Economia
Bilanci di sostenibilità sempre più complessi, l’AI...
Bilanci di sostenibilità sempre più complessi, l’AI cambia tutto
Come leggere un Bilancio di sostenibilità? La domanda non è da poco, se consideriamo che questi documenti, strumenti fondamentali in mano alle aziende per comunicare all’esterno il proprio impegno dal punto di vista ambientale e sociale, sono sempre più complessi. Pagine e pagine di dati, grafici, numeri, dove l’informazione si perde, e con essa chi prova a consultarli.
Ma viene in soccorso l’intelligenza artificiale, che promette di rivoluzionare come ci si approccia alla lettura di tali Bilanci, chiunque sia il soggetto interessato.
Lo hanno spiegato Livio Livi, founder di SostenibileOggi.it e Giulio Cupini, partner Ad Maoira e cofounder di Deliverti, in occasione dell’evento ‘Le nuove strade della sostenibilità’ che si è tenuto a Roma presso il Palazzo dell’Informazione Adnkronos.
Dal vecchio ‘libro’ alla conversazione con l’intelligenza artificiale
Il Bilancio di sostenibilità ormai non è più uno strumento nuovo per comunicare e rendicontare le attività delle aziende, anche se in Italia c’è ancora molto da fare al riguardo.
Ma oggi come oggi, l’utente si trova davanti un contenitore organizzato come il classico libro, con tanto di indice, e deve scartabellare e sfogliare pagine su pagine – on line oppure, scelta molto poco sostenibile ma a volte dettata dalla ‘disperazione’, dopo averle stampate – alla ricerca del dato che gli interessa.
E proprio il dato è il protagonista, l’informazione che esso racchiude e che richiede alle aziende un percorso interno per poterlo ricavare e poi comunicare all’esterno. Uno sforzo “imponente’’, ha sottolineato Livi, che rischia di essere vano per l’illeggibilità e la complessità dei Bilanci.
Infatti, come ha evidenziato Cupini, sulla differenza tra comunicato e percepito c’è una responsabilità dell’azienda, perché quello che viene raccontato in ottica di sostenibilità rimane chiuso in documento difficile da leggere, poco accessibile, e dunque il pubblico ne trae una visione distorta.
Il punto, perciò, è partire dal dato e renderlo più fruibile e comprensibile. Con questo obiettivo in mente, Cupini e Livi hanno unito sostenibilità e AI per creare un sistema che cambierà tutto il modo di avvicinarsi ai Bilanci di sostenibilità.
Il fulcro è l’intelligenza artificiale per antonomasia, Chat GPT, messo al servizio di un singolo bilancio e grazie a cui le persone possono consultare il Bilancio stesso come in una conversazione, piuttosto che andare a cercare la tale pagina o il tale paragrafo rischiando di perdersi in un mare magnum di dati, grafici, tabelle e rendicontazioni.
Un approccio totalmente diverso e dai molteplici vantaggi: l’utente trova le cose più rapidamente, e soprattutto in maniera personalizzata, come ha evidenziato Cupini: “Se sono un giornalista, chiederò al sistema cosa mi interessa di più, se sono una scuola posso chiedere a Chat GPT di spiegare le cose più importanti dell’azienda in modo semplice”. Allo stesso modo, un decisore politico e un cittadino cercheranno cose diverse.
Ha ribadito Livi: “Uno dei parametri della sostenibilità è la capacità di indirizzarsi alle singole persone che entrano in relazione con l’azienda; quindi, deve adattarsi alle caratteristiche della singola persona”.
Ecco perché l’interfaccia del nuovo sistema non è più un libro, ha continuato Livi: “In comunicazione digitale non c’è nemmeno un indice, c’è una stringa di ricerca come su Google. Cosa vuoi sapere? Lo cerchi e sei libero di spaziare in base ai tuoi interessi. Chi si interfaccia deve avere le informazioni in modo veloce, chiaro, dettagliato, preciso”, e a monte deve essere riconosciuto come utente digitale e non fisico.
Un’esperienza personalizzata utile all’utente e anche alle aziende
Un bel cambio, ma non è questa l’unica novità. Un altro aspetto molto importante è che l’utente in base a ciò che cerca potrà avere dall’azienda le informazioni pertinenti, e in questo modo potrà costruirsi una esperienza personalizzata, aggiungere i risultati alla sua dashboard e crearsi così un proprio personale Bilancio di sostenibilità rispetto alla tale azienda.
L’utente può anche lasciare la mail per ricevere aggiornamenti sugli argomenti di interesse; si crea in questo modo una relazione che modifica la comunicazione come intesa e concepita finora.
Ne guadagnano anche le aziende, che innanzitutto potranno veicolare più efficacemente e in modo più chiaro il proprio impegno sociale e ambientale. Infatti i contenuti gestiti dall’AI, svincolati dal classico pdf che ‘muore in se stesso’, sono indicizzabili. Questo vuol dire che le aziende potranno offrire il proprio punto di vista e le proprie informazioni proprio laddove il pubblico li cerca principalmente: in rete.
E guadagnano anche dalla tracciabilità del dato di ricerca, che altrimenti sarebbe – come è stato finora- impossibile. Attualmente infatti l’utente scarica il pdf del Bilancio di sostenibilità e l’azienda non ha modo di sapere perché e cosa vada cercando.
Col sistema basato sull’AI invece, ha spiegato Cupini, è possibile analizzare le ricerche fatte e dunque capire gli aspetti di maggior interesse per i vari stakeholder.
Tutti elementi che non potranno che portare vantaggi a 360 gradi: alle imprese e a chi debba o voglia consultare i Bilanci di sostenibilità per ragioni professionali o da privato cittadino, per valutare se il brand sia in linea con i propri valori e interessi.
Non dimentichiamo infatti che sui Bilanci di sostenibilità grava sempre il sospetto di greenwashing, e che per questo motivo trasparenza e affidabilità sono fondamentali nelle azioni messe in campo e nel modo in cui vengono comunicate da parte delle imprese. Una sfida in cui anche l’Ai può giocare un ruolo importante, a tutti i livelli.
Economia
E-commerce, OnShop disponibile su Amazon
Innovativo sistema che elimina la necessità di carte, wallet o conti bancari, e si avvale di un voucher usa-e-getta per garantire la massima sicurezza ello shopping in rete
OnShop, pioniere del digital cash, prosegue nella sua missione di rivoluzionare l'esperienza degli acquisti online, segnando un'altra tappa significativa nel suo percorso grazie alla collaborazione con Amazon. Attraverso il suo innovativo sistema che elimina la necessità di carte, wallet o conti bancari, e che si avvale di un voucher usa-e-getta per garantire la massima sicurezza, il servizio continua a ridefinire i parametri dello shopping in rete.
Promuovendo inclusione e uguaglianza, e adottando innovazioni e tecnologie all'avanguardia, OnShop ha immediatamente attirato l'interesse di importanti insegne della gdo (supermercati) e gds (negozi di elettronica), oltre a numerosi rivenditori autorizzati, presenti in modo capillare su tutto il territorio nazionale. Queste partnership strategiche hanno giocato un ruolo significativo, consentendo ad OnShop di ampliare la sua portata nel settore dell'e-commerce.
"La partnership con Amazon è una testimonianza tangibile della nostra costante dedizione all'eccellenza", ha dichiarato Simona Mambro, ceo di OnShop. "Questa collaborazione consente un accesso sempre più agevole al nostro servizio e rende ancora migliore l'esperienza dei clienti. È una vetrina globale fondamentale per agevolare le attività dei clienti negli acquisti online, rendendoli ancora più accessibili".
Il servizio si inserisce perfettamente all'interno della piattaforma Amazon, con una pagina dedicata dove i clienti potranno acquistare le carte regalo spendibili su molti siti web verificati che hanno adottato il servizio come metodo di pagamento. Le carte sono disponibili in tagli da 10 euro, 25 euro e 50 euro, garantendo flessibilità di scelta. Una volta acquistate, le carte hanno validità di un anno e la loro consegna al cliente finale avviene tramite email o SMS, eliminando le criticità di carattere fisico.
La commercializzazione con l’azienda fondata da Jeff Bezos seguirà lo stesso modello utilizzato da OnShop con Recharge.com, leader nel settore dei pagamenti prepagati con i suoi negozi digitali online composti da grandi categorie di prodotti prepagati come carte regalo elettroniche, carte prepagate e ricariche telefoniche internazionali e transfrontaliere. I clienti hanno la possibilità di acquistare i buoni regalo OnShop, da utilizzare e spendere in un secondo momento, con consegna digitale istantanea e pagamento sicuro in pochi secondi.
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Ambiente: Generali presenta l’Oasi Gregorina per la...
Tornerà presso al pubblico l’oasi Gregorina situata a Castrocaro Terme e Terra del Sole in provincia di Forlì-Cesena. Un’area naturalistica ed agricola ricca di biodiversità che presto potrà essere vissuta attraverso visite guidate e non solo. Una grande opera di qualificazione paesaggistica, fortemente voluta da Generali che continua a promuovere il proprio progetto Act4Green che rimarca vocazione sociale dell’azienda. Alla presentazione che si è tenuta a Roma ha partecipato anche il ministro Lollobrigida che ha rimarcato quanto siano fondamentali gli investimenti dei privati e del pubblico in progetti come quello promosso da Generali.
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Ambiente, Di Tizio (Wwf): “Generali dà grande...
“Abbiamo un obiettivo preciso: entro il 2030 bisogna avere il 30 per cento del territorio protetto sia in mare sia in terra. Per questo motivo, iniziative come quella promossa da Generali danno un grande contributo ed esempio che speriamo sarà seguito da altre grandi aziende”. Lo ha detto il Presidente del WWF Italia, Luciano Di Tizio, a margine dell’evento tenutosi a Roma dove è stata presentata l’oasi Gregorina che Generali aprirà a Castrocaro Terme e Terra del sole in provincia di Forlì-Cesena.