Cronaca
Il Premier Conte cerca di salvare il suo governo privato...
Il Premier Conte cerca di salvare il suo governo privato della maggioranza
Il Governo guidato da Giuseppe Conte si trova attualmente in difficoltà, dopo la decisione di Matteo Renzi di ritirare il suo partito dalla coalizione di Governo. Il Presidente del Consiglio viene così privato della maggioranza in Parlamento.
I Senatori e i Deputati italiani hanno sospeso giovedì mattina i lavori e hanno chiesto a Giuseppe Conte di spiegare in Parlamento come intende uscire da questa crisi politica. “Questa assemblea non è e non può restare indifferente a quanto accaduto“, ha stimato il Presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico.
Prima o poi il Capo del Governo dovrà fare in modo che una maggioranza sia ancora pronta a sostenerlo dopo il ritiro di Italia Viva, il partito di Matteo Renzi.
Questo ritiro in teoria gli fa perdere la maggioranza al Senato, questo mentre il Paese affronta la pandemia che ha già ucciso più di 82mila persone, accompagnata da una crisi economia segnata dalla più grave recessione dal dopoguerra.
L’idea di Giuseppe Conte sarebbe quella di “prendersi del tempo per il bene dell’Italia” e di adottare le principali misure a sostegno dell’economia prima di presentare formalmente le proprie dimissioni al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che potrebbe dargli subito mandato per formare un nuovo governo.
Ulteriore incertezza nel mezzo di una pandemia
Il tempo stringe in quanto il Presidente Sergio Mattarella mercoledì ha chiesto al Premier di “uscire velocemente dal clima di incertezza in cui si trova il Governo” mentre lui replica “la situazione allarmante della pandemia va affrontata”.
Diverse opzioni sono ora sul tavolo: Un nuovo governo Conte, con la stessa maggioranza composta principalmente dal Movimento 5 Stelle e dal Partito Democratico con l’appoggio di Italia Viva, resta teoricamente possibile ma estremamente improbabile dopo il vigore degli attacchi lanciati Matteo Renzi.
Una seconda opzione è quella di un governo Conte con una maggioranza diversa che includa alcuni funzionari eletti indipendenti o dell’opposizione che permetterebbero di compensare i deputi di Renzi che sono andati via. Resta infine l’opzione di escludere Conte, l’attuale maggioranza che sceglie un nuovo presidente del Consiglio, o quella delle elezioni anticipate, chiesta dall’estrema destra di Matteo Salvini, anche se l’organizzazione di un’elezione resta la scelta meno probabile nel mezzo di una pandemia.
Cronaca
Andreoni (Simit): “Anti-Rsv riducono morti e spese...
"Il virus respiratorio sinciziale non colpisce solo bambini e ogni anni causa migliaia di decessi"
“Il virus respiratorio sinciziale (Rsv) è uno dei principali imputati nell’ambito delle infezioni gravi delle vie respiratorie ed è certamente da annoverare tra uno di quelli più gravi in assoluto. L’Rsv è un virus che determina polmoniti molto gravi che, in un paziente immunodepresso, hanno una maggiore incidenza e gravità. Nell’ambito delle infezioni respiratorie, è uno di quelli che più facilmente determina complicanze gravi che portano sia al ricovero in terapia intensiva sia al decesso”. Lo ha detto Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) e professore ordinario di Malattie infettive Università Tor Vergata di Roma, a margine di un evento sul virus respiratorio sinciziale organizzato da Gsk e che si è svolto nella Capitale.
"Per tanti anni l’Rsv - aggiunge Andreoni - è stato presentato alla classe medica come un virus che colpiva i bambini. Purtroppo, questa infezione riguarda anche i soggetti adulti che pagano uno scotto importante in termini di morbosità e di mortalità”. Per questo “diventa fondamentale fare informazione e far fare corsi alla classe medica così da conoscere meglio quest’infezione. Oggi abbiamo dei vaccini e farmaci monoclonali e diventa fondamentale fare la diagnosi perché l’Rsv ogni anno provoca migliaia di morti. Il Sistema sanitario nazionale avrebbe un grande vantaggio nella prevenzione nei confronti del virus respiratorio sinciziale. Possiamo immaginare quello che è il vantaggio della vaccinazione antinfluenzale, che riesce a prevenire ogni anno migliaia di ospedalizzazioni e di decessi. La vaccinazione altamente efficace contro l’Rsv, per questo - conclude il professore - potrebbe ridurre i costi della sanità pubblica”.
Cronaca
Siliquini (Siti): “Aggiornare calendario con anti-Rsv...
"Documento congiunto con Simit per informare colleghi su opportunità di prevenzione"
“In Italia abbiamo a disposizione delle nuove tecnologie e dei vaccini contro il virus respiratorio sinciziale (Rsv), ma ancora non è stato aggiornato il calendario vaccinale. Ci auguriamo che al più presto queste nuove tecnologie a disposizione della popolazione, soprattutto per gli anziani e per i fragili, possano trovare spazio nel calendario così da coprire tutte le possibilità preventive che abbiamo a disposizione”. Così Roberta Siliquini, presidente della Società italiana igiene medicina preventiva e sanità pubblica (Siti) e professoressa ordinaria di Igiene presso l’Università degli Studi di Torino, intervenendo a un evento sul virus respiratorio sinciziale organizzato da Gsk, a Roma.
“Il documento congiunto della Siti e della Simit”, la Società italiana di malattie infettive e tropicali, “vuole spingere i decisori politici a introdurre queste nuove tecnologie nel nostro calendario vaccinale. Ma non solo - continua Siliquini - punta a informare i colleghi clinici del fatto che esistono delle possibilità preventive per una patologia che ha un elevato impatto sulla salute della popolazione anziana, fragile e i bambini. Attuando politiche vaccinali e preventive, si potrebbero certamente risparmiare soldi relativi alle ospedalizzazioni, ma anche aggravamenti di patologie sottostanti, soprattutto nella popolazione anziana. La Siti - conclude la presidente - è impegnata nel cercare di diffondere il più possibile la cultura della prevenzione e nel mettersi a disposizione nel trovare le modalità più opportune di strategie vaccinali e politiche di sanità pubblica che possono risultare un investimento forte per il Paese. In questo modo il Servizio sanitario nazionale risparmia e risparmiano anche le persone”.
Cronaca
Parrella (Simit): “Anti-Rsv blocca evoluzione severa...
"Far conoscere importanza di prevenire polmonite e insufficienza respiratoria anche in anziani"
“Oggi contro il virus respiratorio sinciziale (Rsv) possiamo utilizzare nuove possibilità di prevenzione, andando a interferire con quella che è una malattia che può essere bloccata nella sua evoluzione più severa: la polmonite e l’insufficienza respiratoria. Mentre prima l’Rsv era considerato un patogeno molto importante nella popolazione pediatrica, lavori recenti fanno capire che è centrale anche per la popolazione anziana che, stando a statistiche e numeri, è colpita in maniera importante. Diventa quindi importante il vaccino che adesso abbiamo contro il virus”. Così Roberto Parrella, presidente della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) e direttore Uoc Malattie infettive a indirizzo respiratorio, ospedale Cotugno di Napoli, nel corso di un evento organizzato da Gsk a Roma.
"La malattia da Rsv è trasmissibile e quindi l’educazione e la formazione delle comunità e della popolazione devono essere in qualche modo attenzionate - ha continuato Parrella -. Non c’è molta conoscenza, soprattutto nella popolazione anziana, su quelle che sono le possibili cause respiratorie e abbiamo necessità di attivare sistemi di comunicazione importanti per far sì che questo tipo di patologia venga fatta conoscere”.
Sull’impegno di Simit, l’esperto ha sottolineato che “la società è impegnata sia nella formazione dei propri specialisti che nelle attività di comunicazione e di formazione della popolazione generale”. Tra i suoi obiettivi spicca infatti anche quello di “andare a incidere su quelli che sono i decisori politici e avere la possibilità di creare partnership e alleanze con società scientifiche affinché l’attenzione verso questo tipo di patologie siano conosciute e siano portate avanti come strategia di prevenzione” perché “abbiamo la necessità - conclude Parrella - di inserire anche questo tipo di vaccino nel calendario vaccinale”.