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Imposta di bollo: il pagamento con F24 tra le novità in...
Imposta di bollo: il pagamento con F24 tra le novità in arrivo
Novità in arrivo per l’imposta di bollo, dopo il via libera seguito all’esame preliminare da parte del Cdm ad uno dei decreti di attuazione della delega fiscale. Per gli atti da registrare in termine fisso sarà previsto il pagamento con modello F24
Per gli atti da registrare in termine fisso verrà introdotta la possibilità di versare l’imposta di bollo attraverso il modello F24.
La misura si inserisce tra quelle previste nel testo di un nuovo decreto di attuazione della legge delega per la riforma fiscale, approvato lo scorso 9 aprile dopo l’esame preliminare del Consiglio dei ministri.
Per i documenti analogici presentati agli uffici dell’Agenzia delle Entrate si potrà pagare l’imposta mediante contrassegno telematico.
Nessuna novità invece in merito al bollo o al superbollo auto, che non sono tra le misure inserite nel testo del decreto legislativo.
Imposta di bollo: il pagamento con F24 tra le novità in arrivo
Sono diverse le novità in arrivo dopo l’approvazione successiva all’esame preliminare del testo di uno dei decreti di attuazione della legge delega per la riforma fiscale, approvata la scorsa estate dal Parlamento.
Il nuovo decreto, che sarà in vigore solo al termine dell’iter previsto, introdurrà diverse misure per la razionalizzazione dell’imposta di registro, dell’imposta sulle successioni e donazioni e degli altri tributi indiretti diversi dall’IVA.
Alcune novità interesseranno anche l’imposta di bollo. Per gli atti da registrare in termine fisso verrà prevista una modalità semplificata di pagamento con il versamento tramite modello F24.
Dovranno in ogni caso essere rispettati i termini stabiliti per la registrazione dell’atto. La nuova modalità non sostituirà la precedente: per la registrazione di documenti analogici presentati in originale agli uffici dell’Agenzia delle Entrate si potrà continuare a corrispondere l’imposta mediante contrassegno telematico.
Un’ulteriore novità riguarda l’accorpamento dell’imposta di bollo con i diritti riscossi dagli uffici consolari. Viene stabilita l’esclusione dal pagamento dell’imposta di bollo per gli atti adottati o ricevuti dagli uffici diplomatici e consolari.
Nessuna novità in arrivo per bollo e superbollo auto
Tra le imposte indirette, le novità in arrivo riguardano l’imposta di bollo, ovvero la “tassazione” di particolari atti, documenti e registri, in linea con la disciplina prevista.
Nel decreto legislativo che introduce diverse novità su diversi tributi indiretti diversi dall’IVA non sono invece inserite modifiche alle regole del bollo e del superbollo auto.
Nessun intervento riguarda il bollo auto, la tassa automobilistica che deve essere pagata dal proprietario di un veicolo immatricolato nell'Anv, l’archivio nazionale dei veicoli. Tale archivio è contenuto nella banca dati della Direzione generale della motorizzazione di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Le misure non interessano neppure il superbollo auto, la tassa per le auto di grande cilindrata, con potenza superiore a specifici limiti. In questo caso si tratta dell’addizionale erariale al bollo auto, la tassa automobilistica dovuta da chi possiede autovetture e autoveicoli per il trasporto promiscuo di persone e cose.
Entrambe le tasse non rientrano nel decreto legislativo esaminato dal Consiglio dei ministri. Negli scorsi giorni si erano creati degli equivoci per articoli pubblicati su alcuni quotidiani generalisti.
Il viceministro Maurizio Leo, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta a conclusione del Consiglio dei Ministri del 9 aprile scorso, ha specificato quanto segue: “Voglio dare un chiarimento per quanto riguarda l’imposta di bollo perché c’è stato un fraintendimento perché qualcuno ha ritenuto che fosse inserita in questo provvedimento la norma del cosiddetto superbollo per le auto.”
Il viceministro Leo ha poi proseguito: “L’intervento che riguarda l’imposta di bollo, non il superbollo delle auto, è quello mirato a prevedere che per gli atti soggetti a registrazione in termine fisso, quindi quelli che devono essere adempiuti entro 20 giorni o 30 giorni se si tratta di locazioni, il pagamento dell'imposta di bollo avviene con il meccanismo dell’F24.”
Rispetto al versamento con il modello F24, come spiegato ancora dal viceministro all’Economia, il beneficio che sarà introdotto è la possibilità di compensare l’imposta.
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