Salute e Benessere
Il Medico risponde: “Crampi agli arti inferiori...
Il Medico risponde: “Crampi agli arti inferiori durante il sonno”
“Il Medico risponde”
Crampi agli arti inferiori durante il sonno
DOMANDA
Gentilissimo dottore Martinez, le ho scritto molte volte ma non ho mai ricevuto risposta. Per favore mi potrebbe rispondere a questa semplice domanda, non chiedo troppo mi pare:”Mi dice per favore durante il sonno da dove vengono questi dolorosi crampi al polpaccio e ai piedi?”
Grazie per la risposta anticipatamente che aspetto con molto interesse.
Lucia “82 Napoli Vomero
RISPOSTA
A cura del Dr. Ferdinando Martinez
ATTENZIONE: "Le informazioni contenute in questa rubrica medica, non devono ASSOLUTAMENTE, in alcun modo, sostituire il rapporto Medico di Famiglia/Assistito. Si raccomanda per buona regola, di chiedere SEMPRE il parere del proprio Medico di Famiglia, o Specialista di fiducia, il quale conosce in dettaglio la storia clinica del proprio Paziente. La nostra rubrica, non avendo fatto un'anamnesi di chi ci scrive, impossibile online, ha il solo ed esclusivo scopo informativo, decliniamo quindi tutte le responsabilità nel mettere in pratica qualsiasi chiarimento o indicazione riportata al solo scopo esplicativo e divulgativo. Qualsiasi domanda umanamente intrattabile via web, verrà automaticamente cestinata. Grazie per la gentile comprensione."
Gentilissima Lucia, la ringrazio per la fiducia accordataci, se non le abbiamo risposto in precedenza è perché, domande specifiche che richiedono la consulenza di uno specialista vengono automaticamente cestinate dalla Redazione. Per rispetto deontologico, rispondo solo ed esclusivamente a titolo puramente informativo, delego i miei colleghi a visite accurate dal vivo per ogni sorta di diagnosi e cura specifica.
Lucia, deve sapere che improvvisamente, dita dei piedi e polpacci si contraggono, i piedi si deformano, causano dolore acuto e risveglio. Questo è ciò che viene chiamato crampi notturni, il fenomeno è comune a molti. Infatti, mentre ci muoviamo durante la notte, è abbastanza normale che i muscoli delle gambe si contraggano. E a volte i muscoli non riescono a rilassarsi, quindi questo crea dolore.
Nella maggior parte dei casi, questi crampi non meritano allarme e sono facilmente spiegabili. Alcuni possono quindi essere il risultato di uno sforzo muscolare intenso o insolito avvenuto durante la giornata. Accade che il muscolo, contratto durante lo sforzo, non si riprenda nel suo stato iniziale di rilassamento, che può poi causare i fatidici crampi. Per evitarli, il medico consiglia di riscaldarsi prima dello sport e di fare stretching in seguito.
Lucia, una sufficiente idratazione è fondamentale anche per il corretto funzionamento dell’organismo e quindi per la buona salute dei muscoli. Se questi ultimi non sono sufficientemente idratati, sono secchi e tesi, per usare dei termini semplici e di facile comprensione. Per evitare danni, il medico consiglia di bere sufficientemente acqua durante il giorno, l’equivalente di un litro. Si può anche integrare questa ciò con altri liquidi, come tè, tisane, latte, zuppa, ecc., per assorbire un totale di circa 1,5 litri. Allo stesso modo, è importante rimanere ben idratati dopo lo sport poiché altrimenti si favorisce la disidratazione.
Se il muscolo ha bisogno di essere idratato, ha anche bisogno di essere nutrito correttamente e di ricevere i nutrienti essenziali al suo funzionamento. Calcio, potassio, magnesio sono elementi di fondamentale importanza. Per soddisfare l’ esigenze nutrizionali, assicurarsi di consumare abbastanza latticini (per il calcio) e frutta e verdura (per il potassio). Il magnesio può essere assunto anche sotto forma d’integratore, giornalmente, quest’ultimo aiuta anche a evitare la spossatezza, la stanchezza…
I crampi possono anche derivare da una carenza di ferro, in parole povere, quando il corpo ne manca, il muscolo è meno ossigenato e si irrigidisce. Le donne, che sono più inclini all’anemia a causa delle mestruazioni mensili, così come i vegani, possono quindi fare un corretto esame del sangue per controllare il livello di ferritina.
Cause mediche
Lucia, quando la persona inizia a soffrirne, quando i crampi si manifestano regolarmente e ci sono conseguenze sulla sua salute o sulla sua vita socioprofessionale, allora è importante consultare immediatamente un professionista del settore. E per una buona ragione, questi crampi possono essere un sintomo della sindrome delle gambe senza riposo, per esempio, un vero disturbo del sonno, proprio come il sonnambulismo o il bruxismo”, da non sottovalutare assolutamente…
Anche il diabete, l’ipotiroidismo o anche la cattiva circolazione sanguigna possono essere causa di tensione. Infine, alcuni farmaci come i diuretici, fanno perdere potassio all’organismo e così facendo possono causare quei fastidiosi e dolorosi crampi.
Per riaddormentarsi serenamente si può far sparire il crampo massaggiando la zona interessata. Massaggiamo il muscolo in profondità e cerchiamo di fare dello stretching in maniera soft e rilassata…
Lucia le ricordo che la mia risposta, non intende in alcun modo sostituirsi all’autorevole parere del Medico di famiglia, Medico Curante o di altre Figure Sanitarie di fiducia, preposte alla corretta interpretazione del problema in oggetto, a cui rimando, rigorosamente, per ottenere una più precisa indicazione incline sulle origini di qualsiasi sintomo stesso, grazie per la cortese comprensione, le auguro una meravigliosa domenica.
Dr. Ferdinando Martinez
“Animum debes mutare, non caelum.”
È l’animo che devi cambiare, non il cielo sotto cui vivi.
(Lucio Anneo Seneca)
Aspettiamo le vostre domande, inviatecele via mail a info@sbircialanotizia.it
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Dengue, record di casi nelle Americhe: “Oltre 3...
L'80% circa dei contagiati dal virus, veicolato dalle zanzare, si concentra in Brasile. L'isola caraibica di Porto Rico dichiara l'epidemia
Hanno superato quota 3 milioni i casi di Dengue, registrati nella regione americana dall'inizio di quest'anno, riferisce l'Organizzazione mondiale della sanità. L'80% circa dei contagiati dal virus veicolato dalle zanzare si concentra in Brasile.
Nel 2023 - ricorda l'Oms - la regione delle Americhe ha riportato il maggior numero di casi di Dengue da quando vengono conteggiati, con 4,5 milioni di contagiati, inclusi 7.665 casi gravi e 2.363 decessi. Nel 2024 la regione registra un nuovo record: oltre 3 milioni di casi al 25 marzo. La maggior parte è stata segnalata in Brasile (l'81% dei casi), seguito da Paraguay (6%), Argentina (3,4%), Perù (2,6%) e Colombia (2,2%).
La Paho, Organizzazione panamericana della sanità, sta lavorando insieme ai ministeri della Salute dei vari Paesi in due direzioni principali: il controllo delle zanzare e la prevenzione delle morti.
Porto Rico dichiara l'epidemia di Dengue
Il governo di Porto Rico ha dichiarato un'epidemia di Dengue, dopo che un picco di casi dell'infezione trasmessa dalle zanzare ha colpito l'isola caraibica, territorio non incorporato Usa. Dall'inizio del 2024 al 10 marzo scorso, secondo i dati più recenti forniti dal locale Dipartimento della Salute, a Porto Rico sono stati registrati 549 casi di Dengue, di cui 29 gravi, con 341 ricoveri in ospedale. I contagi si concentrano nelle città, come San Juan, Bayamon, Guaynabo e Carolina.
Tra il 2010 e il 2020 sono stati segnalati oltre 30mila casi di Dengue in 4 territori degli Stati Uniti, tra cui Porto Rico che ha avuto il maggior numero di infezioni. Nel 2012 sono stati riportati nell'isola 199 morti, l'ultima volta che il Commonwealth ha dichiarato un'epidemia di Dengue.
I Cdc, Centers for Disease Control and Prevention, hanno spiegato che stanno collaborando con il Dipartimento della Salute di Porto Rico e la locale Unità di controllo degli insetti vettori per la sorveglianza del virus e la formazione degli operatori sanitari. I Cdc sono anche impegnati in campagne di disinfestazione, usando insetticidi dove necessario, e iniziative educazionali. Il Dipartimento della Salute di Porto Rico si è detto al lavoro per migliorare la sorveglianza, le attività di laboratorio, il controllo dei vettori e gli interventi di sensibilizzazione.
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Covid, Cartabellotta: “Parole Meloni alimentano...
Il presidente Gimbe: "Il ministro Schillaci dovrebbe fugare ogni dubbio per fermare questa pericolosa deriva anti-scientifica"
"Lo Stato, con la legge 210 del '92, prevede già l'indennizzo a favore di soggetti danneggiati da complicanze irreversibili correlate a vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni di sangue ed emoderivati infetti. E il comma 1bis, recentemente aggiunto, estende in maniera esplicita tale indennizzo a chi ha riportato una menomazione permanente dell'integrità psico-fisica conseguente alla vaccinazione anti Sars-CoV-2. Le parole del presidente Meloni, se da un lato ribadiscono l'ovvio, dall'altro continuano ad alimentare sospetti sulla sicurezza dei vaccini anti-Covid che hanno permesso al mondo intero di uscire dall'incubo della pandemia". Così all'Adnkronos Salute il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, intervenendo su quanto affermato dalla premier Giorgia Meloni che ha sottolineato la volontà del Governo di "andare in fondo" sugli effetti avversi dei vaccini anti-Covid, "capire e assumersi per lo Stato italiano le responsabilità che si deve assumere".
"I programmi di vaccino-vigilanza delle autorità regolatorie di tutto il mondo hanno documentato un profilo rischi/benefici straordinariamente favorevole, su quasi 6 miliardi di dosi somministrate", rimarca il presidente Gimbe, chiamando in causa il ministro della Salute Orazio Schillaci: "A mio avviso - dice - dovrebbe fugare pubblicamente ogni dubbio per fermare questa pericolosa deriva anti-scientifica che rischia di far perdere ai cittadini ulteriore fiducia nei vaccini, nella prevenzione e nel Servizio sanitario nazionale".
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Sanità, Siaarti: “Società scientifiche strategiche...
Giarratano: "Bene la Fism a ribadire suo ruolo per modificare la legge su colpa sanitaria"
"L'assemblea della Fism ha rivestito una particolare importanza anche perché ha documentato, in un incontro che ha visto insieme società scientifiche e istituzioni, il ruolo importante e strategico delle prime nell'incidere nei percorsi di riforma che sono in corso, per quanto riguarda sia la rete ospedaliera sia la rete territoriale. Un altro elemento molto importante che è stato oggetto di dibattito nell'assemblea Fism è stato il ruolo delle società scientifiche nella produzione di linee guida e quanto questo incida anche sul percorso di riforma della legge sulla colpa sanitaria. Colpa sanitaria che ha un peso importante anche nell'aumento della spesa pubblica sotto la voce di "medicina difensiva". Lo ha detto Antonino Giarratano, presidente della Siaarti (Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva), a Roma in occasione del '40esimo anniversario della Federazione italiana società medico scientifiche - Verso gli Stati Generali Fism'.
Si è parlato molto anche delle "buone pratiche cliniche che la Siaarti produce da alcuni anni. Il progetto di produzione e revisione delle linee guida non ha raggiunto, infatti, lo scopo che si prefiggeva - rileva Giarratano - in forza del fatto che i loro costi e i loro tempi di elaborazione, mediamente 2 anni, non hanno consentito finora l'ampia produzione di linee di indirizzo e di standard clinico-organizzativi che invece sarebbe necessaria". Siaarti "è pronta ad affrontare la nuova visione, mettendo in campo le migliori risorse nella produzione di modelli organizzativi, standard strutturali e tecnologici e buone pratiche cliniche, collaborando con l'Istituto superiore di sanità la cui funzione di indirizzo è necessaria".