Spettacolo
I 100 GECS annunciano il live a Milano il 22 Febbraio 2022
100 GECS, Il duo statunitense formato da Dylan Brady e Laura Les, annunciano il live a Milano che si terrà al Circolo Magnolia il 2 febbraio 2022. I biglietti per lo spettacolo, prodotto da Vivo Concerti, sono disponibili online venerdì 15 ottobre alle ore 9:00 e nei punti vendita autorizzati mercoledì 20 ottobre alle ore 9:00.
100 GECS hanno debuttato nel 2019 con l’album 1000 gecs, che ha riscosso un notevole successo da parte del pubblico e della critica. In pochi mesi, grazie all’uscita del primo album, la band è passata dal suonare in un concerto virtuale all’interno del videogioco Minecraft a spettacoli Sold Out, confermando la loro rapida ascesa.
Dopo il posticipo del loro tour mondiale inizialmente previsto per l’estate 2020, Brady e Laura hanno pubblicato il secondo album 1000 gecs and The Tree of Clues, una rielaborazione dell’album originale con collaborazioni di artisti del calibro di AG Cook, Fall Out Boy, Charlie XCX , Rico Nasty, e del crowdsourcing dei fan.
Per tutte le info di biglietteria: www.vivoconcerti.com
L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei nostri comunicati ufficiali.
Attualità
Premio “Il sognatore” VI edizione: A Villa Domi il 24...
Si terrà il prossimo 24 aprile, alle ore 20,00, presso Villa Domi – Sala Bianca (via Salita Scudillo, 19/A, Napoli), in una serata-evento (ad inviti), la sesta edizione del premio “IL SOGNATORE“, istituito dal giornale Lo Strillo, che gode del patrocinio morale del Comune di Napoli e che verrà consegnato a 6 personalità che, secondo il parere insindacabile dell’organizzazione, sono dei sognatori, o per il loro percorso di vita, o perché hanno fatto sognare gli altri, o perché hanno realizzato i loro sogni.
Il premio consiste in un’originale e caratteristica scultura realizzata dal noto maestro Armando Jossa, i premiati di questa nuova edizione sono: Mario Anzuoni, fotoreporter internazionale, presente in tutte le manifestazioni di prestigio e punto di riferimento per numerosi divi e dive,Clemente Russo, ex pugile, campione del mondo dei dilettanti a Chicago 2007 e ad Almaty 2013, vicecampione olimpico a Pechino 2008 e a Londra 2012, personaggio televisivo e dal 2021direttore tecnico del Gruppo Sportivo Fiamme Azzurreappartenente al Corpo di polizia penitenziaria, a cui andrà il Premio Il Sognatore – Mimì De Simone, dedicato alla memoria del nostro mitico direttore e fondatore de Lo Strillo, Giuliana Gargiulo, decana delle giornaliste italiane, attrice, scrittrice, conduttrice di eventi, esponente di spicco del mondo della cultura e del teatro, Francesco Sirano, direttore del Parco Archeologico di Ercolano dal 2017, fortemente impegnato nella valorizzazione di questo importantissimo sito, il cantautore e musicista Francesco Boccia, rivelazione del Festival di Sanremo 2001 con il brano “Turuturu”, autore di “Grande Amore”, pezzo con cui Il Volo vinse il Festival del 2015 e di “Quando ti sei innamorato”, che ha segnato la rinascita di Orietta Berti a Sanremo 2021, uno dei fautori del progetto TheSuper4, e l’attore, regista e autore di testi teatrali Giacomo Rizzo, icona nazionale del mondo teatrale, cinematografico e televisivo, artista eclettico e versatile, apprezzato e stimato dal pubblico e dalla critica.
Una menzionespeciale andrà a Claudio Ciccarone, giornalista, curatore della rubrica della Rai Tgr Campania, “Il Leggilibri” e di “Libriamoci”, dedicata al mondo letterario. Nel corso della serata, condotta dal direttore responsabile Anna Maria Ghedina e dal vicedirettoreAntonio D’Addio, coadiuvati dal bravo top model e promettente attore Nicola Coletta, ci saranno vari momenti di spettacolo affidati alla nota interprete e attrice Anna Calemme, ambasciatrice della canzone classica partenopea nel mondo, impegnata nella promozione del singolo “Napule nun po chiu aspettà”, distribuito dalla Mediterranea produzioni di Carmine Caiazzo, e alla brava collega giornalista Maresa Galli, apprezzatissima interprete jazz, che sarà accompagnata live dal chitarrista Enzo Amazio.
Un ringraziamento va a chi ha consentito la serata ovvero Villa Domi con il suo patron Domenico Kontessa, la boutique Keave, la cooperativa dei Fiori e Mercato dei fiori di Ercolano, Glemart Grafica e Stampa e Asd Social Event e Promotion di Luana R. Cavazzuti, De Nigris Editori. Prevista la partecipazione di personalità del mondo dello spettacolo, della cultura, del giornalismo, dell’arte e dell’imprenditoria, che hanno già confermato la loro presenza, ma che manteniamo top secret per non rovinare le sorprese. Al termine un ricco buffet offerto da Villa Domi.
Spettacolo
Il pop ‘di confine degli Ex-Otago è tornato
La band genovese, ospite dell’Adnkronos, racconta il nuovo album 'Auguri'.
Spettacolo
Ex-Otago come Zerocalcare: “Il nostro pop strappa...
La band genovese si racconta in un'intervista all'Adnkronos. Sanremo? "Quest’anno ci abbiamo provato ma non avevamo la cassa dritta"
Il pop "di confine", che - citando Zerocalcare - "strappa lungo i bordi”, è finalmente tornato. Gli Ex-Otago, in un'intervista all'Adnkronos, raccontano il nuovo album 'Auguri' e il periodo difficile che hanno attraversato. Lo stop forzato della pandemia, la crisi interna e il bisogno poi di riconoscersi nel proprio lavoro, di "navigare nel proprio mare", hanno portato la band genovese a rimanere lontani dai riflettori per 4 anni. Quest’anno il grande ritorno con l'album 'Auguri', cercando di passare anche per il festival di Sanremo: “ci abbiamo provato ma non avevamo la cassa dritta”, scherza il quartetto che 'candidano' Alessandro Cattelan o Nicola Savino alla conduzione del festival 2025.
In questi anni, il gruppo, formato da Maurizio Carucci, Simone Bertuccini, Olmo Martellacci e Rachid Bouchabla, ha esplorato nuovi orizzonti, ma la sinergia che li unisce è rimasta immutata. “Dopo il concerto al palazzetto di Genova a febbraio 2020 che ha chiuso il cerchio di un anno intenso, ci sentivamo di aver fatto un po' tutto quello che potevamo fare e ognuno ha fatto un po’ i conti con se stesso”, racconta Simone. Ognuno ha portato avanti i suoi progetti personali e professionali, come Maurizio Carucci, che nel 2022 ha pubblicato anche un album da solista, ma l’idea di sciogliere il gruppo non c’è mai stata: “Io con gli Otaghi sono una cosa e da solo un'altra. Questo credo che sia un po' l'ingrediente che spero ci farà vivere a lungo perché certe cose le posso fare solo con loro”, commenta Maurizio.
In totale controtendenza rispetto all’attuale panorama musicale, la band genovese si è quindi messa in stand by: “Pochi se lo possono permettere. Noi forse no ma ce lo siamo preso questo silenzio perché abbiamo sempre fatto musica così. Abbiamo sempre scritto canzoni quando avevamo delle cose da dire e siamo sempre stati zitti quando non ne avevamo e penso che continueremo a fare così anche per una sorta di serietà nei confronti di chi ci segue ma anche per noi”. La pausa ha quindi dato i suoi frutti e il risultato è 'Auguri': 10 nuovi brani che racchiudono un periodo di vita difficile ma anche bello, un insieme di canzoni che raccontano storie e emozioni genuine.
E la band riflette sulla propria identità musicale e sullo stato attuale dell’industria. “Non ci troviamo nel liscio, né nell’heavy Metal, quindi continuiamo ostinatamente a dire che facciamo pop", scherzano i ragazzi, posizionandosi nel “grande calderone del pop” che include tanti artisti: da Baby K a Sfera Ebbasta, da Baustelle ai Subsonica. Perché, in fondo nel pop, nonostante le critiche, c'è spazio un po' per tutti. E l'indie che fine ha fatto? “Forse la verità è che non esiste più - riflettono - e forse bisogna semplicemente accettare che quello che una volta era definito Indie ora è semplicemente pop".
Ma nonostante le etichette, il modo per rimanere indipendenti c'è sempre. “Abbiamo fatto quello che volevamo", dichiarano, evidenziando la loro libertà creativa e la volontà di perseguire la propria direzione musicale. Nel loro nuovo album, gli Ex-Otago collaborano con Fabri Fibra, Coma Cose e il giovane rapper genovese Olly. Ma sono tanti gli artisti dell'attuale panorama musicale che la band dichiara di apprezzare. Da Tedua ad Alfa, da Irene Buselli e Coca Puma: "in giro ci sono delle cose molto belle e mischiarsi è sempre auspicabile".
C'è poi il tema delle piattaforme di streaming e dei social media, colpevoli di pagare troppo poco il lavoro degli artisti. "L'industria musicale è espressione di questo momento storico ed è chiaro che anche qui si manifesta questa tragedia del capitalismo estremo, dove non si dà il giusto valore alle cose e soprattutto si prediligono i numeri". Nonostante questo, la musica resta sempre un meraviglioso mezzo per esprimersi e condividere le proprie idee ed è anche un forte strumento sociale. Sul palco, così come nella vita di tutti i giorni, la band porta i propri messaggi e "i nostri ideali sono molto chiari": dalla tutela dell'ambiente alla parità di genere all'impegno per la causa palestinese. Infine, l'augurio ai fan "di coltivare sempre la curiosità e il dubbio, di ascoltare buona musica, di credere nel cambiamento e a valorizzare le proprie idee, mantenendo sempre vivo il coraggio di indignarsi di fronte alle ingiustizie del mondo". (di Loredana Errico)