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Udinese-Inter 1-2, rimonta nerazzurra con rigore di...
Udinese-Inter 1-2, rimonta nerazzurra con rigore di Calhanoglu e gol di Frattesi
Bianconeri avanti nel primo tempo con Samardzic. I nerazzurri pareggiano in avvio di ripresa, allo scadere il gol decisivo
L'Inter vince 2-1 in extremis sul campo dell'Udinese nel match che oggi chiude la 31esima giornata della Serie A 2023-2024. I bianconeri passano in vantaggio con Samardzic al 40', i nerazzurri replicano al 55' con il rigore di Calhanoglu e trovano il 2-1 al 95' con Frattesi. Il risultato consente all'Inter, capolista indiscussa in classifica, di salire a 82 punti con 14 lunghezze di vantaggio sul Milan, secondo a quota 68.
Alla formazione allenata da Inzaghi servono 8 punti per la certezza aritmetica dello scudetto. Se il Milan dovesse steccare, ovviamente, la quota tricolore per i nerazzurri si abbasserebbe. L'Udinese rimane a quota 28, con 2 punti di vantaggio sulla zona retrocessione.
La partita
Il risultato matura al termine di un match che entrambe le squadre iniziano a ritmo serrato. L'Udinese non rinuncia a premere e affronta la capolista a viso aperto. L'Inter prova a distendersi affidandosi alle accelerazioni di Dimarco, il più ispirato in avvio. La prima vera occasione da gol arriva al 21': conclusione di Calhanoglu, Okoye è attento.
La formazione allenata da Inzaghi aumenta il numero dei giri, l'Udinese deve difendersi e al 30' serve un altro intervento di Okoye per disinnescare il nuovo tentativo di Calhanoglu. Al 40', l'Udinese mette la testa fuori dal guscio e colpisce. Il tiro-cross di Samardzic, deviato da Carlos Augusto, beffa Sommer e vale l'1-0 per i friulani. L'Inter avrebbe la chance per rispondere prima del riposo: cross di Dimarco, capocciata di Lautaro e Okoye è ancora presente.
La reazione nerazzurra si concretizza al 55'. Okoye in uscita stende Thuram, rigore che Calhanoglu trasforma: 1-1. Il pareggio sembra saziare la capolista, che alza il piede dall'acceleratore. La raffica di sostituzioni modifica il volto delle due squadre e l'Inter riprende quota con la verve del neoentrato Frattesi. Al 71' il centrocampista si fa vivo con un colpo di testa impreciso, al 77' non inquadra la porta su suggerimento di Thuram. Il terzo tentativo, sui titoli di coda, è quello buono. Al 95' Okoye devia sul palo la conclusione di Lautaro, Frattesi deve solo appoggiare il pallone in rete: 1-2 e scudetto sempre più nerazzurro.
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Udinese-Roma 1-2, gol di Cristante al fotofinish decide il...
Il match era stato sospeso domenica 14 aprile per il malore accusato dal giallorosso Evan Ndicka
La Roma ha vinto 2-1 sul campo dell'Udinese nel recupero del match della 32esima giornata, sospeso domenica 14 aprile per il malore accusato dal giallorosso Evan Ndicka. La squadre sono tornate in campo oggi per disputare l'ultima porzione della partita interrotta al 72' sul risultato di 1-1 per i gol di Pereyra e Lukaku. Nel mini-match di oggi, l'Udinese si è resa pericolosa all'81' con la conclusione di Lucca deviata da Svilar. La Roma ha risposto con il tentativo di Azmoun, neutralizzato da Okoye all'85'. Al 95', il gol: cross di Dybala, colpo di testa di Cristante e 2-1 per i giallorossi al fotofinish. La Roma sale a 58 punti, al quinto posto, a -4 dal Bologna. L'Udinese rimane a 28 punti e condivide il terz'ultimo posto con il Frosinone.
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Red Bull, Newey annuncia addio: terremoto nel team
Il genio che progetta le monoposto lascia la squadra alla fine del 2024
Adrian Newey ha deciso, lascerà la Red Bull alla fine del Mondiale 2024 di Formula 1. Il 'genio' che da 2 decenni progetta le monoposto del team dice addio alla scuderia, che grazie anche alle sue idee ha conquistato 7 titoli piloti e 6 tra i costruttori. L'addio è stato anticipato dal magazine tedesco Auto Motor und Sport.
Newey ha firmato un nuovo contratto lo scorso anno, ma a quanto pare non ritiene di poter continuare a lavorare in un ambiente condizionato dalle frizioni tra l'ala che fa capo al team principal Chris Horner e quella che fa riferimento a Helmut Marko, perno dell''anima' austriaca della scuderia. La Red Bull sta dominando il Mondiale 2024 con la monoposto RB20: Max Verstappen, campione del mondo negli ultimi 3 anni, ha vinto 4 delle 5 gare disputate quest'anno. Il fuoriclasse olandese è legato al team da un contratto valido fino al 2028 ma non è escluso che il terremoto-Newey possa condizionare anche le scelte del pilota.
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Atalanta-Fiorentina 4-1, nerazzurri in finale Coppa Italia...
Poker dei bergamaschi contro i viola nel ritorno della semifinale
L'Atalanta batte la Fiorentina per 4-1 nel ritorno della semifinale di Coppa Italia, ribalta la sconfitta per 1-0 incassata all'andata e si qualifica per la finale: il 15 maggio la squadra di Gasperini affronterà la Juventus.
La partita
La Fiorentina parte col piede sull'acceleratore e impegna Carnesecchi in occasioni in avvio. Il portiere bergamasco al 5' blocca il tiro di Nico Gonzalez e al 7' è attento sul tentativo di Belotti. Al primo affondo, l'Atalanta colpisce. Un rimpallo favorisce Koopmeiners che scatta verso la porta di Terracciano e fa centro con un sinistro chirurgico: 1-0 all'8'. La Fiorentina è scossa e i nerazzurri concedono subito il bis. Koopmeiners ruba palla a centrocampo, il break porta al tiro Scamacca: destro terrificante e gol spettacolare, il Var però cancella tutto per un pestone rifilato da Koopmeiners a Beltran nell'avvio dell'azione.
La Fiorentina si assesta e avanza il baricentro. Le occasioni migliori, però, capitano ai padroni di casa. Koopmeiners, sempre lui, si gira e tira al 24': Terracciano è attento. De Ketelaere si fa vedere nel finale del primo tempo, il sinistro è impreciso per pochi centimetri.
Il secondo tempo si apre con una mazzata per la Fiorentina. Milenkovic sbaglia l'intervento, si fa scappare Scamacca e lo stende: cartellino rosso, viola in 10 dal 53'. In inferiorità numerica, la Fiorentina riesce a raddrizzare il match. Punizione di Biraghi, Martinez Quarta è libero di colpire di testa in beata solitudine: 1-1. L'Atalanta incassa il colpo e riparte alla ricerca del gol che varrebbe i supplementari. Missione compiuta al 75' con un capolavoro di Scamacca. Sponda di De Ketelaere e sforbiciata del centravanti: 2-1. Quando l'overtime sembra l'epilogo inevitabile, i padroni di casa piazzano un micidiale uno-due nel recupero. Al 94' Lookman viene servito da Scamacca sul filo del fuorigioco, sinistro incrociato e 3-1. Allo scadere, ci pensa Pasalic a far calare il sipario: 4-1, Atalanta in finale contro la Juve.