anche Stoppa e Joe.
È il turno di Khady la quale fa il nome di Samuel. Quest'ultimo, invece, manda al televoto Daniele. Daniele nomina Stoppa: "Ha una visione dell'Isola diversa dalla mia e spero vada via presto" spiega. Greta fa il nome di Khady, mentre Alvina sceglie Edoardo.
Le Nomination palesi
Marina, Sonny, Rosanna e Valentina effettuano delle nomination palesi. Valentina, così come Marina, fa il nome di Khady. Sonny sceglie di mandare in Nomination Joe, mentre Rosanna sceglie Daniele. Anche per i Leader - nonché Artur e Aras - è giunto il momento di fare la loro scelta. Dopo un breve confronto, i due decidono di mandare in Nomination Joe. Pietro, Sonny, Rosanna, Daniele, Khady e Joe sono dunque i sei naufraghi in nomination: chi dovrà abbandonare l'Isola?
Cultura
Antonio Scurati, dal Premio Strega al monologo sul 25...
Avrebbe dovuto tenere un monologo sul 25 Aprile nel corso della trasmissione di Serena Bortone 'Che sarà', in onda su Rai3. Ma qualcosa è andato storto. Ed è esploso un caso... Classe 1969, Antonio Scurati, deve il suo successo più recente al Premio Strega ottenuto per il romanzo storico su Mussolini intitolato "M. Il figlio del secolo", col quale è rimasto in cima alle classifiche di vendita per due anni consecutivi.
Politica
Elezioni regionali Basilicata, Bardi fa il bis. Meloni...
Il governatore rieletto con il 56,63%. Sconfitto il candidato del centrosinistra Marrese che si è fermato al 42,16%
Qualcuno l'ha ribattezzata l'Ohio italiana (l'azzurro Paolo Barelli dixit). Dopo l'Abruzzo, il centrodestra 'conferma' anche la Basilicata con Vito Bardi, voluto da Forza Italia, che guiderà la Regione per altri cinque anni.
Bardi è stato riconfermato con il 56,63%, pari a 153.088 voti. Mentre il candidato del centrosinistra Piero Marrese (Pd, Movimento 5 stelle, Basilicata casa comune, Basilicata unita, Avs-Europa verde-Sinistra italiana-Psi-La Basilicata possibile), ha ottenuto il 42,16%, pari a 113.979 voti. Il candidato Eustachio Follia (Volt) è all'1,21%, pari a 3.269 voti.
Il governatore uscente la spunta dunque per la seconda volta dopo le ultime elezioni del 2019 grazie sicuramente alla compattezza della coalizione e alla tenuta del suo 'buon governo' sul territorio, ma anche per merito di un centrosinistra litigioso, che ha bruciato più nomi nel nome del 'campo largo' prima di puntare al fotofinish su Piero Marrese dopo una estenuante trattativa tra Pd e Cinque stelle.
Anche il soccorso di Azione-Italia viva ha avuto tanta parte in questo bis. Con l'apporto dei voti dell'ex dem Marcello Pittella. A esultare è soprattutto Forza Italia con Antonio Tajani che supera nella Regione di gran lunga il 10 per cento e 'vede' realizzarsi il sogno del sorpasso sulla Lega (''Forza Italia cresce, non solo nei sondaggi anche nei risultati, a dimostrazione che non c'è alcuno scioglimento del partito'', un buon viatico per la partita decisiva delle europee ai fini della leadership del secondo partito del centrodestra, dietro Fdi di Giorgia Meloni.
''Ha vinto il candidato di Forza Italia, ha vinto il centrodestra unito, ha vinto il buon governo", scrive sui social il ministro degli Esteri in serata a spoglio ancora in corso (le operazione procedono a rilento) ufficializzando di fatto l'affermazione dell'ex generale della Gdf. ''E' la vittoria dell'intera coalizione, una vittoria chiara, siamo stati sempre uniti, penso che la Basilicata possa essere un modello di allargamento della coalizione al centro basato sulla condivisione dei programmi'', gongola Bardi nella conferenza stampa convocata dopo le 20.30 nel suo quartier generale all'hotel La Primula (stessa location scelta alle precedenti consultazioni per un puro fatto scaramantico, assicurano nell'entourage bardiano).
''Dedico la vittoria a mia moglie e a tutti i lucani'', assicura il neo presidente della Regione assediato da stampa e tv per poi promettere: ''Continueremo il cambiamento iniziato nel 2019, le priorità saranno le infrastrutture, la sanità e l'energia, voglio trasformare questa terra in un hub energetico di tutta la nazione''. Bardi è un fiume in piena, ringrazia alleati e avversari: ''Questo voto rappresenta un trend positivo per il centrodestra, sono molto contento di questa affermazione, voglio ringraziare tutti, mi ha fatto molto piacere la telefonata di congratulazioni di Marrese. Mi ha chiamato anche la Meloni, un grazie a Tajani, Salvini, Lupi, Rotondi, che sono venuti qui, un grazie a Calenda e Renzi'' per il loro sostegno.
Il neo governatore smorza pure le polemiche sulla sua residenza a Napoli che gli ha 'impedito' di votare per le regionali lucane: ''Io penso che la residenza non sia un problema se parliamo della mia presenza sul territorio, perché io sul territorio ci sono sempre. Ho il domicilio qui, vivo in Basilicata, i miei nonni erano lucani, i miei genitori erano lucani. Sono lucano da sei generazioni...''.
Dalla Lucania, dunque, il centrodestra ne esce rafforzato e diventa laboratorio politico per una sorta di rassemblement moderato al centro. E tutto lascia ben presagire per la sfida di Bruxelles. Esulta Meloni: ''Vittoria del centrodestra e di tutta la coalizione in Basilicata, i miei auguri di buon lavoro a Vito Bardi, alla giunta che si insedierà e ai consiglieri eletti. Avanti con impegno e determinazione". "Grande soddisfazione" arriva anche dalla Lega che parla di ''ennesimo largo successo del centrodestra unito".